Oltre la Linea

10/02/2024

Nei giorni scorsi il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha licenziato il capo delle forze armate del suo Paese, il generale generale Valery Zaluzhny, sostituendolo con un suo fedelissimo, il generale Oleksandr Syrsky, precedentemente a capo delle forze armate di terra. Da mesi, in Ucraina, complice il fallimento della controffensiva dello scorso autunno, si era aperta una faida interna tra il presidente e lo stimato generale Zaluzhny. Si tratta di una scommessa rischiosa e ricca di insidie per Zelensky, che ha tentato di scaricare i recenti fallimenti militari su Zaluzhny, visto come un possibile rivale politico del presidente. All’inizio del 2023, erano trapelati documenti che dimostrano il generale aveva quasi implorato Zelensky di ritirare le truppe da Bakhmut, ma il leader ucraino rifiutò. Una decisione tragica che ha comportato il sacrificio di migliaia di soldati ucraini e la spaccatura in seno alla leadership ucraina.

(La Newsletter di Commando News)

di Roberto Vivaldelli

09/02/2024

Prima di Tucker Carlson e Putin, illustri giornalisti come Peter Arnett e Fallaci intervistarono dittatori e nemici dell'occidente: perché oggi è diverso?

07/02/2024

Qualcosa di grosso bolle in pentola in Ucraina. Intervistato da Gian Marco Chiocchi sul Tg1, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato la sua intenzione non solo di licenziare il capo delle forze armate, il generale Valery Zaluzhny, ma anche di sostituire una parte dell’establishment del Paese. L’amministrazione Biden intende portare avanti la sua strategia in Ucraina di tenere impegnata la Russia in una lunga guerra di logoramento. Che questo comporti al sacrificio di migliaia di ucraini, poco importa.

Ne scrivo qui Money.it

Budanov possibile nuovo capo delle forze armate, mentre Zaluzhny potrebbe essere spedito nel Regno Unito. Il piano di Usa-Uk per continuare la guerra in Ucraina.

26/01/2024

Oltre a George , c’è una rete di milionari liberal che vuole impedire a Trump di tornare a Casa Bianca: su tutti Reid Hoffman, co-fondatore di .

Money.it

Oltre a George Soros, c'è una rete di milionari liberal che vuole impedire a Trump di tornare a Casa Bianca: su tutti Reid Hoffman, co-fondatore di LinkedIn.

20/01/2024

“Sarebbe una pericolosa minaccia alla libertà e impedirò che arrivi in America”: l’ex presidente Usa dichiara guerra alle

Su Money.it

“Sarebbe una pericolosa minaccia alla libertà e impedirò che arrivi in America”: l'ex presidente Usa dichiara guerra alle CBDC.

12/01/2024

ha dato l'ok alla nel contro gli senza l'ok del Congresso americano

di Roberto Vivaldelli

11/01/2024

Era il settembre 26 settembre 2022, circa un anno e mezzo fa, quando i gasdotti sottomarini Nord Stream 1 e 2 che collegano Russia e Germania sono stati sabotati, secondo le autorità svedesi e come confermato dalla Commissione europea.

In una dichiarazione del 27 settembre 2022, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen affermava che “qualsiasi interruzione deliberata dell’infrastruttura energetica europea attiva è inaccettabile e porterà alla più forte risposta possibile”. Ne consegue che “la Commissione seguirà gli Stati membri interessati e la Norvegia per scoprire i responsabili del sabotaggio e assicurarsi che ne rispondano”.

Dunque, secondo Hersh, l’operazione è stata condotta su ordine di Joe Biden, con la complicità della Norvegia. Molto più verosimile della versione dell’intelligence Usa diffusa tramite New York Times e Washington Post che scarica tutta la colpa su Zaluzhny in una fase di grande tensione con Zelensky. E la Polonia, che si oppose fermamente alla realizzazione del Nord Stream? Che ruolo ha avuto? Secondo il Wall Street Journal, gli investigatori europei che lavorano al caso avrebbero trovato poca disponibilità a collaborare da parte dei funzionari polacchi, i quali si sarebbero opposti a collaborare con un’indagine internazionale sul sabotaggio del gasdotto Nord Stream, non “rivelando prove potenzialmente cruciali”.

La Polonia si sarebbe opposta a collaborare con gli investigatori europei ma la versione di Seymour Hersh trova sempre più conferme. Il ruolo degli Stati Uniti e della Norvegia.

