Alessandro Boccone - Turismo, Cultura, Ambiente

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Alessandro Boccone - Turismo, Cultura, Ambiente

Ingegnere, da più di 30 anni dirigente d'azienda nel settore dei Trasporti e del Turismo.

31/10/2024

𝐑𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐨 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐠𝐧𝐞𝐧𝐭𝐢

Una legge della vita: più passa il tempo e più si perdono persone a noi care. Generalmente non dedico post ma questa volta farò un'eccezione per Mario Quargnenti, perché penso che gli farebbe piacere.

Tempiese e avvocato stimato, mi ha sempre colpito e affascinato il suo comportamento, il suo stile. Era una persona di grande garbo, elegante, colta, allegra, sempre positiva anche nei momenti più difficili e mai ho sentito una sua parola fuori posto. Una di quelle persone che fa piacere avere accanto e che rassicura il solo sapere che ci sono.

Come l'ho conosciuto? Era un grande 𝐚𝐩𝐩𝐚𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐟𝐞𝐫𝐫𝐨𝐯𝐢𝐞 , in particolare di quelle a scartamento ridotto, nelle quali vedeva l'immenso potenziale turistico e culturale. Ci presentarono molti anni fa, ai primi tempi del Trenino Verde e del restauro delle locomotive a vapore Elsa e Wally nelle officine di Sassari. Tra di noi ci fu subito intesa. Trascorrere del tempo con lui è sempre stato un piacere, e inevitabilmente si finiva per parlare di ferrovia. Ogni volta che mi recavo in Gallura, lo contattavo nella speranza di poterci incontrare e, magari, fare insieme un tratto sulla linea Sassari-Tempio-Palau, la sua preferita.

Ero orgoglioso di considerarlo un amico e lui, forse per cortesia, diceva di ricambiare. Mi raccontava di come conoscesse bene anche mio padre, e di come si incontrassero per discutere di stessi temi ferroviari; attribuiva a mio padre, in qualità di commissario governativo delle ferrovie in concessione, il merito di non aver mai chiuso un metro di linea.

Insomma, è stata una persona davvero speciale e a me molto cara... quando la prossima volta prenderò il treno da Tempio, lo penserò in vettura seduto vicino a me

https://www.unionesarda.it/news-sardegna/gallura/addio-a-mario-quargnenti-decano-degli-avvocati-galluresi-e9lc2hpd

18/10/2024

𝐂𝐢𝐜𝐥𝐨𝐯𝐢𝐚: 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢 𝐝𝐮𝐞 𝐚𝐯𝐯𝐢𝐬𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐠𝐥𝐢 𝐞𝐬𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢

Negli scorsi giorni sono stati pubblicati sui giornali altri due avvisi relativi agli espropri necessari per i tracciati 13 e 15 della Ciclovia.

Il primo avviso riguarda il tratto che connette Elmas a Villasor, inserito nell'itinerario 13 che parte da Cagliari e prosegue fino a Barumini, attualmente in fase di progettazione definitiva.
Il secondo, invece, è per il lungo percorso tra Tharros e Bosa, facente parte dell'itinerario 15, che si trova nella fase di progettazione esecutiva.

Entrambi gli avvisi sono essenziali per informare i proprietari dei terreni su cui passeranno le piste sulla procedura di "apposizione del vincolo preordinato all’esproprio"; stesse informazioni sono disponibili anche sull'albo pretorio dei Comuni coinvolti.

Tanta carne al fuoco, tante situazioni e processi diversi: organizzazione, ordine, impegno, logica, calma sono indispensabili per gestire simultaneamente tutti questi fronti aperti.

L'obiettivo è chiaro: avanzare, passo dopo passo, fino alla realizzazione dell'opera. Adelante... con giudizio.

02/10/2024

𝐂𝐢𝐜𝐥𝐨𝐯𝐢𝐚: 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐥’𝐚𝐯𝐯𝐢𝐬𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐭𝐫𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐚 𝐁𝐚𝐫𝐮𝐦𝐢𝐧𝐢 𝐚 𝐓𝐞𝐫𝐫𝐚𝐥𝐛𝐚

È stato pubblicato un altro avviso, il terzo, riguardante la Ciclovia.
Quest’ultimo riguarda gli espropri necessari per la realizzazione del tracciato ciclabile che connette Barumini a Terralba, una parte dell'itinerario 14 che successivamente prosegue verso Oristano.

Questo tracciato è ora alla progettazione esecutiva, ultima fase prima dell’inizio dei lavori.
Come previsto dalle norme, è necessario informare i proprietari delle numerose particelle catastali interessate dal percorso sulla “apposizione del vincolo preordinato all’esproprio”. Questa informazione viene inoltre pubblicata sull'albo pretorio dei Comuni coinvolti.

Questi atti rappresentano il preludio all'avvio dei lavori sulla pista, che riveste un ruolo cruciale nel collegamento tra i tracciati ciclabili del nord e del sud dell'isola.

La realizzazione di una grande e complessa infrastruttura come la Ciclovia richiede il rispetto di numerosi adempimenti e passaggi formali, come appunto la pubblicazione di questo genere di avvisi.
Ma anche questo rappresenta un passo avanti e, un passo dopo l’altro, si completa il cammino.

