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Not Yet Magazine Picking emerging talents from: Art, Cinema, Fashion, Lifestyle and Music. Do not be surprised if we?

Meg Wriggles () è un’artista poliedrica che utilizza il cinema, la fotografia e la pittura come strumenti per favorire l...
02/09/2024

Meg Wriggles () è un’artista poliedrica che utilizza il cinema, la fotografia e la pittura come strumenti per favorire l’equilibrio interiore e il benessere mentale. Nata nel sud dell’Inghilterra e trasferitasi in Scozia, ha co-fondato , con cui ha diretto due pellicole attualmente in concorso in diversi festival: ‘Your Next Breath’, un documentario in onore del personale sanitario perso durante il COVID-19, e ‘White Horses’, un film che esplora la costa della Scozia e che invita a vivere il presente. Oltre al cinema, Meg trova nella fotografia analogica e nella pittura a olio un rifugio dalle preoccupazioni quotidiane. Profondamente legata alla natura e all’importanza della salute mentale, Meg intreccia arte e vita per coltivare un senso di armonia e serenità.

Approfondisci la lettura con l’articolo di .Del.Prete sul nostro sito web, LINK IN BIO.
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Meg Wriggles () is a versatile artist who uses cinema, photography and painting as tools to promote inner balance and mental well-being. Born in southern England and now based in Scotland, she co-founded , through which she has directed two films currently competing in various festivals: ‘Your Next Breath’, a documentary honoring healthcare workers lost due to COVID-19, and ‘White Horses’, which explores the Scottish coastline and encourages living in the present. Beyond cinema, Meg finds solace in analog photography and oil painting, using them as a refuge from everyday worries. Deeply connected to nature and the importance of mental health, Meg weaves art and life together to cultivate a sense of harmony and serenity.

Read more in .Del.Prete’s article on our website, LINK IN BIO.

 

🇮🇹/🇬🇧Dopo il successo del loro album di debutto ‘Tornano Sempre’ e la vittoria a  nel 2022 con il singolo ‘Inutile’, la ...
13/08/2024

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Dopo il successo del loro album di debutto ‘Tornano Sempre’ e la vittoria a nel 2022 con il singolo ‘Inutile’, la giovane band salernitana ha recentemente pubblicato il secondo album in studio, ‘A Mezz’Aria’. Questo nuovo progetto rappresenta un’immersione emotiva tra terra e cielo, tra natura e urbano, raccontando la provincia del Sud Italia con uno sguardo unico e profondo. ‘A Mezz’Aria’ fonde sapientemente diversi generi, dall’Indie all’elettronica passando per l’R’n’B e il soul, riflettendo le influenze musicali di questi quattro artisti che, amici d’infanzia e compagni di studi al conservatorio di Salerno, hanno trasformato le loro radici comuni in un’espressione musicale subito riconoscibile. Le dodici tracce dell’album, tra cui spicca un featuring con nel brano ‘Blu’, si distinguono per ritmi incalzanti e melodie evocative, capaci di trasportare l’ascoltatore in un viaggio tra paesaggi sonori che vanno dalle profondità marine fino alle altezze celesti.

Scopri di più nell’articolo di Francesca Mastria () sul nostro sito web, LINK IN BIO.
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After the success of their debut album ‘Tornano Sempre’ and their victory at in 2022 with the single ‘Inutile’, the young band from Salerno, , has recently released their second studio album, ‘A Mezz’Aria’. This new project represents an emotional immersion between earth and sky, between nature and urban landscapes, offering a unique and deep perspective on Southern Italy. ‘A Mezz’Aria’ skillfully blends various genres, from Indie to electronic, R’n’B to soul, reflecting the musical influences of these four artists who, as childhood friends and classmates at the conservatory in Salerno, have transformed their common roots into a distinctly recognizable musical expression. The twelve tracks on the album, including a collaboration with on the song ‘Blu’, stand out for their driving rhythms and evocative melodies, capable of taking the listener on a journey through soundscapes ranging from ocean depths to celestial heights.

