The online journal of Aspen Institute Italia. Analyses on US domestic and foreign policy, European a
25/05/2022
Il gas nel Mediterraneo Orientale: una risorsa strategica che potrà essere usata solo se gli Stati coinvolti non si limiteranno alla "corsa all'oro", ma coopereranno per risolvere i conflitti di interessi geopolitici che li oppongono. Ne parliamo qui >> https://aspeniaonline.it/il-gas-del-mediterraneo-orientale-come-risorsa-strategica/
24/05/2022
La guerra in Ucraina sta accelerando molti processi già in corso da tempo: vale per gli allineamenti geopolitici globali, ad esempio, ma vale anche per i nodi ormai al pettine della sicurezza alimentare e della sostenibilità dell'agricoltura. Ne parliamo qui >> https://aspeniaonline.it/cosa-e-sostenibile/
23/05/2022
Biden ha fatto sapere che gli USA sono pronti a difendere Taiwan in caso di invasione cinese. Sì, perché l'aumento esponenziale delle spese militari di Pechino lo rende possibile; e l'interesse geopolitico cinese è quello di spezzare la catena di controllo americana nei mari che la circondano. Ma in che modo la Cina potrebbe muoversi? Qui, i possibili scenari - dall'attacco-lampo militare al blocco navale di logoramento >> https://aspeniaonline.it/lo-stretto-di-taiwan-alcuni-scenari-di-conflitto-armato/
22/05/2022
Tra le peggiori conseguenze della guerra in Ucraina, c'è la scarsità di prodotti alimentari in alcune aree del globo. Una di queste è il mondo arabo. Sappiamo, proprio dalla recente esperienza di questi Paesi, che il malcontento legato all'aumento prezzo del pane può provocare grandi tumulti sociali >>
Ormai sappiamo che per comprendere le idee e le azioni della Russia di oggi bisogna conoscerne a fondo il passato. Già, ma quale passato? Se l'accostamento a Stalin può piacere ai critici più feroci di Putin, un altro paragone sembra più calzante: quello con Ivan il Terribile >> https://aspeniaonline.it/vladimir-il-terribile/
18/05/2022
Le Midterm (novembre 2022) sembrano promettenti per i Repubblicani. Donald Trump vuole presentarsi come il "kingmaker" del partito, e alcuni dei suoi contestati endorsement si stanno già rivelando vincenti. Basterà per azzoppare Biden? Ne parliamo qui >> https://aspeniaonline.it/i-repubblicani-alla-prova-del-voto-di-midterm/
18/05/2022
L'estrema destra ucraina: un'area politica rumorosa, ma poco ininfluente - almeno, fino al 24 febbraio 2022. Dopo l'invasione di Putin, infatti, gli ultranazionalisti e le loro milizie cercano il rilancio ritagliandosi un nuovo ruolo: quello di salvatori della patria. Ne parliamo qui >> https://aspeniaonline.it/il-fattore-estrema-destra-in-ucraina-un-quadro-composito/
17/05/2022
Se c'è una cosa che abbiamo capito in questi ultimi mesi è che la complessità delle questioni globali - di cui la guerra in Ucraina è solo l'ultima arrivata alla nostra attenzione - necessita di strumenti di risoluzione coordinati che ancora non abbiamo >> https://aspeniaonline.it/la-globalizzazione-post-globale/
11/05/2022
L'incontro Biden-Draghi è servito a ribadire un concetto chiave: "Putin non ci ha diviso". Ciò non toglie che - a differenza degli Stati Uniti - l'Italia e l'Europa sostengano ora l'opzione (difficilissima) di un canale negoziale con la Russia >> https://aspeniaonline.it/la-compattezza-del-fronte-democratico-e-la-sfida-russa/
10/05/2022
Oggi Biden e Draghi si incontrano a Washington. Ma mentre il presidente USA ha l'opinione pubblica dalla sua, nel sostegno totale all'Ucraina, ciò non vale per il presidente del consiglio italiano. Ecco perché l'Italia chiederà agli Stati Uniti impegni e scadenze precise, prima che il fronte interno diventi troppo fragile per reggere la pressione della guerra >> https://aspeniaonline.it/draghi-e-biden-a-washington/
06/05/2022
L’onda d’urto delle deflagrazioni della guerra in Ucraina ha investito in pieno il settore dello spazio. Se gli effetti complessivi vanno valutati con attenzione, per l’Europa, in questo ambito economico-istituzionale, sono già chiaramente negativi e in prospettiva preoccupanti >> https://aspeniaonline.it/londa-durto-della-guerra-nello-spazio-e-le-conseguenze-per-leuropa/
