Visciano palmo a palmo

Visciano palmo a palmo Pagina fondata da Domenico Montanaro il 5 giugno 2010, in occasione del gemellaggio Gerena - Visciano Il patrimonio di un paese è una scena su tela.
(18)

La memoria, il folclore, i saperi, le risorse sono dipinti con minuti tocchi che esprimono immagine e identità. Qualità della vita, religiosità popolare, ca**tà, rispetto dell’ambiente e tutela delle tipicità agricole compongono la tela di Visciano. A Visciano carpine e nocciolo si contendono il primato di albero-simbolo. Fede di popolo (all’ombra di un carpine fu ritrovata la sacra icona di Mari

a SS. del Carpinello) ed antica laboriosità (un ciclo intenso di lavoro nei campi, interrotto solo a luglio, scandiva la vita dei contadini) variamente fuse sono lo sfondo antropologico, dove la nocciola, alimentata da un clima mite e da un terreno fertile, rappresenta un’antica e gelosa risorsa. Ieri ed oggi la nocciola ha influenzato l’economia,gli stili di vita e l’urbanistica locali: a Visciano è stata sempre intesa all’insegna non della produzione quantitativa, ma della produttività sociale: salvaguardia del suolo, tutela ambientale, fidelizzazione verso i terreni, fattore di contrasto e di pacificazione. Le cultivar diffuse sono la Mortarella e la San Giovanni, apprezzate dall’industria dolciaria, la Camponica, la Lungarella, ‘Ammennela,la Sprina e la Riccia. Varie e rilevanti sono le coltivazioni dell’olivo,della vite,del castagno,del noceto, custodite come in uno antico scrigno nel seicentesco Eremo dei Camaldoli e nel variegato territorio comunale, da Piana delle Selve a Monte Donico, da Bosco Piccolo a Pietra Gemma, la più alta cima del paese, che scende verso la verde Irpinia fino al valico di Monteforte. Qui, negli orti e nelle campagne che hanno offerto fagioli come ‘o curniciello e ‘o cannellino e le proverbiali ove ‘e nacerte, si possono ancora ritrovare semi di specie a rischio di estinzione, come lo zolfino - ‘o zurfariello - trasmessi di generazione in generazione. Tutte queste varietà, nocciola in testa, rappresentano un vero e proprio presidio colturale. Da un lato perché conservano le ottime caratteristiche organolettiche. Dall’altro perché tutelano la biodiversità delle varietà vegetali. Copyright Ufficiale © domenico.montanaro®

Come si arriva:
Autostrade Napoli - Bari e Caserta – Salerno -uscita Tufino
Autobus: Autolinea La Manna ( Nola – Visciano )
Auto: al Km.56,300 della via Nazionale delle Puglie si imbocca la provinciale Schiava - Visciano.

30/08/2024

Il proverbio della (buona) sera

“ Quann’ ‘a furmicula vo’ murì , mette ‘e scélle.”

Buon onomastico a tutte le Rosa che festeggiano oggi ...Curiosità e dispute onomastiche : Santa Rosa si chiamava Isabell...
30/08/2024

Buon onomastico a tutte le Rosa che festeggiano oggi ...
Curiosità e dispute onomastiche : Santa Rosa si chiamava Isabella .. Il 23 o il 30 agosto?

Abbiamo scelto anche il 30, nonostante la riforma del calendario liturgico, dal 1970, abbia anticipato la data al 23 agosto.
Un po' come è avvenuto per altri santi, per il cui giorno onomastico, molti preferiscono festeggiare secondo il vecchio calendario.
E d'altra parte da noi " 'o santo dura otto juorne "...
Senza dimenticarci di un'altra Santa Rosa imminente: si festeggia ai primi di settembre, a Viterbo, con la tradizionale "macchina", gemellata con i Gigli di Nola.
Ma veniamo alla Rosa di Lima ... che, in realtà, non si chiamava così...
Isabella Flores de Oliva nacque nel 1586 a Lima, in Perù, da una nobile famiglia sp****la.
A vent'anni entrò, col nome di Rosa, nell'ordine domenicano, dove si propose di seguire l'esempio di Santa Caterina da Siena, che considerò sempre la sua guida spirituale.
Morì a 31 anni, nel 1617, e fu beatificata nel 1668.
Due anni dopo fu proclamata patrona delle Americhe, delle Filippine e delle Indie occidentali, anche se la canonizzazione arrivò solo nel 1671,per decreto di Clemente X.
Per il nome che porta, è patrona dei giardinieri e dei fioristi.
È invocata in caso di ferite, contro le eruzioni vulcaniche ed in caso di litigi in famiglia.

