il rasoio di Occam

  • Home
  • il rasoio di Occam

il rasoio di Occam Il rasoio di Occam si occupa di giornalismo, editoria, divulgazione scientifica e formazione. Dal 20

"L’avventura della conoscenza: la ricerca è fiducia nel futuro"Oggi alle 16:00 all'Università di Pisa Piero Bianucci int...
07/11/2023

"L’avventura della conoscenza: la ricerca è fiducia nel futuro"
Oggi alle 16:00 all'Università di Pisa Piero Bianucci intervista Elena Cattaneo, ordinaria di Farmacologia all’Università degli Studi di Milano e senatrice a vita, per il secondo appuntamento della rassegna "Sguardi nel futuro".

‘Sguardi nel Futuro’, a cura di Piero Bianucci, Dario Pisignano e del Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC) dell’Università di Pisa, raccoglie il testimone di precedenti cicli di incontri lanciati da Piero Angela e Piero Bianucci al Politecnico di Torino, un modello replicato anche presso l’Università di Roma Tor Vergata e l’Università di Trento.

Link per la diretta nel primo commento.

Basta negazionismo climatico in tv!
10/05/2023

Basta negazionismo climatico in tv!

Lo scorso giovedì sera durante la trasmissione di La7, Piazza Pulita, è stato discusso il tema del cambiamento climatico. La discussione ha visto la presenza di diversi ospiti in studio, nessuno dei quali era un esperto in campo climatologico. L’unico con una esperienza in termini di mitigazione del cambiamento climatico era in collegamento con uno spazio di intervento molto limitato (Stefano Caserini, docente di mitigazione del cambiamento climatico presso il Polimi).

Tra gli invitati, un volto noto del negazionismo climatico, il Prof. Prestininzi, docente di Geologia Applicata alla Sapienza. Prestininzi non ha pubblicazioni scientifiche nel campo climatico, non è quindi da considerarsi un esperto. Questo piccolo particolare non viene fatto notare in studio, dove passa per esperto un po' “controcorrente”. Prestininzi, sia nel servizio lanciato dal conduttore, che nel suo intervento in studio presenta dei dati. Mostra una ricostruzione millenaria della temperatura della Groenlandia centrale che mostra picchi più caldi in passato. L’argomentazione è chiara. In passato la temperatura era più alta con valori di CO2 molto più bassi, quindi, la CO2 non ha effetti sul clima. Il suo ragionamento è però sbagliato.

È un classico modo di presentare dati veri in maniera parziale per trarre in inganno chi guarda. I motivi del suo errore sono essenzialmente due. 1) mostra una ricostruzione locale di un’area fortemente soggetta a cambiamenti rapidi e intensi che non si riflettono alla stessa maniera su scala globale 2) quella ricostruzione termina a metà Ottocento, escludendo quindi gli ultimi anni di riscaldamento globale. Ricostruzioni recenti, su scala globale mostrano altro e ne abbiamo già parlato in passato [1-2]. L’attuale riscaldamento globale è senza precedenti nella storia climatica degli ultimi 24 mila anni almeno. Alcuni studi mostrano addirittura una velocità di aumento senza precedenti da almeno 50 milioni di anni [3].

C’è di più, Prestininzi mette in dubbio un aumento delle precipitazioni medie ed estreme su scala globale, citando IPCC. Ma su questo, mi limito a riportare quanto scrive lo stesso IPCC nelle sue ultime sintesi del suo report [4-5]:
“Le precipitazioni medie globali su terra sono probabilmente aumentate dal 1950, con un tasso di aumento più rapido dagli anni '80”
“La frequenza e l'intensità degli eventi di precipitazione intensa sono aumentate, dagli anni '50, nella maggior parte delle aree di terra per le quali i dati osservativi sono sufficienti per un’analisi della tendenza (alto livello di confidenza) e il cambiamento climatico causato dall'uomo è probabilmente il fattore principale.”

