Estetica-Mente

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Estetica-Mente Una finestra rigorosamente parziale sul mondo. Perché EsteticaMente? Difficile dirlo, tanto più che gli avverbi non ci fanno impazzire. Non possiamo sottrarci.

Però ci piaceva il gioco di parole che sottende la parola composta, a cui ognuno può dare il significato che vuole. Il nostro, tanto per essere diretti, è quello di unire un pensiero rigorosamente parziale (Mente) a quello che ci più ci piace (Estetica). Quello che ci piace.
È questo, in definitiva, il motivo che sta alla base della nascita di questo spazio (oltre a una serata alcolica “dura”, di

quelle produttive, senza filtro, che capitano raramente nella vita): qui, sappiatelo, non troverete tutto, troverete solo quello che piace a noi. È una limitazione è vero, ma sull’altro piatto della bilancia metteremo qualcosa che è molto raro nel panorama della comunicazione italiana attuale: la sincerità. Quello che leggerai sarà maledettamente parziale, è vero, ma sarà esattamente quello che pensiamo. È una promessa. Probabilmente non sarà la verità assoluta, ma potrebbe essere un filtro interessante attraverso il quale formulare un giudizio. In un mondo dominato dai comunicati stampa ripetuti e ribattuti ad libitum, fidati, questo è il meglio che possiamo offrirti. Parleremo di cose, di luoghi, di musica, di libri, ma anche di attualità. Ti offriremo un punto di vista personale e punteremo non solo sui dati oggettivi (ovviamente fondamentali) ma anche su quelli più instintivi e personali. Perché un libro, un oggetto, un luogo, una canzone sono, soprattutto, anche questo. A questo punto ti chiederai chi diavolo siamo. Siamo due squinternati di 35 anni che da tempo lavorano nel campo dell’editoria, web e cartacea, con una discreta esperienza nel settore (sia nel senso buono, sia, purtroppo, nel senso meno buono), una massiccia dose di disincanto verso un certo tipo di comunicazione e una gran voglia di provare a fare altro. Non vogliamo cambiare il mondo e non siamo portatori di una verità assoluta. Siamo anche abbastanza accorti per non cadere nel tranello in cui finisce la stragrande maggioranza dei blogger attuali. Noi non vogliamo diventare “influencer” (termine che lascia il tempo che trova), vogliamo solo dirti come la pensiamo e mettere sul piatto quello che sappiamo. Speriamo la cosa ti piaccia.

Qualcosa per il dolore. Memorie dal mondo dell'ippica di Gerald Murnane ( ; Traduzione: Roberto Serrai) Quello che Murna...
15/02/2024

Qualcosa per il dolore. Memorie dal mondo dell'ippica di Gerald Murnane ( ; Traduzione: Roberto Serrai)

Quello che Murnane riesce a fare in questo libro di memorie è, ancora una volta, strabiliante nella sua semplicità superficiale e complessità profonda. Perché Murnane ci inganna, non ci racconta la sua vita pratica, in realtà ci trasporta nella sua immaginazione, crea collegamenti impensabili all’ombra dell’ippica, scivola su frequenze emotive altre incastonate nel mondo in maniera artigianale, sospendendo lo scorrere del reale con l’intrusione di un’immaginazione ben identificata, ma non per questo meno sospesa sul filo dell’ineffabilità.
Tutto lo scritto è permeato nella ricostruzione di un’unica grande ossessione: l’ippica. Un’ossessione ricostruita nei minimi dettagli e che permea qualsiasi aspetto della vita, sia pratica che mentale. Con una prosa disincantata, non priva di ironia, l’autore non calca mai la mano, descrive il proprio mondo nella normalità quotidiana in cui si stabilisce e i paradossi e le stranezze che filtrano sono più quelle di chi non segue l’ippica che quelle di chi dedica le proprie forze a questa ossessione. La scrittura di Murnane è fantastica anche qui, perché sa creare il mondo che desidera senza effetti speciali, con un lavorio continuo ed efficace.
La passione di Murnane per l’ippica è tutta costruita nel suo immaginario, certo ha bisogno dell’ippodromo per trovare sfogo, ma si tratta di una ricostruzione mentale. Diventa una passione personalissima, tanto è vero che non solo lo isola dal resto del mondo che di cavalli non ne vuole sapere, ma persino all’interno del mondo dell’ippica si ritaglia uno spazio tutto suo che non trova connessioni con altri. Le corse di cavalli sono lo scenario di una mente fervida, la forma che prende il riflesso interiore della luce, il manifestarsi dei colori di un’anima. Non si tratta di una distrazione dal mondo, si tratta della riproposizione ulteriore del mondo.
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Lettere a una fanciulla che non risponde di Davide Orecchio (Bompiani)Romanzo epistolare a senso unico, che poi non è ne...
06/02/2024

