Banditi dalla storia

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Banditi dalla storia Narrativa ed apologia degli antieroi, di coloro che la storia ha condannato, perseguitato e bandito.

Sono spesso non menzionati o citati velocemente nei manuali di storia, nella realtà il contributo che gli anarchici died...
22/04/2023

Sono spesso non menzionati o citati velocemente nei manuali di storia, nella realtà il contributo che gli anarchici diedero durante la guerra di liberazione fu molto importante.
Il loro numero non è chiaro perché non esistevano brigate partigiane anarchiche ma divisioni autonome che seguivano le brigate più grosse di ispirazione socialista (Brigata Matteotti), comunista (Brigata Garibaldi) e di Giustizia e Libertà.

Tra le formazioni più attive, ricordiamo:
- la Bruzzi-Malatesta a Milano, nella quale militava la giovane staffetta Giuseppe Pinelli;
- la Silvano Fedi che liberò per prima Pistoia,
- la divisione Simone Schirru, la Elio o il celebre battaglion Lucetti in Toscana.
- Le Pisacane e Malatesta a Genova
- la Fratelli Bandiera e la 7° GAP a Bologna.
- A Piacenza, l'anarchico Emilio Canzi fu comandante di ben tre divisioni partigiane, per un totale di circa 10 mila partigiani.
- A Torino la roccaforte anarchica si trovava alle Ferriere FIAT e in genere in tutta la zona della Barriera Milano, dove operava il 33° Battaglione S.A.P. Pietro Ferrero (in onore e in ricordo di Pietro Ferrero).
- A Roma gli anarchici erano presenti in particolare nella formazione comandata dal repubblicano Vincenzo Baldazzi, ex dirigente degli Arditi del Popolo ed amico personale di Malatesta, e tra i numerosi loro compagni caduti si contano anche quattro fucilati per rappresaglia alle Fosse Ardeatine: Aldo Eluisi, Egidio Renzi, Giulio Roncacci e Umberto Scattoni.

La partecipazione anarchica alla lotta partigiana si accompagnò costantemente ad azioni di carattere sociale ed autogestionario, appena le città vennero liberate: ad esempio con la confisca e la distribuzione alla popolazione dei viveri e degli indumenti presi dai depositi militari e dai covi fascisti, la creazione di mense popolari e dei primi servizi di trasporto pubblico, la socializzazione operaia di ditte di proprietà di fascisti. Il tutto nella prospettiva rivoluzionaria e anticapitalista di trasformare i Comitati di liberazione nazionale in Comitati di liberazione sociale.
Prospettiva che, con la fine della fase insurrezionale, fu rapidamente arrestata dalla politica imperialista statunitense e dalla cappa ideologica staliniana, mentre la ricostruzione sociale sarebbe divenuta presto sinonimo di restaurazione politica ed economica.

Questo l'amaro commento di Germinal Concordia, comandante delle "Malatesta-Bruzzi" a Milano:

"L'insurrezione ha sorpreso tutti; ha sorpreso i partiti di destra presenti nel C.L.N. che non si aspettavano tanto rosso; ha sorpreso i socialisti e comunisti i quali si erano accorti che avrebbero potuto fare di più. Avevano perduto un'occasione rarissima per far quello che oggi chiedono lo facciano altri e per favore. Ma soprattutto ha sorpreso gli Alleati che non si rendono conto della nostra inettitudine in quanto ci siamo lasciati sfuggire una di quelle occasioni che si presentano ai popoli una volta ogni qualche secolo".

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02/04/2023

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Fortemente impegnata nella lotta per l’emancipazione femminile, Louise Michel critica la posizione subalterna della donn...
20/03/2023

Fortemente impegnata nella lotta per l’emancipazione femminile, Louise Michel critica la posizione subalterna della donne nella società ma anche all’interno dei movimenti socialisti dove la discriminazione a suo parere è più subdola e nascosta ma comunque presente.

Michel sostiene il ruolo politico delle donne e il loro diritto ad essere delle militanti, ritenendo che il soggetto della rivoluzione debba essere l’essere umano liberato da tutte le catene imposte dalla società contemporanea, che siano di classe, di razza o di genere.

