Il mondo o niente

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Il mondo o niente L'unico strumento per scoprire se un libro è un mondo oppure è niente. “Il mondo o niente.

L'ennesima rivista culturale" non è una rivista culturale, non è la voce dei dotti, non è un teorema matematico, non è una canzone che passa alla radio, non è la liturgia di una setta, non è un dopolavoro né un numero dell'enalotto.

"Ho scritto questo libro per esorcizzare il dolore. Oltre a un viaggio geografico, quello che descrivo è soprattutto un ...
29/07/2022

"Ho scritto questo libro per esorcizzare il dolore. Oltre a un viaggio geografico, quello che descrivo è soprattutto un viaggio interiore alla ricerca di me stesso; un viaggio che avviene attraverso il confronto con un’altra cultura". Giulia Sabella ha intervistato Jacopo Storni, autore del libro "Fratelli. Viaggio al termine dell'Africa" edito da Castelvecchi editore.

Il mondo o niente va in vacanza, ci rivediamo a settembre 🏖

Intervista a Jacopo Storni, scrittore, giornalista e autore del libro autobiografico dove il viaggio non è solo geografico ma anche un percorso interiore.

Siamo davvero felici per l'uscita di questo nuovo libro, che sentiamo un po' anche nostro. E grazie a Calamaro Edizioni ...
25/07/2022

Siamo davvero felici per l'uscita di questo nuovo libro, che sentiamo un po' anche nostro. E grazie a Calamaro Edizioni e a Francesco Marilungo che hanno deciso di lanciarsi in questa avventura.

❗È con grande soddisfazione che vi annunciamo che da questa settimana potete acquistare 📙 "Il Matto, la Pr******ta e lo Scrittore", il meraviglioso romanzo dello scrittore curdo Firat Cewerî tradotto per noi da Francesco Marilungo ✍️.
Il progetto nasce circa un anno fa quando le strade della Calamaro e di Francesco si sono incrociate grazie a Il mondo o niente , che ci ha fatto conoscere la letteratura curda.
Ringraziamo di cuore Firat Cewerî per averci affidato il compito di portare la sua opera finalmente anche in Italia.

Da oggi potete trovare il libro:
➡in libreria
➡presso i principali rivenditori online
➡direttamente sul nostro sito
🦑 https://www.ilcalamaroedizioni.com/

La bellissima illustrazione di copertina è di Giulia Peluso 🎨

Buona lettura! 🤓

"Lilith Moscon ripercorre la propria vita restituendo un’autobiografia così accogliente, così delicata, che riesce a par...
23/06/2022

"Lilith Moscon ripercorre la propria vita restituendo un’autobiografia così accogliente, così delicata, che riesce a parlare alle emozioni, alle memorie, alla vita, di tutti".

Luca Giommoni ritorna nelle pagine de Il mondo o niente e recensisce il romanzo di Lilith Moscon, Bestiario familiare, edito da Topipittori.

Link alla recensione nei commenti.

Buona lettura!

"Quella narrata nel libro non è solo una vicenda personale ma diventa il racconto collettivo di almeno due generazioni. ...
01/06/2022

"Quella narrata nel libro non è solo una vicenda personale ma diventa il racconto collettivo di almeno due generazioni. Il libro di Francesca De Sanctis incarna la disillusione di tutti coloro ai quali era stato promesso che l’impegno e la costanza sarebbero stati ripagati, quelli che hanno sempre creduto nel lavoro e nella dignità che offre".

Giulia Sabella recensisce Una storia al contrario, di Francesca de Sanctis, edito da Giulio Perrone Editore.

Link alla recensione nei commenti
Buona lettura!

"Giulio Natali, con Soste forzate, edito da Edizioni La Gru, crea un treno di parole che si muove sopra binari di carta ...
11/05/2022

"Giulio Natali, con Soste forzate, edito da Edizioni La Gru, crea un treno di parole che si muove sopra binari di carta e accompagna il lettore in un viaggio lontanissimo e allo stesso tempo vicinissimo, attraverso tutti quei comportamenti, tutte quelle emozioni, che rendono l’essere umano troppo umano".

