Scritti&Letti

26/03/2024

Sarà la Pasqua buona? (perché la sorpresa è bella davvero).
BUONA PASQUA!

22/03/2024

GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA

Quanto sia preziosa l'acqua è d'obbligo ricordarlo tutti i giorni. Così come è piacevole ricordare il contrasto in ottave iniziato proprio nella stessa Giornata un anno fa con l'amico Mariano Dolfi.

CONTRASTO SULL’ACQUA
iniziato da Mariano il giorno 22 marzo 2023
Da Rabdomante nel giorno dedicato all'acqua, una mia riflessione su questo prezioso bene dopo la salute, ma soprattutto del suo... spreco.

Vedo il fiume che passa sotto i ponti
vedo l'acqua scorrere e poi rifletto
con la mente comincio a far due conti
perché di lei abbiam poco rispetto
come faremo se seccheran le fonti
oppur se gocciolasse il rubinetto
con questo pensiero voglio ti**re il freno
dicendo a tutti...sprechiamone di meno.

Ringrazio Mariano per la sua ottava e gli rispondo... per le rime.
Bravo Mariano, hai centrato appieno
ciò che tutti noi dovremmo sapere:
dell'acqua non si può fare a meno,
l'acqua è vita, volere o non volere,
non è question di veder mezzo pieno
o mezzo vuoto il celebre bicchiere.
A chi spreca l'acqua, e se ne vanta,
gli sia data a gocce al par dell’acquasanta!

Mariano
Quello che dici è verità sacrosanta
bene o male questa è la situazione
tutta l'umanità la vedo affranta
in questi giorni molti ci dan ragione
non vorrei veder morir i fiori e la pianta
assieme a tutta la nostra coltivazione
se poi entrasse dentro ogni l'alveare
il mondo tutti dovremo abbandonare.

Sante
Hai fatto bene l'ape a ricordare
che come l'acqua equival la vita
di questo mondo che deve ospitare
l'uomo come suo primo parassita.
Piangono i doni del creato: il mare,
il cielo e questa terra inaridita.
È tempo che rimedio venga posto,
ora, insieme e a qualunque costo!

Mariano
Continuiamo far questo composto
anche se ai più non importa niente
il bello verrà di luglio e anche agosto
quando sarà secco mezzo Continente
per ora si pensa solo al girarrosto
e alla ciccia dove si attacca il dente
cosi alla fine perderemo il treno
per pensare solamente al corpo pieno.

Sante
L'abbondanza è di per sé un veleno
per la pancia e pur per l'intelletto;
è il bisogno che prepara il terreno
quando i problemi s'affrontan di petto.
Se l'acqua dal ciel ne vien di meno
più non si tardi a farne un ben protetto:
sorgenti, invasi, acquedotti sani,
qui s'investan risorse, a piene mani!

Mariano
Patiranno la sete per primi i Padani
resteranno a secco tutti gli acquedotti
non credo che vedrò questo domani
ma intanto vedo i tubi mezzi rotti
infine dovremo far ve**re gli sciamani
poi una fila molto lunga di autobotti
da curioso mi piacerebbe tanto sapere
che robaccia alla fine ci faranno bere.

Sante
Io spero tanto non debba accadere
che per nostra colpa morrem di sete,
e la natura con noi, quando intere
popolazioni siccità già miete
nel terzo mondo senz'altro potere
per loro che tentar lontane mete:
noi abbiam risorse e tecnologie
per far tesor dell'acqua, mille vie!

Mariano
Vorrei vedere tutte le alte gerarchie
unite assieme e risolvere il problema
magari anche con le rabdomanzie
altrimenti sarà situazione estrema
ci vuol lo studio e non stregonerie
ci vuol lo studio non il nostro poema
con l'acqua non si fa solo bevute
se manca se ne va anche la salute.

Sante
Poco si fa, e intanto si discute
come dove quando mettere mano.
Nulla conta che persone avvedute
l'allarme dato han dal monte al piano:
bastano due gocce dal ciel cadute
e il gran malanno... è già lontano!
Vedrem natura ancor quanto sopporta
che l'uomo abbia la memoria corta.

27/12/2022

FONDAZIONE FILIPPO TURATI - Onlus

Gli spazi della Rsa “I fiori” della Fondazione Turati di ospitano da oggi «Per antichi sentieri», una mostra fotografica con immagini naturalistiche estremamente suggestive, realizzate da Angelo Celsi. Le foto raccontano la nostra montagna a partire dal territorio di , mostrando scorci caratteristici, boschi, animali, borghi ed edifici abbandonati, paesaggi e ferrovie.
📷La è visibile per tutto il periodo delle Feste ai nostri residenti e ai loro familiari in visita che, nel rispetto delle modalità stabilite per la contenzione dei contagi, possono ammirarla nei pressi dell’area bar.