Proprio nel rifiuto totale del ruolo tradizionale assegnato alle donne, si inseriscono le sue riflessioni sulla maternità, la sua condanna all’istituzione del matrimonio e il suo impegno nel promuovere la contraccezione, la lotta contro lo sfruttamento della prostituzione, l’educazione femminile e i diritti delle lavoratrici.

📲 A lei è dedicato l'ultimo episodio di Banditi dalla Storia, ascoltabile gratuitamente su Spotify, iTunes e Spreaker. Clicca qui: https://linktr.ee/Banditi_dalla_storia

BDS 04 - LOUISE MICHEL E LA COMUNE DI PARIGIMarzo 1871, per la prima volta nella storia il proletariato osa prendere il ...
18/03/2023

BDS 04 - LOUISE MICHEL E LA COMUNE DI PARIGI

Marzo 1871, per la prima volta nella storia il proletariato osa prendere il potere e governare una città di 2 milioni di abitanti per più di due mesi. Il mondo conosciuto è completamente rovesciato: lo spettro del comunismo, teorizzato 20 anni prima da Marx ed Engels, si materializza per la prima volta a Parigi. In prima fila tra le barricate c'è una donna destinata a diventare il punto di riferimento politico del movimento anarchico francese ed internazionale: Louise Michel.

In questo episodio ripercorreremo la sua vita da rivoluzionaria: dal ruolo nella Comune a quello in Nuova Caledonia a sostegno dei kanak, senza dimenticare il fondamentale contributo per lo sviluppo della pedagogia libertaria e le battaglie a difesa dei più deboli.

📲 Ascolta gratuitamente il podcast su Spotify, Spreaker e iTunes! Qui il link: https://linktr.ee/Banditi_dalla_storia

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20/10/2021

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‎History · 2021

📝 La rabbia francese contro gli italiani: i disordini di Villeurbanne del 1894 🔴Il 24 giugno 1894, l'anarchico italiano ...
15/10/2021

📝 La rabbia francese contro gli italiani: i disordini di Villeurbanne del 1894 🔴

Il 24 giugno 1894, l'anarchico italiano Sante Caserio uccise a Lione il presidente della Repubblica francese Sadi Carnot. Nel corso della notte e nei due giorni successivi una folla inferocita di francesi assalì i quartieri abitati da italiani, saccheggiando un gran numero di artigiani e commercianti locali, al grido di “Abbasso i maccheroni! ».

Dopo tre giorni di sommosse, circa 110 negozianti avevano subito danni significativi, la maggior parte nel comune di Villeurbanne dove aveva iniziato a stabilirsi una piccola colonia italiana.
Moltissimi italiani, temendo per la propria vita o avendo perso tutto durante i tre giorni di saccheggio, decisero di lasciare la Francia nel giugno del 1894.

La rabbia transalpina fu anche il risultato della crisi economica che aveva colpito il paese negli ultimi anni dell'800. La disoccupazione in crescita portò infatti i francesi a malsopportare gli immigrati, accusati di rubare loro il lavoro. La ripresa economica di inizio 900 favori il ritorno degli italiani. A Villeurbanne nel 1906 se ne contavano 766, ovvero più di tre quarti degli stranieri del comune, fino ad arrivare a circa 1.100 nel 1910.

🗞️ Sotto un numero illustrato de "La Tribuna" in cui sono raffigurati i tumulti contro i negozi italiani seguenti alla notizia della morte del presidente Carnot.

10/10/2021

GLI ANARCHICI E LA TEORIA DELLA PROPAGANDA DEL FATTO

All'indomani della sanguinosa repressione della Comune di Parigi, uno dei padri dell'anarchismo mondiale Michail Bakunin, arrivò a sostenere che fosse finito il tempo delle parole e fosse necessario agire.