Luca Giommoni recensisce per Il mondo o niente la raccolta di racconti Soste forzate, di Giulio Natali, edita da Edizioni La Gru.

Link nei commenti.
Buona lettura!

"Con questa raccolta scopriamo il Sands scrittore. È importante inoltre ricordare che questi testi venivano scritti nell...
27/04/2022

"Con questa raccolta scopriamo il Sands scrittore. È importante inoltre ricordare che questi testi venivano scritti nella totale clandestinità, su minuscoli pezzi di carta igienica o cartine di si*****te, usando una ricarica di penna a sfera delle dimensione di due centimetri che che poi veniva nascosta all’interno del suo corpo. Questi pezzetti di carta venivano poi appallottolati e fatti uscire in modo clandestino, rocambolesco, durante le visite con i familiari"

Giulia Sabella intervista Enrico Terrinoni e Riccardo Michelucci, curatori di "Bobby Sands. Scritti dal carcere" edito da Paginauno La Casa Editrice

Intervista con Riccardo Michelucci, curatore di una raccolta di prose e poesie scritte in carcere da Bobby Sands, molte delle quali ancora inedite in Italia

"Menarini riesce a tracciare, attraverso epifanie, visioni disturbate e disturbanti, un cammino del cinefilo attraverso ...
13/04/2022

"Menarini riesce a tracciare, attraverso epifanie, visioni disturbate e disturbanti, un cammino del cinefilo attraverso passaggi e luoghi ancora oggi necessari ribadendo, ad esempio, la centralità della sala, l’importanza dei festival nell’intensificare la visione soprattutto a livello emotivo, il ruolo dei cineclub nell’avvicinare i giovani a qualunque tipo di cinema (nel suo caso Heimat di Edgar Reitz, a mio avviso il capitolo più affascinante) e anche il salotto di casa come alternativa capace di stupire (Twin Peaks, ça va sans dire) e di porsi come consumo complementare e non oppositivo".

Michele Galardini ci parla dell'ultimo libro di Roy Menarini (pubblicato da Mimesis Edizioni) che sarà a Firenze per presentarlo venerdì 22 aprile alle ore 19 alla libreria L'ornitorinco.

Il cinema è, prima di tutto, un'esperienza che lo spettatore fa assieme ad altre persone e che Menarini ripercorre attraverso dieci "stanze".

Su IMON ritorna Punk Islam, la rubrica dedicata al mondo della musica, con alcune divagazioni sul rap italiano nate dopo...
23/03/2022

Su IMON ritorna Punk Islam, la rubrica dedicata al mondo della musica, con alcune divagazioni sul rap italiano nate dopo l’ascolto dell’ultimo disco di E-green: “Nicolas”. Non un disco che entrerà nel canone dell’hip-hop italiano, più che altro un disco che nessuno ha formalmente chiesto, ma di cui si sentiva il bisogno.

Alcune divagazioni non richieste sul rap italiano e sull'ultimo album di e-green: Nicolas

"Pubblicato nel 2021 da NN Editore, Urla sempre, primavera si dichiara colpevole sin dalle primissime pagine. Il crimine...
09/03/2022

"Pubblicato nel 2021 da NN Editore, Urla sempre, primavera si dichiara colpevole sin dalle primissime pagine. Il crimine? È un romanzo politico. Contrariamente a quel che ci si potrebbe aspettare da un comune criminale, però, il romanzo di Michele Vaccari si auto-denuncia, e lo fa orgogliosamente, a testa alta: lo annuncia la quarta di copertina, lo ricorda la bibliografia del suo autore, lo urla Zelinda, la voce narrante della prima sezione del libro."

