Mondo Calcio

Mondo Calcio Aneddoti e curiosità dal mondo del calcio.

Ieri, durante i sorteggi della nuova Champions League, Cristiano Ronaldo è stato celebrato dalla UEFA con un riconoscime...
30/08/2024

Ieri, durante i sorteggi della nuova Champions League, Cristiano Ronaldo è stato celebrato dalla UEFA con un riconoscimento speciale per i traguardi ottenuti nella principale competizione continentale per club. Un trofeo esclusivo è stato assegnato al miglior realizzatore, miglior assistman e al giocatore con più presenze nella storia del torneo.



Georgina Rodriguez, la sua compagna di vita, scrive una bellissimo pensiero dedicato a lui:

"Congratulazioni al miglior marcadore della storia della Champions League. Ti meriti il meglio amoremio, ti amo"

"La differenza tra Cristiano Ronaldo e me è che io mi allenavo per obbligo, mentre lui si allena perché gli piace. Eppur...
29/08/2024

"La differenza tra Cristiano Ronaldo e me è che io mi allenavo per obbligo, mentre lui si allena perché gli piace. Eppure, sono riuscito a diventare Campione del Mondo. Immagina se mi fossi allenato come lui..."

“Da bambino odiavo la Lazio al punto da attaccare sull’album Panini le figurine dei suoi calciatori a testa in giù. Rove...
29/08/2024

“Da bambino odiavo la Lazio al punto da attaccare sull’album Panini le figurine dei suoi calciatori a testa in giù.
Rovesciati, non li volevo vedere nemmeno in faccia.
Però questo non mi ha mai impedito di riconoscere i giusti meriti e la bravura degli avversari.
La mia generazione romanista ha avuto come contraltare laziale Nesta, Di Vaio e Franceschini, e dopo ogni battaglia oltre a stringerci la mano con malcelata simpatia pensavo fra me e me a quanto fossero forti.
Nesta, in particolare, è stato il più bel difensore che abbia mai visto.
Ricordo uno dei primi derby in cui ci siamo affrontati.
Campo impossibile, spogliatoi pessimi sotto il tetto in ethernit, pioggia infame e la sensazione di essere il ragazzo più inzaccherato del pianeta.
Ecco, in quel panorama di fango e sporcizia ricordo Sandro come un principe, pulito, elegante, mai un fallo brutto, non ne aveva bisogno.
Fu naturale salutarci e sorriderci, anche nel contesto di una rivalità molto sentita, perché lui sapeva che io ero il prodigio del vivaio romanista e io sapevo che lui era il prodigio del vivaio laziale.”

"In casa faccio tutto io (o quasi), è un super papà e il miglior marito che potessi sognare. Dopo essersi allenato per t...
28/08/2024

"In casa faccio tutto io (o quasi), è un super papà e il miglior marito che potessi sognare. Dopo essersi allenato per tutta la mattina, merita di trovare a tavola un buon piatto di cibo caldo preparato con amore. Abbiamo uno chef e a volte cucino io. È giusto che lui sia concentrato sulla sua grande passione. Al resto, ci penso io. Faccio in modo che tutto funzioni”.



Che carina...fa tutto lei

"Il giocatore più tecnico con cui ho giocato? Ce ne sono tantissimi, penso a Boban, Leonardo, Pirlo... E Ronaldinho. Qua...
28/08/2024

"Il giocatore più tecnico con cui ho giocato? Ce ne sono tantissimi, penso a Boban, Leonardo, Pirlo... E Ronaldinho.
Quando Dinho aveva la palla fra i piedi faceva delle giocate impensabili per un comune mortale.
Il più pigro? Sicuramente Serginho.
Sempre coi suoi ritmi compassati "brasiliani"... Il gol più bello che ho visto? Il primo di Recoba in Inter-Brescia alla prima di campionato nel 1997/98.
Rimasi impressionato da quel sinistro...
Il più grande assist-man con cui ho giocato? Manuel Rui Costa.
Incredibile come negli anni al Milan abbia sfornato tutti quei passaggi vincenti. Saranno stati una sessantina...

Il collega più genuino con cui ho giocato? Kakha Kaladze.
E' un ragazzo in gamba, uno che ha passato momenti difficili, ma che quando hai bisogno non tradisce mai.
Il giocatore più cattivo che ho incontrato? John Terry.
Uno che quando gioca non guarda in faccia a nessuno.
Il più grintoso invece Edgar Davids.
Un leader nato.

