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Sono molto ammirato della compostezza, del fair play dei dirigenti del Conservatorio Boccherini nei confronti dell’Ammin...
16/12/2024

Sono molto ammirato della compostezza, del fair play dei dirigenti del Conservatorio Boccherini nei confronti dell’Amministrazione Comunale e del Comitato delle Celebrazioni Pucciniane. Pur avendo in serbo per il 2024 la prima mondiale di un’opera inedita di Puccini (che avrebbe potuto essere uno straordinario scoop), il fatto non è stato preso in minima considerazione e si sono preferiti concerti come quello di Pekka Salonen. La cartoline Pucciniane sono state affidate per 55mila Euro al Teatro del Giglio, che ha ritenuto opportuno non usufruire più dell’ottima orchestra del Conservatorio. Che non ha avuto un centesimo dal Comitato per ragioni (vedi ricorso al TAR) che forse esulano dalla bontà dei progetti. I “Lucchesi nel mondo” vanno a Bruxelles ad omaggiare Puccini con musicisti e cantanti propri. Il Teatro del Giglio mette in piedi una singolare accademia di canto mentre al Boccherini arrivano, per la scuola che oltretutto concede titolo di laurea, richieste da tutto il mondo. Ciò nonostante il Boccherini continua a produrre musicisti ed eventi che fuori dalle Mura e dentro lo splendido auditorium ottengono riconoscimenti e grande favore di pubblico. Ciliegina sulla torta sono i 6.5 milioni ottenuti dal Ministero dell’Universita’ e Ricerca per il progetto di ristrutturazione dell’immobile presentato con grande coraggio e lungimiranza dai dirigenti del Conservatorio : Maria Talarico e Gianpaolo Mazzoli. 6.5 milioni che vanno a modernizzare e migliorare uno storico palazzo di proprietà del Comune di Lucca ; il finanziamento più alto dei quattro Conservatori della Toscana, a riprova della eccellenza di quello di Lucca. Che meriterebbe, dalle istituzioni locali, una più ampia considerazione; e un sentito “grazie” per 6.5 milioni che arricchiscono il patrimonio immobiliare pubblico.

E siccome le dichiarazioni roboanti hanno le gambe corte nell’era di Internet, ecco qui l’annuncio che Radio Italia sarà...
15/12/2024

E siccome le dichiarazioni roboanti hanno le gambe corte nell’era di Internet, ecco qui l’annuncio che Radio Italia sarà a Palermo per festeggiare l’ultimo dell’anno con i suoi prestigiosi DJ , Paoletta e Mauro Marino, che si esibiranno prima e dopo il concerto di Biagio Antonacci. Come pubblicato : “A scandire i momenti della festa in piazza ci sarà Radio Italia, il principale network nazionale simbolo della musica italiana che rinnova un legame già forte con la città di Palermo.” Non aveva scelto Lucca ?

15/12/2024
Affermare «Siamo molto orgogliosi che una emittente nazionale comeRadio Italia abbia scelto la nostra città» equivale a ...
15/12/2024

Affermare «Siamo molto orgogliosi che una emittente nazionale come
Radio Italia abbia scelto la nostra città» equivale a dire che la Barilla ci ha scelto quando compriamo un chilo di pasta. “Radio Italia Party” è un programma che va in onda su Radio Italia il sabato alle 22, realizzato da Luca Camorcia (che non risulta nell’elenco degli speaker quotidiani della Radio) della durata di 60 minuti (22.00-23.00).
Il marchio “Radio Italia Party” è di proprietà di Radio Italia e dato in concessione a un’Agenzia (Color Sound ) che vende lo show di Camorcia a chi lo chiede. Audere, la ditta di Acqui Terme che ha vinto il bando di gara, si presume compri dall’Agenzia che lo rappresenta il prodotto “Radio Italia Party” per confezionarlo in un pacchetto che il Comune di Lucca paga 53.100 Euro.
L’emittente nazionale Radio Italia non ha in palinsesto trasmissioni in diretta da Lucca per la fine dell’anno, a dimostrazione del fatto che Ingaggiare un Dj come “special guest” e’ cosa del tutto differente dalla partecipazione attiva di un’emittente. Con cui l’Amministrazione, come da delibera, non ha nessun contratto. Si spera che sia stata fatta la giusta valutazione quando è stato deciso di premiare la proposta di Audere che prevede soltanto musica registrata ad animare la serata e che non si sia pensato davvero “di essere stati scelti”.