Una recensione a cura di Matteo Candeliere.
Link nel promo commento

"Oricci, con Volevo essere Vincent Gallo, costruisce un mondo che crea dipendenza come la potrebbe creare un pacchetto d...
02/03/2022

"Oricci, con Volevo essere Vincent Gallo, costruisce un mondo che crea dipendenza come la potrebbe creare un pacchetto di Haribo. I suoi racconti sono orsetti gommosi: colorati, elastici, zuccherati, trasparenti, artificiali, alieni. Irresistibili".

Il nostro Luca Giommoni ci parla degli orsetti gommosi di Sergio Oricci, con Volevo essere Vincent Gallo, edito da Pidgin Edizioni

Buona lettura e mangiatene tutti!

Oricci, con Volevo essere Vincent Gallo, costruisce un mondo che crea dipendenza come la potrebbe creare un pacchetto di Haribo. I suoi racconti sono orsetti gommosi: colorati, elastici, zuccherati, trasparenti, artificiali, alieni. Irresistibili.

"E Carnival Love non è altro che questo, in fondo: una violenta, aggressiva, micidiale  e segreta storia d’amore. Pazien...
23/02/2022

"E Carnival Love non è altro che questo, in fondo: una violenta, aggressiva, micidiale e segreta storia d’amore. Pazienza se dalla lettura, come da un incontro, si esce un po’ ammaccati o con le ossa rotte del tutto. Il richiamo a rientrare nel tendone del circo – o a tornare ad amare – è talmente forte da far ricucire in fretta le ferite, per trovarsi di nuovo sul ring".

Silvia Fornaroli recensisce per noi Carnival love di Katherine Dunn.

Siete pronti a salire sul ring e ad ammaccarvi un po'?

Buona lettura!

Carnival Love è una violenta, aggressiva, micidiale e segreta storia d’amore.

"La protagonista, della quale non conosceremo mai il nome, è sospesa tra la voglia di scomparire, di non attirare l’atte...
16/02/2022

"La protagonista, della quale non conosceremo mai il nome, è sospesa tra la voglia di scomparire, di non attirare l’attenzione, e la paura di rimanere sola. “Rido, ma non perché è divertente. Rido per la stessa ragione per cui Matt non vuole mai che le femmine giochino, la stessa ragione per cui mia madre lascia che gli uomini la trattino male. Non vogliamo la solitudine”, si legge".

"Nascondersi" è il libro di esordio di Jaime Fontaine, pubblicato in Italia da Pidgin Edizioni. A noi è piaciuto molto e qui potete trovare la nostra recensione.

“Non ho mai più avuto amici come quelli che ho avuto a 12 anni” è una delle citazioni più celebri di Stand by me - ricordo di un’estate, un film che è diventato un cult per varie generazioni di spettatori. L’estate che invece Jaime Fountaine racconta nel suo romanzo d’esordio è quella...

"Monica soffriva di periodici e imprevedibili attacchi di tristezza, e spesso anche i momenti di quotidianità più ordina...
07/02/2022

"Monica soffriva di periodici e imprevedibili attacchi di tristezza, e spesso anche i momenti di quotidianità più ordinaria si tramutavano in rapsodie di lacrime e singhiozzi. Bruno, a discapito di un’indole apparentemente socievole, tendeva a perdersi con frequenza crescente in silenzi apatici che duravano lunghi giri d’orologio"

Con "Dove qualcosa finisce" di Daniele Pasquini, si conclude la Call Estiva dei racconti di IMON. L'illustrazione è di Luvi sees

[link nei commenti]

"Lei è bionda con i capelli che scendono sul collo. Indossa un pantalone bianco, con una maglietta a maniche blu di qual...
31/01/2022

"Lei è bionda con i capelli che scendono sul collo. Indossa un pantalone bianco, con una maglietta a maniche blu di qualche film. Sta uscendo. Mi butto dietro di lei che sembra essere l’unico elemento interessante della serata. Usciamo. Tira fuori un pacchetto di si*****te. Io tabacco, cartina e filtro. Mi guarda. Io non la guardo".