Discover more in Francesca Mastria’s article () on our website, LINK IN BIO.

🇮🇹/🇬🇧Con il progetto ‘Seduta Artistica’, Silvia Russo () si propone di dare voce alla parte più intima e personale degli...
09/08/2024

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Con il progetto ‘Seduta Artistica’, Silvia Russo () si propone di dare voce alla parte più intima e personale degli artisti. Nell’intervista ad Anika Krbetschek (.art), artista interdisciplinare di Berlino, emergono temi come l’importanza di abbattere le barriere tra normalità e anormalità, la promozione dell’inclusione sociale, il ruolo terapeutico dell’arte e infine il potere delle performance live come strumento di trasformazione individuale e collettiva. Il percorso artistico di Anika, iniziato come paziente in un ospedale psichiatrico tramite l’arte-terapia, l’ha portata infatti ad avere un’unica missione: destigmatizzare i disturbi mentali attraverso l’arte.

Leggi l’intervista completa sul nostro sito web, LINK IN BIO.
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Through the project ‘Seduta Artistica’, Silvia Russo () aims to give voice to the most intimate and personal side of artists. In the interview with Anika Krbetschek (.art), an interdisciplinary artist from Berlin, they discuss themes such as the importance of breaking down barriers between normality and abnormality, promoting social inclusion, the therapeutic role of art, and finally the power of live performances as a tool for individual and collective transformation. Anika’s artistic journey, which began as a patient in a psychiatric hospital through art-therapy, has led her to a single mission: destigmatize mental health disorders through art.

Read the full interview on our website, LINK IN BIO.

 

🇮🇹/🇬🇧Con il progetto ‘Seduta Artistica’, Silvia Russo () si propone di dare voce alla parte più intima e personale degli...
08/08/2024

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Con il progetto ‘Seduta Artistica’, Silvia Russo () si propone di dare voce alla parte più intima e personale degli artisti. Nell’intervista ad Anika Krbetschek (.art), artista interdisciplinare di Berlino, emergono temi come l’importanza di abbattere le barriere tra normalità e anormalità, la promozione dell’inclusione sociale, il ruolo terapeutico dell’arte e infine il potere delle performance live come strumento di trasformazione individuale e collettiva. Il percorso artistico di Anika, iniziato come paziente in un ospedale psichiatrico tramite l’arte-terapia, l’ha portata infatti ad avere un’unica missione: destigmatizzare i disturbi mentali attraverso l’arte.

Leggi l’intervista completa sul nostro sito web, LINK IN BIO.
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Through the project ‘Seduta Artistica’, Silvia Russo () aims to give voice to the most intimate and personal side of artists. In the interview with Anika Krbetschek (.art), an interdisciplinary artist from Berlin, they discuss themes such as the importance of breaking down barriers between normality and abnormality, promoting social inclusion, the therapeutic role of art, and finally the power of live performances as a tool for individual and collective transformation. Anika’s artistic journey, which began as a patient in a psychiatric hospital through art-therapy, has led her to a single mission: destigmatize mental health disorders through art.

Read the full interview on our website, LINK IN BIO.

 

🇮🇹/🇬🇧Nell’editoriale “Shared Spaces” evidenziamo come la crisi economica e i crescenti costi degli affitti stiano spinge...
16/07/2024

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Nell’editoriale “Shared Spaces” evidenziamo come la crisi economica e i crescenti costi degli affitti stiano spingendo i giovani verso soluzioni abitative alternative: con un costo medio - in Italia - di circa 335€ al mese per una stanza singola e quasi 1.000€ per un monolocale, molti scelgono il co-housing per condividere le spese e vivere in comunità. Gli ambienti condivisi, immortalati negli scatti del nostro editoriale, mostrano come le nuove generazioni stiano reinventando il concetto di intimità e socialità, trovando nuove forme di equilibrio nella vita quotidiana. 