14/12/2024

Eventi per la fine anno 2024 in Italia.

Tutti i concerti sono a ingresso gratuito, tranne quelli indicati con *.

Acri – Tiromancino
Alghero – Negramaro
Ancona – Alex Britti
Arezzo – Peppe Voltarelli
Ascoli Piceno – Extraliscio
Augusta – Francesco Gabbani
Bologna (Covo) – Tv Fuzz *
Bosa – Irene Grandi
Cagliari – Stewart Copeland
Capo d’orlando – Anna Tatangelo
Cassano Ionio – Fred De Palma
Castelsardo – Elodie e Irama
Catania – Capodanno in musica Mediaset
Catanzaro – Mannarino
Chieti – Giuliano Palma
Corigliano-Rossano – J-Ax e Rocco Hunt
Cosenza – Achille Lauro
Dorgali – Max Gazzè con Orchestra Jazz
Genova – Ex-Otago
Iglesias – Le Vibrazioni
Jesolo – Mr. Rain
Ladispoli – Nek
La Maddalena – Nomadi
Latiano – Big Mama
Lucca – Radio Italia party
Maletto – Fiorella Mannoia
Matera – Coma Cose
Mantova – Negrita
Messina (PalaRescifina) – Laura Pausini *
Milano (Forum di Assago) – Max Pezzali *
Modena – Skin (dj set)
Napoli – Bertè, Senese, Sal Da Vinci e Raiz
Nuoro – Giusy Ferreri
Olbia – Pinguini Tattici Nucleari e Boomdabash
Oristano – Gaia
Padova – Alfa
Parma – Colapesce e Di Martino
Pisa – Elio e le storie tese
Palermo – Biagio Antonacci
Pescara – Subsonica
Reggio Calabria – Capodanno Rai
Rimini – Vinicio Capossela
Roma (Circo Massimo) – Mahmood, Tony Effe e Mara Sattei
Roma (Auditorium Parco della Musica) – Nicola Piovani *
Roma (Nuvola) – Massimo Ranieri *
Roma (Cinecittà World) DeNiro + Ben Sims + Dj Alex P *
Salerno – Giorgia
Sanremo – Serena Brancale, Dargen D’Amico e Chiara Galiazzo
Sant’Antioco – Articolo 31 e Tazenda
Sassari – Gianna Nannini
Savona – Ron
Scandicci – Edoardo Bennato
Soverato – Eugenio Bennato
Torino – Malika Ayane e Morcheeba
Tortoli – Zero Assoluto
Trani – Tony Hadley
Verona – Finalisti X Factor

13/12/2024

“Il Mondo al Contrario”.
Non si tratta del titolo del libro che recentemente ha suscitato tante polemiche e discussioni, bensì di quello che vediamo accadere a Lucca.
A Firenze la Sindaca Sara Funaro, che come accade in mezza Europa, cerca di contrastare il turismo di massa e la carenza di alloggi per i residenti, ha deciso di restituire l’IMU a chi toglie una casa di proprietà dal mercato degli affitti brevi per destinarla ad affitti a lungo temine.
Invece nel nostro “Mondo al contrario di Lucca ”, l’ Amministrazione, già nel 2022, ha abolito l’ IMU agevolata allo 0,96 riservata a chi affittava l’ appartamento con contratto a lunga scadenza, portandola allo 1,06 come quella che pagano i proprietari di case affittate ai turisti. Esattamente il contrario della tendenza fiorentina e del buonsenso.
Il risparmio conseguito dall’ abolizione di questa agevolazione è stato di circa 200.000 euro mentre, allo stesso tempo, si spendono milionate di euro per eventi i cui vantaggi economici vanno ai “soliti noti” e trasformano la città in un Parco dei Balocchi.
Eppure anche a Lucca il problema degli affitti si fa sentire visto che ci sono 1.120 appartamenti ad affitto breve regolarmente registrati con tendenza alla crescita. Un problema di non poco conto visto che Lucca è una cittadina di neanche 90.000 abitanti.
Perché l’ abolizione dell’ IMU a chi affitta a lunga scadenza non si fa anche a Lucca? Per pagarla basterebbe fare qualche evento in meno e sarebbe un segnale importante nella direzione di uno sviluppo turistico compatibile con la dignità storica e monumentale della città.

