Globusmag

Globusmag Rivista online di cultura POP. Globus è una rivista di cultura pop fondata a febbraio del 2017. Leggere la loro superficie non è semplice.

Globus nasce dall’idea che i fenomeni pop sono mappe della contemporaneità. Ma essere in grado di farlo, seguire la mappa, ci avvicina a capire meglio il mondo in cui siamo, le sue regole, il suo immaginario.

Ritorna al cinema il colossal di James Cameron dopo 25 anni e 11 oscar, proiettato anche in IMAX nelle sale attrezzate. ...
14/02/2023

Ritorna al cinema il colossal di James Cameron dopo 25 anni e 11 oscar, proiettato anche in IMAX nelle sale attrezzate. Ritorna al cinema, ma anche ritorna il cinema. Perché al netto della vulgata popolare che vuole Titanic come il melodramma adatto a chi ha la disgrazia di possedere gusti superficiali e ordinari, la messa in scena di Cameron dovrebbe ricordarci che leggiamo, guardiamo e ascoltiamo storie per un motivo preciso.

Ritorna al cinema il colossal di James Cameron dopo 25 anni e 11 oscar, proiettato anche in IMAX nelle sale attrezzate. Ritorna al cinema...

The Fabelmans e Babylon sono due film che mirano a diventare cinema.Spielberg attraverso la rievocazione della propria i...
10/02/2023

The Fabelmans e Babylon sono due film che mirano a diventare cinema.
Spielberg attraverso la rievocazione della propria infanzia, Chazelle attraverso la rievocazione dell’infanzia del cinema.
Un film intimo, fatto di personaggi, contro un film sopra le righe, in cui da padrona la fa la presenza del regista. Il rischio del primo è rimanere imbrigliato nella biografia, il rischio del secondo quello di non bucare la patina dell’audio-visivo.

Se la prima sequenza di The Fabelmans vede il giovane Sammy fuori dalla sala cinematografica,la prima sequenza di Babylon...

C’è la Casa Bianca, ci sono i razzi per frantumare il nemico che viene dallo spazio, c’è il discorso alla nazione, ci so...
29/12/2021

C’è la Casa Bianca, ci sono i razzi per frantumare il nemico che viene dallo spazio, c’è il discorso alla nazione, ci sono i doomsayer che, grazie allo studio di decenni e alla loro conoscenza molto, molto specifica, riescono a prevedere e comunicare per tempo la condanna.
Allora Don’t Look up è un disaster Movie un po’ Armageddon un po’ Deep Impact?

https://www.globusmag.it/levento/dont-look-up-la-verita-non-piace-abbastanza/

Don’t Look up è una commedia sulla fine del mondo: In Michigan, Kate Dibiasky (Jennifer Lawrence), una dottoranda del Dr.Mindy...

E non è stato forse questo il cinema italiano, di cui Giordana filtra e partecipa gli istinti e le riflessioni? Un guard...
22/06/2021

E non è stato forse questo il cinema italiano, di cui Giordana filtra e partecipa gli istinti e le riflessioni? Un guardare-attraverso senza timori né alibi la realtà alla luce dell’esperienza? Certo che sì. E il libro ne è un promemoria ragionato e puntualissimo, evidente e anche scorretto, perché la cultura cinematografica, quella di oggi, è purtroppo lontanissima da tutto ciò.
Flavio de Bernardinis per Globusmag

Ho appena finito di leggere Immaginare la realtà. Conversazioni sul cinema, edizioni Gruppo Abete, 2021...

«È qui che il sintomo, tra conflitto e compromesso, ha l’occasione di tradursi in metafora del soggetto, indice di una v...
08/06/2021

«È qui che il sintomo, tra conflitto e compromesso, ha l’occasione di tradursi in metafora del soggetto, indice di una verità rimossa che sarà l’inconscio a presentare nelle sue manifestazioni come un conto lasciato in sospeso.
Non siamo qui certo per saldarlo, né per trarre conclusioni, bensì per aprire un tempo per comprendere, per incontrare la tecnica della psicoanalisi così come ci è stata lasciata in eredità da Lacan, per interrogare attraverso il sintomo le possibili condizioni dell’essere»

Francesca Di Costanzo per Globusmag

parole di Francesca Di Costanzo Il testo “Tracce del sintomo. I Seminari di Lacan”, (Galaad Edizioni, 2021), che inaugura la collana di psicoanalisi Leggere Lacan diretta da Alex Pagliardini, prova a passare in rassegna le varie declinazioni del sintomo, seguendo l’evoluzione della concettua...

«Allo scoccare dei   dei «Sei personaggi», Pirandello ha raffigurato e previsto la deriva novecentesca fino al nuovo cap...
09/05/2021

«Allo scoccare dei dei «Sei personaggi», Pirandello ha raffigurato e previsto la deriva novecentesca fino al nuovo capitalismo del XXI secolo. La “maschera nuda” è la condizione del personaggio come attore di se stesso, quindi del performer.»