(aforismi&[email protected].)

Venerdì 30 Agosto 2024L’affaccio delle sette: normale qualità dell’aria, con alto tasso di umidità, e orizzonte velato…S...
30/08/2024

Venerdì 30 Agosto 2024
L’affaccio delle sette: normale qualità dell’aria, con alto tasso di umidità, e orizzonte velato…Serena giornata a tutte e tutti!

29/08/2024

Il proverbio della (buona) sera

“ 'A chistu lignàmme se fanno cheste stròmmole.”

PaeseLe foto raccontanoL'inaugurazione della "Madunnella" al Belvedere , nel corso del Pellegrinaggio delle Pietre del 1...
29/08/2024

Paese
Le foto raccontano

L'inaugurazione della "Madunnella" al Belvedere , nel corso del Pellegrinaggio delle Pietre del 19 Aprile 1953, la notizia su " Redenzione" e una foto di Padre Arturo nel corso del Pellegrinaggio del 1967…

Giovedì 29 Agosto 2024L’affaccio sereno delle sette: aria umida lievemente mossa, orizzonte velato…Buona giornata a tutt...
29/08/2024

Giovedì 29 Agosto 2024
L’affaccio sereno delle sette: aria umida lievemente mossa, orizzonte velato…
Buona giornata a tutte e tutti!

28/08/2024

Il proverbio della (buona) sera

“ Cchiù vacante è ‘a capa, cchiù longa è ‘a lengua .”

Oggi la Memoria Liturgica ricorda Sant’Agostino, dottore della Chiesa“Ci hai creati per Te, e inquieto è il nostro cuore...
28/08/2024

Oggi la Memoria Liturgica ricorda Sant’Agostino, dottore della Chiesa

“Ci hai creati per Te, e inquieto è il nostro cuore fintantoché non trovi riposo in Te.”

Buon onomastico a tutte le lettrici e a tutti i lettori di nome Agostino ed alle lettrici di nome Agostina.

Mercoledì 28 Agosto 2024Il silenzioso affaccio delle sette: aria fresca e ventilata con alto tasso di umidità, orizzonte...
28/08/2024

Mercoledì 28 Agosto 2024
Il silenzioso affaccio delle sette: aria fresca e ventilata con alto tasso di umidità, orizzonte velato…Serena giornata a tutte e tutti!

27/08/2024

Il proverbio della (buona) sera

“ ‘A crianza è bbona tridece mise all’anno.”

Grandi artisti napoletani : Eduardo e Totò " Caro Antonio, ogni qual volta penso a te, Amico, te l' ho detto a voce e vo...
27/08/2024

Grandi artisti napoletani : Eduardo e Totò

" Caro Antonio, ogni qual volta penso a te, Amico, te l' ho detto a voce e voglio ripeterlo per iscritto, ho l' impressione di non essere più solo nella vita! ".

(da un lettera di Eduardo a Totò)

" Papà rimase commosso dalle sue parole. Nel suo cuore pesava più la lettera che la collana di Bulgari. Ma non c’ è da meravigliarsi. Erano due sopravvissuti alla guerra. Due specchi, che quando si incontravano, riflettevano le difficoltà vissute insieme. Conoscevano il vero significato della parola fame, quando pane e frittata era un pranzo extralusso".

(Liliana De Curtis )

Martedì 27 Agosto 2025Il sereno affaccio delle sette: aria fresca,  lievemente mossa, con alto tasso di umidità, orizzon...
27/08/2024

Martedì 27 Agosto 2025
Il sereno affaccio delle sette: aria fresca, lievemente mossa, con alto tasso di umidità, orizzonte velato… Buona giornata a tutte e tutti!

26/08/2024

Il proverbio della (buona) sera

“Mentre ‘o miéreco sturéa, ‘o malato se ne more.”

Lo scrigno dei ricordiC'era una volta il calcio... Una formazione dell' "Audace Visciano", che significò la rinascita de...
26/08/2024

Lo scrigno dei ricordi
C'era una volta il calcio...

Una formazione dell' "Audace Visciano", che significò la rinascita del calcio in paese, dopo lunghi anni di assenza.
Qui veste una rara maglia a strisce ...

Lunedì 26 Agosto 2024Il sereno affaccio delle sette: aria pulita con medio tasso di umidità, orizzonte lievemente velato...
26/08/2024

Lunedì 26 Agosto 2024
Il sereno affaccio delle sette: aria pulita con medio tasso di umidità, orizzonte lievemente velato… Buona giornata a tutte e tutti!