Per approfondire, visita il nostro sito web e trova il resto dell’editoriale e l’articolo a cura di Marcello Olivari (), LINK IN BIO.
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In the editorial “Shared Spaces” we highlight how the economic crisis and rising rental costs are pushing young people towards alternative housing solutions: with an average cost - in Italy - of about €335 per month for a single room and nearly €1,000 for a studio apartment, many choose co-housing to share expenses and live in community. The shared environments, captured in the shots of our editorial, show how new generations are reinventing the concept of intimacy and sociability, finding new forms of balance in daily life.

To learn more, visit our website and find the rest of the editorial and Marcello Olivari’s article (), LINK IN BIO.

Editorial
Editors &
Art Director & Photographer
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Makeup
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🇮🇹/🇬🇧Il co-housing non è solo una scelta economica, ma una vera e propria rivoluzione culturale. Le fotografie del nostr...
15/07/2024

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Il co-housing non è solo una scelta economica, ma una vera e propria rivoluzione culturale. Le fotografie del nostro editoriale “Shared Spaces” mostrano come i giovani di oggi siano riusciti a convertire ambienti limitati in luoghi pieni di vita e creatività: dai corridoi bui di una vecchia casa del Vomero emergono storie di ragazz* che, pur seguendo abitudini differenti, creano legami autentici e affrontano insieme la grande sfida della convivenza. Questi spazi condivisi diventano un esempio di sostenibilità sociale e ambientale, dove il riuso e la condivisione sono le fondamenta per un futuro migliore. 

Esplora l’intero editoriale e leggi l’articolo redatto da Marcello Olivari () sul nostro sito web, LINK IN BIO.
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Co-housing is not just an economic choice, but a true cultural revolution. The photographs in our editorial “Shared Spaces” show how today’s youth have managed to convert limited environments into places full of life and creativity: from the dark corridors of an old house in Vomero emerge stories of young people who, despite having different habits, create authentic bonds and face the great challenge of living together. These shared spaces become an example of social and environmental sustainability, where reuse and sharing are the foundations for a better future.

Explore the entire editorial and read the article edited by Marcello Olivari () on our website, LINK IN BIO.

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🇮🇹/🇬🇧In “Shared Spaces”, l’editoriale diretto da  e , indaghiamo il concetto di intimità attraverso le trasformazioni cu...
12/07/2024

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In “Shared Spaces”, l’editoriale diretto da e , indaghiamo il concetto di intimità attraverso le trasformazioni culturali e sociali della nostra epoca. Le case, un tempo simbolo di indipendenza e realizzazione personale, si trasformano in spazi di adattamento e comunità. I giovani che abitano queste case condivise ci mostrano come il co-housing non sia solo una soluzione pratica alle difficoltà economiche, ma anche una scelta di vita che promuove la sostenibilità ambientale e sociale. Riuso, riduzione degli sprechi e costruzione di legami autentici sono i pilastri di questa nuova filosofia abitativa.

Per una visione completa dell’editoriale visita il nostro sito web e leggi l’articolo di Marcello Olivari (), LINK IN BIO.
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In “Shared Spaces”, the editorial directed by and , we explore the concept of intimacy through the cultural and social transformations of our time. Homes, once symbols of independence and personal achievement, are transforming into spaces of adaptation and community. The young people who inhabit these shared homes show us that co-housing is not just a practical solution to economic difficulties but also a lifestyle choice that promotes environmental and social sustainability. Reuse, waste reduction, and the building of authentic connections are the pillars of this new housing philosophy.

For a full view of the editorial, visit our website and read Marcello Olivari’s article (), LINK IN BIO.

