L'hanno scorso ho fatto il coordinamento sul set degli effetti visivi di questo pregevole horror diretto da Federico Zampaglione che non è solo un grande musicista ma conosce bene quello che vuole ottenere come regista. Il montaggio è di Eric Strand, lo stesso di "Donnie Darko", "Lara Croft: Tomb Raider" e "Blu profondo".
Le targhe di socio onorario AVFX sono state consegnate oltre che al padre dell'animazione italiana Bruno Bozzetto anche ad alcuni nostri talenti che vivono in altre parti del mondo come Guido Quaroni, veterano dei Pixar Animation Studios ed ora in Adobe, ma soprattutto a Carlo De Marchis, esperto di make-up, creature animatronic e modelli in miniatura, trasferitosi a Madrid in Spagna da tantissimi anni. In questo video di saluto scoprirete tre dei celebri film a cui ha lavorato...
Ecco l'originalissima animazione ideata dallo studio grafico portoghese Dialogue in esclusiva per AVFX e il 3° Festival Effetti Visivi & Animazione CGI dove sarò presente con la mostra “Ray Harryhausen & Friends”, il panel con lo specialista di modelli in miniatura Simon Wiesse oltre allo spazio dedicato al lavoro su “Labirinti” e il cartoon 2D “Arf”.
Appuntamento il 3 Marzo 2024 presso la Casa del Cinema!
Seguiteci per ulteriori aggiornamenti sulle presentazioni e sugli ospiti che parteciperanno all'evento!
#AVFX #Roma #Animation #VFX #3d #eventiRoma
Ecco il trailer italiano del cartoon 2D "Arf", di cui ho seguito la produzione delle animazioni con lo studio indiano Digitoonz Media and Entertainment, al cinema da domani 25 Gennaio 2024.
C'è un Italia che funziona, è creativa, genera posti di lavoro ed opportunità. Procura prestigio al nostro martoriato Paese, al nostro sistema di studi e ha grande successo. Ma non qui.
Un giovane ingegnere italiano, ex-dipendente della Nokia in Finlandia, ha fondato un'azienda a Tallinn, in Estonia, per sviluppare un architettura hardware e software dedicata alla cybersecurity della trasmissione dati di satelliti, droni e UAV. L'esperimento ha avuto pieno successo, la sua idea funziona, le immagini dei sistemi meteorologici inviate dagli OPS-SAT dell'ESA, la European Space Agency, arrivano dallo spazio sulla Terra criptate, e quindi protette, per venire poi decriptate grazie alla tecnologia proprietaria della Skudo (www.skudo.tech).
Questo è il video dimostrativo che abbiamo realizzato per l'ESA con Roberto Baldassari, Flavio Evangelisti, Giovanni Ricco, musicato da Guido De Gaetano con mixage di Nicola Recchia e grafica di Matteo Quintili.
Ricevo adesso la notizia che se ne è andato anche il simpatico e bravo regista Aldo Lado, in arte George B. Lewis. Lado viene qui ricordato in un video che abbiamo realizzato sulla storia degli effetti speciali e visivi con Paolo Zeccara, che fu il supervisore dei modelli per il suo film "L'umanoide" con Richard Kiel e Corinne Clery. Lo avevo sentito al telefono qualche mese fa e mi aveva inviato delle fotografie di scena a corredo del montaggio.
"Comandante", interpretato in maniera magistrale da Pierfrancesco Favino e diretto da Edoardo De Angelis, un magnifico film italiano su di un grande personaggio della nostra Marina Militare. Da non perdere, claustrofobico, emozionante, coinvolgente e persino divertente...
L'incredibile replica del rimorchiatore spaziale USCSS Nostromo dal film "Alien" di Ridley Scott, costruita dal modellista German Impache per un fan australiano. Ho avuto modo di ammirare questo capolavoro, perfetto in ogni singolo dettaglio, durante la mia permanenza a Torino per girare "The Broken Key", film per il quale German realizzò anche la miniatura del satellite della Zimurgh Corporation e dell'hover-taxi che fotografammo il primo su blue-screen in teatro di posa e su green-screen il secondo, sotto la luce solare diretta.
Si potrebbero raccontare tante storie belle sui film mai realizzati, dal "Napoleon" di Stanley Kubrick al "Viaggio di G. Mastorna, detto Fernet" di Federico Fellini, passando per il "Dune" di Alejandro Jodorowsky e "L'inferno" di Franco Zeffirelli. La mia personale esperienza invece riguarda la fiction in due parti su Francesco Baracca, che ero quasi sul punto di incominciare nel 2010 quando la nuova virata politica presa da nostro paese cambiò tutto. Ecco cosa è rimasto, i turn around dei modelli 3D dei biplani da caccia Nieuport 11 e SPAD S.XIII, le fotografie del plastico del campo di volo realizzato dall'assistente scenografo Mario Tasciotti e soprattutto i bozzetti disegnati dal grande Lorenzo Baraldi. La sceneggiatura era davvero bella, i produttori preoccupatissimi per il budget delle scene di volo, forse non avevano realizzato di essere finiti dalla persona giusta. Avremmo fatto ricorso a qualsiasi tecnica, dalla colorazione del repertorio, alle repliche volanti radiocomandate e usato la costosissima grafica 3D in pochissime scene. Volevamo raccontare l'uomo e i suoi valori, non solo le battaglie aeree ma poi andò come è andata...