Comunicato Stampa dell’Associazione
“Vivere il Centro Storico”.

10/12/2024

DDL SICUREZZA ! Per chi ?

Questa sentenza del TAR per la Liguria dovrebbe essere illuminante anche per gli Eventi lucchesi . In particolare, degno...
09/12/2024

Questa sentenza del TAR per la Liguria dovrebbe essere illuminante anche per gli Eventi lucchesi . In particolare, degno di nota è il fatto che il Comune di Sanremo abbia registrato il marchio “Festival della Canzone Italiana”, garantendosi quanto meno la possibilità di gestire e realizzare un Evento con questo nome. Al contrario, Lucca non ha pensato di registrare il marchio “Lucca Summer Festival”, che e’ divenuto proprietà di un privato che, per assurdo, potrebbe trasferire il marchio ovunque o addirittura cederlo senza che l’Amministrazione possa intervenire a protezione. Ferma restando la stranezza del come sia stato possibile inserire il nome di Lucca in un marchio commerciale.

Ci rallegriamo per l’ aumento della tassa di soggiorno destinata a consentire, a detta dell’ amministrazione, l’ incasso...
06/12/2024

Ci rallegriamo per l’ aumento della tassa di soggiorno destinata a consentire, a detta dell’ amministrazione, l’ incasso di 500/600.000 euro all’ anno in più.
Ci auguriamo che non succeda come con la tassa sui passi carrai con la quale, secondo fonti di stampa, si prevedeva un incasso di circa 600.000 euro mentre poi ci dovremo accontentare di un misero 20% di quanto previsto.
Ci fa molto piacere sapere che i bus turistici pagheranno 50 euro in più per il parcheggio, non è molto ma almeno quei soldi serviranno ad aiutare il costo dello smaltimento dei rifiuti prodotti dalla fugace visita delle loro comitive.
Le iniziative di marketing dell’ Amministrazione sono state presentate a Roma mentre l’ anno scorso furono presentate a Milano, ma queste dispendiose trasferte sono proprio necessarie? Lo scenario di Villa Bottini non era sufficiente?
Ormai abbiamo perso il conto delle spese sostenute per questa improvvisa vocazione turistica della città. Sappiamo che gli eventi “Vivi Lucca” costano circa un milione e mezzo, che le spese per la pulizia dei rifiuti prodotti durante gli eventi sono 280.030 euro, che i contributi per la promozione della città sul web costa fino a 120.000 euro, poi ci sono le feste varie, le carnevalate, gli straordinari dei Vigili, dei Pompieri, della Misericordia e qui ci fermiamo anche se la lista sarebbe ancora lunga e non basterebbe questa pagina.
I Villaggi Vacanze fanno pagare il biglietto di entrata per rientrare dei costi sostenuti mentre a Lucca, che ormai Villaggio Turistico è diventata a tutti gli effetti, il biglietto non c’è e i costi li pagano tutti i cittadini, mentre i profitti vanno soltanto agli operatori.
Robin Hood prendeva ai ricchi per dare ai poveri, a Lucca invece….

Comunicato Stampa dell’Associazione
“Vivere il Centro Storico”

“L’affitto costa ai lucchesi un terzo del loro reddito: il peso delle locazioni sugli stipendi è aumentato, in Città, de...
04/12/2024

“L’affitto costa ai lucchesi un terzo del loro reddito: il peso delle locazioni sugli stipendi è aumentato, in Città, del dieci per cento in un anno, e si tratta di un preoccupante record nazionale. E’ in questo quadro che l’Amministrazione comunale azzera il contributo affitto, mettendo in enorme difficoltà le 768 famiglie lucchesi che potevano contare su un sostegno importante. Lucca non può essere solo un “contenitore di eventi”, come sindaco e giunta hanno raccontato pure nell’ultima conferenza stampa a Roma: senza una visone d’insieme, l’overtourism, principale causa dell’aumento dei prezzi per gli affitti così come delle case, rischia di avere effetti molto negativi sulla tenuta sociale della nostra comunità”.