27/09/2024

𝐓𝐮𝐫𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐢𝐧 𝐮𝐧 𝐩𝐚𝐞𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐦𝐨𝐳𝐳𝐚𝐟𝐢𝐚𝐭𝐨!

La Sardegna si conferma come uno degli scenari più adatti e spettacolari per il turismo attivo, e la scorsa domenica ne ho avuto ulteriore conferma.

Ben organizzata dall’Associazione Le Fox Bike di Sant'Anna Arresi, ho partecipato a una bellissima escursione nel sudovest dell’isola.
Dopo il ritrovo nella pineta di Porto Pino il nostro gruppo, composto da circa un centinaio di partecipanti, ha preso il via verso il porto, per passare dietro la spiaggia e le dune fino a raggiungere l’ingresso del Poligono Militare di Teulada.

Sotto la guida degli esperti ragazzi di Le Fox Bike, abbiamo percorso un itinerario di circa 30 km, facile e con poco dislivello, tra alberi di ginepro in una zona sconosciuta a molti di noi. L'arrivo a Cala Zafferano ci ha poi regalato scenari da cartolina di una bellezza assoluta, un vero gioiello della Sardegna.

Il ritorno ha ripercorso lo stesso tracciato, e ha consolidato le meravigliose immagini dell'andata.
All'arrivo a Porto Pino l'organizzazione ha anche previsto un ricco e meritato pranzo.

E’ stata una bella giornata di sport e di conoscenza del territorio, un ottimo mix di quello che si intende per turismo attivo, che combina attività fisica, di socializzazione e di arricchimento di esperienze e di conoscenze nell’attraversare angoli di un paesaggio meraviglioso.

Insomma, una proposta di turismo attivo assolutamente da valorizzare e sostenere.

13/09/2024

𝐄𝐩𝐩𝐮𝐫 𝐬𝐢 𝐦𝐮𝐨𝐯𝐞!

Non sarà passato inosservato a molti, perché non è frequente vedere più di una pagina dedicata ad un avviso.
E' quello pubblicato sull'Unione Sarda della scorsa domenica 08.09 riguardante la realizzazione del tracciato ciclabile tra Oristano e Tharros, parte dell'itinerario 15 della Ciclovia che si estende poi verso il Sinis fino a Bosa.

Il progetto esecutivo è attualmente è nella fase di approvazione. Parallelamente è in corso la necessaria comunicazione attraverso i principali quotidiani riguardo all'inizio del processo di acquisizione delle aree interessate, che coinvolge circa 250 particelle catastali nei Comuni di Oristano e di Cabras.

L'approvazione del progetto porterà alla dichiarazione ufficiale dell'opera come di utilità pubblica, da includere nei piani urbanistici dei Comuni interessati.

La Ciclovia della Sardegna è un'opera articolata e complessa, che richiede impegno e tenacia per affrontare ogni singolo tratto come una sfida, proprio come una lunga salita in montagna, curva dopo curva ... Eppur si muove!

06/09/2024

𝐂𝐚𝐫𝐥𝐨𝐟𝐨𝐫𝐭𝐞, 𝐞̀ 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐢𝐬𝐭𝐞 𝐜𝐢𝐜𝐥𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢?

Una domanda sempre più frequente data l'esigenza crescente di piste ciclabili a Carloforte.

Per fare il punto: il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica Regionale, approvato con DGR nel 2018, definisce le specifiche tecniche e qualitative per la realizzazione di nuove piste ciclabili in tutta la Sardegna.

Dopo aver superato complesse fasi per l’approvazione, incluse quelle di valutazione ambientale, il Piano è formato da un insieme corposo di documenti (https://www.regione.sardegna.it/atti-bandi-archivi/atti-amministrativi/liste-elenchi/piano-regionale-della-mobilita-ciclistica-della-sardegna) tra i quali, di immediata comprensione, le tavole illustrative dei tracciati più importanti per le diverse aree della Sardegna. Questi tracciati, una volta ottenuti i finanziamenti, possono procedere alla fase di progettazione ed esecuzione.

Nel Piano c’è anche una tavola che riguarda l'Isola di San Pietro che include dei tracciati ben noti a chi frequenta l'isola in bicicletta e magari da integrare con altri percorsi, come quello che passa per la Croce verso La Caletta. E’ una base di partenza, un primo passo per affrontare anche qui il tema della realizzazione di percorsi ciclabili, come in essere in altre aree regionali.

In un’isola fatta a misura delle due ruote, la realizzazione di piste ciclabili non solo promuoverebbe la mobilità sostenibile locale, ma migliorerebbe anche la sicurezza stradale, in particolare in estate quando il traffico veicolare diventa molto intenso.

Non ultimo. Lo sviluppo di un’offerta cicloturistica a Carloforte, accanto ad una promozione a favore dell’uso della bicicletta, favorirebbe il turismo extra balneare in un’isola che ha nella bellezza ambientale la forza della sua capacità di richiamo.