24/12/2023

«Bombardare il pensiero unico è il nostro mestiere». Regali last minute? Potete regalare (i regalarvi) un abbonamento a Commando News, la newsletter mia e di Alessio Mannino. Un antidoto al conformismo sotto l’Albero di Natale e un modo per sostenere un progetto di giornalismo 100% indipendente.
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22/12/2023

“È davvero difficile immaginare un attacco frontale ai valori democratici più evidente e più pericoloso di quello che stanno facendo i liberali americani e il Partito Democratico per impedire a Trump di candidarsi o addirittura di rimanere libero” Glenn Greenwald

di Roberto Vivaldelli

20/12/2023

La mia intervista su Money.it al professor Anatol Lieven (King’s College) senior fellow del Quincy Institute for Responsible Statecraft

Dopo il fallimento della tanto sbandierata controffensiva, nel Paese si è aperta una faida interna all’élite tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il capo dell’Esercito ucraino, il generale Valery Zaluzhny. In un’intervista rilasciata all’Economist, Zaluzhny aveva smentito la propaganda di Zelensky sull’andamento della guerra. “Come durante la Prima Guerra Mondiale - ha dichiarato il generale - abbiamo raggiunto un livello tecnologico che ci mette in una situazione di stallo”. Nelle scorse ore, Zaluzhny ha rincarato la dose criticando la decisione del presidente ucraino di silurare i responsabili regionali del reclutamento in tutta l’Ucraina. “Erano professionisti, sapevano come fare, ma non sono più al loro posto”, ha detto Zaluzhny ai giornalisti secondo quanto riportato dall’agenzia Interfax-Ukraine.

Dichiarazioni che giungono proprio mentre lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine ha confermato il ritrovamento di “dispositivi di intercettazione in uffici destinati al capo delle Forze Armate” e ai collaboratori dello stesso generale. Chi ha piazzato le cimici nell’ufficio del generale ribelle? Non va inoltre dimenticato che lo scorso 6 novembre, uno stretto consigliere e amico intimo di Zaluzhny, il maggiore Gennady Chastyakov, fu ucciso in un’esplosione avvenuta nel giorno del suo compleanno. “Zaluzhny - commenta Anatol Lieven - stava semplicemente affermando la realtà militare. Zelensky si era intrappolato con le sue ripetute dichiarazioni ottimistiche su una svolta ucraina, ma ora ha dovuto accettare la realtà e ha ordinato all’esercito ucraino di passare alla difensiva. Questo è stato anche il forte consiglio dell’amministrazione Biden, che spera che con l’aiuto degli Stati Uniti e dell’Europa gli ucraini possano mantenere la loro attuale linea fino a dopo le prossime elezioni americane”.

https://www.money.it/gli-usa-sperano-che-l-ucraina-mantengano-le-posizioni-fino-alle-elezioni

14/12/2023

«Mentre osservo lo svolgersi di questa catastrofe per i palestinesi, mi rimane una semplice domanda per i leader israeliani, i loro difensori americani e l'amministrazione Biden: non avete un po' di decenza?».

di Roberto Vivaldelli

06/12/2023

Il giornalista irlandese Ben_Scallan spiega che l'Irlanda, un paese di 5 milioni di abitanti, ha accolto 100.000 rifugiati ucraini nell'ultimo anno: "È solo una questione di numeri. Il nostro sistema sta cedendo sotto la pressione”. https://open.substack.com/pub/commandonews/p/dublino-brucia-ecco-cosa-ce-davvero?r=2xrphy&utm_campaign=post&utm_medium=we

di Roberto Vivaldelli

02/12/2023

«Per la prima volta, da quando Vladimir Putin ha invaso l’Ucraina nel febbraio 2022, sembra che possa vincere». È la conclusione a cui giunge l’Economist, forse la rivista che più ha sostenuto la guerra per procura in Ucraina, glorificando a più riprese la figura di Volodymyr Zelensky. «Lo slancio influisce sul morale – dice ancora L’Economist – e se l’Ucraina si ritira, il dissenso a Kiev diventerà più forte. Lo stesso vale per le voci in Occidente che sostengono che inviare denaro e armi all’Ucraina è uno spreco». È il segnale - inequivocabile - che la narrazione sulla guerra in Ucraina, sparita completamente dai radar dei media mainstream, sta significativamente cambiando.

di Roberto Vivaldelli

27/11/2023

www.commandonews.it

di Roberto Vivaldelli

31/10/2023

Bombardare il pensiero unico è il nostro mestiere. La newsletter di Alessio Mannino e Roberto Vivaldelli

30/06/2023

Disponibile in libreria

03/06/2022

Il candidato ci ha parlato anche del rapporto con le altre comunità dell'area

(di Tommaso de Brabant)

Abbiamo intervistato Andrea Cacciavillani di Gioventù Nazionale su alcune tematiche che riteniamo interessanti

28/04/2022

"La Ferrari e l’Italia rispecchiano in modo ideale l’una la grandezza dell’altra, come in un gioco di specchi nel quale si perde la cognizione di quale sia la forma originale e quali quelle riflesse. "

(di Michele Lanna)

Enzo Ferrari è una delle prove delle nostre immense possibilità. E non si dica che è un'eccezione, perché il genio, da solo, non fa nulla.