Lettere a una fanciulla che non risponde di Davide Orecchio (Bompiani)

Romanzo epistolare a senso unico, che poi non è neanche vero, perché la destinataria delle missive, pur non rispondendo al mittente, annota la propria storia sulle lettere ricevute, monologando con un vecchio amore. Distopia che gioca con le carte della società in cui viviamo, che guarda al futuro come una realizzazione ulteriore dell’attualità. Fantascienza in cui viene traslato sulle macchine l’elemento umano e che dunque si fa riproposizione dei sentimenti in un contesto inaspettato. Questo romanzo soprattutto propone un’imprevedibile storia d’amore e di parola che fa del contesto uno degli scenari possibili, uno sfondo per eternare l’espressività umana.
LB è un lovebot, robot costruito per il sesso, che finisce per innamorasi di Livia, la sua acquirente. Livia si ammala di una sindrome incurabile e caccia LB a causa del suo maldestro tentativo di accudirla. LB si ritrova a viaggiare in esilio e, con mezzi antiquati come calamaio e carta, scrive lettere a Livia senza ricevere mai risposta. Livia, invece di rispondere, annota il ricordo della sua delusione d’amore giovanile, il punto da cui scaturisce la sua prigionia sentimentale.
In qualche modo si tratta di un romanzo di formazione, perché LB, da macchina del sesso che è stata progettata, impara l’amore con Livia e poi conosce il mondo nell’esilio. La prosa di Orecchio segue questo percorso, le missive di LB poggiano all’inizio su una lingua impacciata, confusa e incapace di incanalare i sentimenti, ma anche il racconto rimane meccanico, costretto in una goffaggine imbarazzata. Durante il viaggio solitario, LB acquista padronanza della parole parallelamente alla consapevolezza del mondo, la sua lingua si fa più sciolta e suggestiva, i suoi racconti più centrati, le descrizioni dei paesaggi evocative, l’espressione dei propri sentimenti articolata. LB impara il mondo, ma soprattutto impara a raccontarlo, non simula più la parola ma la vive.
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UN OCEANO SENZA SPONDE “«Ti distruggerà, Kip. Lo farà».« Dai, su. Se anche non ci fosse nient’altro, siamo sempre amici»...
26/01/2024

UN OCEANO SENZA SPONDE

“«Ti distruggerà, Kip. Lo farà».
« Dai, su. Se anche non ci fosse nient’altro, siamo sempre amici».
« E magari non lo farà apposta. Ma lo farà. Ti distruggerà».”

Se volete un libro che parli di un’ossessione, avete trovato quello che fa per voi. Scott Spencer, d’altra parte, ha già dimostrato tempo addietro di essere maestro nel raccontare le difficoltà e le dipendenze di un rapporto sentimentale con il caso editoriale intitolato Un amore senza fine (1979, Sellerio 2015).
In questa storia, Christopher Woods, che tutti chiamano Kip, è un uomo di successo che è sempre stato innamorato dell’amico Thaddeus e non glielo ha mai confessato.
Il tempo di quell’unico avvicinamento fisico, carnale e proibito é lontano, ma il desiderio verso di lui, che ormai è sposato e ha famiglia, è per Kip un ricordo che lo affligge e allo stesso tempo, gli permette di sopravvivere.
Ma per cosa?
Il rapporto negli anni è sempre stato amichevole, confidenziale e di reciproco bisogno, Kip nel tenersi vicino l’oggetto del desiderio e Thaddeus per essere aiutato finanziariamente.
Due uomini: uno ossessionato e l’altro completamente ignaro. O forse no.
Fino al giorno in cui Thaddeus lo chiama e gli propone un affare che riguarda la sua tenuta, una magione comprata quando il suo lavoro di sceneggiatore gli permetteva agi e sperperi.
E allora le cose cambiavano.
Chi sta usando chi? L’amore ha un prezzo e serve stabilire se sia più importante
l’appagamento sentimentale o la reputazione da difendere.
Una scrittura fluida di Spencer ci immerge nei tormenti emotivi del narratore Kip, che arriverà davanti ad una giuria pronta ad emettere un verdetto fino all’inevitabile epilogo.
Sarà stato tutto vano?


