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13/12/2023

Ennesima storia di un SUD piagnone che, sinceramente, ci saremmo volentieri risparmiati a Natale. Capita a Benevento, dove il Presidente della Commissione Cultura si lamenta sui media di non essere soddisfatta delle manifestazioni natalizie perché la Regione Campania non ha adeguatamente foraggiato...

13/12/2023

Un amico di Salerno ci ha posto un interrogativo: “E’ giusto protestare contro il Presidente della Salernitana Iervolino che ha nel recente passato salvato la squadra mantenendola in serie A per tre stagioni? Non sarebbe meglio tacere?” Sebbene l’argomento alla base possa sembrare sciocco (....

12/09/2023
05/09/2023

L’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno, unitamente all’Orchestra del Mediterraneo ‘San Francesco di Paola’, in scena al Teatro Comunale di Benevento con il concerto ‘Incredibili Emozioni’. L’appuntamento è fissato per sabato 9 settembre, ore 21, e il programma prevede l’esecuzion...

02/08/2023

COGNOMI ITALIANI D'ORIGINE GRECA
Importanza straordinaria per la formazione dei cognomi meridionali specie in Calabria fu il contributo greco in seguito al lungo perdurare della lingua greca in queste terre.
In ordine alfabetico:
Alampi (risplendente), Amendolia (mandorlo), Amuso (grossolano, rozzo), Andidero (dono in contraccambio), Anghelone (messaggero), Arcudi (piccolo orso), Argurio (moneta d’argento), Attinà (pettinaio), Azzarà (pescatore);
Bambace (cotone), Barillà (bottaio), Buccafurri (bocca di forno);
Caccamo (grande caldaia dei pastori), Caliciuri (buon signore), Calogero (monaco), Calanna (buona Anna), Calù (buono), Camini (fornace), Cananzi (il prediletto), Cannatà (fabbricatore di vasi di creta), Cannavò (grigio), Cannistrà (fabbricatore di canestri), Cardìa (cuore), Caridi (noce), Cartellà (chi fa o vende ceste), Cartolaro (funzionario addetto all’ufficio del catasto), Catona (tenda), Catricalà (sorta di trappola per uccelli), Ceraso (ciliegia), Chiofalo (testardo), Chilà (uomo dalle grosse labbra), Chinigò (cacciatore), Chiriaco (del signore), Chiriatti (signor sarto), Chiricò (clericale), Cilea (ventre), Codispoti (signore di casa), Comerci (imposta, dogana), Comi (alto funzionario bizantino), Condò (corto), Crea (carne), Crisafi (oro), Crisafulli (oro), Criserà (chi fa o vende setacci), Crupi (tosato), Cundari (corto), Curatola (capo dei mandriani), Curìa (barbiere); Curmaci (tronco), Cutellà (chi fa cucchiai), Cuzzocrea (di carne mozza);
Dascola (maestro), Dattola (dito);
Facciolà (chi fa o vende fazzoletti da capo), Fagà (chi mangia molto), Falcomatà (calderaio), Fallà (bosco di sugheri), Fantò (visibile), Farace (incisione), Fascì (fascio), Filastò (amuleto), Filocalo (amante del bello), Floccari (chioccia), Foti (luce), Fotia (fuoco), Frega (pozzo), Furnari (fornaio);
Galatà (lattaio), Galipò (difficile); Gerace (sparviero);
Jerinò (gru);
Lacaria (albero di noce), Laganà (venditore di ortaggio), Lagano (cavolo), Lanatà (chi vende pelli di animali), Lardì (lardo), Lauria (piccoli cenobi), Leandro (santo), Liano (minuto, magro), Licari (lupo), Lico (lupo), Logoteta (amministratore), Lojero (vecchio);