Oggi, almeno per adesso, è finito il check di correzione colore e restauro del “Gesù di Nazareth” di Franco Zeffirelli. Una volta eseguite tutte le correzioni che ho indicato, bisognerà inserire nel progetto tutti i titoli di testa e coda nelle varie lingue, il rifacimento degli effetti ottici originali, le tracce sonore e poi stiamo pianificando di girare un backstage con tutte le persone coinvolte. Nel frattempo, conosciamo in quest’ultima pillola il grande attore americano Ernest Borgnine nel ruolo del Centurione!
Un divertente aneddoto legato alla realizzazione del “Gesù di Nazareth”!
La miniatura da 60 centimetri della navetta Galileo viene ripresa davanti al blue-screen per un episodio della serie classica di “Star Trek”. I contractors esterni, fornitori degli effetti fotografici speciali, erano diversi tra cui la Howard A. Anderson Co, The Westheimer Company e la Van der Veer Photo Effects. Il modellino è sospeso con i fili che sono collegati ad un rig sospeso di forma circolare in diversi punti per consentire la rotazione dello shuttle attorno all’asse verticale mentre i movimenti rettilinei erano ottenuti avvicinando o allontanando la macchina da presa percorrente un binario poggiato a terra. Diversi anni dopo, un modellista ed artista degli effetti speciali polacco, di nome Tad Krzanowski, sviluppò un sistema molto più sofisticato per il controllo dei modelli sospesi, premiato nel 1988 con un Oscar tecnico e chiamato Wire Rig Model Support Mechanism. Venne utilizzato in pellicole come “Miracolo sull'8ª strada” del 1987 (“Batteries not included”) e “Caccia a Ottobre Rosso” del 1990 (“The Hunt for Red October”).
Ecco una fase della lavorazione del restauro digitale e della correzione colore del “Gesù di Nazareth” 4K HDR. Adesso ci stiamo occupando del rifacimento delle titolazioni e degli effetti ottici originali. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non
viene rimosso alcun vecchio titolo su scena,
semplicemente si cercano nell’archivio della ITV i fondini textless o neutri come si dice anche, cioè metraggio di pellicola senza sovrapposti i titoli realizzati a mano sui lucidi, si scansiona il materiale a 4K, lo si pulisce da graffi, polvere, macchie, salti di immagine e da ogni altro difetto visibile oltre a stabilizzarlo. Poi si ricerca sulle banche dati dei font identici a quelli del 1977, se non si trovano come nel nostro caso si tracciano a mano in Adobe Illustrator e si lavorano in Photoshop. Quindi sovrapponendo la copia a 25fps della vecchia edizione si effettua il compositing in Adobe After Effects, Nuke o Fusion e magari si correggono anche gli errori originali come Eros Lafranconi che era stato scritto Lanfranconi oppure Giuseppe Pisciotto che risultava come Guiseppe, tipico sbaglio dei titolisti inglesi. Per quanto riguarda la stella, non era mai piaciuta già ai tempi della messa in onda per cui cerchiamo di migliorarla ma ancora deve essere applicata una grana digitale campionata che cloni quella della pellicola originale in modo da amalgamare la qualità complessiva allineandosi al look del 1977. C’è ne è ancora da fare ma tanto…
Dopo il buon successo del post su "La fuga di Logan", stasera posto una clip dalla commedia "Spie come noi" ("Spies like us") di John Landis, uscito nel 1985, con Chevy Chase, Dan Aykroyd, Donna Dixon e persino i maghi degli effetti visivi Derek Meddings e Ray Harryhausen in ruoli cameo assieme a registi come Martin Brest, Sam Raimi, Frank Oz, Terry Gilliam, Costa-Gavras, Michael Apted, Martin Brest e Joel Coen. Si tratta della sequenza del maldestro lancio dell'ICBM sovietico dalla centrale di lancio mobile TEL che dovrebbe venire intercettato e distrutto la raggio disintegratore sparato dagli Stati Uniti d'America e deviato dalla costellazione di satelliti. Brian Johnson ha supervisionato gli effetti meccanici speciali mentre lo stesso Derek Meddings quelli visivi e le riprese con modelli in miniatura. Questo è uno dei progetti più alti qualitativamente tra quelli da lui firmati. La fotografia dei modellini è di Paul Wilson, la realizzazione degli stessi di Terry Reed mentre Ray Caple l'artista dei mascherini dipinti. Essendo stato realizzato a metà degli anni '80, il compositing era ancora foto-chimico mediante la stampante ottica ma il risultato è eccellente, soprattutto con i satelliti in orbita attorno alla Terra e il missile sovietico in volo nell'atmosfera, gli elementi che compongono le diverse inquadrature sono ben stampati con i bordi delle maschere invisibili sullo sfondo nero dello spazio e per nulla invasivi quando gli oggetti si trovano davanti all'azzurro del pianeta. Questa è una delle pellicole più difficoltose nel reperimento di immagini dietro le quinte, soprattutto per quanto riguarda gli effetti visivi.
