ADIF - Associazione Diritti e Frontiere

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ADIF - Associazione Diritti e Frontiere Strumento di ricerca, formazione e inchiesta che mette inseme progetti alternativi di società, basati sui diritti degli individui e sulla solidarietà.

Proviamo a immaginare l’Europa vista dall’alto, per mezzo di uno di quei potenti satelliti in grado di intercettare un singolo individuo, anche se non di attivare i soccorsi per una nave che affonda. È un territorio piccolo, paragonato al continente africano o al gigante asiatico, che diviene quasi insignificante se si riduce la visuale ai soli stati che formano l’Unione Europea. Riuscendo a disti

nguere gli edifici, i veicoli in movimento, l’incessante flusso di persone, vedremmo un organismo pulsante. Un organismo aggressivo, perennemente all’erta, dotato di confini, barriere, muri, reticolati, uomini armati e navi militari che ne pattugliano le acque. Un organismo dotato di un apparato dispendioso e ipertrofico che, con cortocircuiti e falle, pretenderebbe di selezionare i pochi che possono entrare o rimanere, e respingere i molti la cui presenza è considerata un peso e un disordine, quando non una concreta minaccia. Tutto attorno vedremmo un brulichio di esistenze che cercano di passare attraverso le maglie f***e di questo sistema immunitario in perenne stato di allerta, pronto a sconfiggere o a isolare il nuovo arrivato, o comunque lo straniero, il “diverso” o presunto tale, così da impedirgli la libera circolazione. Ventisei anni dopo l’abbattimento del muro di Berlino, settant’anni dopo lo smantellamento di un sistema concentrazionario burocratico e criminale, l’Europa si è dotata di un labirinto di gabbie fisiche e simboliche – fatte di muratura, di dispositivi legali, ma anche di categorie mediatiche dell’esclusione, di linguaggio d’odio, di semina del sospetto – che definiscono a priori chi viene da fuori come nemico e che usurano la libertà di tutti, di chi sta fuori come di chi sta dentro. E questo sistema di gabbie, di muri e di frontiere colpisce non solo chi sta arrivando adesso, ma anche chi da tempo si è insediato nel Continente: gli immigrati lungo-residenti, le minoranze rom e sinte, le cosiddette “seconde generazioni” rinchiuse ed escluse nelle banlieues delle grandi metropoli, i figli e le figlie dei migranti cui non è riconosciuta la cittadinanza, sono solo alcuni esempi di una progressiva costruzione simbolica e sociale di un “nemico interno”, parallelo e complementare rispetto al nemico “esterno” (il profugo, il richiedente asilo, il rifugiato). Dunque, un continente di morte e sbarre, cani lupo e manganelli, agenzie di controllo e strumenti di discriminazione che – mentre respinge e condanna – allunga i propri tentacoli a depredare i paesi, a destabilizzare i governi, a bombardare le città di quelle stesse persone di cui non vuol farsi carico, quasi scorie, residui biologici delle sue politiche di disseminazione di caos e rapina. Ma la lunga e incessante marcia degli uomini, delle donne e dei minori che vengono dall’altra sponda del Mediterraneo come sulla “Balkan Route”, incontenibile malgrado le tante vittime, dimostra giorno dopo giorno che il futuro sarà – a dispetto della xenofobia delle destre populiste e nazionaliste e degli economicismi di comodo delle politiche più moderate – uno scambio, un mescolamento, una nuova forma di appartenenza basata sull’evidenza che le frontiere sono destinate a essere messe strutturalmente in discussione. Non solo merci e capitali ma saperi, percezioni del mondo, prospettive di futuro, arti, culture, affetti che viaggiano avendo pochi ed effimeri impedimenti alla loro circolazione. Benché i nazionalismi radicali, che oggi incontrano tanto successo elettorale, provino – fuori tempo, fuori sincrono – a definire nuove “piccole patrie” per separare il “noi” dal “loro” in un ritorno a un passato in buona parte artificiale, e benché le politiche europee provino a stringere accordi con i cosiddetti paesi terzi per impedire le partenze e affidare ad altri, oltre il mare, politiche di respingimento sempre più incuranti del rispetto dei diritti umani, non è più possibile recintare le persone. ADIF, Associazione Diritti e Frontiere, nasce per intolleranza di muri e confini, barriere e ostacoli messi alla pacifica convivenza di uomini e donne che pretendono un avvenire in un paese-mondo in cui le risorse disponibili in eccesso (come mai prima d’ora nella storia dell’umanità) non siano bottino di pochi. ADIF nasce come strumento di ricerca, formazione, inchiesta e azione per facilitare e mettere in rete il proliferare di progetti alternativi di società basate sui diritti degli individui e sulla solidarietà. Vuole rivolgersi alle persone, ai movimenti, alle forze politiche e sociali, ai mezzi di informazione, alle università e ai centri di cultura, alle aggregazioni meticce che si vanno formando in Europa, per imparare e costruire insieme, mettendo a disposizione le proprie diversificate competenze. ADIF baserà il proprio lavoro sulla consapevolezza che le migrazioni e i grandi temi oggi in campo – guerre, crisi economiche e sociali, disastri ambientali, distruzione di contesti culturali, sorveglianza di massa – sono strettamente interconnessi. Di tutto questo la migrazione è – anche – un sintomo. Ma la migrazione è prima di tutto progetto, risignificazione delle culture e delle politiche, ripensamento degli scenari comuni. Questo implica vedere l’incontro, l’accoglienza e la lotta per i diritti come pratiche di resistenza per tutti.

