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Doppio appuntamento domani sabato 19 ottobreSi comincia la mattina dalle 9.30 alle 19 e si replica domenica stesso orari...
18/10/2024

Doppio appuntamento domani sabato 19 ottobre
Si comincia la mattina dalle 9.30 alle 19 e si replica domenica stesso orario con la seconda edizione del BIG EVENT della Fotografia in via Tortona 27 presso Superstudio a Milano ...Due giorni di eventi, workshop, photo-contest e talk dedicati a tutti coloro che amano la
Per saperne di più https://bigeventmilano.it/

Nel pomeriggio, invece, alle 16.30 inaugura a Villa Borri Manzoli a Corbetta la mostra "SCHERMI S'ARTE. Il paravento, da oggetto a favola", curata da Alberto Barranco Di Valdivieso, ideata e progettata da Gabriella Brembati di Scoglio di Quarto...23 artisti tra scultori, pittori, poeti e designer, appartenenti a generazioni diverse e differenti fra di loro per pensiero e formazione artistico-culturale, trasformano il paravento da elemento architettonico e oggetto di utilità quotidiana a luogo di pensiero.

Sotto
- Federica Belli, Rue du Louvre
- Elisa Remonti, Inconsistenza, 2024. Tela da modellistica, garza e filo di cotone, samba, viti, colla, h 180 x 224

Ma ditemi una cosa, come c...o si fa a lasciare Milano orfana di una testata storica come Tuttomiano, punto di riferimen...
13/06/2024

Ma ditemi una cosa, come c...o si fa a lasciare Milano orfana di una testata storica come Tuttomiano, punto di riferimento esiziale su cosa accade in una città come la nostra, forse piccola piccola se la paragoniamo alle altre grandi metropoli europee, ma capace di regalarci nelle sue pieghe mille soprese per anima e cuore?
Perchè tanta miopia, perchè tanta mediocrità e ipocrisia?
Da oltre ventidue anni lavoro con tenacia e foza come ufficio stampa e credetemi, sapere che da oggi non potrò più nè contare nè contattare Tuttomilano mi amareggia e allo stesso tempo mi fa letteralmente girare il c**o!
Anche perchè poche testate possono avvalersi di firme splendide come Roberto Mutti, Luigi Di Fronzo, Giovanna Canzi, Simona Spaventa, Sara Chiappori, Fiorella Fumagalli, Cristiana Campanini, Mariella Tanzarella, solo per citarne alcune, senza dimenticare figure come Valeria Cerabolini e Marco Bracconi.
Ma perchè perdere un patrimonio così importante, che se non erro ha segnato gli ultimi 37 anni della mia e delle vostre vite?
Quale la ragione?
Forse la nuova patinata testata "U" che non aggiunge assolutamente nulla, che si presenta con una giovane promessa della moda in cover e all'interno le solite noiosissime rubriche e pagine infinite di macchine, orologi, profumi, fashion etc...?
274 pagine per l'esattezza di quello che siamo diventati che mandano in soffitta 46 pagine di quello che eravamo e che da giovedì prossimo mancheranno ancora di più...che non avevano la forza di raccontarci Milano, ma almeno ci davano una speranza.
Mah, sinceramente non capisco ma nemmeno mi adeguo.
Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno scritto e fatto la storia di Milano con le loro parole e le loro idee, sperando che "lassù" qualcuno si ravveda e dia un'altra possibilità a Milano, all'arte e alla cultura in tutte le sue declinazioni....
Un abbraccio sincero Tuttomilano
Ste

Un grazie sincero a Stefano Mazzatorta per la bellissima recensione uscita questa mattina sulle pagine dell'inserto Oltr...
13/06/2024

Un grazie sincero a Stefano Mazzatorta per la bellissima recensione uscita questa mattina sulle pagine dell'inserto Oltre de La Prealpina dedicata alla mostra di Giancarlo Cerri artista "Formato medio", a cura di Luigi Codemo e aperta al pubblico fino a venerdì 21 giugno al Centro Culturale di Milano in Largo Corsia dei Servi 4, a pochi passi dal Duomo.
Da vedere!