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01/07/2024

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Come in questa metafora, nell’editoriale “Roll Up” i vestiti diventano specchio dell’ansia che ci avvolge durante la frenesia quotidiana, invitandoci a guardare oltre le imperfezioni e a riconoscere la bellezza che può emergere dai nostri errori. Accettare i refusi della vita ci permette di rallentare e riflettere, trovando un equilibrio tra velocità e precisione, e “Roll Up” ci ricorda proprio l’importanza di fermarsi, respirare, e apprezzare le piccole crepe della quotidianità, segni della nostra umanità.

Visita il nostro sito web per vedere il resto dell’editoriale e leggere l’articolo a riguardo scritto da Giorgia Lombardi (), LINK IN BIO.
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As in this metaphor, in the editorial “Roll Up,” clothes become a mirror of the anxiety that envelops us during the daily frenzy, inviting us to look beyond imperfections and recognize the beauty that can emerge from our mistakes. Accepting the typos of life allows us to slow down and reflect, finding a balance between speed and precision, and “Roll Up” reminds us of the importance of stopping, breathing, and appreciating the small cracks of everyday life, signs of our humanity.

Visit our website to see the rest of the editorial and read the article about it written by Giorgia Lombardi (), LINK IN BIO.

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🇮🇹/🇬🇧Partendo dalla parola “refuso”, l’editoriale “Roll Up” ci guida in una riflessione visiva e concettuale sulla vita ...
28/06/2024

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Partendo dalla parola “refuso”, l’editoriale “Roll Up” ci guida in una riflessione visiva e concettuale sulla vita moderna e sulla ricerca della nostra identità in un mondo che spesso ci richiede di essere più veloci della velocità stessa. Il refuso rappresenta dunque l’incarnazione della nostra fretta, un’inversione di lettere o un errore di digitazione che si insinua nei nostri pensieri e nelle nostre comunicazioni digitali. Questo piccolo errore, spesso trascurabile, diventa il simbolo della nostra continua corsa contro il tempo, del nostro tentativo incessante di completare tutto in una spirale di impegni e responsabilità. L’editoriale ci mostra proprio come il “roll up” - l’atto di avvolgere in fretta le nostre vite - non riguardi solo gli oggetti materiali ma anche i pensieri e le emozioni. 

Per scoprire tutti i dettagli sull’editoriale, leggi l’articolo di Giorgia Lombardi ) sul nostro sito web, LINK IN BIO.
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Starting from the word “typo,” the editorial “Roll Up” guides us through a visual and conceptual reflection on modern life and the search for our identity in a world that often requires us to be faster than speed itself. The typo thus represents the embodiment of our haste, a reversal of letters or a typing error that creeps into our thoughts and digital communications. This small, often negligible mistake becomes the symbol of our continuous race against time, our incessant attempt to complete everything in a spiral of commitments and responsibilities. The editorial shows us how the “roll up” – the act of quickly wrapping up our lives – not only concerns material objects but also thoughts and emotions.

Discover all the details about the editorial through Giorgia Lombardi’s article () on our website, LINK IN BIO.

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🇮🇹/🇬🇧Nel frenetico mondo moderno, ogni piccolo refuso è un segnale della nostra incessante corsa contro il tempo. L’edit...
27/06/2024

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Nel frenetico mondo moderno, ogni piccolo refuso è un segnale della nostra incessante corsa contro il tempo. L’editoriale fotografico “Roll Up”, realizzato in collaborazione con la stylist , esplora questa idea attraverso immagini potenti e riflessioni profonde. Gli scatti di catturano la bellezza nascosta tra le pieghe dell’imperfezione, invitandoci a rallentare e apprezzare ogni dettaglio, anche quelli apparentemente sbagliati. 

Per una visione completa dell’editoriale visita il nostro sito web e leggi l’articolo di Giorgia Lombardi ), LINK IN BIO.
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In the fast-paced modern world, every little typo is a sign of our relentless race against time. The photographic editorial “Roll Up”, created in collaboration with stylist , explores this idea through powerful images and deep reflections. ’s shots capture the hidden beauty in the folds of imperfection, inviting us to slow down and appreciate every detail, even those that seem wrong.