30/08/2024

𝐏𝐫𝐨𝐯𝐚: 𝐛𝐢𝐤𝐞 𝐝𝐚 𝐁𝐨𝐬𝐚 𝐚 𝐎𝐫𝐢𝐬𝐭𝐚𝐧𝐨

Provare le cose di persona per vedere se funzionano.
Così, da poco, con alcuni amici biker abbiamo provato l’itinerario 15 della Ciclovia tra Bosa e Oristano.

L’inizio del giro non è dei più semplici: dal livello del mare, uscendo da Bosa l’unica opzione è salire di quota con tratti anche di forte pendenza che mettono subito a dura prova.

Dopo circa una decina di km superiamo il dislivello che ci porta a Magomadas e a Tresnuraghes, per poi continuare su un tracciato più pianeggiante fino a Sennariolo. Da qui, per una lunga costante salita, arriviamo nel punto più alto a Cuglieri.
Qui il panorama si apre nuovamente sul mare che raggiungiamo a S. Caterina di Pittinurri dopo una lunga e piacevole discesa. Una sosta al bar sulla spiaggia è d’obbligo, prima di riprendere il giro lungo la bella costa verso S’Archittu.

Si può decidere se allungare il percorso verso lo splendido tracciato lungo le spiagge del Sinis oppure passare per un tracciato più diretto per Riola, Nurachi e Donigala, così come abbiamo deciso di fare per prendere per tempo il treno a Oristano.

Il giro in sintesi: la partenza da Bosa è sicuramente impegnativa, soprattutto fatta a freddo. Una valida alternativa potrebbe essere quella di imbarcare la bici sul Trenino Verde fino a Tresnuraghes o anche oltre fino al capolinea di Macomer.
E’ spettacolare la discesa da Cuglieri verso il mare e c’è da stare attenti una volta vicini a Oristano a causa dell’aumento del traffico.
Nel programmare il giro è anche importante considerare e studiare il vento, che può rivelarsi un ostacolo e condizionare la condotta di marcia.

La prova sulla CS 15 è andata comunque bene, in un paesaggio vario ancora poco conosciuto della nostra isola, ma non per questo meno bello. E’ un territorio che mi piace particolarmente, che giro con grande piacere e che ha il potenziale per diventare una destinazione importante per il turismo attivo.

14/08/2024

“𝐈 𝐭𝐫𝐞𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐦𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫𝐚”: 𝐮𝐧 𝐚𝐩𝐩𝐮𝐧𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐩𝐩𝐚𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐟𝐞𝐫𝐫𝐨𝐯𝐢𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐢𝐧 𝐒𝐚𝐫𝐝𝐞𝐠𝐧𝐚

Per gli appassionati della storia e del mondo delle ferrovie in Sardegna, segnalo un appuntamento molto interessante.

Domenica 18 agosto, alle 21.00, nel suggestivo Villaggio Normann di Gonnesa, si terrà un incontro dedicato alle ferrovie nell’Iglesiente intitolato “I treni di miniera”.
L'evento sarà curato da Giovanni Antonio Sanna, scrittore e figlio di ferroviere, che ha dedicato nelle sue ricerche particolare cura alle tratte ferroviarie costruite nel sud ovest dell'isola tra l'800 e i primi anni del ‘900.

Realizzate prima per il trasporto del materiale estratto nel ricchissimo compendio minerario dell’Iglesiente e, quindi, per il trasporto delle persone con la Compagnia Reale e, dopo, con le Meridionali, quest’angolo di Sardegna conserva ancora oggi un'ampia dotazione di infrastrutture ferroviarie come manufatti, ponti, gallerie, trincee e rilevati tuttora visibili.

L'incontro fa parte della rassegna “Estate a Normann - Segni nel tempo” organizzata dall’omonima associazione e si svolge nella particolare cornice del villaggio che prende il nome dall’ingegnere Edward Normann, direttore della miniera di San Giovanni dal 1867.

Un altro motivo che porta a promuovere questo evento è che l’Associazione Villaggio Normann ha come nobile obiettivo la “tutela, promozione e rivitalizzazione dei villaggi minerari sparsi in tutta la Sardegna” (www.villaggionormann.it).

Un obiettivo che mi sento di condividere completamente, perché il mondo minerario in Sardegna, vastissimo ma ancora così poco conosciuto e valorizzato, deve invece diventare una componente importante nell’offerta turistica sostenibile e culturale della nostra isola.

02/08/2024

𝐁𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐮𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐛𝐢𝐜𝐢: 𝐮𝐧’𝐢𝐝𝐞𝐚 𝐥𝐚𝐧𝐜𝐢𝐚𝐭𝐚 𝐧𝐞𝐥 𝐰𝐞𝐛

Girare in bici è il modo migliore per esplorare un territorio: lentamente, in silenzio, immersi nei profumi e nei colori dei nostri magnifici paesaggi.

Quando si tratta di provare nuovi percorsi, spesso si devono organizzare viaggi più lunghi, con pernottamenti e cene fuori casa, vivendo l'esperienza come veri turisti pur nella nostra regione.

Per questi spostamenti di solito trasporto la bici in macchina, ma quando è possibile preferisco il treno che rappresenta un’ottima opportunità per chi come me vive e parte da Cagliari. Viaggiare in treno è confortevole e offre il tempo per riflettere e programmare in dettaglio l’avventura.