E’ il consigliere comunale del centrosinistra Daniele Bianucci a riassumere i contenuti dell’iniziativa pubblica “Con l’emergenza abitativa a mille, il sostegno non può essere zero spaccato”, organizzata ieri sera (martedì 3 dicembre) nella sala della Casermetta di San Paolino sulle Mura Urbane dal gruppo consiliare Sinistra con Lucca-Sinistra civica ecologista. I relatori dell’appuntamento sono stati l’assessora regionale al welfare Serena Spinelli, il segretario del SUNIA CGIL Stefano Cristiano, il giornalista Giulio Sensi, l’assessora del Comune di Capannori alle politiche per la casa Claudia Berti, l’assessore del Comune di Porcari alle politiche abitative Michele Adorni e l’assessora del Comune di Altopascio al welfare Valentina Bernardini. Tra gli altri interventi che si sono sviluppati, quello della consigliera regionale Valentina Mercanti, del presidente dell’associazione Sinistra con Maurizio Franceschi, di Francesco Fontana dello SPI CGIL e di Francesco Battistini della segreteria regionale del PD.

“L’approfondimento sui numeri ci evidenzia una situazione drammatica in termini di emergenza abitativa – evidenzia il consigliere Bianucci – Sul nostro territorio, aumentano gli sfratti emessi (più 9,95 per cento) e soprattutto quelli con richiesta di esecuzione (più 31 per cento). Tutto questo in un quadro in cui in cinque anni il costo dell’affitto al metro quadro è cresciuto del 19 per cento. Com’è possibile, quindi, la decisione dell’Amministrazione comunale di azzerare il contributo affitto, che passa dal milione e 200mila euro del 2022 allo zero spaccato di quest’anno?”.

“Ci pare che questa Amministrazione comunale trascuri in maniera pericolosa gli effetti dell’overtourism – conclude Bianucci – Lo sviluppo economico è davvero positivo sul territorio, solo se con esso s’intrecciano importanti politiche sociali, ambientali, culturali e urbanistiche. E’ evidente però che la visione d’insieme oggi manca completamente, e assistiamo unicamente ad una corsa sfrenata all’organizzazione di eventi e alla moltiplicazione dei numeri delle presenze, quasi come essi fossero gli unici indicatori da tenere in considerazione: l’azzeramento del contributo affitto è una prova evidente di tale realtà”.

6 milioni 695mila Euro concessi al Conservatorio Boccherini grazie al progetto di ristrutturazione e ottimizzazione pres...
01/12/2024

6 milioni 695mila Euro concessi al Conservatorio Boccherini grazie al progetto di ristrutturazione e ottimizzazione presentato dalla Dirigenza al Ministero in risposta a un bando nazionale riservato alle strutture AFAM. E’ un riconoscimento di enorme importanza per l’Istituzione lucchese che permetterà (come nota il Ministro Bernini) di “supportare al meglio la formazione delle future generazioni
di artisti e professionisti”. Un grande incentivo alle attività del Conservatorio e immenso orgoglio per la Città. Complimenti !

(ANSA) - FIRENZE, 30 NOV - Via libera dal Ministero dell'Università e della Ricerca allo stanziamento di 14.488.585 di euro per l'ammodernamento strutturale e tecnologico delle istituzioni dell'Alta formazione artistica musicale e coreutica della Toscana. Lo riferisce lo stesso Mur con una nota.
A beneficiare del finanziamento sono l'Accademia di Belle
Arti di Firenze (2.438.830), il Conservatorio statale di musica
di Firenze 'Luigi Cherubini' (1.403.138), il Conservatorio
statale di musica di Livorno 'Pietro Mascagni' (2.177.585),
l'Accademia di Belle Arti di Carrara (1.774.430) e il
Conservatorio statale di musica di Lucca 'Luigi Boccherini'
(6.694.602).
"Le Accademie, i Conservatori di musica e gli Istituti
superiori delle industrie artistiche sono le 'università'
italiane delle arti: infrastrutture di creatività, identità e
talento, dove la passione diventa professione e l'ingegno si
trasforma in innovazione - evidenzia nella stessa nota il
ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini -
Investire in questi spazi non significa solo migliorare gli
edifici, ma renderli più moderni, funzionali e all'avanguardia,
per supportare al meglio la formazione delle future generazioni
di artisti e professionisti".
"La valorizzazione del settore Afam - aggiunge - è un
pilastro fondamentale della strategia del Mur per rafforzare il
sistema educativo superiore italiano, spazi di creatività e di
eccellenza", "le risorse destinate alle istituzioni della
Toscana fanno parte di uno stanziamento totale di 272.544.515 di
euro, fondi per il finanziamento dei 54 istituti italiani
dell'Alta Formazione artistica, musicale e coreutica risultati
idonei per interventi di ammodernamento strutturale e
tecnologico".