I più scaramantici invece Inzaghi e Gilardino, ripetevano sempre gli stessi riti.
Io personalmente, pur essendo meridionale, non seguo un cerimoniale fisso, anche se mi dicono che prima di entrare in campo mi tocco sempre le pall*!

Il collega più simpatico? Del Piero.
Forse non sembra, ma vi assicuro che Alex è una macchietta, fa morire dal ridere. Il giocatore più comico? La coppia Di Livio-Di Biagio.
Quando li trovavo in nazionale erano risate sicure: due attori nati, uno show continuo.
Il giocatore che non avrei voluto mai incontrare? dico ancora Ronaldinho.
Quando dovevi marcarlo a uomo ti facevi il segno della croce.

E poi che ci sarebbe da dire ancora? Che Ancellotti è un allenatore pacato che cerca sempre il dialogo, ma quelle volte che s'incazzava tremavano anche i muri; che Seedorf canta come Barry White e che mi piacerebbe che Enzo Jannacci, milanese e milanista, mi dedicasse una canzone, perché quando canta sembra che rida.

E che io sono fortunato ad aver avuto a che fare con tutti quei marziani che popolano il mondo del calcio, io che ho i piedi grattugiati dalla sabbia e che non so come si fa a ti**re un calcio d'angolo.
Ma per fortuna per fare una squadra c'è bisogno anche di gente come me: perché l' impresa eccezionale, datemi retta, è essere normale".

Ho incontrato Messi in un ristorante a Miami. Indossavo una maglietta del Real Madrid e mi sono detto: "Non posso perder...
27/08/2024

Ho incontrato Messi in un ristorante a Miami. Indossavo una maglietta del Real Madrid e mi sono detto: "Non posso perdere questa occasione, devo assolutamente scattare una foto con lui". Tuttavia, mi sentivo un po' nervoso, temendo che potesse rifiutare proprio a causa della mia maglietta.

Decisi comunque di avvicinarmi e, con una certa timidezza, lo guardai. Lui mi sorrise e disse: "Cosa c'è? Vuoi una foto?" Gli risposi di sì, e lui, con una naturalezza disarmante, mi chiese: "Perché sei timido?" Gli spiegai: "È per la maglietta del Real Madrid che indosso." Messi, sempre sorridendo, rispose: "Non preoccuparti. Anch'io ho alcune magliette del Real Madrid. Le ho scambiate con i giocatori nel corso degli anni. Anche se tifi per il Real Madrid, farò volentieri una foto con te."

Così, scattammo la foto insieme, e me ne andai con un sorriso stampato sul volto. La sua reazione mi colpì profondamente, facendomi capire quanto spesso sia la stampa a creare rivalità e tensioni tra giocatori e squadre, quando in realtà la situazione è ben diversa.💙

La bellissima lettera di Roberto Baggio ai giovani "A tutti i giovani e tra questi ci sono anche i miei tre figli. Per 2...
24/08/2024

La bellissima lettera di Roberto Baggio ai giovani

"A tutti i giovani e tra questi ci sono anche i miei tre figli. Per 20 anni ho fatto il calciatore. Questo certamente non mi rende un maestro di vita, ma ora mi piacerebbe occuparmi dei giovani così preziosi e insostituibili. So che i giovani non amano i consigli. Anche io ero così. Io però senza arroganza, stasera qualche consiglio lo vorrei dare. Vorrei invitare i giovani a riflettere su queste parole:

La prima è PASSIONE. Non c’è vita senza passione e questa la potete cercare solo dentro di voi. Non date retta a chi vi vuole influenzare. La passione si può anche trasmettere. Guardatevi dentro e lì la troverete.

La seconda è GIOIA. Quello che rende una vita riuscita è gioire di quello che si fa. Ricordo la gioia nel volto stanco di mio padre e nel sorriso di mia madre nel metterci tutti e dieci la sera intorno alla tavola apparecchiata. E proprio dalla gioia nasce quella sensazione di completezza di chi sta vivendo pienamente la propria vita.

La terza è CORAGGIO. E’ fondamentale essere coraggiosi e imparare a vivere credendo in voi stessi. Avere problemi o sbagliare è semplicemente una cosa naturale. E’ necessario non farsi sconfiggere. La cosa più importante è sentirsi soddisfatti, sapendo di aver dato tutto. Di aver fatto del proprio meglio, a modo vostro e secondo le vostre capacità. Guardate al futuro e avanzate.