04/05/2022
Il potere di Orban in Ungheria è ormai senza limiti. Ma il suo rifiuto di sottoscrivere il piano europeo per interrompere nel breve periodo ogni fornitura di petrolio dalla Russia potrebbe mettere l'Ungheria in una posizione davvero irrecuperabile all'interno della UE >> https://aspeniaonline.it/viktor-orbans-new-supermajority-and-hungarys-self-marginaliation/
L’economia delle attività spaziali nel mondo ha toccato il valore di $446.88 miliardi nel 2020. Non si tratta solo di qualche passeggiata tra le stelle per super-ricchi: la New Space Economy dei prodotti e servizi satellitari è strategica per gli Stati, inclusa l'Italia, e per la cooperazione istituzionale internazionale. Ne parliamo qui >> https://aspeniaonline.it/gli-esami-di-maturita-della-new-space-economy-2/
03/05/2022
Gli hacker russi erano temuti in tutto il mondo. Eppure la famigerata cyber-war che il Cremlino avrebbe dovuto lanciare non ha inflitto alcun danno sensibile all' , in questi mesi. Incapacità? Prudenza? Sopravvalutazione? Fine strategia? Ne parliamo qui >> https://aspeniaonline.it/lelemento-cyber-nella-guerra-russo-ucraina/
Che succederebbe se la Russia attaccasse un paese NATO? Se magari colpisse gli scambi ferroviari in Polonia da cui passano le armi che l'Occidente invia all'Ucraina? Naturalmente la NATO dovrebbe rispondere, altrimenti non avrebbe ragione di esistere. Ma quale risposta, in quali proporzioni, con quali obbiettivi? Ne parliamo in questa analisi >> https://aspeniaonline.it/nato-facing-russia-deterrence-escalation-and-the-future/
27/04/2022
Cosa vuole l'America dalla guerra in Ucraina? All'inizio del conflitto, prevaleva la prudenza: sostegno a Kyiv, ma senza coinvolgimento diretto della NATO contro Mosca. Oggi invece Biden è chiaro: il conflitto sarà lungo, ma dovrà finire col fatale indebolimento della Russia >> https://aspeniaonline.it/washington-degradare-russia/
26/04/2022
Quando Macron salì all'Eliseo per la prima volta, la minaccia all'ordine liberale internazionale era "Monsieur Trump l'américain", a cui il presidente francese consigliò "umiltà e studio della storia", perché "il sogno americano viene dal sogno europeo". Oggi, cinque anni dopo, il mondo è tutt'altro, ma la costante di Macron resta l'Europa. Sì, che il presidente francese parli molto di Europa lo sappiamo: ma per farne cosa? Lo raccontiamo qui >> https://aspeniaonline.it/il-voto-francese-e-la-questione-europea/
26/04/2022
La riconferma di Macron, vista dall'Europa, è una grande vittoria. Nelle capitali dell'Unione Europea, dopo la vittoria di Orbàn, erano terrorizzati dall'idea di un'affermazione di Marine Le Pen. Ma se il risultato si osserva dall'interno delle dinamiche francesi, i sorrisi si smorzano: l'estrema destra continua a crescere; il sistema politico è polverizzato e preda del populismo. Si rischia il blocco e una rappresentatività molto scarsa della realtà del Paese nelle istituzioni. Qui, raccontiamo le sfide e le prospettive della Francia post-voto >> https://aspeniaonline.it/macron-bis-le-nude-cifre-e-la-realta-politica/
20/04/2022
🇫🇷 Tra poco, il decisivo faccia a faccia Macron-LePen. La leader dell'estrema destra oggi si vuole gaullista, e ha più risorse politiche rispetto a cinque anni fa, quando p***e malamente sia il dibattito in tv che il ballottaggio. Il presidente uscente mantiene dalla sua parte tutta la "République", ma sa che vincere sarà più difficile. E gli elettori di sinistra, quelli che per un soffio non hanno portato Mélenchon a giocarsi la presidenza, e che ora sono l'ago della bilancia, che faranno? Ne parliamo qui >> https://aspeniaonline.it/il-voto-per-lanima-francese/
20/04/2022
Mentre Svezia e Finlandia valutano l'ingresso nella NATO, aumentandone il peso "baltico", l'Europa che costruisce la sua rinnovata politica di sicurezza non dovrebbe trascurare il suo fondamentale fianco meridionale, tra Mediterraneo e Medio Oriente >> https://aspeniaonline.it/la-nato-baltica-e-il-fianco-sud/
19/04/2022