Un racconto di Giuseppe Fiore illustrato da Salvatore Giovanni Scognamiglio

Lei è bionda con i capelli che scendono sul collo. Indossa un pantalone bianco, con una maglietta a maniche blu di qualche film. Sta uscendo. Mi butto dietro di lei che sembra essere l’unico elemento interessante della serata. Usciamo. Tira fuori un pacchetto di si*****te. Io tabacco, cartina e f...

"bell hooks è una lama che penetra nella storia recente dell’Occidente, dividendo ciò che il femminismo deve essere da c...
27/01/2022

"bell hooks è una lama che penetra nella storia recente dell’Occidente, dividendo ciò che il femminismo deve essere da ciò che lo inibisce fino a schiacciarlo. L’assunto di base è che, al centro delle tante questioni emerse, a partire dalla fine degli anni ’60, ci sia un unico problema da risolvere e che esso non sia il patriarcato bensì la sostanza che lo genera: il sessismo."

Per Tamu Edizioni un lettura appassionata del femminismo ad opera di una delle maggiori attiviste e studiose americane, purtroppo scomparsa a dicembre del 2021.

Un'analisi appassionata del femminismo ad opera di una delle maggiori attiviste e studiose americane: bell hooks.

“Lo ammiro molto per i suoi piedi curati. È apprezzabile che ci presti tanta attenzione: la signora Verdiana, ad esempio...
20/01/2022

“Lo ammiro molto per i suoi piedi curati. È apprezzabile che ci presti tanta attenzione: la signora Verdiana, ad esempio, più giovane di almeno una generazione, si fa trovare sempre con un residuo di smalto rosso vecchio di mesi. Il signor Proteo no, ha sempre i piedi puliti e in ordine, con quella pelle che luccica, tirata com’è sull’ossatura, un po’ come due soprammobili laccati. Ha il secondo dito più lungo, potrebbe sembrare uno splendido piede greco il suo – come quello del David e della Venere – ma in realtà è solo un piede celtico, perché il quarto dito e il mignolo sono tozzi.”

In questo ritratto di C.Freschi, da un particolare come la cura del piede, ci soffermiamo sul rapporto umano tra un anziano, il suo fidato idraulico e un figlio poco presente. L’illustrazione è di Domitilla Marzuoli, che ormai state imparando a conoscere.

Il link al racconto è nel primo commento

“La casa di Los Terceros era stata una costruzione di legno verniciata di verde davanti al mare di La Coruña. Lea e Sand...
10/01/2022

“La casa di Los Terceros era stata una costruzione di legno verniciata di verde davanti al mare di La Coruña. Lea e Sandro l’avevano affittata per anni a ottobre, quando in città rimanevano solo pochi turisti lenti e il molo si ingialliva di tramonti silenziosi e freschi. E per anni c’erano andati pure Chiara e Mario e Vinz, che là una volta si era messo una stella marina sulla faccia e aveva fatto quasi crepare Lea mentre dormiva. Lei gli aveva detto che era pazzo e che da grande lo avrebbero rinchiuso in un manicomio, ma Vinz non era uno che potevi rinchiudere.”

Ritorniamo, dopo la pausa natalizia, con il settimo racconto selezionato attraverso la Call Estiva di IMON. “Le chiavi di Los Terceros”, di Manuela Gessica Montanaro. L’illustrazione è di Diana Daniela Gallese Diana Daniela Gallese.
Link nel primo commento

"Un altro giovedì era passato. Anche stavolta Stefano si era portato a casa del sushi da asporto, la solita decina di ni...
20/12/2021

"Un altro giovedì era passato. Anche stavolta Stefano si era portato a casa del sushi da asporto, la solita decina di nigiri presa al ristorante giapponese gestito da cinesi che stava a dieci minuti da casa sua. Aveva aperto sì e no quattro anni fa, in punta di piedi, e piano piano era diventato tappa fissa di molti, Stefano compreso. La qualità non era un granché, ma il prezzo e la comodità si facevano sempre troppo allettanti la sera, di ritorno da una lunga giornata in ufficio."