La quarta è SUCCESSO. Se seguite GIOIA e PASSIONE, allora si può anche parlare anche del SUCCESSO. Di questa parola che sembra essere rimasta l’unico valore nella nostra società. Ma cosa vuol dire avere SUCCESSO? Per me vuol dire realizzare nella vita quello che si è, nel modo migliore. Questo vale sia per il calciatore, per il falegname, l’ agricoltore o per il fornaio.

La quinta è SACRIFICIO. Ho subito da giovane incidenti alle ginocchia, che mi hanno creato problemi e dolori per tutta la carriera. Sono riuscito a convivere e convivo con quei dolori, grazie al SACRIFICIO, che vi assicuro che non è una br**ta parola .
Il sacrificio è l’essenza della vita, la porta per capirne il significato. La giovinezza il tempo della costruzione. Per questo bisogna allenarvi bene adesso: da ciò dipenderà il vostro futuro. Per questo, gli anni che state vivendo sono così importanti. Non credete a ciò che arriva senza sacrificio, non fidatevi è un’illusione. Lo sforzo e il duro lavoro costruiscono un ponte tra i sogni e la realtà.

Michel Platini, nato il 21 giugno 1955 a Joeuf, Francia, è stato un calciatore francese di origine italiana, noto per il...
24/08/2024

Michel Platini, nato il 21 giugno 1955 a Joeuf, Francia, è stato un calciatore francese di origine italiana, noto per il suo talento e la sua abilità come regista e tiratore di punizioni. Ha iniziato la sua carriera nel club locale di Joeuf e successivamente è passato al Nancy, dove ha debuttato in prima divisione nel 1972. Platini ha raggiunto il successo internazionale negli anni '70 e '80, giocando per la nazionale francese e per club come il Saint-Étienne e la Juventus. Con la Juventus, ha vinto numerosi titoli, tra cui il Pallone d'Oro per tre anni consecutivi (1983-1985). Ha guidato la Francia a importanti risultati, tra cui la vittoria agli Europei del 1984.

Dopo il suo ritiro dal calcio giocato nel 1987, Platini ha intrapreso una carriera dirigenziale, diventando allenatore della nazionale francese e poi presidente dell'UEFA nel 2007. Tuttavia, la sua carriera dirigenziale è stata segnata da controversie: nel 2015 è stato squalificato per otto anni dal comitato etico della FIFA per accuse di corruzione, legate a un pagamento ricevuto da Joseph Blatter.

Nonostante le vicende giudiziarie, Platini rimane una figura centrale nella storia del calcio mondiale, riconosciuto per la sua abilità in campo e il suo contributo al gioco.

Carlo Mazzone
24/08/2024

Carlo Mazzone

"All'ultimo incontro avevo espresso il desiderio di vedere un giocatore fare una scelta basata su motivazioni diverse da...
23/08/2024

"All'ultimo incontro avevo espresso il desiderio di vedere un giocatore fare una scelta basata su motivazioni diverse dal denaro, magari per amore del calcio, per attaccamento alla squadra o per il desiderio di giocare in un campionato più prestigioso. Ebbene, Dybala ha compiuto proprio questo gesto.

Oggi, mentre mi trovavo in un ristorante qui in Sardegna, ho incontrato molti tifosi romanisti e ho visto persone commuoversi, abbracciarsi e festeggiare perché Dybala ha deciso di restare. Questa scelta è stata percepita come dettata dal cuore, una decisione importante.

Complimenti a Dybala, perché il suo gesto manda un segnale forte a tutto il mondo del calcio. Le considerazioni tattiche o su quanto e dove giocherà passano in secondo piano.

Il calcio appartiene ai tifosi, e se loro festeggiano, si emozionano e si abbracciano, significa che è stato fatto qualcosa di veramente significativo. Questo è ciò che conta davvero: il calcio è ancora una questione di passione. Evviva!"

Quando il Milan di Capello dominava in Italia e in Europa, a guidare il ritmo delle sue azioni c’era un "metronomo" di s...
23/08/2024

Quando il Milan di Capello dominava in Italia e in Europa, a guidare il ritmo delle sue azioni c’era un "metronomo" di straordinaria intelligenza e classe. Prima che Pirlo rivoluzionasse il ruolo, per molti, il nome che veniva in mente quando si parlava di "regista" era quello di Demetrio Albertini.