Alla Fondazione Turati di Gavinana una mostra racconta la Montagna pistoiese attraverso le belle fotografie di Angelo Celsi.

06/04/2022

LA MOSTRA È ANCORA FERMA, LA SOLIDARIETÀ NO!
Passata anche la quarta ondata della pandemia, si intravedono finalmente i primi segnali di ritorno ad una vita di relazione normale.
Rinnoviamo l'invito ad acquistare il libro che rappresenterà davvero una bella sorpresa per chi non conosce quest'angolo di mondo.
A tutti, BUONA PASQUA!

02/01/2022

AUGURI A TUTTI !
nuovamente espressi in terzina visto il personaggio richiamato "per correr miglior acque":

Ancora un anno con le mascherine...
Or col vaccino, grande la speranza
sia questo Covid prossimo alla fine!

06/12/2021

LA MOSTRA SI FERMA, LA SOLIDARIETÀ NO!
Il nuovo imperversare del Covid (e siamo alla quarta ondata) impone di sospendere la programmazione della Mostra Fotografica "PER ANTICHI SENTIERI con le foto di Angelo Celsi".
L'acquisto del libro che la Mostra accompagna è però sempre possibile e può rappresentare un'ottima idea regalo per le prossime Feste e nel contempo sostenere la raccolta fondi a favore della CROCE VERDE di Sambuca Pistoiese.

09/10/2021

Mostra Fotografica "PER ANTICHI SENTIERI con le foto di Angelo Celsi"

Con la brillante conversazione del Prof. Renzo Zagnoni sul tema "Dante, viaggiatore d'Appennino" si è conclusa la permanenza della Mostra a Porretta Terme.
Un sincero ringraziamento ai visitatori della Mostra, in particolare ai generosi che hanno acquistato il libro contribuendo così al fine benefico che la Mostra si propone. Un grazie di cuore ai Signori Ginevra e Ermanno Squarcina per la squisita ospitalità riservata alla Mostra allestita nella bella veranda dell'Hotel Roma qui raffigurata.

28/09/2021

Mostra Fotografica "PER ANTICHI SENTIERI con le foto di Angelo Celsi"
Diamo pur la colpa al tempo - che peggiore non poteva essere, in particolare nel primo fine settimana - ma l'affluenza dei visitatori alla Mostra ha lasciato molto a desiderare. Comunicazione diffusa e articolata, cornice perfetta - la prestigiosa veranda dell'Hotel Roma - in posizione centralissima: tutto questo poco ha contato nell'ancora animata PorrettaTerme di fine settembre.
La Mostra rimane comunque allestita in attesa della conversazione che il Prof. Renzo Zagnoni terrà nella stessa veranda sabato 2 ottobre (come da locandina acclusa).
Per gentile concessione del Sig. Ermanno Squarcina, direttore dell'Hotel Roma, da oggi e per tutti i giorni di questa settimana la Mostra sarà aperta dalle ore 16 alle 18,30.

08/09/2021

Mostra Fotografica "PER ANTICHI SENTIERI con le foto di Angelo Celsi"
Continua in quest'ultimo scorcio d'estate il viaggio della nostra Mostra. Scende da Granaglione a Porretta Terme per essere ospitata la settimana prossima nella prestigiosa veranda dell'Hotel Roma.
Si rinnova così il dialogo tra i due territori confinanti di Sambuca Pistoiese e Alto Reno Terme, nella speranza che per entrambi si aprano prospettive di rilancio nell'immediato futuro.
Ringraziamo vivamente il Sig. Ermanno Squarcina per l'ospitalità accordata.
Nella locandina acclusa, l'intero programma.

25/07/2021

𝐅𝐈𝐍𝐀𝐋𝐌𝐄𝐍𝐓𝐄 𝐋𝐀 𝐌𝐎𝐒𝐓𝐑𝐀 𝐑𝐈𝐏𝐀𝐑𝐓𝐄!!!