Oggi sul Corriere della Sera Milano troverete un pezzo a firma di Chiara Vanzetto  dedicato alla mostra "Formato medio" ...
03/06/2024

Oggi sul Corriere della Sera Milano troverete un pezzo a firma di Chiara Vanzetto dedicato alla mostra "Formato medio" del pittore milanese Giancarlo Cerri artista, in svolgimento fino al 21 giugno al Centro Culturale di Milano in Largo Corsia dei Servi 4.
La mostra, a cura di Luigi Codemo e con un'intervista all'artista di Francesca Bellola, è aperta da lunedì a venerdì in h. 10.00 - 13.00 / 14.30 - 18.00

Poche ore ancora e Giancarlo Cerri artista, classe 1934, inaugura alle 18 al Centro Culturale di Milano la sua nuova mos...
28/05/2024

Poche ore ancora e Giancarlo Cerri artista, classe 1934, inaugura alle 18 al Centro Culturale di Milano la sua nuova mostra "Formato medio" ....e lo fa alla sua maniera, con quel rigore e quella spiritualità tutta laica che contraddistinguono da sempre il proprio essere uomo e artista.
Curata da Luigi Codemo, sono 26 le opere in parete che ripercorrono la poetica di Giancarlo, partendo da diopinti come "Cesto con fichi" del 1954 fino ad arrivare alle opere di Arte Sacra, quattro in tutto delle quali "Aldilà" mai esposte sino ad oggi e tutte datate 2005, anno in cui dovrà temporaneamente arrendersi ai suoi occhi. Ma solo temporaneamente, perchè nel 2018 ha ripreso a dipingere passando dai colori ad olio agli acrilici e con modaliltà del tutto diverse, ma sempre con la stessa ca****ma!
Accanto a lui c'è sempre suo figlio Giovanni Cerri, anche lui artista e amico sincero, che lo segue e lo sostiene nel suo non smettere mai di guardare avanti.
Un grazie di cuore a Francesca Bellola, sempre attenta e capace di sintetizzare in poche battute spazi inclusi storie e faccende umane, come potete leggere qui sotto nel pezzo uscito stamattina sulle pagine de Il Giorno; e ancora grazie a Pino Franchino e Camillo Fornasieri due dei pilastri del Centro Culturale di MIlano.
Ci vediamo stasera, ore 18 Largo Corsia dei Servi 4.

"Caleidoscopio", la nuova mostra dell’artista  Sara Montaniche inaugura domani alle 17 al Centro espositivo Torre delle ...
23/04/2024

"Caleidoscopio", la nuova mostra dell’artista Sara Montaniche inaugura domani alle 17 al Centro espositivo Torre delle Arti Bellagio sul lago di Como, si presenta come una vera e propria retrospettiva, da scoprire come se si stesse guardando attraverso un caleidoscopio, dove ogni angolo offre una nuova prospettiva e una visione unica.
Un viaggio tra passato e presente, attenta esplorazione della memoria collettiva attraverso il linguaggio di oggetti del passato che diventano magicamente simboli di una ricerca personale di significato e appartenenza.
Una ricerca poetica che nel tempo si è concentrata in particolare sugli indumenti, custodi tangibili di esistenza e intimità, rendendoli di volta in volta protagonisti della sua arte attraverso nuove forme espressive che ne esaltano il valore simbolico e narrativo.
La mostra, aperta tutti i giorni e aperta sino al 6 maggio, è stata organizzata con il patrocinio del Comune Di Bellagio e del Museo della Permanente di Milano.

Tre giorni ancora e la mostra di Giovanni Cerri "L'Italia che partiva. Via mare verso l'America" al Galata Museo del Mar...
11/04/2024

Tre giorni ancora e la mostra di Giovanni Cerri "L'Italia che partiva. Via mare verso l'America" al Galata Museo del Mare di Genova chiuderà...per essere esatti domenica 14 aprile alle 19 (ultimo ingresso ore 18).
In Ventidue anni di agenzia questa è stata una delle mostre che mi hanno dato maggiori soddisfazioni.
Non solo perchè Giovanni è un amico fraterno, ma perchè intorno a questo spaccato di storia sull'emigrazione italiana verso le Americhe tra fine Ottocento e inizi Novecento da subito c'è stato un ascolto e una connesione sorprendenti.
Viaggi transoceanici non solo verso gli , ma anche e ...E proprio da mercoledì 13 marzo, mentre stavamo allestendo insoeme alla curatrice Barbara Vincenzi, è arrivato il primo segno che la mostra sarebbe stata molto di più di ua semplice esposizione di quadri inanimata, ma qualcosa di tangibile e vivo.
Leda Vecco, argentina di Buenos Aires, ci ha donato il passaporto originale del nonno Serafino Follin, classe 1904 da Ponte nelle Alpi in provincia di , che nel 1926 salpò dal porto di Genova su un piroscafo, lasciò l' e arrivò a Buenos Aires, per poi andare a rifarsi una vita a , nella provincia di , sulla riva occidentale del , a circa 320 chilometri dalla capitale.
La storia di suo nonno è uguale a quella di altri sette/otto milioni di persone, uomini e donne, che come lui hanno dovuto abbandonare patria, affetti e amori per sperare di uscire uscire dalla miseria e dalla sofferenza.
Insieme a Leda abbiamo ricostruito la storia del nonno, ripresa successivamente dalle testate del territorio come Il Gazzettino e Corriere delle Alpi.
Vi saluto con le parole che mi ha scritto Leda su WhatsApp questa mattina e che credo non abbiano bisogno di traduzione....
"Buen día Stefano. No tengo palabras para agradecerles . Este homenaje a mi nonno e inmigrantes es más de lo que hubiera pensado.
Y va mi alegría al cielo sabiendo que todo los documentos y fotos que guardó mi madre tuvieron este destino.
Gracias a uds por cruzarse en nuestras vidas 🤍"

