06/05/2022
REMO GALLI CONTRO IL REDDITO DI CITTADINANZA
Di Adriano Pedrana
Il Sindaco di Livigno e Vice Presidente della Comunità Montana Alta Valtellina è contrario al Reddito di Cittadinanza, reo a suo dire di dare un "messaggio sbagliatissimo" in particolare ai giovani e responsabile della penuria di personale anche nel Piccolo Tibet.
In un'intervista a Telemonteneve e a numerose testate sostiene che tale misura andrebbe abolita o comunque riorganizzata completamente.
"Non potremo avere un futuro se non ci sono le risorse umane negli alberghi, nei bar, nei negozi" ha dichiarato, sottolineando come a maggio ci siano "tantissime attività chiuse proprio perché non c'è personale" e lamentando una carenza di candidati anche per i bandi comunali.
Remo Galli sostiene che con il Reddito di Cittadinanza è stato dato un messaggio non educativo ai giovani, quello "di non lavorare di restare a casa" con uno stipendio che secondo il Sindaco "si equipara a [quello di] uno che lavora" citando come esempio il reddito di un barista a 1.300 - 1.400 euro mentre "uno con il reddito di cittadinanza, non lavorando, ne prende 900".
"Sono cose non accettabili che stanno fermando l'Italia, fermando anche le attività turistiche", ha detto il Sindaco di Livigno che ha chiesto di modificare questa misura, appellandosi al Governo italiano anche per un intervento legato all'incremento dei frontalieri. Per questo ha chiesto di detassare i compensi per i paesi al confine, auspicando un'unione tra imprenditori e dipendenti in modo da far aumentare gli stipendi che "devono equipararsi a quelli svizzeri".
Galli sostiene una disciplina diversa anche per la disoccupazione, non da abolire, ma legando la misura all'obbligo di accettare una proposta di lavoro.
A una domanda specifica sulla penuria cronica di alloggi per dipendenti ha risposto: "Assolutamente, il problema dell'alloggio è un problema sentito" tornando però a parlare delle difficoltà a trovare dipendenti, un problema che dice essere diffuso in tutta Italia, e ribadendo il concetto del Reddito di Cittadinanza come "messaggio sbagliatissimo soprattutto ai giovani".
**FACT CHECKING**
A quanto ammonta veramente il reddito di cittadinanza? In base alle informazioni ufficiali del Ministero del Lavoro (1) questa misura si compone di due elementi: un'integrazione al reddito familiare, fino a un massimo di 6.000 euro, e un aiuto al pagamento dell'affitto fino a 3.360 euro. Il reddito massimo per una famiglia di 4 persone (tra cui un disabile grave) è di 13.200 euro. Queste però sono le somme massime.
L'Inps informa (2) che a marzo 2022 il reddito medio di cittadinanza percepito dai 659 nuclei familiari coinvolti nella Provincia di Sondrio è di 498,77 euro per nucleo, composto in meda da due persone (quindi in media meno di 250 euro a persona, ben lontani dai 900 euro indicati dal Sindaco Remo Galli). A livello nazionale il reddito medio è di 581,38 euro per nucleo (con in media 2,4 persone).
Il reddito di cittadinanza dura per 18 mesi continuativi ed è soggetto a requisiti di economici, di cittadinanza e residenza. Inoltre chi lo richiede deve firmare di una dichiarazione di disponibilità immediata a lavorare e deve accettare di seguire un percorso di inserimento lavorativo (3).
1 - https://www.redditodicittadinanza.gov.it/schede/come-si-calcola
2 -https://www.inps.it/docallegatiNP/Mig/Dati_analisi_bilanci/Osservatori_statistici/Appendice_Statistica_Aprile2022.pdf
3 - https://www.redditodicittadinanza.gov.it/schede/patti
A quanto ammonta l'integrazione al reddito del nucleo familiare e per il canone di affitto