26/04/2022

La battaglia, alla fine, la vince il sudafricano

(di Fabio S. P. Iacono)

Twitter viene acquistato da Elon Musk. L'uomo più ricco del mondo conquista il social network fondato da Dorsey

15/04/2022

"L’uomo-merce, per non finire ai margini, deve diventare parte integrante e funzionale di un flusso indistinto"

(di Guido Del Giudice)

Patente digitale, mercato globale, globalismo. La società plasmata a immagine e somiglianza dell'uomo-merce.

28/03/2022

Una br**ta faccenda che merita una riflessione

(di Fabio S.P. Iacono)

Via il nome di Italo Balbo dagli aerei. Un'azione che non può stimolare una riflessione amara su dove siamo arrivati.

28/03/2022

Narrazioni dominanti e luoghi di riflessione

(di Emilio Bangalterra)

"Pass costituzionale", pubblicato da Edizioni Mariù, riflette sulle storture del sistema del lasciapassare verde.

23/03/2022

Una grande idea che non ha avuto i - meritati - sviluppi empirici.

(di Stelio Fergola)

Il 23 marzo 1919 arrivò il manifesto di San Sepolcro, origine di tante idee e di progetti, tra cui quello corporativo

02/03/2022

Come siamo arrivati a tutto questo

(di Guido Del Giudice)

La tirannia dei dati, la morte della politica, il trionfo dell'irrazionalià. Argomenti - tutti - correlati in un mix mortale.

24/02/2022

La Nato, in passato, per lo meno proteggeva gli interessi delle nazioni occidentali. Esisteva una contropartita al dominio di Washington. Oggi le opprime portandole a rischiare addirittura la sopravvivenza.

(di Stelio Fergola)

La guerra in Ucraina pone quanto meno degli interrogativi sul futuro della Nato. Gli Usa, stavolta, hanno chiesto troppo.

17/02/2022

"Femminismo un tanto al chilo, bagni neutri, maschi con la gonna: quando un adulto incontra un adolescente che brandisce una di queste armi, quell’adulto è un adulto morto"

(di Dalila di Dio)

Politicamente corretto, lo strumento nelle mani degli studenti per fregare gli adulti - Il Primato Nazionale

15/02/2022

Il 15 febbraio 1898 nasceva forse il più grande attore nostrano di tutti i tempi. Quello che si sottovaluta della sua incredibile carriera, è l'opera di esaltazione - e perfino di innovazione - che Antonio de Curtis fece della lingua italiana. Vi spieghiamo il perché.

(di Michele Lanna)

L'immensa arte di Totò è sottovalutata in un ambito, ovvero l'esaltazione della lingua italiana in praticamente ogni sua interpretazione.

14/02/2022

"All’utopista non interessa la ricerca della verità perché, per lui, già esiste: il suo compito è quello di svelarla e impedire che qualcuno metta in discussione i dogmi che la sorreggono. E questo indipendentemente da fattori esterni che spingono in altre direzioni, e dall’intensità delle forze che si frappongono."

(di Guido Del Giudice)

Il Covid ha reso popolare un altro enorme problema psicologico di massa, il "rischio zero". E le conseguenze sono terribili

14/02/2022

"Quanto sta avvenendo in Ucraina, a poco più di un anno dall’elezione (per essere gentili e con tutti i dubbi del caso) di Joe Biden alla Casa Bianca, dovrebbe far mangiare la lingua a tanti, troppi osservatori, progressisti ma anche sedicenti “critici” dell’imperialismo americano. Non avverrà, perché l’orgoglio e l’idiozia sono terribili difetti dell’essere umano."

(di Stelio Fergola)

Odio progressita, snobismo critico degli "andiimberialisdi". Chiedessero scusa a Trump. Ma sono troppo stupidi o orgogliosi per farlo.

10/02/2022

Un programma rivoluzionario?

(di Stelio Fergola)

Scompare Donatella Raffai, storica conduttrice di "Chi l'ha visto?" all'età di 78 anni. Una riflessione su una televisione estinta.