30/07/2024
di Fulvio Vassallo Paleologo 1. Lo scorso 18 luglio la Procura di Crotone ha notificato l'avviso di conclusione delle in...
24/07/2024

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. Lo scorso 18 luglio la Procura di Crotone ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari relative al tragico naufragio di un caicco proveniente dalla Turchia, davanti la spiaggia di Steccato di Cutro, il 26 febbraio del 2023. Il natante era stato precedentemente avvistato il giorno precedente da un assetto aereo dell'agenzia europea FRONTEX, che aveva tempestivamente trasmesso la posizione alle autorità italiane quando l'imbarcazione si trovava a circa 40 miglia dalle coste italiane, dunque in acque internazionali, ma nella zona di ricerca e salvataggio (SAR)....

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. Lo scorso 18 luglio la Procura di Crotone ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari relative al tragico naufragio di un caicco provenien…

18/07/2024

di Fulvio Vassallo Paleologo Malgrado il consueto annuncio di un "successo", affidato ai giornali "amici", il Forum trans-mediteraneo sulle migrazioni di Tripoli si è concluso con un completo fallimento per il duo Meloni-Piantedosi, non tanto per la pochezza dei risultati conseguiti, o per gli scontri che hanno caratterizzato la capitale libica fino alle porte del forum…...

di Fulvio Vassallo Paleologo L'ennesimo articolo del Giornale contro le Oreganizzazioni non governative che continuano a...
16/07/2024

di Fulvio Vassallo Paleologo L'ennesimo articolo del Giornale contro le Oreganizzazioni non governative che continuano ad operare soccorsi nel Meditetraneo centrale, dove le autorità italiane abbandonano ai libici ed ai tunisini persone in cerca di protezione, contiene una serie di dati relativi ai procedimenti penali ed amministrativi nei quali sono state coinvolte le ONG che dovrebbero convincere i lettori del "successo" del governo italiano conseguito con la introduzione del…...

di Fulvio Vassallo Paleologo L’ennesimo articolo del Giornale contro le Oreganizzazioni non governative che continuano ad operare soccorsi nel Meditetraneo centrale, dove le autorità italiane…

16/07/2024

Tribunale di Genova “si ritiene che richiedente, grazie alla prestazione di attività lavorativa nel settore della ristorazione abbiano soltanto svolto un d...