Macrì (il lungo), Macellari (macellaio), Magaraci (grande ruscello), Malacrinò (bruno), Mallamace (oro), Mallamo (oro), Mammì (levatrice), Managò (monaco), Mandaglio (piccolo chiavistello), Manglaviti (ufficiale bizantino in funzione di guardia del corpo), Manti (indovino), Marafioti (luogo di finocchi), Megale (grande), Melìa (frassino), Melissari (apicultore), Messineo (di Messina), Mezzòtero (il maggiore), Miraglia (ammiraglio), Mirarchi (alto grado militare, generale), Monorchio (con un solo testicolo), Musicò (musicale);
Natoli (orientale), Nisticò (digiuno);
Ollìo (ghiro);
Pachì (grasso), Palamara (gomena), Pangallo (molto buono), Papalia (prete Elia), Papasidero (prete Isidoro), Pedace (bambino), Pedullà (farfalla), Pellicanò (picchio verde), Pennestrì (segatore), Piria (pettirosso), Piromalli (chi ha i capelli rossi), Piscopo (vescovo), Pitasi (cappello), Polifroni (di molti anni), Politanò (della città), Politi (cittadino), Praticò (attivo), Pristerà (luogo di colombi), Privitera (prete), Prochilo (manuale), Puja (vento di terra), Puterà (chi fabbrica bicchieri);
Rodano (rosso), Rodinò (rosso), Rodotà (pieno di rose), Romanò (romano), Romeo (di Roma), Rudi (melagrana);
Sbano (sbarbato), Scalì (gradino), Schimizzi (brutto), Schirò (duro), Scirtò (curvato), Scordo (aglio), Scutellà (chi fa scodelle), Sgro (dai capelli ricciuti), Sindona (lenzuolo), Sirti (tirabrace del forno), Sismo (terremoto), Sorgonà (fabbricante di grosse e alte ceste per tenervi il pane), Spanò (sbarbato), Spinà (cuneo), Straticò (capo militare);
Tambo (abbagliato), Trimarchi (capo di una squadra militare), Tripepi (degno di Dio), Tripodi (treppiede), Triveri (povero);
Villari (membro virile);
Zangari (calzolaio), Zema (brodo), Zerbi (mancino), Zimmaro (capretto), Z’inghinì (parente), Zuccalà (pentolaio).
Sono assai frequenti alcuni suffissi greci che esprimono provenienza da un luogo. Abbiamo così:
- anò: Romanò, Serranò.
- eo: Cotroneo (di Crotone), Messineo (di Messina), Romeo (di Roma).
- itano: Jeracitano (di Gerace), Locritano (di Locri), Militano (di Melito (RC) o di Mileto (CZ) (?), Reitano (di Reggio), Riggitano (di Reggio), Tarsitano (di Tarsia), Votano (di Bova).
- oti: Chiaravalloti (di Chiaravalle), Geracioti (di Gerace), Liparoti (di Lipari), Squillacioti (di Squillace), Seminaroti (di Seminara).
- iti: Bruzzaniti (di Bruzzano), Catanzariti (di Catanzaro), Mammoliti (di Mammola), Palermiti (di Palermo), Taverniti (di Taverna).
Mentre queste desinenze esprimono, come detto, provenienza da un luogo il suffisso - à (con accentuazione tronca, in greco as) indica il mestiere di un antenato:
Barillà (fabbricante di barili), Cutellà (che fa cucchiai), Laganà (venditore di ortaggi), Scutellà (chi fa scodelle), Zuccalà (pentolaio)
Di non chiara origine greca sono invece i cognomi con desinenza in ari:
Cuppari, Gurnari, Licari, Muccari, Scullari, Siclari (fabbricante di secchie), Sclapari. Sembrano appartenere ad una grecità originale, autoctona ed indipendente.
Da sette o otto secoli la formazione dei cognomi italiani sembra aver raggiunto uno stato definitivo.
[Fonte: Mimmo Codispoti]
Il Rohlfs, sulla base dei ricchi materiali dialettali che in lunghi anni di indagini era andato raccogliendo nell’estremo Sud d’Italia, ha sostenuto la loro discendenza diretta dalla colonizzazione operata dagli Elleni emigrati al tempo della Magna Grecia.
Fra le sue opere ricordiamo:
· "Scavi linguistici nella Magna Grecia" (1934);
· "Dizionario dialettale delle tre Calabrie" (1932-39);
· "Dizionario etimologico della Grecità Meridionale" (1930), ripubblicato nel 1964.

