10/11/2022
💎 𝟭𝟭 𝗡𝗢𝗩𝗘𝗠𝗕𝗥𝗘
𝗙𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗠𝗮𝗿𝘁𝗶𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗧𝗼𝘂𝗿𝘀
🔹️ Martino, santo patrono di Francia, figlio di genitori pagani, nasce verso il 316 a Sabiria Socca, l’odierna Szombathely, un avamposto militare confinante con la Pannonia, l’odierna pianura Ungherese. Suo padre, un tribuno della Legione Romana, gli dà il nome di Martino in onore di Marte, dio della guerra.
Quando è ancora un bambino, suo padre viene destinato a Pavia, città in cui Martino trascorre l’infanzia.
A dieci anni, il ragazzino scappa di casa e si nasconde per due giorni in una chiesa, probabilmente nella stessa Pavia. Questo episodio anticipa il destino di uno dei più amati e conosciuti santi cristiani.
🔹️Nel 331, un editto romano obbliga tutti i figli primogeniti ad arruolarsi nell’esercito. Martino è reclutato in un corpo scelto di 5000 unità; quale figlio di veterano, è subito promosso al grado di ”circitor” al quale spettano uno schiavo che Martino considera ben presto un amico) e un cavallo. La sua destinazione è nei pressi di Amiens in Gallia (l’odierna Francia). All’interno della guardia imperiale, il Nostro fa parte di truppe non combattenti, con compiti di sorveglianza e protezione.
🔹️Un giorno molto freddo e nebbioso di autunno inoltrato, presumibilmente verso la metà novembre. mentre è impegnato in una ronda, il giovane militare vede un povero viandante seminudo tremante per il freddo. Senza esitazione, con un colpo di spada, il nostro taglia a metà il caldo mantello per condividerlo con il pover’uomo. Secondo una leggenda popolare, improvvisamente in cielo appare il sole e la temperatura si fa tiepida. Da qui il fenomeno meteorologico che cade spesso intorno all'11 novembre, e vede un alzarsi della temperatura, è detto Estate di San Maftino.
La notte seguente, Martino fa un sogno che cambia la sua vita. Vede Gesù vestito con la metà del suo mantello che racconta agli angeli l’episodio del soldato romano non battezzato che l'ha ristorato. Quando si sveglia, Martino vede il manto integro.
Questo indumento, fonte di racconti miracolosi, diviene una reliquia ed entra a far parte delle collezioni di cimeli sacri custoditi dai re Merovingi e Franchi.
🔹️L'esperienza mistica incide profondamente nella vita di Martino che, già catecumeno, chiede di essere battezzato e diviene cristiano.
Egli continua a operare nell’esercito, confermando un profondo altruismo soprattutto nei confronti dei più deboli e, al tempo stesso, il vivo desiderio di far conoscere il Vangelo e i principi di ca**tà predicati e testimoniati da Gesù.
Nel 351 lascia l'esercito per dedicarsi totalmente all'evangelizzazione. Tuttavia, ben presto nella Chiesa cristiana si acuiscono dei contrasti anche di natura teologica che inducono Martino a
ritirarsi nell'isola deserta di Gallinara di fronte ad Albenga dove trascorre quattro anni in buona parte completamente solo. Superate le più cruciali controversie religiose, il Nostro decide di tornare a Poitiers città nella quale è ritornato anche il Vescovo Ilario. Si tratta di un dotto teologo che ha trascorso alcuni mesi a Gallinara.
Martino diviene monaco e,
Con alcuni nuovi compagni, il Nostro fonda uno dei primi monasteri d’Occidente a Ligugé, sotto la protezione del vescovo Ilario.
🔹️ Nel 371 i cittadini di Tours vogliono Martino loro vescovo nonostante le perplessità di alcuni sulle sue origini non aristocratiche e il suo aspetto trasandato. Anche da vescovo, Martino continua ad abitare nella sua umile casa di monaco e a perseverare nella sua opera di evangelizzazione. Fonda piccole comunità monacali e si adopera con passione per divulgare i valori cristiani nei villaggi pagani. Ogni giorno cresce la sua fama di uomo misericordioso, generoso, giusto, fortemente impegnato a diffondere la fede cristiana.
Il Nostro muore l’8 novembre 397, ma è sepolto l’11, giorno fissato per la sua ricorrenza.
Proclamato beato da papa Gregorio VI nel 1837, è canonizzato da papa Giovanni XXIII il 6 maggio del 1962.
🔹️ San Martino di Tours è venerato dai cattolici, dagli ortodossi e dai copti.
Egli e celebrato come il protettore di: albergatori, cavalieri, fabbricanti di maioliche, fanteria, forestieri, mendicanti, militari, osti, sarti, sinistrati, viticultori, vendemmiatori e ci scusiamo per possibili omissioni.
𝗖𝗶 𝗽𝗶𝗮𝗰𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗹𝘂𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗯𝗿𝗲𝘃𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗶𝗹𝗼 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝘀𝗮𝗻 𝗠𝗮𝗿𝘁𝗶𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗹'𝗶𝗻𝘃𝗼𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗮𝗽𝗮 𝗕𝗲𝗻𝗲𝗱𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗫𝗩𝗜 𝗮𝗹 𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗼𝗺𝗲𝗹𝗶𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗻𝘂𝗻𝗰𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗹'𝟭𝟭 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟭𝟮.
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"CI rivolgiamo ora alla Vergine Maria, perché aiuti tutti i cristiani ad essere, come san Martino, testimonianze generose del Vangelo della ca**tà e infaticabili costruttori di condivisione solidale"."
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Link di approfondimento sulla vita di San Martino attraverso una selezione di opere che lo rappresentano
https://www.aboutartonline.com/11-novembre-san-martino-di-tour-la-sua-vita-in-alcune-raffigurazioni-artistiche/
L' opera è di A. van Dyck, San Martino divide il suo manto-1618 ca.