A volte la vita ci stupisce.Accade che stai allestendo la mostra del e con il tuo amico Giovanni Cerri dal titolo tanto ...
14/03/2024

A volte la vita ci stupisce.
Accade che stai allestendo la mostra del e con il tuo amico Giovanni Cerri dal titolo tanto affascinante quanto immenso "L'Italia che partiva. Via mare verso l'America", curata da Barbara Vincenzi e in programma da questa sera alle 18 fino al 14 aprile al Galata Museo del Mare di Genova, quando compaiono quasi dal nulla due persone, un uomo e una donna con in mano un veccho documento...Sono entrambi argentini di Buenos Aires, dove tanto della mia vita è racchiuso gelosamente, e ci porgono questo vecchio documento ingiallito dal tempo e dai ricordi.
Lei si chiama Neda Maria, ci racconta di aver sentito parlare della mostra e ci mostra il passaporto del nonno, trapassando parte della storia della sua famiglia dalle sue alle nostre mani.
All'inizio è tranquilla, quasi fiera, ma un attimo dopo la Storia le ricorda che nulla si cancella, e allora le lacrime incominciano a sgorgare dai suoi occhi, il singhiozzo a ba***re il tempo e le parole ad attorcigliarsi in gola fino a fermarsi.
Dopo una manciata di secondi ci chiede di tenere noi quel passaporto così carico di vita, che non avrebbe avuto senso riportalo nuovamente in Argentina dentro una busta trasparente.
E quando l'ho avuto fra le mie dita, mi sono emozionato e mi sono reso conto che la vita che ho scelto è sì colma di difficoltà, praticamente una salita cosante, ma capace di regalare emozioni inspiegabili come questa, che ogni volta mi fanno capire che la strada che continuo caparbiamente a percorrere non la cambierei mai.
Perchè i dettagli non hanno prezzo.
Quel passaporto "In nome di Sua Maestà Vittorio Emanuele III" rilasciato il 9 maggio del 1926 che trovate fotografato qui sotto sarà in mostra anche lui...non perchè ne faccia parte in quanto opera d'arte, ma perchè ne ha, semplicemente, tutto il diritto. Perchè la genesi della mostra di Giovanni è iniziata proprio dal recupero di immagini, documenti, fotografie e cartoline capaci di condensare il senso di storie tanto intense quanto drammatiche....e il passaporto di Serafino Follin, figlio di Giuseppe e di Giovanna Prest da Ponte Alpi in provincia di Belluno, che il 19 maggio del 1926 arrivò in Argentina (magari proprio da Genova) con due francobolli del valore di "3 pesos oro", mi piace pensare che in qualche maniera, oggi, abbia voluto ricongiungersi con le storie dipinte di Giovanni, che in tante cose somigliano alla sua.
Neda Maria dopo aver pianto, ha buttao fuori l'aria e riacquistato il sorriso, quindi è ripartita per Milano e, fra un paio di giorni, per la Ciudad Autónoma de Buenos Aires, non su un piroscafo questa volta ma su un aereo e un viaggio di tredici ore appena.
Serafino invece, 1,95 di altezza, dalla fronte regolare, così come naso bocca e corporatura, senza barba nè baffi e privo di segni particolari, rimarrà con noi.
E son certo che una ragione per questo lunghissimo viaggio di 98 anni ci sia.
Vi aspettiamo.
La mostra è meravigliosa!
Stefano, Giovanni e Serafino