Autore: Scott Spencer
Traduzione: Assunta Martinese
Casa editrice: Sellerio
Anno di pubblicazione: 2022
Pagine: 350
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IL TESTIMONE DELLA SPOSA“… incontrai Adela per la prima volta il sabato sera di un brutto inverno che verrà ricordato co...
22/01/2024

IL TESTIMONE DELLA SPOSA

“… incontrai Adela per la prima volta il sabato sera di un brutto inverno che verrà ricordato come il più piovoso del decennio. Era seduta nella poltrona di velluto verde dell’ampio soggiorno di mio nonno, schiacciata contro lo schienale come se volesse nascondersi agli sguardi indiscreti…”

Micha ha nove anni quando vede per la prima volta Adela, la ragazza è stata scelta per diventare la futura moglie di suo zio. Tutti la guardano con diffidenza per le origini umili, la sua zoppia, l’aspetto insicuro e l’aria mesta. Tutti tranne il piccolo Micha che si presenta a lei e instaura subito un rapporto di fiducia, tanto da diventare il suo giovane testimone di nozze.
Sono passati tanti anni e lui ormai si è trasferito a Los Angeles da parecchio, ha un matrimonio che vacilla, due figlie e un lavoro come ghostwriter.
Un giorno però riceve un invito strano accompagnato da un biglietto aereo in business class per Israele, dove Adela lo sta aspettando.
La derisione che ricorda nei confronti di quella donna fragile, la prevaricazione dei parenti e la sottomissione alle crudeli regole familiari sembrano non fare più parte della sua vita.
Micha si troverà di fronte una persona molto diversa: la storia che Adela deve raccontargli é colma di emozioni che crescono fino all’inaspettato epilogo.
Quello che lui non sa é una bomba pronta a detonargli l’anima.
Un libro che esplode con una sorpresa sconvolgente, dalla scrittura fluida e che riesce a coinvolgere il lettore fin dalla prima pagina.

Autore: Savyon
Traduzione: Alessandra Shomroni
Casa editrice:
Anno di pubblicazione: 2023
Pagine: 142
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L’arte di essere Tom Waits di Tiberio Snaidero (VoloLibero Edizioni)“Il suono che preferisco è quello della pancetta che...
19/01/2024

L’arte di essere Tom Waits di Tiberio Snaidero (VoloLibero Edizioni)

“Il suono che preferisco è quello della pancetta che frigge”, solo questa frase detta da uno degli artisti meno catalogabili degli ultimi, Tom Waits, basterebbe a giustificare l’acquisto del volume dedicato a lui da Tiberio Snaidero. L’arte di essere Tom Waits riesce infatti ad essere contemporaneamente un percorso ragionato attraverso l’arte di Tom Waits e una mappatura di tutte le fasi dell’artista americano.

Praticità del libro è quella di poter essere letto in diverse maniere, attraverso più modalità. Chi parte dall’inizio e lo leggerà fino alla fine potrà apprezzare la completezza dell’opera. Chi deciderà di usarlo per consultare dubbi sulla cronologia o sulla produzione di un disco la troverà una pratica guida alle informazioni. Chi ancora cercherà di raccapezzarsi attraverso gli altri “mondi” di Waits si ritroverà per le mani una fonte interessante di suggestioni ulteriori, visto che tra le pagine troveremo sia gli impegni cinematografici che teatrali, oltre che ovviamente tutti i tipi di performance a cui si è avvicinato negli anni di lunga carriera.

L’arte di essere Tom Waits è suddiviso in parti a sé stanti che raccontano singoli aspetti della carriera dell’artista, partendo da un punto di vista ogni volta diverso.

È molto interessante scoprire cosa si nasconde dietro l’arte di Waits perché è oggettivamente difficile catalogare un artista complesso come lui. Per questo sono utili le riflessioni e le congetture che compie Snaidero in questa parte del libro.