Il prezzo del biglietto bici è poi vantaggioso, solo € 3,50, valido per viaggi illimitati entro le 24 ore.

Ma quando ho combinato il trasporto della bici sia sui treni nazionali (Trenitalia) che regionali (Arst), ho dovuto acquistare un nuovo biglietto per la bici nel passaggio da una all’altra compagnia.

Qui nasce l'idea: non sarebbe utile un biglietto bici regionale valido su tutta la rete ferroviaria dell'isola, indipendentemente dall'operatore?
Un unico titolo di viaggio avrebbe un alto ritorno e valore promozionale a favore dell’uso della bicicletta, della intermodalità e dei trasporti sostenibili, rendendo la Sardegna ancora più attrattiva per i cicloturisti nazionali e internazionali.

Lancio quindi questa proposta, sperando che possa seminare l'idea e creare le condizioni per l'effettiva introduzione di un unico biglietto bici regionale: una soluzione semplice, di minimo impatto economico per le compagnie ferroviarie, ma di grande valore promozionale e simbolico per la mobilità sostenibile e il cicloturismo.

Cannondale

26/07/2024

𝐋𝐞 𝐛𝐮𝐨𝐧𝐞 𝐢𝐝𝐞𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐨: 𝐬𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐚 𝐚 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐬𝐮𝐥 𝐭𝐮𝐫𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐥𝐞𝐧𝐭𝐨

Durante l'ultima legislatura regionale, è stata promossa una strategia di valorizzazione del "turismo lento ed esperienziale", che pone l'accento su un'offerta attiva e sostenibile della Sardegna, basata sull'ambiente, la natura, e l'autenticità culturale.

Una strategia vincente, in linea con le nostre caratteristiche, capace di integrare l’offerta costa-mare-estate già fortemente consolidata nell’isola, di contribuire allo sviluppo economico di tanti altri territori soprattutto nell’interno e di ampliare la stagione turistica per tutto l’anno.

Nonostante il cambio di rotta nella cabina di regia regionale, questo approccio non è stato modificato e rimane una componente fondamentale della promozione turistica e nella valorizzazione di borghi, percorsi, cammini e destinazioni di pellegrinaggio, come confermato da recenti pubblicazioni (https://www.corrieredelleconomia.it/2024/07/12/la-regione-sardegna-punta-sul-turismo-lento-per-promuovere-cammini-e-borghi-autentici/).

Anche la Rete Escursionistica Sarda (RES) e la Rete Regionale Ciclabile si inseriscono perfettamente in questo contesto e sono esempi eccellenti di turismo attivo sui quali continuare a investire per potenziare l'attrattività dell'isola.

Bene che prevalga il buon senso, la sensibilità, l’intelligenza nel proseguire lungo una strada ritenuta valida, a prescindere da confini temporali e politici. Proprio perché le buone idee, in effetti, non hanno colore politico.

19/07/2024

𝐃𝐚 𝐀𝐥𝐠𝐡𝐞𝐫𝐨 𝐚 𝐁𝐨𝐬𝐚 𝐢𝐧 𝐛𝐢𝐜𝐢: 𝐮𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐢 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐬𝐮𝐥 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐭𝐞𝐫𝐫𝐚𝐧𝐞𝐨

L'Alghero-Bosa è un tracciato iconico, ricco di significato simbolico.
Percorso più volte in macchina, è una tra le strade costiere più belle, caratterizzata da lunghe salite, continui cambi di pendenza e curve, poco traffico, immersa in un paesaggio selvaggio con la costante e rassicurante presenza dell'azzurro del mare, profumi intensi, colori vividi e un panorama sterminato sull’orizzonte del Mediterraneo.

Attraverso una vera e propria strada di montagna, il percorso di circa 50 km collega le due città marinare di Alghero e Bosa, così diverse ma entrambe ricche di storia e fascino. Non è parte della Ciclovia, ma della Rete Regionale: è il tracciato numero 2 (http://www.sardegnaciclabile.it/site/itinerari/R02/alghero-bosa/).

Mi avevano suggerito di provare il percorso in bicicletta, descrivendolo come un vero test di resistenza che divide il mondo in due categorie: chi ce la fa e chi no, di qua o di là, senza vie di mezzo.

Decido di mettermi alla prova e dopo un viaggio da Cagliari su tre treni diversi, sono partito da Alghero con degli amici di Shardana.
Il primo tratto sulla strada provinciale SP 105 segue la costa, poi si dirige verso l’interno. Qui iniziano lunghe salite, intervallate da brevi e ripide discese, per poi tornare verso il mare e la spiaggia di Poglina. Proseguendo con continue salite, il panorama si fa sempre più affascinante e all’altezza di Capo Marrargiu si raggiunge la quota più alta, sotto delle creste habitat naturale del grifone. Bosa appare sempre più vicina e la si raggiunge con grande soddisfazione dopo qualche km in prevalente discesa.

È un giro bellissimo e impegnativo, che ti consiglio vivamente. Ma va affrontato con grande attenzione, perché richiede buona preparazione fisica e mentale, gamba e testa.

Se però ti senti pronto e motivato, vale davvero la pena sfidare questo tracciato iconico, dall’alto valore paesaggistico e simbolico, e soprattutto metterti alla prova!