06/05/2023

Magna Grecia e Padania

10/02/2023

È quello che penso anch'io...

24/11/2022

Braciamiancora ha stilato una lista dei 21 migliori luoghi per mangiare carne alla brace in Italia. La migliore? È La Braseria ad Osio Sotto, in provincia di Bergamo

01/11/2022

L'ESULTANZA DEL PREDONE

Il predone presidente del Veneto, Luca Zaia, esulta per aver ottenuto (questa volta davvero a COSTO ZERO) le centrali idroelettriche in Veneto... Un vero e proprio furto ai danni di tutti gli italiani.

Le centrali idroelettriche (pagate con i soldi di tutti gli italiani) diventeranno di proprietà della Regione Veneto "grazie" ad un emendamento presentato da Giorgetti durante il Governo Conte1: il FURTO È SERVITO!

Le centrali rubate dalle regioni del Nord valgono 350 milioni che ora si possono vendere ai francesi o fare in garanzia per prestiti e mutui. Erano proprietà di tutto gli italiani, 6 euro a testa, ora derubati per arricchire, impropriamente, ogni abitante delle regioni portatrici, di 18 euro a testa...
Una rapina in piena regola!

Zaia scrive: "Questa norma che fa sì che, alla scadenza delle concessioni, le centrali idroelettriche diventino di proprietà della Regione, ovvero del territorio, a costo zero!
A caduta questo significa che le nuove gare e tutto ciò che ne consegue saranno indette non più dallo Stato ma dagli Enti Locali; così potremo avere un'importante potenza energetica propria con evidenti positive ricadute per tutto il territorio."

Moltissimi i commenti di esultanza, ma anche tante critiche: allo stesso modo, infatti, il petrolio estratto in Basilicata dovrebbe essere gestito dalla Basilicata??? Oppure l'energia prodotta dalle fonti rinnovabili in Puglia dovrebbe restare in Puglia???

Alcuni fanno anche giustamente notare che spesso i bacini idrografici sono interregionali: questo potrebbe scatenare pericolose "guerre" dell'acqua/energia.

Forse, visto il livello di sfacciato egoismo a cui siamo arrivati, è giunta davvero l'ora di intraprendere ancora più convintamente la strada del COMPRA SUD: se è quello che vogliono, ognuno si arrangi da sé! Ne vedremo delle belle...

post
https://www.facebook.com/100044152164053/posts/679627426852323/

05/10/2022

IERI UNA SQUADRA DEL SUD DELL'ITALIA HA FATTO UN'IMPRESA STORICA SPORTIVA ANDANDO A VINCERE 6 A 1 IN CASA DELL'AJAX.
Una vittoria che qualsiasi giornale avrebbe dovuto esaltare...ma un realtà ecco le prime pagine di oggi...notate qualcosa di strano?

01/09/2022

Nei programmi elettorali dei principali partiti politici non vi è molto spazio sul tema del rilancio dell'economia del Mezzogiorno. L'autonomia differenziata...