L’arte di essere Tom Waits è un’opera fondamentale per gli amanti dell’artista californiano e un ottimo porto da cui partire per approfondire il suo mondo fantastico.

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Mecca di Susan Straight (NN Editore; Traduzione: Riccardo Duranti)Susan Straight, scrittrice, insegnante e giornalista, ...
16/01/2024

Mecca di Susan Straight (NN Editore; Traduzione: Riccardo Duranti)

Susan Straight, scrittrice, insegnante e giornalista, ha la capacità di raccontare personaggi lontani dalle storie classiche. La prosa ha il profumo dei luoghi in cui è cresciuta, si sente la fragranza delle parole perché quel profumo lo hanno raccolto per la strada in tantissime giornate. Per questo Mecca coinvolge sin dalle prime pagine.

Scanditi dai nomi delle strade che innervano la California, ci muoviamo a passo di Harley-Davison, sentendone il rumore nelle orecchie mentre leggiamo tanto è ben descritta l’atmosfera. C’è il vento caldo per tutta la durata della narrazione, vento caldo che provoca incendi in una immagine della California diversa e meno serena di quella a cui ci eravamo abituati in passato.

La grande potenza narrativa di Mecca è quella di portare i lettori verso mondi sommersi, sconosciuti, di farci conoscere una California che non abbiamo mai visto.

Susan Straight scava nei nascondigli più intimi dei personaggi, ad un livello invisibile, una California nascosta: vecchie case nei canyon che rimangono come ultime tracce di campi di lavoro per agrumi, o ancora una comunità di famiglie di Oaxaca.

Mecca è un libro per chi ama le descrizioni ricche di macchine, motori, sabbia, viaggio, insomma tutto ciò che ricalca l’immaginario on the road, ma una sensibilità devota ai micro movimenti dell’anima ci porta in un atmosfera più alta, più poetica, più accattivante. Qui la strada non è la via di fuga, non più, è la via della sopravvivenza, delle radici, del ricordo.
https://bit.ly/3O6zGmR

LA STATUA DI SALE“ Niente cambia. Eppure nulla di ciò che è, potrà essere ciò che è stato”.Quando uscì questo romanzo, n...
14/01/2024

LA STATUA DI SALE

“ Niente cambia. Eppure nulla di ciò che è, potrà essere ciò che è stato”.

Quando uscì questo romanzo, nel lontano 1948, si gridò immediatamente allo scandalo, tanto che nessun giornale americano volle recensire e il New York Times nemmeno pubblicizzò.
Stiamo parlando di “La statua di sale” scritto da Gore Vidal, uno dei primi romanzi moderni in cui l’omosessualità è esplicita.
Parla di Jim, innamorato del suo amico Bob e con il quale passerà un weekend di passione sfrenata in riva a un fiume della Virginia.
La sua ossessione lo porterà a trascorrere anni alla ricerca del ragazzo che nel frattempo è partito in mare; nessun amante sarà paragonabile a Bob, niente sarà in grado di suscitare in lui le stesse emozioni provate in quei giorni.
Con l’imperturbabilità di una statua di sale appunto - citazione biblica, in cui la moglie di Lot si volta e diviene una statua - Gore porterà nelle pagine la frustrazione di un uomo incapace di vivere con il cuore libero.
Solo dopo svariati anni i due saranno di nuovo faccia a faccia e la loro vita muterà per sempre.

Autore: Gore Vidal
Traduzione: Alessandra Osti
Casa editrice: Fazi Editore
Anno di pubblicazione: 2018
Anno di prima pubblicazione: 1948
Pagine: 227
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Felicità® di Will Ferguson (Accento; Traduzione: Andrea Buzzi) Cosa succederebbe se ad un certo punto fosse scritto il l...
12/01/2024

Felicità® di Will Ferguson (Accento; Traduzione: Andrea Buzzi)

Cosa succederebbe se ad un certo punto fosse scritto il libro dei libri, il libro che contiene in sé la verità assoluta per raggiungere la felicità personale e globale? Come reagirebbe il mondo?

Questo è il principio da cui parte Felicità® di Will Ferguson per dare libera circolazione alle sue parole e alla sua fantasia.