16/07/2024

𝐂𝐢𝐜𝐥𝐨𝐯𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐫𝐝𝐞𝐠𝐧𝐚: 𝐞𝐩𝐩𝐮𝐫 𝐬𝐢 𝐦𝐮𝐨𝐯𝐞!

Domenica scorsa è stato pubblicato l'avviso per l'inizio della procedura per l'acquisizione di aree per la realizzazione della pista ciclabile Terralba-Oristano; apparso anche sui principali quotidiani, l’avviso segna un passo cruciale per la realizzazione fisica del percorso.

Di questo itinerario si dispone del progetto esecutivo, ora in fase di approvazione; in parallelo, appunto, è stata avviata la procedura di acquisizione delle aree per la realizzazione del tracciato, riconosciuto come bene importante per la collettività.

Ad oggi, sono in fase di progettazione quindici itinerari ciclabili. Tra questi, il numero 14 della Ciclovia, che si estende per 30 km tra Terralba e Oristano, è uno dei più avanzati. Si sviluppa in un territorio tra i più virtuosi dell’isola per l'attenzione e l'uso attivo della bicicletta e che già ospita diversi chilometri di piste ciclabili, che tuttavia richiedono lavori di manutenzione e miglioramento.

Questo itinerario è fondamentale perché collega i tratti ciclabili del sud a quelli del nord della Sardegna e fa da apripista per i successivi interventi che si andranno a realizzare, ognuno secondo proprie specificità e tempi, legati anche dai diversi finanziamenti disponibili.

Insomma, nonostante le tante difficoltà e la gran mole di lavoro, i progressi stanno prendendo forma e la macchina realizzativa della Ciclovia si sta muovendo.

11/07/2024

𝐍𝐞𝐥 𝟐𝟎𝟎𝟓, 𝐮𝐧 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐓𝐕 𝐬𝐮𝐥 𝐓𝐫𝐞𝐧𝐢𝐧𝐨 𝐕𝐞𝐫𝐝𝐞

Nel 2005, un programma di approfondimento televisivo, dedicò una puntata alla Sardegna, con l'obiettivo di mettere in luce le componenti turistiche e culturali più significative dell'isola.

Tra i vari soggetti, il regista Alessio Rocchi, responsabile del servizio, scelse di focalizzarsi sul Trenino Verde della Sardegna, che già allora si distingueva come uno dei servizi ferroviari turistici più famosi e frequentati d'Italia.

In particolare fu scelta la linea Mandas-Arbatax (“La linea più bella del mondo” cit. Fulco Pratesi) e fu organizzato un viaggio durante il quale accompagnai nel lavoro la troupe televisiva.

Nel rivederlo e presentarlo, sorprende la velocità con la quale sia trascorso così tanto tempo, ma anche come, a distanza di quasi 20 anni, le affermazioni di allora sulle qualità del Trenino Verde siano tuttora valide.

29/06/2024

“𝐈𝐧 𝐯𝐢𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐓𝐫𝐞𝐧𝐢𝐧𝐨 𝐕𝐞𝐫𝐝𝐞” 𝐬𝐮 𝐕𝐢𝐝𝐞𝐨𝐥𝐢𝐧𝐚

A partire da domenica prossima alle 21:00, Videolina riproporrà la serie di puntate dedicate ai viaggi con il Trenino Verde, già trasmessa due anni fa.

Ricordo con piacere quel periodo, avendo partecipato alla realizzazione delle riprese. Fu un'esperienza nuova ed emozionante, trascorsa insieme a dei bravi professionisti che poi sono diventati amici.

Ogni puntata è incentrata su un territorio diverso che viene presentato e promosso nel modo migliore possibile attraverso il viaggio in treno che, procedendo alla giusta velocità, permette di attraversare, vedere e scoprire angoli di paesaggio spesso inaccessibili in altro modo.

L’obiettivo della serie è sempre lo stesso: far conoscere a un pubblico sempre più ampio le qualità e le potenzialità di questo importante servizio turistico, unico nel suo genere, e supportare una politica di potenziamento e riqualificazione strutturale del Trenino Verde e della sua rete ferroviaria.

Qui puoi vedere il video promozionale di Videolina: https://www.videolina.it/articolo/promo/2024/06/17/promo-in-viaggio-con-il-trenino-verde-ogni-domenica-alle-21-00-121-1200986.html

21/06/2024

𝐀𝐧𝐭𝐞𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐢𝐜𝐥𝐨𝐯𝐢𝐚: 𝐏𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐓𝐨𝐫𝐫𝐞𝐬 - 𝐀𝐥𝐠𝐡𝐞𝐫𝐨 𝐢𝐧 𝐛𝐢𝐜𝐢 (𝐞 𝐀𝐥𝐠𝐡𝐞𝐫𝐨 - 𝐒𝐚𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢 𝐢𝐧 𝐭𝐫𝐞𝐧𝐨)

Provare le cose di persona per vedere se funzionano: con alcuni amici di ShardanaOutdoor Trek Mtb Viaggi abbiamo voluto testare gli itinerari CS1 e CS2 della Ciclovia, tra le città di Porto Torres, Alghero e Sassari.

