09/05/2022
La cronaca del nostro Eternauta del pallone ci porta oggi al 1983, all’Estádio Fonte Nova di São Salvador da Bahia de Todos os Santos, e ci aiuterà a meglio comprendere che la garra non è altro che “la vita appesa a un filo”: non il luogo sicuro, ma l’unico appiglio per evitare di precipitare nell’abisso.
“Caro France',
il fascino del Sudamerica, mi dirai se sei d'accordo, consiste nella sua capacità di elaborare due interpretazioni del calcio agli antipodi: il calcio danzato e il calcio bruto. Alla prima aderisce il Brasile e alle volte, ma non sempre, l'Argentina. Alla seconda tutti gli altri con l'eccezione, alle volte ma non sempre, della Colombia o del Perù. I confronti tra queste due scuole hanno regalato emozioni e più spesso scintille. Non fa eccezione la finale della Copa América 83 che ne mette di fronte gli allievi tradizionalmente più brillanti. Ti parlerò di Brasile - Uruguay del novembre 1983.
Il formato del torneo non prevede una finale secca. Si giocano gare di andata e ritorno con un sistema di punti: in caso di parità, una vittoria per parte per esempio, si assegnerà il titolo con un terzo incontro in campo neutro. La prima partita a Montevideo l'ha vinta l'Uruguay: 2 a 0. La seconda si disputa a Salvador de Bahia, il Brasile cerca il diritto alla bella.
C'è da essere onesti, il Brasile dell'83 non ha niente a che vedere quello del Mondiale 82, il paradigma del calcio danzato. In primo luogo è cambiato il timoniere. Parreira, un pragmatico, ha preso il posto di Telê Santana, un innamorato del samba. Zico, Falcão, Cerezo giocano tutti in Italia e alla Copa América non ci sono. I reduci di Spagna sono Sócrates, Éder, Júnior. Tra i nuovi volti Mozer, il marcatore centrale del Flamengo.
Sócrates, assente all'andata, è la guida tecnica e carismatica della squadra. Si sistema dietro le punte, impugna la bacchetta e comincia a dirigere: tocchi di prima, colpi di tacco, accelerazioni. Éder è il più pericoloso in avanti. Tira in porta punizioni da tutte le posizioni e distanze. Júnior, che solitamente è un centrocampista aggiunto, stavolta si limita al suo compito nominale: terzino sinistro…
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