La MOSTRA FOTOGRAFICA "PER ANTICHI SENTIERI con le foto di Angelo Celsi" riprende da sabato 31 luglio a domenica 8 agosto 2021 dalle 17 alle 19 a TREPPIO, nella sede ex Scuole.
Per informazioni: Pro Loco “I Borghi di Treppio” cell 392 3846157

29/05/2021

LA MOSTRA RIPARTE? PRESTO, SI SPERA...
Prendiamo spunto dalle parole toccanti di Elena Tempestini per ricordare che non appena la campagna vaccinale porterà a rimuovere le restrizioni in atto per le manifestazioni aperte al pubblico, la MOSTRA FOTOGRAFICA "PER ANTICHI SENTIERI con le foto di Angelo Celsi" riprenderà il suo iter confidando nel calore con cui è stata accolta ovunque nel corso del 2020.
Intanto stiamo preparando il calendario 2021 con le varie tappe che toccheranno molti borghi sui nostri monti.

04/04/2021

IL MONDO È CAMBIATO?
Il punto interrogativo è d’obbligo, anche se gli effetti disastrosi della pandemia in corso, da più di un anno ormai, porterebbero a considerare questa una domanda retorica. Non ci possono essere dubbi sul fatto che il mondo, già non bello, sia cambiato in peggio: per le vittime, trapassate in disperata solitudine; per chi ha subìto sofferenze e lutti laceranti; per i tanti che han perso il lavoro o dovuto affrontare gravi perdite nella propria attività; per chi ha seri problemi di salute e non può ricevere le cure dovute, per chi ha mille buoni motivi di preoccupazione per il futuro. C’è chi paragona la situazione attuale ad una vera e propria guerra, e il numero dei morti è lì, ogni giorno, a darne conferma. Ma basterebbe ricordare com’era ridotta questa nostra Italia nel 1945 per capire che non è proprio così…
È vero invece che le grandi sventure dovrebbero insegnare qualcosa, e anche questa pandemia dà a tutti materia di riflettere e considerare possibili altri scenari di vita, pubblica e privata. A cominciare dalla rivalutazione delle terre marginali, come si può leggere ne “Una premessa necessaria” del libro PER ANTICHI SENTIERI resasi “necessaria” per quanto all’improvviso dilagava proprio in quei primi giorni di marzo 2020.

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Una premessa necessaria
Accade spesso che un libro anticipi i tempi o, meglio, che accenda un barlume di luce nuova sull'avve**re e apra qualche prospettiva più lungimirante. Di solito però i lettori se ne accorgono solo molto tempo dopo la pubblicazione, quando le situazioni descritte come futuribili cominciano a prendere forma nella vita reale.
E' inedito, invece, che un fatto imprevisto, una situazione particolare o un dramma collettivo avvalorino il contenuto di un’opera prima ancora che questa venga data alle stampe.
È ciò che sta accadendo ai primi di marzo 2020 proprio nei giorni in cui “Per antichi sentieri”, impaginato tutto e pronto per andare in stampa, non ha ancora varcato la soglia della tipografia.
I testi di quest'opera infatti sono stati scritti prima che la diffusione del Corona-virus abbia stravolto le nostre vite e le nostre inveterate abitudini. Non può che sorprendere, quindi, che la generalità degli autori, per non dire tutti, abbiano preconizzato l'esigenza di un futuro diverso per l'umanità intera, un futuro più rispettoso del passato e delle tradizioni ataviche, più attento al recupero di ciò che abbiamo dimenticato e sacrificato sull'altare del denaro, dell'arrivismo e dell'egoismo individuale e collettivo.
C'è bisogno, dunque, di ripercorrere antichi sentieri attraverso i quali terre fino ad oggi considerate marginali, come Sambuca, si riapproprino di noi, dei nostri cuori e delle nostre menti, perché molto hanno da offrirci: e non solo in termini di memoria e di nostalgica appartenenza, ma anche, più pragmaticamente e per tutti, in termini di qualità di vita e di un'economia più degna del significato etimologico di questa parola, che si è troppo allontanata dal senso nobilissimo delle sue origini (gestire la casa comune).
Allora l'auspicio è che una catastrofe come il Covid-19 possa indurre tutti noi, finalmente rinnovati e consapevoli, a valorizzare Sambuca e le tante Sambuche della nostra bella Italia, cosicché passato e futuro ritrovino una continuità vitale e i nostri avi si sentano finalmente orgogliosi di figli e nipoti che riscopriranno i loro e i nostri crinali, su e giù per gli stessi antichi sentieri.
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Oggi è Pasqua, di resurrezione: rinasca anche la speranza in un mondo migliore!

01/04/2021

LA MOSTRA SI FERMA, LA SOLIDARIETÀ NO!
Anche a Pasqua: purtroppo ancora non si intravede alcun segnale di ritorno ad una vita di relazione normale. In attesa dei vaccini, rinnoviamo l'invito ad acquistare il libro che rappresenterà davvero una bella sorpresa per chi non conosce quest'angolo di mondo.
A tutti, BUONA PASQUA!