27/08/2022

LA CALATA DEI BARBARI NEI COLLEGI DEL SUD E IL SACCO ELETTORALE

di Mauro Sasso del Verme *
Il tratto fortemente distintivo dell'attuale campagna elettorale è la mancanza del sud. In particolare il meridione e le sue necessità sono completamente assenti nei programmi dei partiti politici e nelle dichiarazioni dei suoi esponenti. Tuttavia, molti esponenti nordici dei partiti politici si sono candidati proprio nei collegi del sud e in particolare a Napoli, anche a scapito di autorevoli politici autoctoni. Addirittura il capo dei leghisti, nordisti antimeridionali, si candida in Basilicata e Calabria. A Napoli invece il PD candida il ministro Franceschini a cui si può collegare il trasferimento di reperti archeologici dal Museo di Napoli a Comacchio, un vero è proprio furto di stato mascherato da una convenzione illimitata.
Franceschini, inoltre, da capo del MIBAC, ha preferito sovvenzionare Milano anzichè Napoli ed è anche il promotore del collegamento TAV Roma Pompei by passando Napoli, per cui sarà più veloce e conveniente raggiungere Pompei da Roma che non da Napoli. Anche Berlusconi e Tajani saranno capilista in Campania, ma in tutto il sud abbondano le candidature calate dal nord, come Rita Dalla Chiesa in Puglia, quella che invitava "gli amici del nord" a non andare in vacanza ad Ischia. Poi ci sono la padana Gelmini e il toscano Renzi in Campania.
Come interpretare queste dinamiche politiche ed elettorali se non con l'evidenza dei fatti che portano a considerazioni colonialistiche sul comportamento dei partiti nei confronti del sud: anni di totale assenza dei temi del sud nei progetti politici nazionali, anni di politiche antimeridionali sempre ad opera dei partiti politici nazionali (c.d. PUN),
sperequazione in tutti gli ambiti pubblici, sottrazione continua di risorse pubbliche a danno del meridione.
Tuttavia anche al sud si vota ed anzi la partita elettorale si gioca prorio qui, chi vince al meridione vince le elezioni, ma questo purtroppo non è sufficiente a convincere i partiti ad affrontare la questione meridionale: il contesto egoistico, sociale, economico e finanziario del centro nord non lo consente e chi osa parlare di sud perde i voti settentrionali e viene isolato dalle lobby affaristico mafiose nordiche che da sempre condizionano i partitli nazionali. Dunque è fin troppo evidente che non hanno alcun interesse a rappresentare le istanza dei meridionali, ma il voto del sud è indispensabile per realizzare le istanze del nord. Stiamo assistendo ad una vera e propria calata dei barbari per saccheggiare la rappresentanza politica meridionale: il sacco elettorale del Sud. A questo punto la domanda è la seguente: come lottare visto che il sistema elettorale ha escluso le componenti rappresentative autentiche che pure ci sono al sud, ma non possono o non sono riuscite a superare lo scoglio di una legge elettorale antidemocratica? Purtroppo possiamo solo scendere in piazza e manifestare. Da oggi però deve cominciare la riscossa che dovrà portare il Sud nelle istituzioni, dobbiamo contare sulle nostre forze e unirci per l'obiettivo comune: sconfiggere i barbari ed evitare che un'orda di lanzichenecchi distrugga definitivamente la mostra terra.
*Direttivo M24A Equità Territoriale

20/05/2022

Tecnologia Nardone a Cingolani: “ Il Sannio candidato naturale per un grande Polo di produzione e distribuzione di idrogeno pulito. 18 Maggio 2022 Facebook Twitter Google+ Pinterest WhatsApp “E’ indispensabile una nuova pianificazione eco-sostenibile dei Parchi Eolici e degli Spazi Fotovoltaic...

13/04/2022

La centrale idroelettrica venne dismessa nel 1963 con la nazionalizzazione del sistema elettrico Italiano con la nascita dell’Enel

08/04/2022

Il "re del salotto" riassume la sua strategia che punta sugli stabilimenti locali: "Dobbiamo riportare le filiere in Europa e sviluppare l'e…

21/03/2022

Notizie da UniCredit....comunicato area Campania SUD

18/03/2022
06/03/2022

"Ho passato un'ora in banca con mio padre, perché ha dovuto trasferire dei soldi. Non ho resistito a me stesso e ho chiesto...