25/08/2024

Il proverbio della ( buona ) sera

"Rafanié, fatte accattà 'a chi nun te sape."

Lo scrigno dei ricordiIl teatro in PiazzaL' " Opera 'e Giésucrìsto" e quella di San Sebastiano, negli anni '50, si tenev...
25/08/2024

Lo scrigno dei ricordi
Il teatro in Piazza

L' " Opera 'e Giésucrìsto" e quella di San Sebastiano, negli anni '50, si tenevano in Piazza con attori locali...
Le scene, il palco e i costumi erano forniti dalla rinomata ditta Iannino di Lapio (AV)...
Ecco gli attori al proscenio dopo un'impegnativa ed affollata "Opera 'e Giusucristo"...

Buon onomastico a tutti i Pellegrino e nomi derivati…" PEREGRINUS MARTYR SUB COMMODO IMPERATORE MACTATUS ANNO DOMINI CXC...
25/08/2024

Buon onomastico a tutti i Pellegrino e nomi derivati…
" PEREGRINUS MARTYR SUB COMMODO IMPERATORE MACTATUS ANNO DOMINI CXCII ".
(Martire Pellegrino ucciso nel 192 sotto l'imperatore Comodo)

"Era l'iscrizione rilevata su un'arca ...
Aperta l'arca, il religioso padre Giuseppe Cirell , insieme ad altei, vi trovò le ossa e l'ampollina del sangue, racchiusa in una capsula di legno coverta di carta pecora .
Papa Pio VI, informato " sui rumori miracolosi usciti da quell'Urna rinnovati per tre volte, concesse ben volentieri fossero appagati i voti del degno Religioso Padre Giuseppe Cirelli.
Costui, senza indugio portò a Napoli "il sacro deposito di tutte intere le ossa di San Pellegrino coll'ampollina del sangue; e quivi fattolo ricomporre e collocare riccamente vestito all'Eroica in un'Urna dorata, dal Vescovo di Sant'Angelo dei Lombardi, Monsignor Domenico Volpe, ne fece dono inestimabile ad Altavilla Irpina, sua patria".
L'Urna di San Pellegrino giunse ad Altavilla l'11aprile 1780, accolta nell'antica Chiesa di San Pietro, da dove con una processione solenne fu portata, in via provvisoria, nella chiesa della SS.ma Annunziata; solo successivamente fu sistemata definitivamente nella Chiesa Madre. La traslazione delle Reliquie da Roma ad Altavilla fu documentata da tre autentiche : una di Monsignor Landini e due di Monsignor Volpe. In quella occasione, come attesta il Cirelli, si ottennero dal Papa speciali indulgenze.
L'altare di San Pellegrino fu dichiarato privilegiato in modo perpetuo e fu elargita l'indulgenza plenaria, nel giorno della festa e nell'ottava, per tutti quelli che avrebbero visitata la Chiesa del Santo.
Successivamente Papa Pio VII, con decreto del 21-04-1801, concesse alla Chiesa di Altavilla particolari privilegi.
La devozione per il Santo martire fu somma sin dall'inizio e la fede dei devoti fu ampiamente premiata da una serie indefinita di grazie e miracoli, la cui eco si estese ben presto fuori dei confini del circondario. Gli Altavillesi, dovunque si sono recati, in Italia e all'estero, hanno diffuso tale devozione e continuano a farlo.
Nell'agosto1896, ai piedi dell'altare di San Pellegrino il piccolo Francesco Forgione, San Pio, a nove anni, immerso in profonda preghiera, assistette alla prodigiosa guarigione di un bimbo deforme.
Ancora oggi San Pellegrino continua a richiamare numerosi devoti; i tempi moderni ed i comodi mezzi di trasporto, pubblici e privati, consentono un flusso più razionale che si distribuisce bene sia nell'intero arco dell'anno che nei giorni di solenni festeggiamenti.
In verità, anche se il numero dei devoti aumenta, non si registra più il disagio della calca disordinata, come avveniva in passato.
Indubbiamente un forte interesse continua ad essere esercitato dal sempre emozionante rito dei "battenti".

Fonte: testo adattato e ridotto da www.sanpellegrino.it

Domenica 25 Agosto 2024Buongiorno e serena domenica a tutte e tutti dalla”Cittadella della Carità” e “Antica terra del n...
25/08/2024

Domenica 25 Agosto 2024

Buongiorno e serena domenica a tutte e tutti dalla”Cittadella della Carità” e “Antica terra del nocciolo”…

24/08/2024

Il proverbio della (buona) sera

“ Cunnìscela comme vuo’, sempe cucozza è .”