L’intreccio narrativo è semplice e lineare, per questo entusiasmante. Un editore quarantenne e poco soddisfatto della propria funzione sociale nel mondo, riversa il proprio disincanto sul “mucchio di fuffa”, ovvero la m***agna di manoscritti di aspiranti scrittori di successo che la casa editrice Panic riceve ogni giorno e a cui tocca rispondere con diniego. A meno che, ovvio, non vi sia un capolavoro nascosto tra quelle pagine. Nello smaltire la fuffa Erwin non è solo, c’è May la sua collega paffuta e colta segretamente innamorata di lui e del suo nervosismo.

La vita alla Pacific procede ogni giorno uguale a sé stessa tra manuali di automotivazione, caffè da asporto e parole d’amore non dette. Finché un giorno il direttore della Pacific esige da Erwin un libro urgente e possibilmente di successo per la collana dei manuali, operazione che potrebbe mettere a rischio il futuro professionale di Edwin. È così che viene ripescato un libro precedentemente scartato, lanciando sul mercato quello che si rivelerà il manuale definitivo, la pura verità su dove trovare la felicità e la libertà individuale.

Tutto sembrerebbe andare per il meglio, ma siamo sicuri che il mondo contemporaneo voglia davvero la felicità? E se la felicità collettiva coincidesse con la fine del mondo? Da qui Ferguson parte per investigare la società americana, più in generale la società capitalistica, con ironia travolgere e osservazioni illuminanti.

https://bit.ly/3vI4rrC

La sindrome di Ræbenson di Giuseppe Quaranta ( )Gran esordio che riesce ad essere originale nella trama, profondo nei te...
09/01/2024

La sindrome di Ræbenson di Giuseppe Quaranta ( )

Gran esordio che riesce ad essere originale nella trama, profondo nei temi e riuscito nella scrittura. Dovrebbe bastare per definirlo un esordio degno di nota, ma c’è dell’altro, questo libro ha una forte peculiarità perché, nonostante i richiami che lo permeano, ha un respiro tutto suo, riesce a veicolare un ritaglio di mondo che non ci è estraneo. Un libro il cui cuore palpita negli abissi di domande perenni, evitando banalizzazioni ma esplorando con sentimento.

La narrazione è impostata come il resoconto di uno psichiatra che indaga sulla sindrome di Ræbenson, un disturbo sconosciuto che ha nell’immortalità per cause naturali l’ultimo baratro. Il narratore si imbatte in questa misteriosa sindrome attraverso l’amico psichiatra Antonio Deltito.

La scrittura vive nell’incoerenza di una tensione all’asetticità degna di un ricercatore che sconfina nel coinvolgimento di un amico. Si tratta di un resoconto che cerca di seguire il filo logico di una vicenda che della logica si prende gioco, che inciampa tra sentimenti e dati scientifici, i cui ingranaggi non sempre si incastrano alla perfezione (per disegno dell’autore), in cui le risposte sono sempre in bilico e le domande si moltiplicano. Permane una certa confusione nonostante il tentativo di sistematizzazione del narratore, perché i temi toccati non si prestano a schematicità conclusive ma tendono a mischiare le carte, anzi a truccarle.

Quaranta produce un testo impastato di malinconia e mistero, dove il lettore viene adescato con la ricerca della soluzione per essere catapultato in un marasma denso di intoppi. Non è facile associare una scrittura del genere ad una trama così, perché con una materia narrativa del genere sarebbe stato persino facile irretire il lettore in modo lineare, mentre Quaranta sceglie un’altra via, quella di far partecipare il lettore, suggerire e non esplicitare, annebbiare e non delucidare.

https://bit.ly/48NMRB8

La crociera Giramondo Una sorpresa a bordo di Marzia Sottero.Recensione a cura di Rita Bonpadre del Centro di Lettura "A...
08/01/2024

La crociera Giramondo Una sorpresa a bordo di Marzia Sottero.
Recensione a cura di Rita Bonpadre del Centro di Lettura "Arturo Piatti"

“Un bastimento carico di passeggeri e dei loro sogni andava per mare. Toccando le coste in giro per

L’amante fedele di Massimo Bontempelli (Utopia) Scrittore, giornalista, direttore di riviste e profondo amante delle ava...
22/12/2023

L’amante fedele di Massimo Bontempelli (Utopia)

Scrittore, giornalista, direttore di riviste e profondo amante delle avanguardie, Bontempelli è stato un uomo del suo tempo, non senza alcuni ribaltamenti ideologici che lo rendono oggi meno “puro” da un punto di vista politico, ma molto interessante come crogiolo di influenze e stimoli eterogenei. Gli incontri di Bontempelli sono fondamentali nella sua opera, si ritrovano tutti negli scorci aperti dalle sue strutture narrative e dalle parole scelte. L’ambiente surrealista francese, prima che italiano, è nitidamente rappresentato da una poetica leggera e sublime che dal quotidiano trascina verso il metafisico.