Nel 1876, nel congresso di Berna dell'Internazionale antiautoritaria, gli anarchici italiani Enrico Malatesta e Carlo Cafiero proclamarono «la guerra continua alle istituzioni, ecco ciò che chiamiamo la rivoluzione in modo permanente!». «La Federazione italiana crede che il fatto insurrezionale sia il mezzo di propaganda più efficace ed il solo che possa penetrare nei più profondi strati sociali ed attrarre le forze vive dell'umanità nella lotta che l'Internazionale sostiene».

Nel 1881, durante il congresso internazionale anarchico di Londra (dove erano presenti anche l'eroina della Comune di Parigi, Louise Michel ed il teorico Emile Pouget), questa nuova strategia sarà proclamata ed enunciata come propaganda col fatto: per molti di questi pensatori, azioni eclattanti avrebbero smosso le coscienze delle masse popolari, portando a una serie di eventi che sarebbero sfociati nell'anarchia.
Sulle pagine de “La Revoltè” il russo Kropotkin dichiarò: «La rivolta permanente mediante la parola, lo scritto, il pugnale, il fucile, la dinamite (...), tutto è buono per noi quello che non è la legalità».
Per onor di completezza, nel 1887, cioè sette anni dopo l'articolo comparso su Le Révolté, bisogna dire che Kropotkin cambiò opinione a riguardo e sullo stesso giornale pubblicò un articolo in cui scrisse che «un edificio fondato su secoli di storia non si distrugge con qualche chilogrammo di esplosivo».

La propaganda col fatto affascinò molti militanti del movimento anarchico, soprattutto in Italia e Francia, tra questi anche Sante Caserio

🎧 È online la nuova puntata di Banditi dalla Storia, dedicata a Sante Caserio. Per ascoltarla clicca qui: https://linktr.ee/Banditi_dalla_storia

Estratto dell'interrogatorio dell'anarchico Sante Caserio di fronte alla giuria francese che lo processava per l'omicidi...
30/09/2021

Estratto dell'interrogatorio dell'anarchico Sante Caserio di fronte alla giuria francese che lo processava per l'omicidio commesso ai danni del presidente della Repubblica Sadi Carnot nel 1894

📲 Il podcast "Sante Caserio e la propaganda del fatto" è disponibile gratuitamente su Spotify, Anchor e Spreaker.

Clicca qui per ascoltarlo ▶️ https://linktr.ee/Banditi_dalla_storia

🔴 BDS  #03 - SANTE  CASERIO E LA PROPAGANDA DEL FATTO▶️ E' online su tutte le piattaforme di podcasting la nuova puntata...
28/09/2021

🔴 BDS #03 - SANTE CASERIO E LA PROPAGANDA DEL FATTO

▶️ E' online su tutte le piattaforme di podcasting la nuova puntata di dedicata all'anarchico Sante Caserio!

All'indomani della brutale repressione della Comune di Parigi, il movimento anarchico inaugurò una nuova fase di lotta denominata "Propaganda con il fatto". Questa strategia influenzò molti anarchici tra cui Caserio che nel giugno 1894 attentò alla vita del Presidente della Repubblica francese Sadi Carnot.

Qui di seguito i link per ascoltare il podcast:
📲Spotify: https://open.spotify.com/episode/2U7vhUOMH7rSgNRbJqAQx0?si=85a7db0caac442bb&nd=1
📲Spreaker: https://www.spreaker.com/user/14420088/bds-03-sante-caserio-full
📲Anchor: https://anchor.fm/banditi-dalla-storia/episodes/BDS-03---Sante-Caserio-e-la-propaganda-del-fatto-e17urq7

27/09/2021

Aveva 22 anni Sante Caserio quando il 16 agosto 1894 la ghigliottina del boia di Lione pose fine alla sua vita terrena e diede inizio alla leggenda che per generazioni ispirò l'azione di moltissimi anarchici.

Ma cosa fece questo ragazzo per meritare una fine così orribile e perché è ricordato ancora oggi?

📆 Ne parleremo domani, martedì 28 settembre, con una nuova puntata di Banditi dalla Storia!

🎧 Nel frattempo ecco il trailer dell'episodio 03!