"Stefano", di Lorena Levan, è il sesto racconto che abbiamo scelto per la Call Estiva di IMON. Un racconto leggero e delicato, e capace di lasciarci turbati al termnine della lettura.
L'Illustrazione di Francesca Gori, il link è nei commenti perché facebook sembra avere tolto le anteprime 😩

"Raccontare la follia non è un’impresa facile ma Redaelli, con grazia e delicatezza, dà voce a un’umanità dimenticata, n...
15/12/2021

"Raccontare la follia non è un’impresa facile ma Redaelli, con grazia e delicatezza, dà voce a un’umanità dimenticata, nascosta, dove anche l’eco del grido più violento arriva come un bisbiglio di vita, testimone di tutta una serie di esistenze che ci sono ma non si vedono".

Oggi Luca Giommoni ci parla di Beati gli inquieti, di Stefano Redaelli, edito da Neo Edizioni, buona lettura!

Beati gli inquieti è uno di quei libri che dovrebbe essere studiato nelle scuole, ma non solo... Siamo di fronte a un libro necessario.

"A volte le storie sono belle perché, per quanto personali e autoriali, restano appunto storie. Storie che non vogliono ...
08/12/2021

"A volte le storie sono belle perché, per quanto personali e autoriali, restano appunto storie. Storie che non vogliono necessariamente insegnare qualcosa, né vogliono intercettare lo spirito dei tempi, né parlare del nostro fallimento in senso universale-generazionale. Ma restano storie che vogliono semplicemente raccontarci qualcosa per il puro piacere di farlo"

Oggi andiamo oltre i bordi che, nelle utlime settimane, hanno distratto un po' tutti, per scoprire due fumetti, a nostro avviso, imperdibili. "Dieci", del collettivo Mammaiuto (che quest'anno festeggia 10 anni: auguri!), e "Il Bardo Balordo e le sue novelle infami" del collettivo I Balordi.

Dieci e Il bardo balordo e le sue novelle infami, due autoproduzioni che mostrano come il fumetto italiano sia più vivo che mai

"Ho ucciso il cane dei vicini deliberatamente, con assoluta intenzionalità e coscienza. L’ho fatto per amore verso mia n...
06/12/2021

"Ho ucciso il cane dei vicini deliberatamente, con assoluta intenzionalità e coscienza. L’ho fatto per amore verso mia nonna. Ho perciò agito in conformità alle circostanze e, mi sia consentito dirlo sin dal principio, non nutro in merito nessun rimorso.
Tutto è iniziato con la sua prima cucciolata. Da quando quella c***a maledetta ha messo al mondo i suoi piccoli, l’intero rione è stato obbligato a convivere con il latrato perenne di questa muta di pittbull inavvicinabili. Dalle prime ore dell’alba a notte fonda. Nessuno dei proprietari che abbia mai mosso un dito. Eravamo gli unici a soffrirne? Per niente. Eravamo solo quelli che gli abitavano sopra".

"Malacarne" di Giuseppe Caretta è il quinto racconto della nostra call estiva, illustrato da Sergio Kalisiak.
Buona lettura.

Malacarne di Giuseppe Caretta è il quinto racconto della Call Estiva di IMON. Illustrazione di Sergio Kalisiak

"La ditta di pulizie ci aveva fatto sapere che non avrebbe mandato altre ragazze. Eravamo stati già fortunati a non aver...
29/11/2021

"La ditta di pulizie ci aveva fatto sapere che non avrebbe mandato altre ragazze. Eravamo stati già fortunati a non aver ricevuto denunce. Ne erano scappate parecchie, quell’estate, anche se non tutte per la stessa ragione. L’ultima era di aspetto troppo gradevole, vedute troppo aperte, troppo fiduciosa e troppo umana per sopravvivere tra i cinghiali. Per permetterci i mille e rotti metri quadri circondati dall’unico giardino all’inglese di Antibes, due piscine e tre fontane, dovemmo organizzare una vera cordata finanziaria".