For a complete view of the editorial, visit our website and read Giorgia Lombardi‘s article (), LINK IN BIO.

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🇮🇹/🇬🇧Il tratto irriverente e cinico di  dà vita a illustrazioni che oscillano tra profondità e ironia. Originario di Bar...
26/06/2024

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Il tratto irriverente e cinico di dà vita a illustrazioni che oscillano tra profondità e ironia. Originario di Bari e conosciuto come A.Men, Andrea ha trovato la sua vocazione di illustratore e fumettista dopo aver assistito a un evento traumatico: il suicidio di un vicino di casa. Catturando frammenti della vita quotidiana con uno stile che va dal pulito e geometrico allo spontaneo e abbozzato, Menata ci stupisce con la sua capacità di raccontare storie attraverso immagini, trasformando esperienze personali in narrazioni tragicomiche. Un umorismo dissacrante pervade infatti tutti i suoi lavori, come nelle ‘Altrovetane’, un mazzo di carte da gioco reinterpretate con illustrazioni uniche e originali.

Per approfondire consulta l’articolo a cura di Jacopo Nardi sul nostro sito web, LINK IN BIO.
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The irreverent and cynical style of brings to life illustrations that oscillate between depth and irony. Originally from Bari and known as A.Men, Andrea found his calling as an illustrator and comic artist after witnessing a traumatic event: the su***de of a neighbor. Capturing fragments of daily life with a stroke that ranges from clean and geometric to spontaneous and sketchy, Menata amazes us with his ability to tell stories through images, transforming personal experiences into tragicomic narratives. A subversive humor indeed permeates all his works, such as in the ‘Altrovetane’, a deck of playing cards reinterpreted with unique and original illustrations.
For more details, check out Jacopo Nardi’s full article on our website, LINK IN BIO

🇬🇧/🇮🇹’s story shows us once again how art can help us find ourselves. Born in White Rock, Canada, Kayla initially set as...
19/06/2024

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’s story shows us once again how art can help us find ourselves. Born in White Rock, Canada, Kayla initially set aside her creative talent to pursue a more conventional career in Urban Planning. However, meeting the love of her life inspired her to rediscover her true passion, and since the past couple of years she’s been creating again, blending architectural concepts with traditional artistic techniques. After years of inner struggle, Kayla is now unstoppable and last April she presented her latest collection of abstract works and portraits in Vancouver, celebrating her personal and creative rebirth.

Learn more about her journey on our website in Marcello Olivari’s article (), LINK IN BIO.
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La storia di ci dimostra, ancora una volta, come sia possibile ritrovare sé stessi attraverso l’arte. Nata in Canada a White Rock, Kayla ha inizialmente abbandonato il suo talento creativo per inseguire una carriera più convenzionale in Pianificazione Urbana. Tuttavia, l’incontro con l’amore della sua vita l’ha spronata a riscoprire la sua vera passione e da un paio di anni ha ripreso a creare, fondendo concetti architettonici con tecniche artistiche tradizionali. Dopo anni di lotta interiore, Kayla è oggi inarrestabile e lo scorso aprile ha presentato a Vancouver la sua ultima collezione di opere e ritratti astratti, celebrando la sua rinascita personale e creativa.

Per saperne di più sul percorso dell’artista visita il nostro sito web e leggi l’articolo a cura di Marcello Olivari (, LINK IN BIO.

ThroughArt

🇬🇧/🇮🇹’s story shows us once again how art can help us find ourselves. Born in White Rock, Canada, Kayla initially set as...
19/06/2024

🇬🇧/🇮🇹
’s story shows us once again how art can help us find ourselves. Born in White Rock, Canada, Kayla initially set aside her creative talent to pursue a more conventional career in Urban Planning. However, meeting the love of her life inspired her to rediscover her true passion, and since the past couple of years she’s been creating again, blending architectural concepts with traditional artistic techniques. After years of inner struggle, Kayla is now unstoppable and last April she presented her latest collection of abstract works and portraits in Vancouver, celebrating her personal and creative rebirth.