Dopo la pausa estiva, ritornano i nostri podcast. Racconteremo la vicenda di un noto anarchico italiano vissuto alla fin...
16/09/2021

Dopo la pausa estiva, ritornano i nostri podcast.

Racconteremo la vicenda di un noto anarchico italiano vissuto alla fine dell'Ottocento che ha influenzato generazioni di libertari.
L'avete riconosciuto?

📆 Save the date
👉 Domenica 26 settembre
🎧 03 Podcast - Banditi dalla storia

🗞️18 febbraio 1975, Margherita Cagol e tre brigatisti fanno irruzione nel carcere di Casal Monferrato e liberano il capo...
26/06/2021

🗞️18 febbraio 1975, Margherita Cagol e tre brigatisti fanno irruzione nel carcere di Casal Monferrato e liberano il capo delle BR Renato Curcio, nonchè marito della Cagol.

Un azione che non richiese nessuno sparo e che gettò nell'imbarazzo il governo italiano, bersagliato dalla stampa nelle settimane successive. Il Ministero dell'Interno aprirà un'indagine per accertare le responsabilità. La risposta dello Stato sarà l'istituzione di carceri speciali e di massima sicurezza per i detenuti politici e la promulgazione della cosiddetta Legge Reale.

E' online il secondo episodio di Banditi dalla Storia. Ascolta gratuitamente su:
🎧 Spotify: https://open.spotify.com/episode/5qhgflIjn68Fa7nkmEbuLP
🎧 Spreaker: https://www.spreaker.com/user/14420088/bds-mara-cagol
🎧 Anchor: https://anchor.fm/banditi-dalla-storia/episodes/BDS-02---Margherita-Mara-Cagol--la-fondatrice-delle-Brigate-Rosse-e12m9ib

20/06/2021

DONNE E LOTTA ARMATA: UN BINOMIO INACCETTABILE PER LA SOCIETA'

Fin dall’inizio del fenomeno eversivo la società fatica ad accettare la presenza del femminile all’interno delle organizzazioni armate e cerca di giustificare e spiegare come mai anche le donne ne facciano parte. La guerra, nell’immaginario pubblico, è solo una cosa da uomini, mentre la donna è legata ai concetti di pace, accudimento e maternità.
Sono soprattutto i media a farsi veicolo di questo immagine stereotipata.

Le guerrigliere sono descritte come "pasionarie", "segretarie delle BR" che "maneggiano la pi***la come se facessero l'amore". La loro scelta poi appare e resta inspiegabile dato che la motivazione politica viene riservata e contestata solo ai loro compagni uomini.

Le militanti sono descritte come vittime che hanno deciso di aderire al fenomeno eversivo in nome dell'amore o di altre fragilità tipiche della sfera emotiva femminile, come il bisogno di attenzioni o il desiderio di prendersi cura di un loro caro cha ha optato per quella particolare scelta di vita.

E' anche per queste ragioni che la memoria di Mara Cagol è stata rapidamente rimossa, complice anche la sconfitta delle Brigate Rosse a livello politico.

📙 [dal libro "Mara e le altre. Le donne e la lotta armata: storie interviste e riflessioni" di Ida Farè. Franca Spirito, Feltrinelli, Milano 1979]

Margherita Cagol, da una lettera ai genitori del 1972 sulla sua scelta di abbracciare la lotta armata e la clandestinità...
17/06/2021

Margherita Cagol, da una lettera ai genitori del 1972 sulla sua scelta di abbracciare la lotta armata e la clandestinità.

📲 E' online il secondo episodio di Banditi dalla Storia, dedicato alla vicenda umana e politica di Margherita "Mara" Cagol, co-fondatrice delle Brigate Rosse.

Ascolta gratuitamente su:
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Oltre la narrazione di facciata, alla ricerca di quelle storie scomode che i vincitori hanno voluto insabbiare, cancella...
15/06/2021

Oltre la narrazione di facciata, alla ricerca di quelle storie scomode che i vincitori hanno voluto insabbiare, cancellare e perseguitare.