Partiti dalla stazione marittima FS di P.Torres, punto comodo da raggiungere anche per chi arriva in Sardegna via nave, abbiamo proseguito lungo il bel lungomare verso la Chiesa di San Gavino a Mare e la Costa di Balai.

Poi di netto abbiamo virato verso l'interno per raggiungere il Ponte Pizzinnu nell'agro. Qui, la situazione si è complicata a causa della necessità di scavalcare la SS131 (completamente da sistemare) e del traffico intenso nella zona industriale.

Abbiamo poi girato a sud verso la Nurra, un’area agricola pianeggiante con poco traffico e con un reticolo di strade che invita alla pedalata; quasi d’obbligo una sosta nella borgata di La Corte, dove la strada principale è intitolata a Fausto Coppi!

Proseguendo verso sud su strade vicinali, l'area diventa sempre più verde e curata e, raggiunto l'aeroporto di Fertilia, il traffico automobilistico aumenta rapidamente. Siamo ormai vicini al mare e alla città, che abbiamo raggiunto percorrendo piste ciclabili già esistenti.

Dopo un’altra pausa ristoratrice sul bel lungomare catalano, ci siamo diretti in stazione per prendere il treno che in circa mezz’ora ci ha riportati a Sassari. Nota interessante: poco prima di terminare il viaggio alla stazione FS, il treno percorre un tratto di linea ternaria (tre rotaie) che permette il transito a mezzi con scartamento ferroviario differente.

In sintesi: buone le piste ciclabili urbane già esistenti, seppur da migliorare con sistemazioni del fondo e della segnaletica; grande la scelta tra le tante strade vicinali e poco trafficate tra le due città; da migliorare lo scavalco della SS131 e gli attraversamenti della zona industriale di P.Torres e dell’aeroporto di Fertilia.
Buono il servizio di trasporto tra le stazioni di Alghero e Sassari (CS1), mentre è da migliorare l’analoga offerta ferroviaria tra Sassari e Porto Torres.

Una bella esperienza su un itinerario facile di 50 km e già quasi pronto, tra le due magnifiche coste del nord-ovest della Sardegna: assolutamente da consigliare e da ripetere.

https://www.cicloviadellasardegna.it/gli-itinerari/cs-2-alghero-porto-torres/
https://www.cicloviadellasardegna.it/gli-itinerari/cs1-sassari-alghero/

13/06/2024

𝐄 𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐚 𝟏𝟑! 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐥’𝐢𝐧𝐜𝐚𝐫𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐨 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐜𝐢𝐜𝐥𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞

Un altro significativo passo avanti è stato fatto: sono state consegnate le prestazioni per il completamento del progetto di fattibilità e la redazione del progetto definitivo ed esecutivo di un altro tratto ciclabile, questa volta nel Nord della Sardegna.

Questo nuovo segmento, lungo 29 km, è articolato in due parti principali: l'itinerario CS2 che collega Alghero a Porto Torres lungo la Ciclovia, e il tratto di collegamento che va da Platamona fino all'area urbana di Sassari.

I tracciati da progettare, nei diversi territori comunali, sono:

- Alghero: dalla Stazione ferroviaria di S. Agostino fino alla pista ciclabile già realizzata dal Comune, che prosegue lungo il lungomare. Inoltre, è prevista la riqualificazione della Casa Cantoniera CC22 per trasformarla in una ciclostazione.

- Porto Torres: dal Ponte Pizzinnu al tratto di penetrazione urbana già esistente, e un ulteriore segmento lungo la costa fino a Platamona.

- Sassari: dalla costa lungo la Strada Provinciale 60 fino alla Stazione FS in città.

Con questo sono ora 13 i tratti consegnati per la progettazione!

Questo rappresenta una notevole forza progettuale in azione, una massa critica che, nonostante le molte difficoltà, ha iniziato a muoversi e continuerà a farlo con una inerzia che ci porterà verso la realizzazione della Ciclovia e lo sviluppo di un’offerta turistica di rilievo regionale, capace di attirare migliaia di cicloturisti in Sardegna.

Alea iacta est!

08/06/2024

𝐀𝐥 𝐯𝐢𝐚 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐨 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐢𝐜𝐥𝐨𝐯𝐢𝐚: 𝐄𝐥𝐦𝐚𝐬-𝐕𝐢𝐥𝐥𝐚𝐬𝐨𝐫

Questa settimana è stato compiuto un passo avanti per la realizzazione della Ciclovia della Sardegna, procedendo alla consegna formale delle prestazioni per la redazione del progetto definitivo ed esecutivo del tratto Villasor-Elmas, segmento cruciale per il collegamento tra la rete ciclabile regionale e l'area urbana e metropolitana di Cagliari.

Questo tratto di 27 km parte dal confine comunale tra Cagliari ed Elmas (Rio Fangario) e segue una strada sterrata lungo la linea ferroviaria RFI. Passa per l'area aeroportuale di Elmas, dove è prevista l'installazione di una ciclostazione, e attraversa i territori di Elmas, Assemini e San Sperate, sviluppandosi anche negli ambiti urbani, per poi terminare a Villasor.