Roberto

Oggi a partire dalle 10, su RaiPlay e RaiPlay Sound, due appuntamenti speciali per festeggiare i primi vent'anni di Radi...
20/01/2023

Oggi a partire dalle 10, su RaiPlay e RaiPlay Sound, due appuntamenti speciali per festeggiare i primi vent'anni di Radio3 Scienza e ricordare Rossella Panarese.

Per incoraggiare le bambine e le ragazze che sognano un futuro nella scienza, per festeggiare i primi vent'anni di Radio3 Scienza e per ricordare Rossella Panarese: due iniziative per le scuole, un seminario e una diretta speciale in programma per il 20 gennaio. Tutti i dettagli, qui bit.ly/Rossellaelascienza

Quasi tutto ciò che c'è da sapere su (certa) informazione
19/10/2022

Quasi tutto ciò che c'è da sapere su (certa) informazione

Quasi tutto quello che cè da sapere sull'informazione

"Arte, scoperta, meraviglia, disegnate con rigore. La scienza, e l’eredità di Piero Angela, sono tutte lì."
14/08/2022

"Arte, scoperta, meraviglia, disegnate con rigore. La scienza, e l’eredità di Piero Angela, sono tutte lì."

È un miracolo che sia riuscito a mantenere questa grazia all’interno della palude della televisione italiana, attraversandola indenne.

Basta negazionismo climatico in tvCartabianca Bianca Berlinguer Raitre
11/06/2022

Basta negazionismo climatico in tv
Cartabianca Bianca Berlinguer Raitre

Solidarietà a Luca Mercalli e alla scienza, ancora una volta maltrattata in diretta nazionale da programmi televisivi ospitati dalla tv pubblica, quindi finanziati dalla popolazione che dovrebbe essere informata e invece viene disinformata.

Rieccoci, quindi, a smuovere l’ennesima battaglia probabilmente contro i mulini a vento. La sera del 7 giugno, alla trasmissione di Rai 3 “Cartabianca” condotta da Bianca Berlinguer, si è parlato per qualche minuto dei cambiamenti climatici con ospite Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana e già ospite di CHPDB.

Dopo alcune frasi di rito, ecco che l’attacco negazionista parte proprio dalla conduttrice, che ripete un mantra tanto amato dai negazionisti del clima ma smentito ormai dall’intera scienza climatica: «Ho letto che in pieno medioevo ci fu un periodo più caldo di quello attuale». Questa affermazione, come sottolineato da Mercalli, è smentita ormai da anni e anni. Gli studi paleoclimatici recenti hanno rivelato che il periodo caldo medievale (come la successiva “piccola era glaciale”) non fu un fenomeno globale bensì regionale, avendo interessato aree diverse in tempi diversi [1]. Non può quindi in alcun modo essere considerato una prova che nello scorso millennio il pianeta era più caldo. La variazione della temperatura media globale in quel periodo fu contenuta, nell’ordine di pochi decimi di grado, non comparabile con l’attuale periodo di riscaldamento, che risulta il più caldo su scala globale da almeno 6000 anni [2-4].

Mercalli inoltre sottolinea, correttamente, come la temperatura attuale non abbia eguali negli ultimi millenni, dati presenti anche negli ultimi rapporti dell’IPCC, il pannel intergovernativo sui cambiamenti climatici che coinvolge oltre 3000 scienziati di quasi 200 paesi. Qui avviene il secondo fatto inaccettabile: Francesco Borgonovo, vicedirettore de “La Verità”, senza alcuna competenza scientifica sul clima afferma falsamente che l’IPCC sarebbe «contestato», dopo aver definito Mercalli un «catastrofista» pur ammettendo lui stesso di essere assolutamente «non esperto» di materie climatiche, costringendo così Mercalli ad abbandonare la scena visto l’agguato mediatico a cui è stato sottoposto e le falsità ripetute più volte.