Learn more about her journey on our website in Marcello Olivari’s article (), LINK IN BIO.
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La storia di ci dimostra, ancora una volta, come sia possibile ritrovare sé stessi attraverso l’arte. Nata in Canada a White Rock, Kayla ha inizialmente abbandonato il suo talento creativo per inseguire una carriera più convenzionale in Pianificazione Urbana. Tuttavia, l’incontro con l’amore della sua vita l’ha spronata a riscoprire la sua vera passione e da un paio di anni ha ripreso a creare, fondendo concetti architettonici con tecniche artistiche tradizionali. Dopo anni di lotta interiore, Kayla è oggi inarrestabile e lo scorso aprile ha presentato a Vancouver la sua ultima collezione di opere e ritratti astratti, celebrando la sua rinascita personale e creativa.

Per saperne di più sul percorso dell’artista visita il nostro sito web e leggi l’articolo a cura di Marcello Olivari (), LINK IN BIO.

🇬🇧/🇮🇹Besides being an exceptional tattoo artist,  is also a creator of dolls, sculptures and paintings that reflect her ...
18/06/2024

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Besides being an exceptional tattoo artist, is also a creator of dolls, sculptures and paintings that reflect her distinctive and colourful style. After conquering the global tattoo scene in Milan, New York, and Tokyo, Amanda extended her art to new forms, creating playful and cartoonish works that can be found on shelves, store walls, and even on t-shirts. Her ability to connect tattoos to a conceptual and real thread has allowed her creations to live on various mediums, bringing fantasy and positivity to every corner of the world.

Read more in Francesca Bordignon’s article () on our website, find the link in bio.
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Oltre a essere una tatuatrice eccezionale, è anche una creatrice di bambole, sculture e dipinti che riflettono il suo stile distintivo e colorato. Dopo aver conquistato la scena mondiale del tatuaggio tra Milano, New York e Tokyo, Amanda ha esteso la sua arte a nuove forme, creando opere giocose e cartoonesche che possiamo trovare su mensole, pareti di negozi e persino su magliette. La sua capacità di collegare i tatuaggi a un filo conduttore concettuale e reale ha permesso alle sue creature di vivere su vari supporti, portando fantasia e positività in ogni angolo del mondo. 

Approfondisci la lettura con l’articolo di Francesca Bordignon () sul nostro sito web, il collegamento è nella bio.

🇬🇧/🇮🇹Besides being an exceptional tattoo artist,  is also a creator of dolls, sculptures and paintings that reflect her ...
18/06/2024

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Besides being an exceptional tattoo artist, is also a creator of dolls, sculptures and paintings that reflect her distinctive and colourful style. After conquering the global tattoo scene in Milan, New York, and Tokyo, Amanda extended her art to new forms, creating playful and cartoonish works that can be found on shelves, store walls, and even on t-shirts. Her ability to connect tattoos to a conceptual and real thread has allowed her creations to live on various mediums, bringing fantasy and positivity to every corner of the world.

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Oltre a essere una tatuatrice eccezionale, è anche una creatrice di bambole, sculture e dipinti che riflettono il suo stile distintivo e colorato. Dopo aver conquistato la scena mondiale del tatuaggio tra Milano, New York e Tokyo, Amanda ha esteso la sua arte a nuove forme, creando opere giocose e cartoonesche che possiamo trovare su mensole, pareti di negozi e persino su magliette. La sua capacità di collegare i tatuaggi a un filo conduttore concettuale e reale ha permesso alle sue creature di vivere su vari supporti, portando fantasia e positività in ogni angolo del mondo. 

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