27/11/2023
< - - - - - - PROSSEMICA - - - - - - >
Col termine “prossemica” si definisce un aspetto della comunicazione NON verbale, nello specifico quella visiva, che appartiene sia al mondo umano che a quello canino. La prossemica studia i movimenti del corpo nello spazio, cioè il modo in cui gli individui regolano le proprie posizioni e distanze rispetto agli altri nell’ambiente.
La scelta di assumere una determinata posizione nello spazio, di avvicinarsi o meno ad un altro individuo ed il modo in cui questo avviene, sono tutti elementi costitutivi della prossemica e riguardano l’interazione sia tra cani sia tra cane e uomo.
Conoscere la prossemica nel cane ci permette di imparare come avvicinarci ed interagire con lui nella maniera più appropriata e ci fornisce uno strumento in più per scegliere quale approccio utilizzare a seconda del messaggio che vogliamo comunicare al cane con cui interagiamo. Non solo, ma ci permette anche di interpretare con più accuratezza cosa vogliono comunicare i cani tra di loro.
DI COSA È FATTA LA PROSSEMICA?
🔸 Posizione nell'ambiente:
La posizione che il cane assume in un
ambiente può già darci indicazioni sul suo
stato emotivo in quel momento.
🔸 Movimento:
La traiettoria, la velocità e il ritmo dei
movimenti comunicano una certa
intenzione.
🔸Posizione rispetto ad altri individui:
Mettersi davanti, dietro, di fianco, di fronte
o voltare le spalle sono tutte posizioni che
il cane può assumere rispetto agli altri
individui, comunicando ogni volta un
messaggio differente.
🔸 Distanza tra interlocutori:
Proviamo ad immaginare ogni individuo
come se fosse all’interno di una matrioska
di bolle. Ogni bolla ha un suo significato ed
è riservata ad una tipologia specifica di
interlocutore. Partendo dall’esterno,
avremo quindi: la zona pubblica, la zona
sociale, la zona personale e la zona intima.
👉🏻 LA ZONA INTIMA
è la zona più vicina al cane, il cui accesso è consentito solo a chi ha con lui una relazione di stretta familiarità. Possiamo definirla come la porzione di spazio accessibile al proprietario e ai cani e alle persone che conosce intimamente. È la zona delle coccole, delle manipolazioni, del gioco fisico, dell’accudimento e del riposo condiviso.
👉🏻 LA ZONA PERSONALE
concessa ai non familiari, ma con cui il cane ha confidenza. Nella zona personale possono spingersi gli amici. Qui avvengono le interazioni che prevedono un parziale contatto fisico, ad esempio annusarsi e “salutarsi”, ed è la zona riservata al gioco.
👉🏻 LA ZONA SOCIALE
dedicata agli incontri e alla comunicazione a distanza con individui ancora non conosciuti o con cui si ha poca confidenza. È lo spazio nel quale le posture assumono un ruolo molto importante perché a questa distanza gli individui intuiscono le intenzioni dell’altro, decidono se e come avvicinarsi, che tipo di interazione iniziare oppure se è il caso di allontanarsi.
👉🏻 LA ZONA PUBBLICA
tutto ciò che si trova oltre la zona sociale, ossia il resto del mondo. Questa distanza si tiene con gli estranei e implica non voler interagire.
Prima di interagire direttamente con un cane, dovremmo osservarlo per capire se ha la stessa volontà e piacere di farlo, ed evitare di entrare nelle zone sue più strette, soprattutto se non ci conosce.