di Fulvio Vassallo Paleologo Dopo i successi vantati dal governo Meloni sulla riduzione delle traversate via mare nel Me...
12/07/2024

di Fulvio Vassallo Paleologo Dopo i successi vantati dal governo Meloni sulla riduzione delle traversate via mare nel Mediterraneo, mentre vengono alla luce gli orrori al confine tra Libia e Tunisia seguiti alla stipula del Memorandum UE-Tunisia e le Nazioni Unite denunciano i crimini commessi dalle milizie afiliate al governo provvisorio di Tripoli, sono ripresi con intensità crescente gli arrivi a Lampedusa, anche mille persone in 24 ore…...

di Fulvio Vassallo Paleologo Dopo i successi vantati dal governo Meloni sulla riduzione delle traversate via mare nel Mediterraneo, mentre vengono alla luce gli orrori al confine tra Libia e Tunisi…

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. Una recente ordinanza (4 luglio 2024 n.4848/2024) del Consiglio di Stato, ribaltando una...
06/07/2024

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. Una recente ordinanza (4 luglio 2024 n.4848/2024) del Consiglio di Stato, ribaltando una precedente decisione dello stesso Consiglio di Stato in fase cautelare, riprende la qualifica di 'paese di origine sicuro" della Tunisia, prevista da un decreto ministeriale dello scorso anno, per respingere il ricorso di alcune organizzazioni non governative contro un decreto ministeriale…...

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. Una recente ordinanza (4 luglio 2024 n.4848/2024) del Consiglio di Stato, ribaltando una precedente decisione dello stesso Consiglio di Stato in fase cautelare, ripr…

03/07/2024

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. Malgrado i tribunali civili abbiano stabilito in diverse occasioni la illeggittimità dei provvedimenti di fermo amministrativo, adottati sulla base del decreto Piantedosi (legge m.15/2023) nei confronti di navi delle Organizzazioni non governative che operano soccorsi nelle acque internazionali del Mediterraneo centrale, le Autorità marittime dipendenti dal Ministero delle infrastrutture, e gli organi periferici del Ministero dell'interno, continuano a contrastare in ogni modo le doverose attività di riverca e salvataggio (SAR) operate dalle navi del soccorso civile, ricorrendo ad ogni possibile pretesto per bloccarle in porto dopo averle costrette a raggiungere destinazioni "vessatorie", inutilmente lontane dal luogo nel quale si sono effetuati i salvataggi....

29/06/2024

A cura della redazione Riceviamo da Sergio Scandura, Corrispondente per il Mediterraneo di Radio Radicale Da Sergio Scandura - Radio Radicale - Osservatorio OSINT Operazione Silenziatore sul naufragio, gli ostacoli alla stampa. s://tinyurl.com/muro-di-gomma Il testo dell'interrogazione nel sito del Senato L'intervista di Radio Radicale a Filippo Sensi Sul diniego al diritto alla conoscenza e sull'inagibilità dei giornalisti a poter documentare sbarchi e naufragi, solo singole firme e singole iniziative dei cronisti: Ordine dei Giornalisti, FNSI e CDR non pervenuti....

27/06/2024

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. Gli annunci sui "successi" nel calo degli arrivi via mare in Italia, mentre aumentano quelli dalle rotte terrestri, e l'orrore diffuso sulle violenze commesse a bordo dei barconi abbandonati in mare per giorni, non possono occultare la dinamica dei fatti e la ricerca delle responsabilità sull'ennesima strage che si è verificata in prossimità del confine della area SAR italiana e dell'area SAR greca (37 34N 018 56E) nello Ionio, a circa 120 miglia dalle coste calabresi....

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. Di fronte al blocco delle procedure accelerate in frontiera. ed alla impraticabilità del...
23/06/2024

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. Di fronte al blocco delle procedure accelerate in frontiera. ed alla impraticabilità della loro esternalizzazione in Albania, il ministro dell'interno Piantedosi è stato costretto ad adottare l'ennesimo decreto per evitare le gravi censure, in parte riconosciute anche dalla Corte di Cassazione, ed attualmente sotto esame da parte della Corte di Giustizia dell'Unione europea, su ricorsi dell'Avvocatura dello Stato, dopo che i giudici del Tribunale di Catania avevano deciso che gli articoli 8 e 9 della direttiva 2013/33/UE “...

