12/02/2023
Un po’ di storia di Gamberale (2)
Quanti eravamo?
Non esistono dati certi circa il numero di abitanti dei vari paesi del Regno di Napoli fino al 1447, anno in cui fu fatto il primo censimento. Alfonso d’Aragona, re del Regno di Napoli, fece una riforma fiscale che introduceva un’imposta applicata per “fuoco”, cioè su base familiare e i dati sono conservati all’Archivio di Stato di Napoli. Dal documento relativo al censimento conosciamo:
- il numero dei “fuochi” (famiglie),
- il numero dei componenti delle famiglie,
- il cognome dei capi-famiglia.
Nel documento è scritto che Gamberarium, così viene chiamato il nostro paese, aveva 25 “fuochi” (famiglie) e 188 abitanti. Nessuno dei cognomi che oggi esistono a Gamberale è presente nell’elenco.
I cognomi erano i seguenti: Antonii, Bertollus, Donatus, Ferri, Jacobucij, Longi, Marronus, Niger, Paczirellus, Pecorini, Rubeus, Traverso, Tarrelli, Verinse. Come si può vedere i cognomi sono 14 e le famiglie 25. Perché? Ci sono cognomi che erano portati da più famiglie: per esempio Jacobucij era un cognome che interessava quattro famiglie.
Come si può constatare nessuno degli attuali cognomi era presente nel 1447. Come mai? Si può ipotizzare che famiglie presenti nel 1447 siano scomparse. Infatti per duecento anni la popolazione del nostro paese, come in tutto il Regno di Napoli, aumenta progressivamente fino alla metà del 1600; nel 1656 ci fu una epidemia di peste che fece morire più di un terzo degli abitanti del Regno. Il nostro paese fu uno dei più colpiti. Si può ipotizzare, perciò, un ripopolamento progressivo con abitanti provenienti da altre parti del Regno, che avevano cognomi diversi rispetto a quelli di prima.
Il censimento doveva tenersi ogni tre anni, ma questa scadenza non fu rispettata. Disponiamo dei dati di altri censimenti, otto per la precisione (1), tutti documentati presso l’Archivio di Stato di Napoli. Molti dati sui censimenti risalenti a prima del 1861 sono andati distrutti perché il 30 settembre del 1943 una pattuglia tedesca distrusse la Villa Montesano a S. Paolo di Belsito, vicino a Nola. La villa era adibita a deposito dell’Archivio di Stato di Napoli e nella sua distruzione andarono persi importantissimi documenti relativi ai censimenti. (2)
(1) I dati sono relativi agli anni: 1532, 1545, 1561, 1595, 1648, 1669, 1732, 1737.
(2) Sto facendo ricerche presso l’Archivio di Stato di Napoli su questi censimenti e appena avrò raccolto dati sufficienti, li pubblicherò sul sito.