Non è certo una novità, ma è importante la sua ripubblicazione oggi perché ci permette di cogliere, scevri da ogni attualità, la scrittura magica di uno degli scrittori più originali del ‘900 italiano. Vincitore del Premio Strega nel 1953, L’amante fedele è un entusiasmante caleidoscopio di influenze letterarie e di originalità personalissima che sorprende per la qualità di scrittura e di struttura, oltre che per la capacità di “spostare” il lettore in un altro luogo. Altro luogo che non può che essere l’inconscio remoto di Bontempelli che, per una via carsica ignota, raggiunge l’inconscio di tutti in un orizzonte junghiano.

L’amante fedele è una raccolta di racconti, ma la struttura del libro, pur essendo composta da singoli racconti, è quella di un viaggio unico che si snoda attraverso alcuni punti focali che sono stop e partenza allo stesso momento.

Un modo di raccontare l’inconscio come incubo e come salvezza quello di Bontempelli che affascina e trascina in mondo onirico, privo della logica lineare del tempo.

Leggere Bontempelli è un piacere, per l’infinità di mondi che lo scrittore di origini comasche era capace di creare e per la qualità della sua penna che travalica serenamente tempo e spazio anche a distanza settant’anni.

https://bit.ly/41zh7wR

La (in)dicibilità del male. Charlotte Delbo e l'esperienza concentrazionaria di Isabella Mattazzi (Mimesis) Il lavoro si...
18/12/2023

La (in)dicibilità del male. Charlotte Delbo e l'esperienza concentrazionaria di Isabella Mattazzi (Mimesis)

Il lavoro si articola sia per via biografica che di senso, approfondendo poi alcune categorie ontologiche.

Partire dal racconto biografico ha un preciso impegno nella struttura del libro, mostrare come vi sia un prima e un dopo rispetto all’esperienza concetrazionaria, ma anche come il prima influisca sul dopo e viceversa.

Nel raccontare la biografia di Delbo è centrale l’esperienza del teatro, sede per antonomasia dell’incontro del corpo con la parola. Un momento di artificio che pone il problema, per dirla con Strehler, del corpo della parola e del suo spazio.

Raggiungiamo l’esperienza del campo di concentramento grazie alle opere di Delbo che ci raccontano il mondo del lager in modo diverso da quello di molti altri autori. Quello che interessa Delbo non è la verità, convinta che non si possa raggiungere o che comunque non sia interessante da auspicare in letteratura. La poetessa francese cerca di raccontare la sua esperienza attraverso la veridicità. Il racconto poetico non è interessato a costruire un bollettino fedele del lager, ma cerca di cogliere lo spirito di ciò è accaduto attraverso l’esperienza di un io strappato al mondo e messo nella situazione di limbo fra vita e morte.

Isabella Mattazzi suggerisce come la scelta stilistica dell’estraniamento non sia solo una volontà stilistica, ma racconti fedelmente la sensazione di coloro che, deportarti in un altro mondo, raccontano luoghi e oggetti comuni cogliendone la terribile eccezionalità, il ribaltamento del senso.

La (in)dicibilità del male è un saggio critico che apre ad una riflessione su tutta la letteratura concetrazionaria, offrendo al lettore spunti di meditazione per rileggere alcune delle pagine più importanti scritte da chi l’esperienza del lager l’ha vissuta e ha cercato di trasferirla a futura memoria.
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L’estate di Sicari di Luigi Galluzzo (Laurana Editore) Le prime pagine si aprono con Elena Martire, una poliziotta che p...
08/12/2023

L’estate di Sicari di Luigi Galluzzo (Laurana Editore)

Le prime pagine si aprono con Elena Martire, una poliziotta che però non esercita più, mentre trascorre una tipica sua giornata di bellezza siciliana. Le routine che trattengono Elena dal pensare al passato, a mondi che potrebbero sovrapporsi e portarla troppo lontano dall’equilibrio guadagnato a stento. Eppure qualcosa arriva a rompere l’equilibrio dell’ex poliziotta: una telefonata inaspettata che rompe per sempre il silenzio.