Passeggiate viscianesiDal Belvedere lungo la via per i Camaldoli..."In tutta la piana ugualmente,che dilettosa Campagna ...
24/08/2024

Passeggiate viscianesi
Dal Belvedere lungo la via per i Camaldoli...

"In tutta la piana ugualmente,che dilettosa Campagna Nolana altro colle non è, che quello di Cicala, il quale per aver due vertici pare che in due sia diviso. Fu nomàto Cecala, al divisar del Leone, dai Greci, vale a dire Terra bona, pulchraque, per essere tutto non men fertile che giocondo d'aspetto"

(Gianstefano Remondini,Della Nolana Ecclesiastica Storia,vol I, Libro I, capo XLIV)

[email protected].

Oggi ricorre la memoria liturgica di San Bartolomeo, protettore di Tufino. Buon onomastico e auguri ai tanti Bartolomeo....
24/08/2024

Oggi ricorre la memoria liturgica di San Bartolomeo, protettore di Tufino.
Buon onomastico e auguri ai tanti Bartolomeo...

Apostolo martire nato nel I secolo a Cana, Galilea; morì verso la metà del I secolo probabilmente in Siria.
La passione dell'apostolo Bartolomeo contiene molte incertezze: la storia della vita, delle opere e del martirio del santo è inframmezzata da numerosi eventi leggendari. Il vero nome dell'apostolo è Natanaele.
Il nome Bartolomeo deriva probabilmente dall'aramaico «bar», figlio e «talmai», agricoltore.
Bartolomeo giunse a Cristo tramite l'apostolo Filippo.
Dopo la resurrezione di Cristo, Bartolomeo fu predicatore itinerante (in Armenia, India e Mesopotamia).
Divenne famoso per la sua facoltà di guarire i malati e gli ossessi. Bartolomeo fu condannato alla morte Persiana: fu scorticato vivo e poi crocefisso dai pagani.
La calotta cranica del martire Bartolomeo si trova dal 1238 nel duomo di San Bartolomeo, a Francoforte.
Una delle usanze più note legate alla festa di San Bartolomeo é il pellegrinaggio di Alm: la domenica prima o dopo San Bartolomeo, gli abitanti della località austriaca di Alm si recano in pellegrinaggio a St. Bartholoma, sul Konigssee, nel Berchtesgaden. I primi pellegrinaggi risalgono al XV secolo e sono legati allo scioglimento di un voto perché cessasse un'epidemia di peste.

(Fonte: “Avvenire”)

Sabato 24 Agosto 2024L’affaccio delle sette: qualità dell’aria stabile con alto tasso di umidità, orizzonte velato… Buon...
24/08/2024

Sabato 24 Agosto 2024
L’affaccio delle sette: qualità dell’aria stabile con alto tasso di umidità, orizzonte velato… Buona giornata a tutte e tutti!

23/08/2024

Il proverbio della (buona) sera

“ Ce ponno cchiù ll’uocchie ca ‘e scuppettate.”

BUON ONOMASTICO a tutte le Rosa e nomi derivati ...Rosa di Santa Maria nacque a Lima il 20 aprile 1586 da una nobile fam...
23/08/2024

BUON ONOMASTICO a tutte le Rosa e nomi derivati ...

Rosa di Santa Maria nacque a Lima il 20 aprile 1586 da una nobile famiglia di origine sp****la, decima di tredici figli, e fu battezzata con il nome di Isabella.
Si racconta che a tre mesi dalla nascita la sua culla sarebbe stata circondata da rose.
Fu chiamata Rosa solo il giorno della Cresima dall'arcivescovo Toribio di Mogrovejo.
Dal 1609 si ritirò in un'angusta cella, ubicata nel giardino di casa, per meglio pregare in unione con il Signore.
Alla preghiera si alternavano autoflagellazioni, veglie e digiuni, mentre la sua vita ascetica era costellata di visioni, grazie ma anche vessazioni diaboliche.
Nel 1614 si trasferì nell'abitazione della nobile Maria de Ezategui, dove morì tre anni dopo, all'età di trentuno anni, il 24 agosto 1617, consumata dalle penitenze, offerte per la salvezza dei peccatori e per la conversione delle popolazioni indigene.
Il suo corpo è conservato a Lima nella Basilica Domenicana del Santo Rosario.
Beatificata nel 1668 da papa Clemente IX, canonizzata nel 1671 da papa Clemente X, è stata la prima dei santi americani ed è la patrona del Perù, del Nuovo Mondo e delle Filippine. È invocata in caso di ferite, inoltre contro le eruzioni vulcaniche e anche in caso di litigi familiari.
La commemorazione liturgica ricorre il 23 agosto (il 30 agosto secondo il calendario tradizionale per la messa tridentina ).
A Santa Rosa fu dedicato un dolce, la Sfogliatella "Santarosa", inventato nel settecento dalle monache domenicane del Conservatorio di Santa Rosa da Lima di Conca dei Marini, una cittadina sulla Costiera Amalfitana.

