11/05/2020
È passata solo una settimana dall'inizio della Fase 2.
In questi ultimi due mesi ci siamo ritrovati costretti ad affrontare situazioni insolite, per svariati motivi:
chi ha vissuto da solo in un'altra regione lontano dalla propria famiglia;
chi ha scoperto nuove doti che non credeva di possedere;
chi, nonostante tutto, ha continuato a lavorare da casa passando intere giornate davanti il PC;
chi per sentirsi meno solo ha videochiamato tutti, anche quel amico che non vedeva o sentiva da anni;
chi ha finito di guardare tutte le serie TV arretrate che per un impegno o per altro non era mai riuscito a terminare.
chi ha riflettuto su sé stesso e chi non ha fatto assolutamente nulla;..e poi ci sono io, che "vedevo" diminuire giorno dopo giorno la mia voglia di fotografare.
Mi ripetevo: “se non posso uscire di casa, cosa mai posso fotografare? È tutto inutile.”
È successo, però, che una sera ero in videochiamata con i miei amici «fotografi» e chiacchierando del più e del meno, sul nostro lavoro e sui nostri sogni, mi sono accorta che dentro di me era scattato qualcosa. Il giorno dopo ho preso la mia reflex e mi son detta “Bene, è ora di creare!”.
Non sapevo ancora cosa, ma l'avrei scoperto.
Ed è così che nasce il mio "Diario di quarantena".
Un diario introspettivo su come ho vissuto queste settimane;
tutto è "studiato" nei dettagli, nulla è al caso e ognuno di voi - nelle mie foto - potrà interpretare il suo stato d'animo o non provare assolutamente nulla.
(Ps. un grazie a mia madre che ha partecipato al mio progetto e per la sua pazienza, dato che ho trasformato l'intera casa in uno studio fotografico.) 📸
Buona visione! 🖤🌻
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