Nelle foto , la Presidente Avv. Maria Talarico, di fronte al Conservatorio e il Maestro Gianpaolo Mazzoli , Direttore del Boccherini e promotore del coraggioso progetto che ha ottenuto il finanziamento dal Ministero.

“Teatro del Giglio, la pacchianata è servita. Un’amministrazione che pensa solo ad autoincensarsi ha raggiunto il paross...
30/11/2024

“Teatro del Giglio, la pacchianata è servita. Un’amministrazione che pensa solo ad autoincensarsi ha raggiunto il parossismo con “la scoperta” della scritta sulla facciata Teatro del Giglio Giacomo Puccini, che in realtà era visibile già da qualche giorno. Guardando oltre la propaganda spinta dall’amministrazione, con tanto di salita sulla gru, si nasconde un cambio di nome che non ha nessun valore culturale. Anzi è un pessimo coronamento per un anno pucciniano che sarà ricordato per eventi effimeri come l’apertura temporanea del Caffè di Simo. Il sindaco ha infatti deciso di ignorare il voto contrario al cambio di nome del teatro in commissione toponomastica, avvenuto il 29 luglio, non solo dell’opposizione, ma anche di uno dei tecnici nominati da Pardini. Questa forzatura svilisce la storia di un teatro nato oltre 200 anni fa sulle ceneri di un luogo ancora più antico, il teatro pubblico che risale al 1600. Lucca, che ha dato nei secoli i natali a molti musicisti celebri, avrebbe meritato di preservare un monumento come il Giglio, come hanno fatto altre città più consapevoli della propria storia. Pensiamo al Teatro Regio di Parma, La Scala di Milano, il Maggio Fiorentino e il Teatro la Fenice di Venezia. Il ridondante Teatro del Giglio Giacomo Puccini si somma mestamente agli altri innumerevoli luoghi in provincia di Lucca, intitolati al maestro. L’amministrazione poteva cogliere l’occasione dei lavori di ristrutturazione per rinnovare una storia regale, che vide Lucca come una delle antiche capitali ottocentesche e una delle principali piazze artistiche dell’Italia. Tutto questo nacque grazie alla duchessa Maria Luisa di Borbone (il cui simbolo, appunto, era un Giglio), a cui dobbiamo numerose opere come l’acquedotto del Nottolini e il rifacimento di Palazzo Ducale. Il disinteresse per la nostra storia è tristemente simboleggiato dalla statua di Maria Luisa, che campeggia nel centro di Piazza Napoleone monca da mesi proprio del giglio che ne coronava lo scettro. L’inconsistenza del progetto culturale di Pardini e dell’egocentrico presidente dell’Azienda Teatro del Giglio Giorgio Angelo Lazzarini è tutto qui: operazioni di facciata, mentre la città viene trasformata in un parco giochi per turismo mordi e fuggi. Nel frattempo, le celebrazioni dell’anno pucciniano languono tra blocchi di fondi dal Tar e conflitti durissimi tra il comitato pucciniano e l’altra grande istituzione culturale lucchese, il Conservatorio Boccherini. Ma il sindaco copre i suoi fallimenti con eventi e luci effimere, vantando grandi risultati di cartone”.

I gruppi consiliari di opposizione .

Una replica molto seccata quella del presidente della Fondazione Simonetta Puccini allo sfogo raccolto dal Tg Noi di Alb...
30/11/2024

Una replica molto seccata quella del presidente della Fondazione Simonetta Puccini allo sfogo raccolto dal Tg Noi di Alberto Veronesi che a margine delle commemorazioni per i cento anni della morte del Maestro venerdì mattina a Torre del Lago si era lamentato di non essere stato neppure ringraziato nonostante fosse stato il Comitato a pagare per la manifestazione. Godi rilancia con duri attacchi a tutto l’operato del Comitato.

A prendere le distanze dalle rivendicazioni di Veronesi è stato anche il neo presidente del Festival Fabrizio Miracolo, ospite su NoiTv a XContro.