La chiara idea dietro questi inviti non è ascoltare il parere di un esperto sul tema, ma creare un contraddittorio fittizio. Fittizio perché la discussione scientifica sull’impatto delle attività umane sul clima è ormai ampiamente superata, data la schiacciante presenza di evidenze scientifiche a supporto del ruolo antropico [5-7] e visto che ben oltre il 99% dei climatologi in tutto il mondo sostiene che il riscaldamento globale in corso sia di origine antropica [8]. L’obiettivo dietro questi inviti non è, quindi, di informare lo spettatore sulle varie teorie in materia, ma semplicemente creare ad arte l'illusione di un dibattito che in realtà tra gli scienziati non esiste. Che sia per motivi di audience del programma, per scarsa qualità del lavoro di ricerca giornalistica, episodi di questo tipo sono inaccettabili e da condannare con tutte le forze. Se si vuole organizzare un dibattito televisivo con le giuste proporzioni, si mettano 999 climatologi esperti di fronte a una sola voce scettica: vediamo allora cosa succede.

Per di più, “Cartabianca” in passato era già stata teatro di dibattiti pseudoscientifici sui cambiamenti climatici, con ospiti idoli dell'ambiente negazionista dei cambiamenti climatici. È ora di farla finita di invitare nelle trasmissioni televisive pubbliche personaggi che, con nessuna competenza in ambito climatico, continuano ad affermare cose in alcun modo supportate dai dati o dalla letteratura scientifica, che sembrano avere il preciso intento di seminare dubbi inesistenti. È ora di farla finita di usare la televisione pubblica per diffondere disinformazione scientifica.

Solidarietà a Mercalli. Solidarietà alla scienza, sempre più bistrattata in favore di squallidi teatrini intellettuali dove la caciara, l’audience e la disinformazione sembrano essere ormai l’obiettivo principale. Una situazione inammissibile soprattutto considerato il rischio gravissimo in cui questa generazione sta mettendo le generazioni future a causa delle sue scelte scellerate.

Matteo e Filippo

Cercansi animatori (e non solo) al Planetario di Torino, ultime ore per candidarsi!
08/05/2022

Cercansi animatori (e non solo) al Planetario di Torino, ultime ore per candidarsi!

: ⚠️ ultime ore per candidarsi.

Scadrà domani il termine ultimo per presentare il per le posizioni:
🔵 Servizio accoglienza, prenotazioni e front office;
🔴 Due Animatori scientifici.

ℹ️ Scopri requisiti e modalità: https://bit.ly/3vDH3Io

"Settarismo e manicheismo caratterizzano da tempo il dibattito sul nucleare. Invece di un'accademia platonica, il modell...
15/04/2022

"Settarismo e manicheismo caratterizzano da tempo il dibattito sul nucleare. Invece di un'accademia platonica, il modello è un ring dove si lotta senza regole. Anche queste discussioni finiscono per consumare inutilmente quel tempo che non abbiamo, mentre le lancette della crisi climatica corrono."

Sempre ottimo Antonio Scalari su Valigia Blu

Settarismo e manicheismo caratterizzano da tempi il dibattito sul nucleare. Invece di un'accademia platonica, il modello è un ring dove si lotta senza regole. Anche queste discussioni finiscono per consumare inutilmente quel tempo che non abbiamo, mentre le lancette della crisi climatica e degli ob...

"Le voci che si levano a sostegno dell'energia nucleare ma che minimizzano la gravità della crisi climatica e gli impatt...
14/04/2022

"Le voci che si levano a sostegno dell'energia nucleare ma che minimizzano la gravità della crisi climatica e gli impatti delle attività umane sull'ambiente non sono davvero interessate a velocizzare la transizione."

Si può essere, è bene chiarirlo, a favore dell’energia nucleare senza avere nulla in comune con questo retroterra ideologico. Si possono sostenere le ragioni dell’energia nucleare da posizioni sinceramente preoccupate per il cambiamento climatico e interessate alla sua soluzione.

Address


Alerts

Be the first to know and let us send you an email when il rasoio di Occam posts news and promotions. Your email address will not be used for any other purpose, and you can unsubscribe at any time.

Shortcuts

  • Address
  • Telephone
  • Alerts
  • Contact The Business
  • Claim ownership or report listing
  • Want your business to be the top-listed Media Company?

Share