Era giovanissimo quando conquistò un posto da titolare nel Milan delle leggende, e per un decennio ha mantenuto con maestria la bacchetta da direttore d'orchestra sia in rossonero che in Nazionale.

Tanti auguri a che compie oggi 53 anni!

“Quando giocavo nella Sampdoria, non mi hanno venduto un orologio perché ero nero. Ho consegnato la carta di credito e l...
19/08/2024

“Quando giocavo nella Sampdoria, non mi hanno venduto un orologio perché ero nero. Ho consegnato la carta di credito e la commessa è tornata per dirmi che il pagamento non poteva essere accettato. Le ho chiesto se il pagamento era stato rifiutato o se era lei che non voleva accettarlo, dato che mi è successo molte volte, ma la venditrice ha insistito che l’acquisto non poteva essere effettuato. Era nera come me. Il calcio è solo un riflesso della società in cui viviamo”.

Ho affrontato la fame, lavorato nei campi e sono sopravvissuto a guerre difficili. Ho giocato a calcio a piedi nudi e no...
15/08/2024

Ho affrontato la fame, lavorato nei campi e sono sopravvissuto a guerre difficili. Ho giocato a calcio a piedi nudi e non ho avuto accesso a un'educazione adeguata, ma nonostante tutto questo, oggi il mio successo nel calcio mi permette di sostenere il mio popolo.

Ho realizzato scuole e un ospedale, e forniamo abiti, scarpe e cibo a chi vive in condizioni di estrema povertà. Inoltre, offro un sostegno economico di 70 euro al mese a tutte le persone di una regione molto povera del Senegal. Non ho interesse a ostentare auto di lusso, ville sfarzose, viaggi esclusivi o aerei privati. Preferisco che la mia gente possa beneficiare di una parte di ciò che la vita mi ha donato.

Sadio Mané è un esempio di come il successo può essere utilizzato per fare la differenza nella vita degli altri.

Utilizzare la propria fortuna per aiutare chi ne ha più bisogno è il più grande atto di generosità e umiltà.

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Una volta, Peter Crouch ha raccontato un aneddoto divertente su un incontro con Ronaldo. Si trovava in vacanza a Ibiza q...
11/08/2024

Una volta, Peter Crouch ha raccontato un aneddoto divertente su un incontro con Ronaldo. Si trovava in vacanza a Ibiza quando, sulla spiaggia, ha notato il celebre calciatore brasiliano.

Ronaldo era circondato da bottiglie di birra e aveva un portacenere appoggiato sul suo stomaco. Ogni volta che finiva la birra, una supermodella al suo fianco gliene portava subito un'altra. La scena era irresistibile e Crouch non ha potuto fare a meno di avvicinarsi per chiedere una foto.

Sperava che Ronaldo lo riconoscesse e gli dicesse: "Oh, sei Crouch!" Tuttavia, Ronaldo non aveva la minima idea di chi fosse. Dopo aver scattato la foto, Crouch se n'è andato senza che Ronaldo sapesse che anche lui era un calciatore.

Ogni giorno è un'opportunità per crescere e migliorarsi, per vivere appieno e tendere la mano a chi ci circonda.Non ha s...
09/08/2024

Ogni giorno è un'opportunità per crescere e migliorarsi, per vivere appieno e tendere la mano a chi ci circonda.

Non ha senso sprecare il nostro tempo in cose che non aggiungono valore, perché il tempo è prezioso e limitato.

La vita è composta solo per il 20% da ciò che ci accade, mentre l'80% dipende da come scegliamo di reagire. Dobbiamo andare oltre la superficialità con cui spesso affrontiamo l'esistenza.

Accogliere tutte le emozioni, anche quelle più difficili, è fondamentale per vivere pienamente. Se non conosci mai la tristezza, come puoi veramente apprezzare la gioia di essere felice?

Non avere paura di sentire ogni emozione, perché sono quelle che danno colore alla vita.



Essere umani significa vivere un arcobaleno di emozioni. Non temere il buio, perché solo conoscendo la notte possiamo apprezzare davvero la luce del giorno.