Ma a generare amarezza il giorno dopo il tanto atteso Centenario è stata anche la vistosa assenza al cerimoniale di Torre del Lago, luogo dove riposa il Maestro, delle più alte cariche istituzionali. Nessun rappresentante del Governo o della Regione, neppure i parlamentari versiliesi e lucchesi. Nessuno ha risposto all’invito, preferendo – alcuni – partecipare alle celebrazioni in corso a Lucca, programmate negli stessi orari. E dire che per un anno si era decantato Puccini come l’elemento di unione di tutto il territorio per superare le antiche rivalità. E invece il giorno della morte ha lasciato una scia di veleni, accuse e divisioni.

Durissima replica del presidente della Fondazione Simonetta Puccini alle lamentele di Alberto Veronesi, presidente del Comitato per le celebrazioni. "Ha speso soldi per concerti inutili o strapagati e per finanziare solo alcuni enti pucciniani, a noi solo spiccioli".

Comunicazione : come due eventi identici vengono commentati in maniera opposta . Ieri il TAR ha rinviato la decisione su...
30/11/2024

Comunicazione : come due eventi identici vengono commentati in maniera opposta . Ieri il TAR ha rinviato la decisione sui ricorsi per il Comune di Lucca a febbraio, per il Conservatorio Boccherini ad Aprile. Entrambe le decisioni motivate dalla necessità di “entrare nel merito” della questione e di esaminare con attenzione le richieste. Fatto che produce due titoli opposti :“No al Boccherini” con Veronesi che attende le scuse senza tenere conto che la sentenza è ancora ben lungi dall’essere pronunciata; “Fumata grigia dal TAR”, con soddisfazione del Sindaco che attende esito favorevole. Singolare coincidenza di accadimenti che dimostra come la narrazione sia interpretata ad uso del lettore . Magari omettendo dei particolari importanti : dietro a quel “”No al Boccherini” c’è il rinvio ad Aprile della trattazione nel merito e la compensazione delle spese legali , che il Sindaco di Lucca giudica (per il suo ricorso) un indubbio successo. Al Comitato presieduto da Veronesi e’ stato concesso semplicemente che i fondi temporaneamente bloccati a garanzia siano liberati (dato il termine del Comitato al 31/12/2024) per pagare i lavori fatti. Per il resto (“il merito”) si vedrà . E’ così difficile scrivere la verità ?

“Invece che fare riferimento ai “figli di extracomunitari”, parole che ci paiono fuori luogo ancora di più delle recenti...
28/11/2024

“Invece che fare riferimento ai “figli di extracomunitari”, parole che ci paiono fuori luogo ancora di più delle recenti dichiarazioni del ministro Valditara sulla violenza di genere (in questo caso parliamo infatti di minori), Minniti ci spieghi perché i suoi slogan securitari non producono alcun effetto e soprattutto perché l’Amministrazione comunale tagli costantemente gli investimenti per la sicurezza sociale delle famiglie lucchesi e dei più giovani. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: oggi a Lucca le persone possono sentirsi più sicure rispetto anche al recente passato?”.

E’ il consigliere comunale del centrosinistra Daniele Bianucci ad intervenire sull’aggressione di Massa Pisana e a rispondere alle dichiarazioni dell’assessore alla sicurezza e al welfare Giovanni Minniti.