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. Di fronte al blocco delle procedure accelerate in frontiera. ed alla impraticabilità della loro esternalizzazione in Albania, il ministro dell’interno Piantedo…

21/06/2024

Tribunale di Genova 18 giugno 2024

20/06/2024

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. Per Marjan Jamali,cittadina iraniana fuggita dal suo paese da violenze familiari dalle quali non trovava alcuna protezione, anche l'arrivo in Italia si è trasformato in una vera epropria persecuzione, questa volta a livello istituzionale. Marjan, assistita dall’avvocato Giancarlo Liberati, e' stata portata davanti il Tribunale di Locri nel processo che la vede imputata con l’accusa di aver svolto il ruolo di scafista, dopo lo sbarco e l'arresto nel porto di Roccella Jonica, nell’ottobre 2023. ...

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. Mentre si attaccavano le sentenze dei giudici che avrebbero gettato "un salvagente" alle...
09/06/2024

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. Mentre si attaccavano le sentenze dei giudici che avrebbero gettato "un salvagente" alle Organizzazioni non governative che continuano a salvare vite umane nel Mediteraneo centrale, quando non sono bloccate da provvedimenti di fermo amministrativo, venerdì 7 giugno scorso, 11 cadaveri in avanzato stato di decomposizione (ma si teme che possano essere ancora di più le vittime degli ultimi naufragi a cui nessuno aveva gettato un salvagente) documentavano gli effetti mortali della istituzione della zona SAR "libica", nella quale, secondo il Decreto Piantedosi (legge n.15 del 2023) le navi umanitarie presenti in quelle acque internazionali dovrebbero limitare i loro interventi ed obbedire agli ordini delle "competenti autorità", dunque della sedicente Guardia costiera "libica" rifornita ed assistita dall'Italia, con il tracciamento operato dagli assetti aerei di Frontex-....

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. Mentre si attaccavano le sentenze dei giudici che avrebbero gettato “un salvagente” alle Organizzazioni non governative che continuano a salvare vite uma…

08/06/2024

Il mio bambino il / mio / il mio / labbra grasse al sole
di miele di miele / tumore dolce benigno / di tua madre
spremuto nell'afa umida / dell'estate dell'estate
e ora grumo di sangue orecchie / e denti di latte
e gli occhi dei soldati cani arrabbiati / con la schiuma alla bocca
cacciatori di agnelli / a inseguire la gente come selvaggina
finché il sangue selvatico / non gli ha spento la voglia
e dopo il ferro in gola i ferri della prigione
e nelle ferite il seme velenoso della deportazione
perché di nostro dalla pianura al modo / non possa più crescere albero né spiga né figlio / ciao bambino mio l'eredità / è nascosta
in questa città / che brucia che brucia / nella sera che scende
e in questa grande luce di fuoco / per la tua piccola morte.

Sidun (D. De Andrè) pubblicata 40 anni fa.

di Fulvio Vassallo Paleologo Il viaggio lampo di Giorgia Meloni in Albania, con l'annuncio elettorale che dal primo agos...
07/06/2024

di Fulvio Vassallo Paleologo Il viaggio lampo di Giorgia Meloni in Albania, con l'annuncio elettorale che dal primo agosto dovrebbe andare a regime il Protocollo d'intesa firmato con Edi Rama, con l'apertura di entrambi i centri di detenzione previsti dall'accordo, nel porto di Schengijn, un Hotspot per le identificazioni, e a Gjader il centro per i rimpatri (CPR), nel quale si dovrebbe ubicare anche una sezione detentiva per chi dovesse commettere reati all'interno della struttura, conferma non solo la dubbia praticabilità dell'intero progetto, ed i suoi costi esorbitanti, ma le gravi violazioni del diritto dell'Unione europea, ed un eclatante conflitto di giurisdizione, che erano già prevedibili in base alla Relazione tecnica allegata alla legge di ratifica, approvata dal Parlamento lo scorso marzo....