~Papà, perché non attiviamo il tuo internet banking?

Perché dovrei farlo? Ha chiesto...

~Beh, allora non dovrai passare un'ora qui per cose come il trasferimento.

Puoi anche fare la spesa online. Sarà tutto così facile! ′

Ero così entusiasta di farlo entrare nel mondo del Net Banking.

Mi ha chiesto: se lo faccio, non dovrò uscire di casa

~Sì, sì ho detto. Gli ho detto come anche gli alimentari possono essere consegnati a porta ora e come Amazon consegna tutto!

La sua risposta mi ha lasciato legato alla lingua.

Mi ha detto: da quando sono entrato in questa banca oggi, ho incontrato quattro miei amici, ho chiacchierato un po' con lo staff che ormai mi conosce molto bene.

Sai che sono solo... questa è l'azienda di cui ho bisogno. Mi piace prepararmi e ve**re in banca. Ho abbastanza tempo, è il tocco fisico che desidero.

Due anni fa mi sono ammalato, il proprietario del negozio da cui compro frutti, è venuto a trovarmi e si è seduto vicino al mio capezzale e ha pianto.

Quando tua madre è caduta giù qualche giorno fa mentre faceva la passeggiata mattutina. Il nostro fruttivendolo locale l'ha vista e ha subito preso la sua macchina per portarla a casa di corsa, mentre lui sa dove vivo.

Avrei quel tocco ′′umano′′ se tutto diventasse online?

Perché dovrei volere che tutto mi venga consegnato e che mi costringa a interagire solo con il mio computer?

Mi piace conoscere la persona con cui ho a che fare e non solo il venditore. Crea legami di relazioni.

Anche Amazon consegna tutto questo?"

La tecnologia non è vita...
Trascorri del tempo con le persone.. Non con i dispositivi.

Lorenzo Colle
Foto dal web

03/03/2022

Dal 24 febbraio è possibile richiedere la Carta Nazionale Giovani, un nuovissimo strumento digitale per i giovani residenti in Italia.

27/02/2022
27/02/2022

Per la Cassazione, il correntista ha diritto alla restituzione dell'indebito anche se ha sottoscritto un piano di rientro

21/02/2022
19/02/2022

Nella motivazioni alla sentenza con cui assolve un cittadino per essere uscito di casa violando un Dpcm, il magistrato fa riferimento a leggi e dpc che avrebbero violato l'articolo 36 della costituzione, quello che disciplina il diritto al lavoro.   

06/01/2022

CANCELLATI 50.000 BAMBINI MERIDIONALI
AGEVOLAZIONE DELL'EMIGRAZIONE DA SUD A NORD CON I SOLDI PUBBLICI PER I PROSSIMI 13 ANNI

06/01/2022

ORA BASTA. LA CARFAGNA DEVE DIMETTERSI!

di Antonio Picariello*
Dici bandi per gli asili nido e già sai che ti stanno fregando. In sintesi è questa l’opera che il governo dei migliori sta portando avanti ai danni del Sud con la complicità della Maga Carfagna.

Già, perché lei, che aveva promesso che non ci sarebbero più state storture nei bandi e che avrebbe costantemente vigilato sulla loro regolarità attraverso commissioni e sottocommissioni composte da strapagati esperti (di cosa non è dato sapere), ancora una volta ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza e incompetenza oltre alla sua naturale accondiscendenza verso la teoria del qualcosismo.

Ebbene l’ultima porcata non vigilata dalla ministra si è di nuovo consumata sugli asili nido. Il bando di dicembre doveva correggere le ingiustizie del primo, ma ha finito per aggravarle. E bisogna dare atto a chi lo ha redatto di aver usato non poca fantasia, ovvero tutta quella che non hanno usato le commissioni e sottocommissioni carfagnesche nel valutarlo (semmai l’avessero letto!).