Oggi pubblichiamo "Cloro", il quarto racconto della call estiva, di Giacomo Cavaliere. Grazie a Francesca Gori per l'illustrazione.

“L’attesa ha a che fare con la pazienza, con la speranza, con la possibilità. C'è sempre una possibilità se ti metti in ...
17/11/2021

“L’attesa ha a che fare con la pazienza, con la speranza, con la possibilità. C'è sempre una possibilità se ti metti in attesa, anche quando sembra che non ci sia più niente da attendere”. Così Eduardo Savarese descrive tema centrale di "È tardi!" (Wojtek Edizioni), il suo ultimo libro dove unisce la forma del saggio a quello del memoir: nel raccontare le vicende di sette eroine del melodramma (tra queste Norma, Carmen, Violetta, Madama Butterfly), l’autore porta alla luce anche momenti intimi della propria vita. “Ho cercato con la parte di memoir di rispecchiarmi in queste storie, e questo vale molto più dei processi di attualizzazione un po’ forzati. Queste storie, queste parole, questa musica, hanno continuamente la capacità di dirci delle cose che sono mutevoli nel tempo ma che hanno una ricchezza inesauribile”. A questo link l’intervista della nostra Giulia Sabella

https://www.ilmondooniente.it/e-tardi/

Intervista a Eduardo Savarese, autore di “È tardi!”, pubblicato da Wojtek Edizioni

“Avrei dovuto studiare musica. Avrei scritto canzoni, al posto di questi monologhi contorti che non riescono nemmeno a d...
15/11/2021

“Avrei dovuto studiare musica. Avrei scritto canzoni, al posto di questi monologhi contorti che non riescono nemmeno a diventare pagine di diario: con una buona musica e una voce calda, puoi farti perdonare anche di avere amato male. Male e molto”.

“Confessioni di un p**é” di Stefano Serri è il terzo racconto selezionato nella nostra call estiva, illustrato da Salvatore Giovanni Scognamiglio.

https://www.ilmondooniente.it/confessioni-di-un-pede/

Avrei dovuto studiare musica. Avrei scritto canzoni, al posto di questi monologhi contorti che non riescono nemmeno a diventare pagine di diario: con una buona musica e una voce calda, puoi farti perdonare anche di avere amato male. Male e molto. Un bel disco con almeno dieci brani; ci metti dentro....

"Siamo di fronte quindi a un romanzo che si inserisce, anche se in maniera poco ortodossa, nel filone dell’autofiction, ...
10/11/2021

"Siamo di fronte quindi a un romanzo che si inserisce, anche se in maniera poco ortodossa, nel filone dell’autofiction, o della riscrittura finzionale di sé, un romanzo nero – come la sua copertina – ma con importanti venature quasi da romanzo rosa, dato che in definitiva l’Amore diventa motore immobile e unico antagonista del Male".

Giulio Papadia recensisce per Il mondo o niente il secondo romanzo di Andrea Donaera, "Lei che non tocca mai terra", edito da NN Editore.

Buona lettura!

Attraverso un mix calibrato di realismo e parti oniriche, preparazione in vista del crescendo finale, l’autore sembrerebbe fornire una ulteriore chiave di decodifica da usare in senso generale: anche quando i giovani si trovano in situazioni disperate, a contatto con demoni concreti o metafisici, ...

"Onoda è il più grande romantico della storia delle guerre, oppure il miglior soldato mai esistito: tiene la posizione s...
05/11/2021

"Onoda è il più grande romantico della storia delle guerre, oppure il miglior soldato mai esistito: tiene la posizione seguendo alla lettera gli ultimi ordini impartiti prima della resa e, assieme a pochissimi commilitoni, si nasconde nelle foreste filippine fino a diventare una presenza a metà tra il sacro e il demoniaco, capace di brevi scorribande nei villaggi per saccheggiare l’indispensabile e di incredibili tattiche di mimetizzazione per sfuggire a chiunque lo cerchi".