In città si è venuto a sapere dell’omicidio della nota scrittrice locale Lia Icardi. Da questo punto in poi parte un nuovo libro nel libro che permette alla narrazione di fare un salto di qualità notevole. Qui scopriamo la capacità di Luigi Galluzzo di raccontare un mondo di sensualità e magia, con raffinatezza ed eleganza evidente.

La scoperta dell’omosessualità della scrittrice uccisa, raccontata attraverso l'attraente nuova amante, apre la possibilità di entrare in un memoir affettivo di Elena Martire che travolge per passione e umanità. Scopriamo che la ex poliziotta ha combattuto per amore, ma che ne è rimasta travolta, reprimendo per sempre alcune emozioni.

La Sicilia che si muove dentro al romanzo è fatta di profumi e odori, conventi e strade ciottolate e concretezza quotidiana. Il principale pregio di Galluzzo forse è quello di riuscire a scrivere un giallo siciliano senza cadere nel camillerismo di maniera, cogliendo invece dal grande scrittore la capacità di fotografare con pennellate leggere.

Altra caratteristica è quella di raccontare una storia al di fuori di ogni moralismo e perbenismo, evitando persino di raccontare il mondo omosessuale attraverso cliché e immagini preconfezionate. La scrittura di Galluzzo ci porta dove esattamente vuole andare: al cuore della vicenda, vicinoi al cuore dei protagonisti.

L’estate di Sicari è un giallo letterario ben costruito e sapientemente scritto.

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“Di*vento” di Sonia Petroni, recensione a cura di Rita Bonpadre del Centro di Lettura "Arturo Piatti"
06/12/2023

“Di*vento” di Sonia Petroni, recensione a cura di Rita Bonpadre del Centro di Lettura "Arturo Piatti"

“Di*vento” di Sonia Petroni (Eretica Edizioni, 2023 pp. 74 € 15.00) eleva la saggia persuasione del

Anne Carson, con la sua straordinaria scrittura, illumina il nostro mondo, svelando le sue fissità e fragilità, e donand...
02/12/2023

Anne Carson, con la sua straordinaria scrittura, illumina il nostro mondo, svelando le sue fissità e fragilità, e donandoci la leggerezza di cui Calvino fu estimatore. Scoprite il suo impatto sulla nostra percezione del mondo.

Perché Anne Carson è cruciale oggi? Esploriamo il suo approccio unico alla letteratura classica e all'amore per la poesia, che va oltre l'archivistica museale e ci invita a vivere con passione e senza rimpianti.

L'Europa spesso relega i classici a musei, ma la poesia greca e latina è fuoco e passione. Anne Carson si confronta direttamente con questi classici, dimostrando che sono contemporanei e ci offrono preziosi consigli per la vita quotidiana
In un episodio personale, Anne Carson ha dato conforto durante un momento di angoscia. Le sue opere sono un miracolo che possono trasformare la nostra esperienza.

Ne parliamo al LINK IN BIO

https://www.estetica-mente.com/approfondimenti-letterari/perche-anne-carson-ci-salva-la-vita/97160/

  di Valeria Balistreri. Recensione a cura di Rita Bonpadre del Centro di Lettura "Arturo Piatti"
30/11/2023

di Valeria Balistreri. Recensione a cura di Rita Bonpadre del Centro di Lettura "Arturo Piatti"

“ ” di Valeria Balistreri (Eretica Edizioni, 2023 pp.130 € 16.00) è una suggestiva e ca

Il social media è il messaggio. Teoria e tecniche del social media management di Alessia Gemma (Meltemi)Grazie alle sue ...
28/11/2023

Il social media è il messaggio. Teoria e tecniche del social media management di Alessia Gemma (Meltemi)

Grazie alle sue esperienze, Alessia Gemma ha potuto sviluppare un approccio ai social media contemporaneamente ironico, attento e consapevole delle potenzialità del mezzo. Da questa esperienza nasce il libro che è allo stesso tempo cronologia del mondo social e interpretazione degli aspetti fondamentali del ruolo di chi gestisce i social e del mondo dei social network in generale.