E così se nel primo bando i cofinanziamenti comunali hanno permesso alla ricca Milano di prevalere sulla povera Venafro, nel secondo per censire i bambini ai quali garantire hic et nunc gli asili, si prendono in considerazione le cifre stimate per il 2035 basandosi su un report dell’Istat che prevede -e non potrebbe essere altrimenti data la politica fortemente antimeridionale di questo governo- una forte emigrazione dal Sud.

Si è passato, in pratica, dal giocare sulla pelle dei bambini di oggi (nel primo bando) al giocare con quella dei bambini di domani (nel secondo bando). Con l’aggravante che il fenomeno non coinvolgerà solo loro, bensì le intere loro future famiglie che dovranno emigrare dal Sud al Nord italia per godere di un diritto che dovrebbe essere garantito su tutto il territorio “nazionale”, ammesso che la nostra sia una nazione.

La previsione di popolazione dell’Istat, che prefigura un futuro per il Sud simile a quello del decennio passato -e cioè di spopolamento- poteva essere utilizzata come un punto fermo di una quanto mai agognata inversione di tendenza. Portare cioè lo sviluppo dove manca, favorire le nascite, l'occupazione femminile e il benessere delle famiglie. Niente da fare, invece. Per il governo il Sud sembra proprio essere senza speranza. O forse sarebbe meglio dire che si fa di tutto per negargliela costruendo gli asili nido necessari non in base alla situazione attuale (450mila bambini meridionali su 1.271.000) bensì a quella futura (399mila su 1.261.000).

Scompaiono dunque 50mila bambini meridionali che ricompaiono magicamente a nord tra Lombardia e Veneto, dove cioè tante famiglie meridionali sono già predestinate ad emigrare e dove troveranno, già pronto per i propri figli, un bell’asilo nido ad attenderli costruito però con i soldi per realizzarlo a Sud.

E come se non bastasse, va a farsi benedire anche l’obiettivo europeo del 33% relativo ai servizi per la prima infanzia. Se si consulta il sito del ministero dell'istruzione, infatti, si può leggere che il 75% delle risorse è assegnato per coprire il gap di servizio esistente oggi. Soldi che andrebbero per la maggior parte al Sud essendo tutte le regioni meridionali comprese nelle 14 che attualmente sono sotto il 33%. Ma, chissà perché, il ministero, nella redazione del bando, dimentica il 33% e, con il “nobile intento” di porsi un obiettivo più ambizioso, alza la percentuale al 44% della Valle d’Aosta.

Risultato? Tutte le regioni sono al di sotto e quindi i soldi andranno divisi per 19 e non per 14, mentre i posti da assicurare salgono da 91 mila a 214 mila, permettendo così all’Emilia Romagna di salire dal 40,1% attuale verso il 43,9% e al contempo privando di risorse chi è sotto il 33%. La Campania ad esempio (ultima con il suo 10,4% di copertura) avrebbe potuto ottenere 686 milioni, ma grazie alle visioni futuristiche del ministro Bianchi ne otterrà meno della metà, ovvero 328. L’intero Sud, invece, passa da 1.825 milioni a 1.327 milioni. E in un attimo la quota Sud, dove risiede l'89% dei bambini senza nido, è decurtata di 21 punti, dall'equo 76% ad appena il 55%.

Tuttavia possiamo dormire sonni tranquilli perché il nostro peggior nemico, Maga Carfagna, veglia sul Sud e sulla garanzia dei suoi diritti!

P.S.: In attesa delle dimissioni della ministra per le colonie del Sud, attendiamo fiduciosi la sua ennesima replica di circostanza pubblicata su tutte le colonne dei maggiori quotidiani di regime, a partire proprio da quelli meridionali.
* M24 A ET – Direttivo Nazionale

30/12/2021
29/12/2021

Il Mise ha reso noto ciò che può essere finanziato e le modalità

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