Lo studio di ingegneria incaricato ha 45 giorni per completare la progettazione; dopo seguirà l'iter abituale di pubblicizzazione dell'intervento, che include una conferenza di servizi con raccolta di pareri, osservazioni e autorizzazioni.

Questo nuovo segmento inizia così a prendere forma: c'erano anche preoccupazioni che il finanziamento potesse andare perduto, ma invece è ancora utilizzabile per questo ulteriore sviluppo.

Fino ad oggi, sono 12 i tratti della Ciclovia consegnati per la progettazione e per alcuni di questi, avviati con la procedura semplificata dell'appalto integrato, si è quasi arrivati alla fase di consegna dell’esecutivo, passo fondamentale prima dell’inizio della tanto attesa fase di costruzione delle opere.

È un percorso difficile e complesso, ma si va avanti. Per aspera ad astra!

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𝐍𝐞𝐥 𝟐𝟎𝟎𝟓, 𝐮𝐧 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐓𝐆𝟐 𝐃𝐨𝐬𝐬𝐢𝐞𝐫 𝐬𝐮𝐥 𝐓𝐫𝐞𝐧𝐢𝐧𝐨 𝐕𝐞𝐫𝐝𝐞

𝐍𝐞𝐥 𝟐𝟎𝟎𝟓, 𝐮𝐧 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐓𝐕 𝐬𝐮𝐥 𝐓𝐫𝐞𝐧𝐢𝐧𝐨 𝐕𝐞𝐫𝐝𝐞 Nel 2005, un programma di approfondimento televisivo, dedicò una puntata alla Sardegna, con l'obiettivo di mettere in luce le componenti turistiche e culturali più significative dell'isola. Tra i vari soggetti, il regista Alessio Rocchi, responsabile del servizio, scelse di focalizzarsi sul Trenino Verde della Sardegna, che già allora si distingueva come uno dei servizi ferroviari turistici più famosi e frequentati d'Italia. In particolare fu scelta la linea Mandas-Arbatax (“La linea più bella del mondo” cit. Fulco Pratesi) e fu organizzato un viaggio durante il quale accompagnai nel lavoro la troupe televisiva. Nel rivederlo e presentarlo, sorprende la velocità con la quale sia trascorso così tanto tempo, ma anche come, a distanza di quasi 20 anni, le affermazioni di allora sulle qualità del Trenino Verde siano tuttora valide. #treninoverde #sardegna #mandas #arbatax

𝐂𝐢𝐜𝐥𝐨𝐭𝐮𝐫𝐢𝐬𝐦𝐨: 𝐝𝐚𝐭𝐢 𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐫𝐝𝐞𝐠𝐧𝐚

𝐂𝐢𝐜𝐥𝐨𝐭𝐮𝐫𝐢𝐬𝐦𝐨: 𝐝𝐚𝐭𝐢 𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐫𝐝𝐞𝐠𝐧𝐚 In uno scenario in cui la domanda turistica è sempre più caratterizzata dal desiderio di vivere momenti ed esperienze a forte impatto emotivo, il cicloturismo si caratterizza come uno dei segmenti a forte trend di crescita, nell’ambito del contesto più ampio del turismo attivo ed in plein air. Da uno studio condotto da ISNART - Legambiente e presentato al Forum del Cicloturismo di Bologna (https://www.legambiente.it/comunicati-stampa/viaggiare-con-la-bici-2023/fonte Isnart Legambiente) emergono tanti interessanti spunti, ben sintetizzati dal bel servizio del TG1 da un minuto. Il fenomeno coinvolge maggiormente persone appartenenti a fasce culturali e per capacità di spesa medio alte, portando benefici significativi in aree spesso trascurate dalle principali rotte turistiche. In aumento l'uso delle e-bike assistite, mentre il 50% dei cicloturisti preferisce ancora le mountain bike tradizionali, adatte per percorrere le strade di campagna, più belle e più sicure, per entrare nel paesaggio e dove il traffico di altri veicoli è ridotto. Caratteristiche che in Sardegna valgono doppio, per la varietà di scelta dell’ampissima rete di strade rurali e per il fatto che, forte della capacità attrattiva del mare in estate, l’isola può vedere nel cicloturismo la possibilità di attrarre visitatori anche nelle altre stagioni, che desiderano viaggiare con temperature più miti. Un altro dato interessante: un cicloturista su tre viaggia in coppia e la maggior parte in piccoli gruppi. Ciò è funzionale per come è strutturata l’offerta di servizi dei piccoli centri che caratterizzano il nostro territorio, non sempre pronta ad accogliere grossi numeri di ospiti. Questi dati e prospettive confermano la validità di un investimento nel settore del turismo attivo in Sardegna e forniscono indicazioni

Anni ‘50: un film della Walt Disney sulla Sardegna (e le sue ferrovie)