di Fulvio Vassallo Paleologo Il viaggio lampo di Giorgia Meloni in Albania, con l’annuncio elettorale che dal primo agosto dovrebbe andare a regime il Protocollo d’intesa firmato con Ed…

di Fulvio Vassallo Paleologo Il Tribunale civile di Reggio Calabria ha annullato nei confronti del Ministero delle infra...
05/06/2024

di Fulvio Vassallo Paleologo Il Tribunale civile di Reggio Calabria ha annullato nei confronti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Capitaneria di Porto e Guardia Costiera di Reggio Calabria, del Ministero dell’economia e delle finanze, Guardia di finanza e del Ministero dell’interno, il provvedimento di fermo amministrativo adottato nei confronti della nave Sea Eye 4, basato esclusivamente su un rapporto farlocco inviato dalla sedicente Guardia costiera "libica" alle autorità italiane....

di Fulvio Vassallo Paleologo Il Tribunale civile di Reggio Calabria ha annullato nei confronti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Capitaneria di Porto e Guardia Costiera di Reggio…

04/06/2024
di Fulvio Vassallo Paleologo 1. Lo scorso aprile si era appreso di un documento proveniente dalla Centrale di Coordiname...
31/05/2024

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. Lo scorso aprile si era appreso di un documento proveniente dalla Centrale di Coordinamento della Guardia costiera italiana (IMRCC), secondo il quale, a partire da “tavoli tecnici interministeriali” che si sarebbero tenuti nel 2022, si stabilivano nuove regole di ingaggio per le attività di ricerca e soccorso in acque internazionali che avrebbero limitato gli interventi immediati dei mezzi della stessa Guardia costiera al di fuori del limite delle acque territoriali (12 miglia dalla costa), …...

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. Lo scorso aprile si era appreso di un documento proveniente dalla Centrale di Coordinamento della Guardia costiera italiana (IMRCC), secondo il quale, a partire da “…

di Redazione Riceviamo e condividiamo quanto scrive Sergio Scandura, corrispondente di Radio Radicale La neonata di cinq...
30/05/2024

di Redazione Riceviamo e condividiamo quanto scrive Sergio Scandura, corrispondente di Radio Radicale La neonata di cinque mesi trovata morta sul barchino è deceduta per malnutrizione: faceva parte di una imbarcazione con 45 Naufraghi, la bimba era stata evacuata da . Perchè un errore 'battuto' dall'ANSA ha la sua importanza: il soccorso è avvenuto a 17 miglia sud ovest di…...

di Redazione Riceviamo e condividiamo quanto scrive Sergio Scandura, corrispondente di Radio Radicale La neonata di cinque mesi trovata morta sul barchino è deceduta per malnutrizione: faceva parte…

Perchè nessuno dimentichi. Sono ancora vivi nei nostri cuori.STRAGE AL CENTRO PERMANENZA TEMPORANEA (CPT)  DI TRAPANI SE...
25/05/2024

Perchè nessuno dimentichi. Sono ancora vivi nei nostri cuori.

STRAGE
AL CENTRO PERMANENZA TEMPORANEA (CPT) DI TRAPANI SERRAINO VULPITTA 29 DICEMBRE 1999

Rabah Arfaoui Ben Hedi,
Nasreddine Ben Hedi,
Jamel Ben Taahr,
Ramzi Ben Salem Mouldi,
Lotfi Ben Salah,
Nasim Ben Moustafa

Oggi hanno fatto strage anche della memoria. ricordiamo i nomi di Rabah Arfaoui Ben Hedi, Nasreddine Ben Hedi, Jamel Ben Taahr, Ramzi Ben Salem Mouldi, Lotfi Ben Salah, Nasim Ben Moustafa, e le tan…

Di Fulvio Vassallo Paleologo 1. La camcellazione sostanziale del diritto di asilo, previsto dalla Convenzione di Ginevra...
22/05/2024

Di Fulvio Vassallo Paleologo 1. La camcellazione sostanziale del diritto di asilo, previsto dalla Convenzione di Ginevra del 1951 sui rifugiati, dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (art.18) e dalla Costituzione italiana (art.10) costituisce una delle manifestazioni più evidenti del razzismo istituzionale che ormai pervade le politiche migratorie europee ed italiane, sotto la spinta di partiti populisti apertamente xenofobi che hanno incassato una serie di successi elettotali investendo sulla paura e sulla disgregazione sociale alimentare dalle crisi sanitarie e più recentemente dall'economia di guerra....