A due mesi dall'inizio della guerra, è il continente africano quello che ne sta già pagando il prezzo economicamente più alto. Eppure, da nord a sud, sono proprio gli Stati dell'Africa a offrire alla Russia il sostegno maggiore nelle istituzioni internazionali. Ne parliamo qui >> https://aspeniaonline.it/how-the-ukranian-conflict-is-affecting-africa/
16/04/2022
La crisi del pane è un classico innesco di rivolte popolari nel mondo arabo: i cereali sono questione di sicurezza nazionale nella parte di mondo compresa tra l’Atlante marocchino e l’Eufrate, tra le spiagge libanesi e i deserti omaniti. La guerra in Ucraina, bloccando il commercio di grano e fertilizzanti, sta aggravando una situazione già molto critica per la siccità dovuta al cambiamento climatico, l'inflazione e la cattiva gestione del mercato. Ne parliamo qui >> https://aspeniaonline.it/gli-arabi-non-rinunceranno-al-pane-senza-ribellarsi-il-medio-oriente-a-rischio/
15/04/2022
La cattiva notizia per Putin è che con l'aggressione all'Ucraina ha unito l'Occidente, e questo non era per nulla scontato. La cattiva notizia per l'Occidente è che parti importanti del resto del mondo non stanno seguendo la sua linea. Lo possiamo vedere dall'analisi del voto ONU sulla sospensione della Russia dal Consiglio dei Diritti Umani.
Si poteva forse prevedere l'elenco di chi ha votato insieme a Mosca: Iran, Siria, Etiopia, Corea del Nord, Vietnam, Cuba, Bielorussia più una serie di Stati africani dove la Russia vende armi o organizza colpi di stato. Poi la Cina e i quattro "stan" dell'Asia Centrale. Ma c'è anche l'Algeria, meno prevedibile. Però non c'è il Venezuela, che non ha partecipato al voto.
Ma tra gli astenuti, è un problema per l'Occidente se nell'elenco si trovano India, Arabia Saudita, Brasile, Messico e Sudafrica - più moltissimi altri stati africani, tra cui significativamente l'Egitto, mentre il Marocco, vicinissimo agli USA, non è andato a votare.
🇫🇷 Se avessero votato solo i giovani sarebbe in testa Mélenchon, mentre se lo avessero fatto solo gli anziani Macron già stapperebbe lo champagne. E se invece si votasse solo nei piccoli comuni, Marine Le Pen sarebbe la prima presidente donna. Qui, tutti gli aspetti del voto "per l'anima della Francia" >> https://aspeniaonline.it/il-voto-per-lanima-francese/
Be the first to know and let us send you an email when Aspenia online posts news and promotions. Your email address will not be used for any other purpose, and you can unsubscribe at any time.
Want your business to be the top-listed Media Company?
Share
About us
Aspenia online is much more than the web version of our quarterly journal. Our articles are original, short, to-the-point and published in real time – allowing us to continue the cultural and policy debates opened by the print version of Aspenia.
We view these two outlets as complementary, and our objective is to make them mutually reinforcing. The journals share an interdisciplinary approach to international issues and have a specific focus on the evolution of the US and Europe in the global context.
Aspenia online is a forum where the major themes of current international affairs can be developed in a flexible fashion and in an agile editorial format – with articles averaging about 1,200 words. Our authors include top experts and leaders in foreign affairs, economists and policy makers, along with young emerging voices in these fields.
The articles are published in either Italian or English, allowing us to select content from the best of two worlds. English as a working language has become second nature to our authors and prospective readers, therefore we have decided to disregard language differences by treating them as a fact of (global) life, not a hindrance.
Aspenia online was the recipient of the 2013 Amerigo Award, fifth edition, web site section. The award is presented by the Amerigo Association, located at the US Embassy in Rome, and is a moral recognition for journalists and publications that strive to explain issues pertaining to the United States to an Italian audience.