𝐀𝐧𝐧𝐢 ‘𝟓𝟎: 𝐮𝐧 𝐟𝐢𝐥𝐦 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐖𝐚𝐥𝐭 𝐃𝐢𝐬𝐧𝐞𝐲 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐫𝐝𝐞𝐠𝐧𝐚 (𝐞 𝐥𝐞 𝐬𝐮𝐞 𝐟𝐞𝐫𝐫𝐨𝐯𝐢𝐞) Sin dall’inizio la Sardegna ha affascinato il mondo cinematografico per la sua bellezza e unicità, diventando set cinematografico di tantissimi film e documentari, in ultimo la Walt Disney con "𝐿𝑎 𝑆𝑖𝑟𝑒𝑛𝑒𝑡𝑡𝑎" uscito proprio nel 2023. Fu proprio la casa di produzione hollywoodiana nel 1956 a introdurre l'isola a livello mondiale, attraverso la nuova forma mediatica dell'epoca con il documentario "𝑆𝑎𝑟𝑑𝑖𝑛𝑖𝑎”. Il regista Amleto Fattori lavorò per diversi mesi nell’isola, catturando dettagli e offrendo uno spaccato approfondito della società sarda del tempo (trova il link al film completo qui >> https://www.youtube.com/watch?v=Qrbt2hIGF1s). Nonostante uno stile marcatamente hollywoodiano, “𝑆𝑎𝑟𝑑𝑖𝑛𝑖𝑎”, per dirlo all’americana, ci fa vedere una Sardegna che non è poi così distante da quella che conosciamo oggi, ed è curioso come il regista, per presentare la terra e il popolo dell’isola, scelse di utilizzare sequenze girate durante un viaggio ferroviario sulle linee secondarie. Questa scelta testimonia una straordinaria sensibilità nel comprendere già allora l'importanza strategica e sociale delle linee ferroviarie che attraversano le zone interne dell'isola e le loro immense potenzialità, ancora inespresse, in termini di conoscenza ambientale, turismo ed economia. #waltdisney #sardegna #treninoverde #turismo

𝐂𝐢𝐜𝐥𝐨𝐭𝐮𝐫𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐒𝐚𝐫𝐝𝐞𝐠𝐧𝐚: 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐓𝐞𝐥𝐞 𝐂𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐒𝐦𝐞𝐫𝐚𝐥𝐝𝐚

🚲 𝐂𝐢𝐜𝐥𝐨𝐭𝐮𝐫𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐒𝐚𝐫𝐝𝐞𝐠𝐧𝐚: 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐓𝐞𝐥𝐞 𝐂𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐒𝐦𝐞𝐫𝐚𝐥𝐝𝐚 Una delle ultime puntate di “Dai Fondi alle Idee” di TCS è stata dedicata al Cicloturismo e allo stato di attuazione della Ciclovia della Sardegna. A cura della brava Leyla Manunza, una chiara ricostruzione dei fondi, opportunità ma anche delle criticità e punti da chiarire per portare avanti un’opera a vantaggio di tutti i Sardi e dei tanti cicloturisti che l’attendono. #sardegna #cicloturismo #ciclovia #fiabsardegna

𝗘 𝗶𝗹 𝘁𝗿𝗲𝗻𝗼 𝗿𝗶𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲 𝗮 𝘃𝗶𝗮𝗴𝗴𝗶𝗮𝗿𝗲 Presentato il calendario dei viaggi del Trenino Verde della Sardegna, il servizio che opera da oltre 30 anni - tra i primi in Italia - sulla ferrovia turistica più lunga in Europa (438 km). Non mi stancherò mai di evidenziare come questo servizio rappresenti un’eccezionale risorsa a disposizione e un’importante opportunità di sviluppo, soprattutto per le zone dell’interno. In un’isola che dovrebbe vivere di turismo, il TVS è un’offerta sostenibile su scala regionale che può incrementare il numero di arrivi, in tutti i mesi dell’anno. Potenziare il Trenino Verde della Sardegna rappresenta un sicuro investimento per il futuro: non è un sogno, ma l’applicazione di una politica lungimirante, originale, intelligente.

𝗦𝗼𝗹𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝘃𝗲𝗿𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗻𝗱𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗳𝗲𝗿𝗿𝗼𝘃𝗶𝗮𝗿𝗶𝗼! Alberto Celot continua a stupire: un’irrefrenabile passione, una voglia di osare e una grande professionalità gli permettono di ottenere risultati strabilianti. L’ultimo traguardo: riuscire a costruire il sistema di frenatura a vuoto Hardy per un modello in scala della locomotiva Reggiane 400 delle FCS; nel filmato una prova di collaudo a vapore del gruppo eiettore e del comando del freno. Un’impresa a metà strada tra modellismo e ferrovia reale: complimenti ingegner Celot! http://www.ferroviefelettane.it/

𝐓𝐕 𝐨𝐥𝐚𝐧𝐝𝐞𝐬𝐞 𝐬𝐮𝐥 𝐓𝐫𝐞𝐧𝐢𝐧𝐨 𝐕𝐞𝐫𝐝𝐞 Ecco il trailer del video realizzato da una troupe della TV olandese NPO , che lo scorso giugno ha viaggiato sul Trenino Verde della Sardegna da Mandas a Sorgono. Ripercorrendo il percorso svolto nel 1921 da D. H. Lawrence, ha realizzato un buon lavoro poi inserito nella sezione della TV dedicata alle ferrovie più belle di tutto il mondo Rail Away . Un'ulteriore riprova della capacità di attrazione del TVS e delle sue enormi potenzialità turistiche.

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