Di Fulvio Vassallo Paleologo 1. La camcellazione sostanziale del diritto di asilo, previsto dalla Convenzione di Ginevra del 1951 sui rifugiati, dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unio…

di Fulvio Vassallo Paleologo Dopo i fallimenti a catena del governo Meloni sui principali dossier riguardanti la migrazi...
21/05/2024

di Fulvio Vassallo Paleologo Dopo i fallimenti a catena del governo Meloni sui principali dossier riguardanti la migrazione e l'asilo, con il rinvio a tempo indeterminato dell'attuazione del Protocollo Italia-Albania, il blocco delle procedure accelerate in frontiera tuttora all'esame della Cassazione e della Corte di Giustizia UE, il mancato avvio delle procedure per gli ingressi legali in Italia per lavoro, la implosione dei centri di detenzione (CPR) e delle procedure di espulsione, per una campagna elettorale ancora basata su discorsi d'odio e provvedimenti in forma di decreti legge che stravolgono i principi costituzionali, i risultati vantati nella collaborazione con la Tunisia, rimangono l'unico punto che trova ancora spazio nella propaganda governativa....

di Fulvio Vassallo Paleologo Dopo i fallimenti a catena del governo Meloni sui principali dossier riguardanti la migrazione e l’asilo, con il rinvio a tempo indeterminato dell’attuazion…

LA TUNISIA NON E' UN PAESE TERZO SICUROANCORA UNA CONFERMA CHE IN TUNISIA NON ESISTE PIU' LO STATO DI DIRITTO. LUNEDÌ 20...
20/05/2024

LA TUNISIA NON E' UN PAESE TERZO SICURO

ANCORA UNA CONFERMA CHE IN TUNISIA NON ESISTE PIU' LO STATO DI DIRITTO.

LUNEDÌ 20 MAGGIO 2024 18.32.14

Tunisia: resta in carcere avvocata e opinionista Dahmani Rifiutata istanza di liberazione

(ANSA) – TUNISI, 20 MAG – Il giudice istruttore del tribunale di Tunisi ha respinto, dopo averla interrogata, l’istanza di liberazione dell’avvocato e opinionista Sonia Dahmani, confermando l’ordinanza di custodia cautelare emessa nei suoi confronti il 13 maggio scorso. Lo ha detto ai media locali il presidente del suo comitato di difesa, composto da 12 avvocati, Abdelaziz Essid, che ha precisato che la richiesta di scarcerazione è stata respinta “in attesa del completamento del resto delle procedure, in particolare dell’audizione del rappresentante legale di un canale televisivo (Cathage+)”. Dahmani è oggetto di un’indagine per “uso di reti di comunicazione per diffondere informazioni false con l’obiettivo di mettere in pericolo la pubblica sicurezza” e per “incitamento all’odio”, ai sensi del decreto-legge 54 (anti-fake news), in particolare a causa di commenti sarcastici pronunciati sulla tv Carthage+ a proposito della situazione nel paese, legata ai migranti provenienti dall’Africa subsahariana, secondo i suoi difensori. La notizia del suo arresto all’interno della sede dell’Ordine degli avvocati ha suscitato fin da subito indignazione tra i colleghi che hanno intrapreso la scorsa settimana dure forme di agitazione, ricevendo la solidarietà degli avvocati di tutto il mondo. (ANSA)

MA PER IL GOVERNO MELONI QUESTO NON RILEVA. ED IN ITALIA CONTINUA LA CENSURA COMPLICE DI UN AUTOCRATE CHE VIOLA I DIRITTI FONDAMENTALI E AIZZA LA POPOLAZIONE CONTRO I MIGRANTI IN TRANSITO.