Dodici anni fa, nel 2010, lavoravo agli effetti visivi di questo thriller di co-produzione italo-canadese, "Die, gioca o muori", diretto da Dominic James con John Pyper-Ferguson, Elias Koteas (il capitano Staros di "La sottile linea rossa"), Caterina Murino e Fabio Fulco. Molti gli effetti visivi realizzati in collaborazione con gli artisti di New Breed Visual Effects, tra cui una metropoli americana completamente in 3D!
Testiamo questa ottica, ideale per la ripresa di modellini e miniature, durante le riprese del video per i 100 anni di Franco Zeffirelli e dell’Aeronautica Militare presso la Fondazione Franco Zeffirelli Onlus!
Qui siamo con il grande direttore della fotografia Daniele Nannuzzi, premio David di Donatello per “El Alamein - La linea del fuoco” di Enzo Monteleone, Marco Di Marco e il presidente della Fondazione Pippo Zeffirelli.
Con questo primo video, inizio a pubblicare una serie chiamata VFX Talk con..., figlia delle lezioni fatte su Zoom per il Centro Sperimentale di Cinematografia nell'anno passato. Lo scopo è quello di preservare nell'ambito degli effetti visivi, fotografici, ottici, meccanici e di make-up, la memoria storica del cinema italiano raccogliendo e restaurando al meglio fotografie di scena, filmati di backstage, grafiche e illustrazioni. Le interviste sono condotte con professionisti attuali ancora in attività ma anche con grandi protagonisti del nostro cinema dagli anni '60 ad oggi. Oggi incontriamo Paolo Zeccara, figlio del celebre illustratore e fumettista Nevio Zeccara, scomparso nel 2005, che ha iniziato a lavorare nel cinema come costruttore di modellini per gli effetti speciali nel 1978, debuttando a tutti gli effetti un anno dopo nel 1979 con l'uscita di "Scontri stellari oltre la terza dimensione" di Luigi Cozzi. Parte del girato è stato anche ceduto all'amico Berton Pierce per le sue clip in lingua inglese di "Sense of Scale (https://www.facebook.com/SenseOfScaleDocumentary/) l'enorme progetto in cui sono presenti tutti i più famosi esperti di modelli in miniatura del cinema americano e inglese. Si tratta di una collaborazione che ha portato uno scambio biunivoco di materiali fotografici e video inestimabili preziosissimo per entrambi.
Ciao a tutti, ormai nelle fasi avanzate di realizzazione, stiamo realizzando non solo il docufilm sulle donne pilota ma anche delle pillole di backstage per raccontare questa enorme fatica.
Qui siamo a Pratica di Mare, presso il 1° Reparto Volo della Polizia di Stato, dove ho incontrato la Vice Sovrintendente Francesca Luini, prima pilota di aerei del Corpo, dopo avere frequentato con successo il corso sul SIAI-Marchetti SF-260AM presso il 70° Stormo dell'Aeronautica Militare a Latina.
Seconda giornata di test per gli effetti visivi della commedia “R.I.P. Rest in peace”, una ghost-story ambientata a Roma tra il Cimitero del Verano, l’isola Tiberina, il lungotevere e altre location tutte da scoprire. Sei settimane di riprese a partire da Settembre con la preparazione iniziata mesi prima perché i due registi sono orientati a realizzare molti effetti ottici e fotografici direttamente “in-camera” con l’ausilio di modelli in miniatura e mascherini dipinti in Photoshop. Da qualche anno, finalmente, anche il cinema italiano sembra aver scoperto il Production value degli effetti visivi al servizio di opere di fantasia. L’augurio è che possa venire fuori un lavoro accurato e apprezzato ecco perché abbiamo iniziato una fase di studio su maquette provvisorie per stabilire il metodo operativo migliore e in linea con il budget della produzione…
Quando nel 2009 realizzammo gli effetti digitali e la post-produzione del cortometraggio "Omaggio a Roma" di Franco Zeffirelli, era previsto un effetto in cui la camera si abbassava sul Tevere, entrava sott'acqua e mostrava la statua del dio Oceano o forse secondo un'altra ipotesi la divinità del fiume Nera, uno dei suoi affluenti, poggiata sul fondo. Il Maestro Franco Zeffirelli era una persona coltissima ed ebbe questa idea meravigliosa che poi non si realizzò in quanto la nauseante burocrazia italiana ai Musei Capitolini non permise di effettuare la ripresa dalla prospettiva corretta per l'inserimento in compositing. Allora venne deciso di usare un'inquadratura della Lupa ripulendo l'argine del Tevere da scritte sui muri, bagni chimici e pre-fabbricati vari. Questa era la vera Grande Bellezza...