Alessia Gemma tenta di inquadrare chi è davvero il social media manager, cosa deve saper fare e cosa può non fare, qual è il suo kit di lavoro, come si m***a (e sm***a) un piano editoriale social, senza dimenticare punti fondamentali del lavoro come il KPI, brief, benchmark, tone of voice e tutto il vocabolario del social media management.

Si travalica la semplice figura professionale e si arriva a snocciolare le cosiddette competenze trasversali, ovvero quelle risorse che permettono ad un professionista di rafforzare il proprio lavoro anche grazie ad una buona dose di savoir-faire e di curiosità. Caratteristica non indifferente quella della curiosità per chi deve per lavoro saper guidare (o cavalcare) gusti e tendenze del voluminoso mondo del web.

Tra le parti più interessanti la descrizione del social media manager viene raccontata anche attraverso caratteristiche quali la costanza e la capacità di seguire in ogni fase il progetto che si è scelto di gestire. Anche se potrebbe apparire troppo dettagliata, attraverso questa descrizione scopriamo che è proprio la cura del particolare a garantire il successo di una strategia comunicativa o meno.

Un libro utile a chi si sta approcciando al lavoro in questione ed anche a chi, volendolo fare un po’ da se, cerca di scoprire segreti per far funzionare la propria comunicazione sul web.

https://bit.ly/47PJI34

L’ULTIMA COSA BELLA SULLA FACCIA DELLA TERRA “Forse ero così insensibile che volevo provare qualcosa, anche solo il dolo...
26/11/2023

L’ULTIMA COSA BELLA SULLA FACCIA DELLA TERRA

“Forse ero così insensibile che volevo provare qualcosa, anche solo il dolore altrui".

Una domenica estiva, una chiesa in preghiera e un giovane, Iggy, che cambia per sempre il destino della città di Harmony, trasformata nell'inferno ribattezzato Hell. Un gesto estremo, un incendio devastante che porta alla morte di venticinque persone, ma lascia Iggy sopravvivere.

Arrestato e in attesa della pena capitale, vent’anni dopo, le domande ancora aleggiano. Quattro capitoli, quattro voci diverse, ognuna raccontando come quell’evento ha segnato le vite in maniera irreparabile. Storie di dolore, rancore e malinconia che s'intrecciano in un mosaico di esistenze spezzate.

Attraverso la narrazione di Iggy, scopriamo la profondità delle sue riflessioni, il suo legame con l'ultima fioritura di un albero visto dalla finestra della sua cella - "l’ultima cosa bella sulla faccia della terra".

📚 Dettagli del libro:
Autore: Michael Bible
Traduzione: Martina Testa
Casa Editrice: Adelphi
Pagine: 135
Anno di Pubblicazione: 2023

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Anime Baltiche di Jan Brokken (Iperborea) è un libro che interpella il lettore su diversi livelli, offrendo un'esperienz...
25/11/2023

Anime Baltiche di Jan Brokken (Iperborea) è un libro che interpella il lettore su diversi livelli, offrendo un'esperienza di lettura che è allo stesso tempo una scoperta storica e un viaggio introspettivo.

Descritto come un libro "da leggere a strati", un'opera complessa che si svela man mano che la lettura procede. Ogni capitolo, con titoli talvolta antifrastici, porta il lettore in un viaggio attraverso la cultura e la storia di un'Europa meno conosciuta. L'autore tesse un filo narrativo che intreccia le biografie con il contesto storico e culturale, offrendo una visione ricca e dettagliata di queste terre e delle loro anime. La narrazione, carica di nostalgia e bellezza, si svolge in luoghi come Riga, Tallinn e Vilnius, catturando l'essenza di queste città e delle persone che vi hanno vissuto e lasciato il segno​​.

Si tratta di un libro che interpella il lettore su diversi livelli, offrendo un'esperienza di lettura che è allo stesso tempo una scoperta storica e un viaggio introspettivo. In ultimo, ma non ultimo, la ricchezza dei dettagli storici e la cura nella narrazione rendono questo libro un'opera significativa per chi è interessato alla storia mitteleuropea e russa degli ultimi due secoli.
https://www.estetica-mente.com/recensioni-libri/anime-baltiche-di-jan-brokken/95626/

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