Venerdì 23 Agosto 2024L’affaccio sereno delle sette: peggiora la qualità dell’aria, molto umida, e la visibilità verso l...
23/08/2024

Venerdì 23 Agosto 2024
L’affaccio sereno delle sette: peggiora la qualità dell’aria, molto umida, e la visibilità verso l’orizzonte è velata…Buona giornata a tutte e tutti!

22/08/2024

Il proverbio della (buona) sera

“ Meglio cap’ ‘e alice ca cora ‘e cefaro.”

Lo scrigno della memoria comunitariaUn'antica incisione della statua della Madonna del Carpinello, fatta in Napoli nel 1...
22/08/2024

Lo scrigno della memoria comunitaria

Un'antica incisione della statua della Madonna del Carpinello, fatta in Napoli nel 1860.
L'incoronazione del 1866 ,il cui anniversario si festeggia al 22 agosto di ogni anno, avvenne in seguito all'antichissimo culto della "sacrosanta Immagine", non della statua, che fu portata nel Santuario, sotto il titolo di Madonna delle Grazie, solo nel 1787.
Come abbiamo già avuto modo di precisare su questa stessa pagina, il sacerdote Gennaro Sirignano nel 1886 (Origine del culto di S .Maria del Carpinello e sua prossima Incoronazione, Scafati, 1886) e lo stesso Padre Arturo ("Il Santuario di Maria SS.del Carpinello in Visciano di Nola" pubblicato nel 1936 e recentemente ristampato) si riferiscono, nel merito, rispettivamente, alla "solenne Incoronazione dell'Immagine Taumaturga di S. Maria del Carpinello, col suo Bambino Gesù" e " al prodigioso quadro "

Giovedì 22 Agosto 2024Il singolare affaccio delle sette: il sole si specchia nei vetri del campanile e la luna sorveglia...
22/08/2024

Giovedì 22 Agosto 2024
Il singolare affaccio delle sette: il sole si specchia nei vetri del campanile e la luna sorveglia alta in cielo. Aria fresca e orizzonte - lato mare- velato… Buona giornata a tutte e tutti!

Riprende senza soste il ciclo festivo…Vivere la Festa" 'A cascètta "Cassetta.Piccolo recipiente di legno a forma di para...
21/08/2024

Riprende senza soste il ciclo festivo…
Vivere la Festa
" 'A cascètta "

Cassetta.
Piccolo recipiente di legno a forma di parallelepipedo e a mo’ di salvadanaio, recante sulla faccia principale l’immagine della Madonna del Carpinello e, sul rettangolo opposto alla base minore, una chiusura semovente provvista di feritoia, per l’introduzione delle monete.
Insieme alla bandiera le cassette per la questua costituiscono i simboli e gli strumenti indispensabili della Festa, essendo i sacri segni attraverso i quali i maestri di festa esercitano il loro potere e attirano soldi per far fronte alle spese.
E’ tradizione che esse vengano consegnate dal maestro di festa in carica al subentrante in occasione della terza festa del ciclo estivo (‘A ‘ddulurata - ‘A Festa - ‘A ‘Ncurunazione), l’anniversario dell’incoronazione della Statua della Madonna( 22 agosto 1886)
Da qualche anno l’Addolorata, sovrastata dalla Processione della Bandiera, non si celebra più, mentre una volta era importante al punto da avere i suoi "maste ‘e feste" e le sue "cascette", che, in certi focosi e per fortuna ormai lontani periodi, entravano addirittura in competizione, con quelli della Festa.
Cfr.”A Maronna ca ce aiuta”
Etimo: diminutivo di cassa.

(da "Abbecedario viscianese" di D. Montanaro e A. La Manna, Edizioni Longobardi, 2002

Indirizzo

Via A. Manzoni, 36
Visciano
80030

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Visciano palmo a palmo pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a Visciano palmo a palmo:

Video

Condividi


Altro Visciano società di media

Vedi Tutte

Potrebbe piacerti anche