Se sei un musicista e hai già pubblicato un disco d’esordio, allora sei lo stesso individuo che ha passato mesi o anni della sua vita in cantina, o in una salaprove a pagamento, a comporre ed arrangiare brani inediti, fino a pagare un fonico in studio per la produzione del disco, e poi uno stampificio per le copie fisiche, e poi un ufficio stampa per lo smistamento del tuo lavoro agli addetti alle
webzine e periodici di settore. Praticamente tutto sto c***o di casino per finire 8 volte su 10 nelle mani di:
– Pseudo-fissati dell’ondata screamo ed emo-punk che reputano tutto il resto “fuori portata” o “poco attuale”.
– Universitarie hype in crisi d’identità che vogliono passare per grandi intenditrici musicali pubblicando una recensione a trimestre con tanto di scuse al caporedattore: “ho avuto un esame”.
– Gente che studia giornalismo e non sa coniugare i verbi, o peggio ancora, consapevoli di una scarsa competenza musicale scelgono la strada dei sinonimi che nessuno conosce, ingrossando concetti che nessuno capisce, spesso osannando il lavoro delle band per far pace coi sensi di colpa.
– L’alternativo che scrive tre righe convinto che possano bastare a sintetizzare un intero lavoro discografico.
– Quelli sempre indietro con le consegne che scrivono un pezzo ascoltando il disco mezza volta. Ma la cosa che più di tutte può farti incazzare, è una recensione copiata da altre recensioni. E credetemi, nel f***e mondo dell’editoria accade anche questo! Noi siamo qui per raccogliere le vostre segnalazioni, rovistando tra le immondizie del giornalismo musicale italiano, cercando di fare un analisi obiettiva del vostro lavoro discografico, ma soprattutto, valutando con attenzione le parole di chi ha recensito (male?) il vostro disco. Non siamo portatori della verità assoluta, ma nemmeno dei co****ni qualunque. Puoi inviare la tua recensione br**ta a [email protected]
Nella mail è sufficiente inserire due link: uno di collegamento alla recensione br**ta e uno per lo streaming del disco. I tempi di pubblicazione non sono superiori alle 4 settimane dall’invio del materiale. Inviando il materiale accetti anche una eventuale conferma, da parte nostra, sulla critica espressa dal recensore. In poche parole, se la recensione ci sembra giusta e il disco ci fa ca**re, te lo diciamo senza peli.
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