Non mi piace essere etichettata come una delle WAGS, ovvero "mogli e fidanzate di". Questo mi dà molto fastidio: perché,...
08/08/2024

Non mi piace essere etichettata come una delle WAGS, ovvero "mogli e fidanzate di". Questo mi dà molto fastidio: perché, allora, non chiamano le mogli degli avvocati 'fascicoline' o quelle dei chirurghi 'bisturine'? Il sottinteso è che siamo tutte delle donne prive di ambizioni e mantenute. Questo è il concetto che mi ferisce profondamente."

Una splendida gallery dedicata ad Agustina. L'ultima foto è una sorpresa! 😍

🎙 Gerard Piqué: "Ho incontrato Shakira per la prima volta a Madrid, durante le riprese del video della canzone 'Waka Wak...
08/08/2024

🎙 Gerard Piqué: "Ho incontrato Shakira per la prima volta a Madrid, durante le riprese del video della canzone 'Waka Waka' per i Mondiali del 2010. Mi sono fatto coraggio e le ho chiesto il numero di telefono. Lei è arrivata in Sudafrica prima della nostra squadra (quella sp****la) perché doveva esibirsi nella cerimonia d'apertura."

"Le ho mandato un messaggio per chiedere com'era il tempo, dato che saremmo arrivati qualche giorno dopo. Di solito, quando fai una domanda del genere, ti aspetti una risposta semplice, come 'Fa freddo, porta un cappotto'. Invece, lei ha scritto un lungo messaggio, pieno di dettagli sui cambiamenti di temperatura durante il giorno. Ho pensato: 'Wow, questo è davvero fuori dal comune'."

"Quel livello di dettaglio mi ha fatto capire che c'era un interesse. Così abbiamo iniziato a scambiarci messaggi per tutta la durata della Coppa del Mondo. Tuttavia, l'unica occasione per vederla era arrivare in finale, perché avrebbe cantato alla cerimonia di chiusura. Le ho promesso che sarei arrivato fino in fondo, solo per vederla, e ci sono riuscito."

Quando il destino chiama, l'amore è pronto a rispondere.

Cristiano Ronaldo è una figura che va oltre il semplice atleta: è un modello di disciplina e dedizione. Non beve alcolic...
07/08/2024

Cristiano Ronaldo è una figura che va oltre il semplice atleta: è un modello di disciplina e dedizione. Non beve alcolici né bibite analcoliche, non fuma e non fa uso di droghe. Il suo corpo è privo di tatuaggi, perché dona regolarmente sangue, e il suo impegno non si ferma qui: sostiene cause benefiche e lotta contro ogni forma di razzismo.

Segue una dieta sana e bilanciata, si allena con una costanza che lo rende un super atleta e, oltre al calcio, è un uomo d'affari di successo. Con 17 Guinness World Records al suo attivo e oltre 600 milioni di follower su Instagram, Cristiano Ronaldo è un vero fenomeno globale. 😄

Nonostante il suo incredibile successo, Ronaldo non ha mai dimenticato le sue umili origini e il valore della povertà. Per me, è uno dei migliori esempi di come la determinazione e il duro lavoro possano portare a risultati straordinari.

La vera grandezza non sta solo nel talento, ma anche nella capacità di ispirare gli altri a essere migliori.

Il 6 agosto 2003, al nuovo Estadio Josè Alvalade, è andata in scena una partita amichevole tra lo Sporting Lisbona e il ...
06/08/2024

Il 6 agosto 2003, al nuovo Estadio Josè Alvalade, è andata in scena una partita amichevole tra lo Sporting Lisbona e il Manchester United. In campo per lo Sporting c'era una giovane ala, oggetto di desiderio di molti club europei, con l'Arsenal in prima fila. Quel giovane talento si chiamava Ronaldo.

Phil Neville ricorda ancora il momento in cui lesse il suo nome per la prima volta sul foglio della formazione: "Ronaldo. Punto. Doveva essere bravo per forza." Rio Ferdinand descriveva il giovane come un ragazzo dalle braccia e gambe lunghissime, con una pettinatura piuttosto insolita. Ryan Giggs, invece, lo aveva inizialmente preso per un giocatore goffo e impacciato. Ma tutto cambiò quando iniziò a saltare gli avversari sulla fascia e poi a centrocampo. La squadra ridacchiava a spese di John O'Shea, incaricato di marcarlo, mentre si chiedevano: "Niente male, il ragazzo. Chi diavolo è?".