Cosa fa Werner Herzog quando non dirige? Racconta storie incredibili, come quella di Hiroo Onoda che trovate in "Il crepuscolo del mondo". Qui la recensione di Michele Galardini.

https://www.ilmondooniente.it/il-crepuscolo-del-mondo/

Il regista Werner Herzog racconta la storia del tenente Hiroo Onoda, l'ultimo giapponese della giungla, attraverso un diario.

"Il turno di notte era appena iniziato e in ambulatorio lo attendeva il primo paziente. Era grave, come gli era stato an...
01/11/2021

"Il turno di notte era appena iniziato e in ambulatorio lo attendeva il primo paziente. Era grave, come gli era stato anticipato dal collega, e doveva esser visitato con urgenza".

Un dottore, un paziente, una ferita, un organo che manca...
"La ferita" di Angelo Lachesi è il secondo racconto selezionato dalla nostra call estiva.

Ad accompagnare questa mitica storia la bellissima copertina di Diana Daniela Gallese.

Buona lettura!

Il turno di notte era appena iniziato e in ambulatorio lo attendeva il primo paziente. Era grave, come gli era stato anticipato dal collega, e doveva esser visitato con urgenza. Quando il medico entrò in sala, il paziente era seduto sul lettino: attendeva immobile con il bacino piegato in avanti e ...

"Quella che leggiamo è una storia americana, diversamente comica: il suo sguardo è capace di incantarci sui disagi di un...
27/10/2021

"Quella che leggiamo è una storia americana, diversamente comica: il suo sguardo è capace di incantarci sui disagi di un adolescente che scopre di essere gay, sulle sue difficoltà con vicini da incubo, sul suo rapporto con un padre che non lo accetta, e con una madre titanica che invece lo supporta e che letteralmente giganteggia con una sorta di elegante leggerezza, passando da una straricca zia morta a una casa al mare mai acquistata, ai conti da far quadrare, ai consigli brutali e pratici che salvano la vita".

Giovanna Daddi ha letto "Mi raccomando: tutti vestiti bene" di David Sedaris e in questa recensione ci spiega perché dovremmo farlo anche noi.

https://www.ilmondooniente.it/mi-raccomando-tutti-vestiti-bene/

La raccolta Mi raccomando tutti vestiti bene è uscita per Mondadori nel 2006, non esattamente una novità quindi. Perché (ri)leggere Sedaris e parlarne, dunque? Perché ogni tanto vale la pena ricordarsi e ricordare che si può non prendersi troppo sul serio e usare quel raffinato registro di iron...

Di recente sono usciti al cinema due film italiani vietati ai minori di 18 anni. Niente di pruriginoso. Si tratta di due...
20/10/2021

Di recente sono usciti al cinema due film italiani vietati ai minori di 18 anni. Niente di pruriginoso. Si tratta di due film, a loro modo, importanti, benché solo uno abbia vinto la guerra dell’attenzione mediatica e sia stato salutato come un film necessario e in grado di parlare ai giovani. Stiamo parlando de “La scuola cattolica”.

Ma come il film di Stefano Mordini, anche “A Chiara”, di Jonas Carpignano, è stato vietato ai minori, ma non si sono alzati scudi contro la censura, né si sono spesi calorosi inviti alla visione quale film necessario ai giovani per riflettere sulle brutalità di certe sfumature d’Italia.

Eppure "A Chiara" ci è parso un film in grado di parlare, oltre che di una bruciante attualità, ai giovani che con quell’attualità ci devono fare i conti, e non solo.

Una riflessione sui due film a cura di Salvatore Cherchi

Un riflessione su La scuola cattolica e A Chiara, due film italiani vietati ai minori di 18 anni, tra polemica e spettacolarizzazione della violenza

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