“In merito all’aggressione subita da Mario Livi, la notizia che ci pare più importante è che (da quanto si apprende sulla stampa) le condizioni della vittima stiano migliorando: a lui, e alla sua famiglia, vanno tutto il nostro sostegno, la nostra vicinanza e la nostra solidarietà, assieme ai migliori auguri per un pronto recupero – inizia il consigliere Bianucci - Non sono invece tra quelli che hanno apprezzato il riferimento dell’assessore Minniti ai “figli di extracomunitari”, quasi che la provenienza delle persone rappresenti una colpa. Intendiamoci, nessuno sta dicendo che, una volta appurate le responsabilità, chi ha sbagliato non debba pagare: la certezza della pena, nelle forme stabilite dalla legislazione vigente, rappresenta. uno dei fondamenti di ogni società civile. E in questo caso, in cui verosimilmente si ha a che fare coi minori, il compito educativo della punizione assume un peso se possibile ancora maggiore. Eppure Minniti, invece che addentrarsi con neppure troppa sottigliezza su riferimenti “geografici” che richiamano le preoccupanti dichiarazioni a livello nazionale del ministro (come lui leghista) dell’istruzione Valditara sulla violenza di genere, da assessore alla sicurezza dovrebbe a nostro avviso spiegarci perché i suoi slogan securitari con cui da quasi due anni e mezzo governa la Città non producono alcun effetto: da piazza San Michele a Corso Garibaldi, per arrivare ai quartieri e alle periferie, i fatti di cronaca ci raccontano che il quadro della sicurezza sul nostro territorio è peggiorato rispetto anche al recente passato, e che le promesse della campagna elettorale, alla prova dei fatti, sono rimaste solo parole vuote e inefficaci. E soprattutto, da assessore al welfare, invece che nascondersi dietro a un dito, Minniti ci dovrebbe spiegare a che punto sono gli investimenti per la sicurezza sociale, strumenti quelli sì davvero efficaci per prevenire la devianza, a partire da quella minorile. A che punto sono i progetti per l’educativa di strada, partiti anni fa, e che si prefiggevano l’obiettivo di intercettare le ragazze e i ragazzi direttamente nei luoghi da loro frequentati? Dov’è finito il progetto per il nuovo hub delle politiche giovanili, costruito a cavallo del periodo Covid e pensato in prima battuta all’ex Gasometro di San Concordio, e che aveva visto la partecipazione di più di cento giovani lucchesi in lungo percorso di confronto? E dove sono finite le risorse per combattere l’emergenza abitativa e per proteggere così le famiglie lucchesi in difficoltà, dal momento che il contributo affitto è passato dal milione e200mila euro del 2022 allo zero spaccato del 2024?”.

“Sono solo alcuni esempi (e molti altri potrebbero essere fatti) di misure e progetti che sono stati rallentati o addirittura annientati negli ultimi anni – conclude Bianucci – e non possiamo che esprimere tutta la nostra preoccupazione. Per la sicurezza noi chiediamo fatti, e non solo parole vuote e spesso fuori luogo”.

Non ho parole. D.B. Consigliere comunale e “Lucca e’ un grande noi” vengono portati in giudizio dal Sindaco. Non conosco...
28/11/2024

Non ho parole. D.B. Consigliere comunale e “Lucca e’ un grande noi” vengono portati in giudizio dal Sindaco. Non conosco i termini della vertenza ne’ la gravità delle presunte offese, ma e’ proprio necessario scomodare il tribunale ? Non avevamo severamente criticato in campagna elettorale Tambellini & c. per la richiesta danni ad alcuni membri dei Comitati ? Una lettera di chiarimento e (se il caso) di scuse pubbliche sarebbe stata sicuramente preferibile ad un’azione che comporta spreco di tempo e di denaro, sia pubblico che privato.

27/11/2024

Comunicato dei consiglieri/e di centro sinistra , Comune di Lucca :

“Ieri sera era convocata una seduta interamente dedicata a discutere la relazione finale della commissione speciale sul servizio idrico , una tappa rimandata per mesi, dato che la commissione stessa aveva votato la relazione già alla metà di luglio. Ciononostante, un imbarazzato sindaco Pardini sostenuto da tutti i consiglieri di maggioranza, molti visibilmente tesi, ha chiesto l’ulteriore rinvio di questa discussione, adducendo come motivazione l’imminente udienza al Tar Toscana avanti al quale si discuterà (giovedì 28 novembre) il ricorso del Comune contro l’Autorità idrica toscana (Ait) sul futuro di Geal. Siamo sbalorditi e irritati. Abbiamo votato contro il rinvio della pratica per diversi motivi. In primo luogo, per una questione di costi: l’inutile seduta di ieri sera è costata oltre 2mila euro di soli gettoni di presenza, cui vanno sommati quelli degli straordinari della macchina amministrativa. Se il sindaco voleva rimandare il Consiglio per fantomatiche ‘ragioni di opportunità’ poteva far convocare una conferenza dei capigruppo in via di urgenza, anche online , ed evitare il teatrino cui ha costretto la massima istituzione cittadina. In secondo luogo, colpisce la superficialità con cui si approccia una delle principali questioni amministrative del mandato. Poiché il Presidente del Consiglio ha candidamente ammesso di non essere al corrente che l’udienza al Tar fosse imminente, le cose sono due: o nessuno glielo ha detto e quindi del Consiglio e della commissione al sindaco non importa nulla, oppure la cosa non è vera”.

Indirizzo

Viareggio
55049

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