Phil Neville ricorda anche come O'Shea, rientrato negli spogliatoi, disse esasperato: "Chi c***o è quel ragazzino?". Rio Ferdinand notò come John sembrasse completamente esausto, quasi avesse bisogno di ossigeno. Roy Keane racconta che durante l'intervallo, O'Shea aveva confessato al medico di sentirsi disorientato e confuso. A quel punto, Ferdinand, Scholes e Butt si dissero: "Bisogna comprarlo".

Ryan Giggs ricorda il sorrisetto di Ferguson che, consapevole delle qualità del giovane, rispose: "Sì, lo so". Gary Neville, che quella sera era a casa per infortunio, inviò un messaggio a suo fratello dicendogli che dovevano assolutamente acquistare quel giocatore. Ferguson, venuto a sapere del messaggio, rispose a Gary: "Non preoccuparti, già fatto!".

Quella sera stessa, il Manchester United concluse l'acquisto di Cristiano Ronaldo. Dopo pochi giorni, Ronaldo arrivò a Manchester e visitò il campo di allenamento di Carrington, dove incontrò di nuovo O'Shea. Il terzino scherzò chiedendogli una commissione sul contratto, ritenendo di aver contribuito in modo decisivo al suo acquisto. Quando qualcuno tradusse le sue parole, Cristiano scoppiò a ridere.

È cominciato tutto il 6 agosto di tanti anni fa, un giorno che ha segnato l'inizio di una carriera leggendaria.

SAPEVI CHE IL LEGGENDARIO ARBITRO PIERLUIGI COLLINA:◾️ Era in grado di comunicare in 5 lingue diverse sul campo.◾️ Prima...
06/08/2024

SAPEVI CHE IL LEGGENDARIO ARBITRO PIERLUIGI COLLINA:

◾️ Era in grado di comunicare in 5 lingue diverse sul campo.
◾️ Prima di ogni partita, si preparava scrupolosamente studiando le squadre e i giocatori, e si assicurava di conoscere i loro nomi.
◾️ Durante la finale della Coppa del Mondo 2002 in Giappone, Ronaldo gli regalò la sua maglietta e il pallone. Sia i giocatori del Brasile che quelli della Germania lo hanno elogiato per la sua impeccabile prestazione.
◾️ I calciatori nutrivano per lui un grande rispetto e addirittura timore, grazie alla sua sola presenza. 🙌
◾️ È l'unico arbitro ad essere stato immortalato sulla copertina di un videogioco.

Una vera icona del calcio, il miglior arbitro della storia del calcio: Pierluigi Collina! 🙌🇮🇹

Cristiano Ronaldo è probabilmente lo sportivo più costante e disciplinato di tutta la storia.Mehdi Benatia, ex compagno ...
06/08/2024

Cristiano Ronaldo è probabilmente lo sportivo più costante e disciplinato di tutta la storia.

Mehdi Benatia, ex compagno di squadra di Ronaldo ai tempi della Juventus, ha condiviso un aneddoto che dimostra l'eccezionale dedizione e disciplina del campione portoghese. Durante una partita a Bergamo, entrambi i giocatori erano riserve poiché tre giorni dopo avrebbero avuto un altro impegno importante e l'allenatore aveva deciso di fare delle rotazioni.

Mentre erano sull'autobus di ritorno a Torino, Ronaldo inviò un messaggio a Benatia, chiedendogli cosa avrebbe fatto una volta arrivato. Benatia, sorpreso, rispose che sarebbe semplicemente andato a casa, essendo ormai le undici di sera. Ronaldo, tuttavia, aveva in mente qualcosa di diverso. Gli propose di andare in palestra perché sentiva di non aver sudato abbastanza durante la giornata e aveva bisogno di allenarsi ulteriormente. Benatia, stanco, declinò l'offerta preferendo rilassarsi davanti alla TV.

Mentre tutti gli altri giocatori si cambiavano in abiti civili, Ronaldo si preparava per la palestra, con cuffie alle orecchie e pantaloncini indosso, dimostrando ancora una volta la sua incredibile etica del lavoro. Questo episodio ha fatto riflettere Benatia, che si rese conto di quanto Ronaldo fosse diverso dagli altri, dedicando la sua intera vita al calcio in modo quasi sovrumano.

Senza dubbio, un uomo da ammirare.

La dedizione totale di Ronaldo al suo sport è un esempio lampante di come il successo non arrivi per caso, ma sia il risultato di un impegno costante e una volontà ferrea. Ognuno di noi può imparare qualcosa dalla sua determinazione e dal suo spirito di sacrificio

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