Ancora due giorni e ci siamo!Giovedì 14 marzo alle 18 al Galata Museo del Mare inaugura la mostra di Giovanni Cerri "L'I...
12/03/2024

Ancora due giorni e ci siamo!
Giovedì 14 marzo alle 18 al Galata Museo del Mare inaugura la mostra di Giovanni Cerri "L'Italia che partiva. Via mare verso l'America" a cura di Barbara Vincenzi e sostenuta dal Museo ItaloAmericano di San Francisco

Scrive Matteo Collura nel suo testo introduttivo "Guardo questi dipinti di Giovanni Cerri e mi chiedo dove ho già visto queste stesse immagini. Sono esattamente quelle che ho in serbo nella memoria. Proprio così, in quel quasi bianco e nero: i saluti nel porto di Genova, le valigie e i pacchi tenuti sulle teste, le file sulle scalette che portano nella pancia buia dei transatlantici a vapore, la sgomentevole massa d’acqua vista dall’alto di una murata, il braccio alzato della statua della Libertà che emerge dalle nuvolaglie ..."

Un grazie inoltre a Valla Morrison & Schachne Inc. PC, Mediafilm, Officine Mara, ARAG e Axa e Gec &co intermediazioni assicurative.

E ancora un grazie ai nostri Media Patner Radio Babboleo, Segnonline Il Cittadino - Arcidiocesi di Genova Studi Cattolici e Acca International.
Durante la mostra verrà mostrato il video che il regista Mauro Conciatori ha girato nello studio dell'artista sul progetto espositivo.

Ancora poche ore e prende il via la settima edizione di Milano Sunday Photo, il primo e unico   della fotografia milanes...
01/03/2024

Ancora poche ore e prende il via la settima edizione di Milano Sunday Photo, il primo e unico della fotografia milanese che si svolgerà sabato 2 e domenica 3 marzo dalle 10 alle 20 con ingresso libero nella deliziosa cornice seicentesca di Cascina Cuccagna al nunero 2/4 dell'omoninma via a Milano.

Nata da un’idea Giuseppe Ferraina, sostenuta da Fcf Forniture Cine Fotoi, come da tradizione Milano Sunday Photo si distingue per un approccio insolito ma allo stesso tempo innovativo che aiuta a creare un'atmosfera accogliente e inclusiva, nella quale gli espositori rappresentano le diverse anime della fotografia.

Due giorni interi dedicati alla grande bellezza della fotografia, con la possibilità di conoscere i lavori di 33 autori italiani, partecipare a letture portfolio con professionisti e docenti dei vari ambiti della fotografia, scoprire il mondo delle librerie specializzate, degli istituti di fotografia e dei rivenditori di materiale fotografico vintage, oltre a conoscere Rodolfo Namias Editore, una delle case editrici cult della fotografia con riviste come Zoom, Tutti Fotografi, Progresso Fotografico e Classic Camera.

Un viaggio nel colore e nei segni di rotte immaginarie secondo un codice cartografico unico, personalissimo, atto ad aiu...
30/01/2024

Un viaggio nel colore e nei segni di rotte immaginarie secondo un codice cartografico unico, personalissimo, atto ad aiutarci a ridisegnare i nostri orizzonti inconsci e a riscoprire il mondo che ci circonda.

“A Milano c’è il mare”, il titolo della nuova mostra di
Andrea Manzitti curata da Elisabetta Longari e che inaugura questa sera alle 18 all'Acquario civico di Milano, rappresenta un'affascinante esplorazione del legame profondo che l'artista ha con il e con il , non solo fonti previlegiate d'ispirazione ma “latitudine e longitudine” della propria espressività pittorica.
Classe 1944 da Santa Margherita Ligure ma milanese d'adozione, Andrea Manzitti è alla sua terza mostra personale, dopo “Isole, mappe e portolani” del 2021 allo Spazio Scoglio di Quarto di Milano, e la recentissima “In principio era il mare” svoltasi questa estate al MUMA Museo del Mare di Genova.

A Milano Manzitti 36 opere fra e che non solo rappresentano una mappatura geografica immaginaria reinterpretando carte nautiche di una volta, ma anche un viaggio nella percezione del mondo e dei propri orizzonti mentali attraverso l’arte.
Opere realizzate in acrilico e pasta di pomice grezza, quest’ultima dalla grande capacità di assorbimento e riflessione della luce, per un risultato che riflette perfettamente il bisogno di offrire un’espressione poetica veritiera, ma allo stesso tempo visionaria, di quanto vuole rappresentare.

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