AGGIORNAMENTI Giovedì 16 maggio 2024 Reuters Thu, May 16, 2024, 3:41 AM GMT+2 Tunisian bar association accuses policemen of torturing a lawyer during detention TUNISI, 15 maggio (Reuters) – L…

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. La brutalità dell'intervento della polizia tunisina, con agenti dai volti coperti da pas...
12/05/2024

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. La brutalità dell'intervento della polizia tunisina, con agenti dai volti coperti da passamontagna, che presso la sede dell'Ordine degli avvocati di Tunisi, hanno arrestato Sonia Dahmani, una avvocata impegnata nella difesa dei diritti umani e delle persone migranti, è andata in onda in diretta, durante un notiziario di France 24, interrotta con il temporaneo fermo della giornalista e di un operatore, poi rilasciati....

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. La brutalità dell’intervento della polizia tunisina, con agenti dai volti coperti da passamontagna, che presso la sede dell’Ordine degli avvocati di Tuni…

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. Dopo il fallimento del Protocollo Italia-Albania, e la ripresa degli sbarchi dalla Libia...
10/05/2024

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. Dopo il fallimento del Protocollo Italia-Albania, e la ripresa degli sbarchi dalla Libia e dalla Tunisia, malgrado gli accordi con paesi che non rispettano i diritti umani, il governo Meloni ha ampliato la lista dei cd. "paesi di origine sicuri", verso i quali sarebbe più facile eseguire i rimpatri, arrivando persino a sostenere che in questo modo si sarebbeero effettuate più espulsioni, con una maggiore sicurezza per gli italiani....

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. Dopo il fallimento del Protocollo Italia-Albania, e la ripresa degli sbarchi dalla Libia e dalla Tunisia, malgrado gli accordi con paesi che non rispettano i diritti…

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. L’ENAC (Ente nazionale per l’aviazione civile), dipendente dal ministero dei Trasporti d...
08/05/2024

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. L’ENAC (Ente nazionale per l’aviazione civile), dipendente dal ministero dei Trasporti di Salvini, ha comunicato cinque "ordinanze" con riferimento agli aeroporti siciliani di Palermo (Punta Raisi e Boccadifalco), Lampedusa, Pantelleria e Trapani, titolate "Interdizione all'operatività dei velivoli e delle imbarcazioni delle ONG, sullo scenario del Mare Mediteraneo centrale". Sulla base di una ricostruzione parziale e contraddittoria delle fonti normative interne e sovranazionali che disciplinano le attività SAR (di ricerca e salvataggio), dopo avere "preso atto" delle comunicazioni ricevute dalla Centrale di coordinamento della Guardia costiera italiana (IMRCC), "circa le reiterate attività effettuata da velivoli e natanti, riconducibili alla proprietà di Soggetti anche extra UE, che si traduce nel prelievo- da imbarcazioni di fortuna- di persone migranti provenienti da rotte nordafricane", vista "la sostanziale elusione del quadro normativo di riferimento in ambito Dearch and Rescue, che si traduce per la Guardia costiera nazionale in un aggravio dei propri compiti istituzionali di intervento in mare"....

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. L’ENAC (Ente nazionale per l’aviazione civile), dipendente dal ministero dei Trasporti di Salvini, ha comunicato cinque “ordinanze” con riferimento agli …

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. La collaborazione con le autorità egiziane per bloccare le traversate del Mediterraneo e...
27/04/2024

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. La collaborazione con le autorità egiziane per bloccare le traversate del Mediterraneo e semplificare le procedure di rimpatrio forzato risale agli anni della Bossi-Fini. Già nel 2005, peraltro, tra il governo italiano e quello egiziano esisteva un “Accordo di cooperazione in materia di flussi migratori bilaterali per motivi di lavoro”, siglato al Cairo il 28 novembre 2005 dall’ allora ministro del lavoro Roberto Maroni....

di Fulvio Vassallo Paleologo 1. La collaborazione con le autorità egiziane per bloccare le traversate del Mediterraneo e semplificare le procedure di rimpatrio forzato risale agli anni della Bossi-…

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