📲 E' online il secondo episodio di Banditi dalla Storia, dedicato alla vicenda umana e politica di Margherita "Mara" Cagol, co-fondatrice delle Brigate Rosse.

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🎧 Spotify: https://open.spotify.com/episode/5qhgflIjn68Fa7nkmEbuLP
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🔴BDS  #02: MARGHERITA "MARA" CAGOL, STORIA DELLA FONDATRICE DELLE BRIGATE ROSSE🔴La storia di Margherita "Mara" Cagol, co...
13/06/2021

🔴BDS #02: MARGHERITA "MARA" CAGOL, STORIA DELLA FONDATRICE DELLE BRIGATE ROSSE🔴

La storia di Margherita "Mara" Cagol, cofondatrice delle Brigate Rosse, è anche il racconto di un passato con cui la società italiana fatica ancora a fare i conti.
Un podcast che vuole riscoprire il ruolo attivo ed autonomo delle donne negli anni Settanta in contrapposizione ad una narrazione stereotipata che ha sempre faticato ad accettare la presenza del femminile all’interno delle organizzazioni armate. La guerra, nell’immaginario pubblico, è solo una cosa da uomini, mentre la donna è legata ai concetti di pace, accudimento e maternità. Sono soprattutto i media a farsi veicolo di questo immagine stereotipata e mistificatrice.

⏯️ E' online il secondo episodio di Banditi dalla Storia. Clicca qui per ascoltarlo: https://linktr.ee/Banditi_dalla_storia

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Banditi della Storia - Episodio 02: Mara CagolDomenica 13 Giugno online il podcast dedicato alla storia della fondatrice...
12/06/2021

Banditi della Storia - Episodio 02: Mara Cagol

Domenica 13 Giugno online il podcast dedicato alla storia della fondatrice delle BR.

Gli anni Settanta italiani, i cosiddetti anni di piombo, sono un periodo storico ancora avvolto nel mistero e poco tratt...
06/06/2021

Gli anni Settanta italiani, i cosiddetti anni di piombo, sono un periodo storico ancora avvolto nel mistero e poco trattato da media e storici. Proviamo a fare un po' di chiarezza, partendo dalle origini.


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La storia dicono la facciano i grandi uomini, i grandi leader che muovono le masse.Studiamo le loro conquiste, le loro s...
09/05/2021

La storia dicono la facciano i grandi uomini, i grandi leader che muovono le masse.
Studiamo le loro conquiste, le loro scoperte, le guerre che hanno vinto e le leggi che hanno scritto. Sono gli eroi della storia.

Io sono Diego Megale e in questo podcast non voglio parlare di eroi. O almeno non degli eroi come siamo abituati a conoscerli.

Voglio parlarvi degli antieroi, di coloro che la storia ha condannato, ha perseguitato e ha bandito. Racconti di anarchici, briganti, banditi, bombaroli, brigatisti, sovversivi, antagonisti all’ordine costituito. Personaggi vinti dalla storia ma che continuano a sopravvive nell’immaginario comune, nell’universo delle lotte sociali.

Benvenuti a Banditi dalla Storia.

Il podcast è online, ascoltalo da qui 👉 https://linktr.ee/Banditi_dalla_storia

🔴BDS  #01: BELGRADO PEDRINI, IL PARTIGIANO ANARCHICO🔴Ricercato e perseguitato dai "vinti", incarcerato dai "vincitori" :...
09/05/2021

🔴BDS #01: BELGRADO PEDRINI, IL PARTIGIANO ANARCHICO🔴
Ricercato e perseguitato dai "vinti", incarcerato dai "vincitori" : a Belgrado Pedrini non è bastato essere un partigiano durante gli anni della Resistenza, anche con l'avvento della nuova Repubblica le ritorsioni nei suoi confronti non si sono placate. La sua colpa? Professarsi un anarchico. E mentre molti ex fascisti venivano assolti dai loro crimini grazie all'amnistia Togliatti, il partigiano Pedrini viene condotto in prigione.
⏯️ È online il primo episodio di Banditi dalla Storia: https://linktr.ee/Banditi_dalla_storia

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