Flavio De Bernardinis per Globusmag

1945. Il Neorealismo cinematografico prese a modello V***a, cancellando Pirandello:...

https://www.globusmag.it/lanalisi/rocco-schiavone-o-del-mondo-sommersoLa storia inizia quando tutto questo è già accadut...
29/03/2021

https://www.globusmag.it/lanalisi/rocco-schiavone-o-del-mondo-sommerso

La storia inizia quando tutto questo è già accaduto e Rocco svolge il ruolo di vicequestore ad Aosta. Lì, proprio come un bambino, continua ad indossare le Clark ai piedi e ripararsi con il Loden. Sono due oggetti sfoderati, letteralmente senza protezione verso l’esterno. Ed è così che vive Rocco, senza filtri. Ad Aosta ha molte amanti ma continua a vedere, e parlare con, Marina.
Marina compare e parla con Rocco, tentando più volte di compiere quello che soltanto un grande amore può chiedere di compiere, elaborare il proprio lutto. Tanto da affermare, in questa ultima e quarta stagione, «appena dirai la parola “ricordo” io sparirò».

illustrazione di Simona Bramucci
Matteo Sarlo per Globusmag

Così è finita anche la quarta stagione di Rocco Schiavone/Marco Giallini su Rai2/Raiplay. Una stagione di soli due episodi chiaramente...

La  , sospendendo per un attimo lungo tre mesi il nostro primato ontologico, ci ha fatto ritornare “dentro” un mondo nel...
14/07/2020

La , sospendendo per un attimo lungo tre mesi il nostro primato ontologico, ci ha fatto ritornare “dentro” un mondo nel quale, come scrive Cimatti, la nostra vita è “una pertubazione temporanea della cosa”, catturata in una naturale pulsione di ritorno verso l’inorganico.

Ai margini estremi di quell’era che da tempo abbiamo imparato a chiamare Antropocene, l’Uomo Postpandemico può dunque rifondare la propria origine e la propria destinazione, riscoprendosi parte del mondo, cosa fra le cose o, se si preferisce, Natura.

Francesco Giordani per Globusmag

Il “fatto” del virus ha ben presto lasciato campo libero alle sue infinite interpretazioni. Si potrebbe sostenere che le interpretazioni – virologiche, epidemiologiche, mediche, statistiche, geo-politiche, economiche, religiose, etiche, letterarie - hanno interamente sostituito il fatto stesso...

«Rosa o cilestrina, borchiata o glitterata, decorata e rivisitata. In realtà la sua magia si sprigiona quand’è bianca. B...
12/06/2020

«Rosa o cilestrina, borchiata o glitterata, decorata e rivisitata. In realtà la sua magia si sprigiona quand’è bianca. Bianca come un gesto tennistico, bianca come i pantaloni che tiri fuori dall’armadio quando arriva l’estate, bianca come la panna sul gelato. Superga: affusolata, perfetta, fragile e assediata dal tempo.»

La gomma vulcanizzata: da qui è partito Walter Martiny nel 1903. Passano otto anni prima che fondi la sua società, e circa ventisei prima che abbandoi...

«Un sogno consumista, pieno di macchine bellissime e potenti, ville con piscina e bellone ossigenate, anteprima, allora ...
21/05/2020

«Un sogno consumista, pieno di macchine bellissime e potenti, ville con piscina e bellone ossigenate, anteprima, allora a fuoco, del modello da drive in messo in spolvero dalle TV commerciali berlusconiane degli anni Ottanta.

Inverando due intuizioni fondamentali della postmodernità. Innanzitutto, che quel che tiene banco, insieme e accanto all’economia reale delle merci, è il che il sistema continuativamente intrattiene su sé stesso sotto forma di spettacolo.

E in secondo luogo, che questo discorso si rivolge soprattutto al . Dato che – come scriveva Baudrillard - nella panoplia del consumo vi è un oggetto più bello, più prezioso, più splendente di tutti – ancora più ricco di connotazioni dell’automobile – che tuttavia li riassume tutti: il corpo.»

Luciano De Fiore per Globusmag

Hollywood ostenta queste verità, attraverso l’assunzione quasi pacifica del corpo come “un bene”, tramutando il bene in merce. Il che vale per la...

«Molti momenti – alcuni dei quali amaramente esilaranti – rappresentano in maniera attenta, ma senza alcuna concessione ...
14/05/2020

«Molti momenti – alcuni dei quali amaramente esilaranti – rappresentano in maniera attenta, ma senza alcuna concessione al cliché, la scoperta da parte di Tom di non desiderare affatto la felicità. Inverando, inconsapevolmente, la decisiva scoperta freudiana: tutto vogliamo, fuorché godere. Se il desiderio ha un nemico, questi ha il nome di felicità.»

Luciano De Fiore per Globusmag

Tra le parodie più corrive del giovane filosofo in erba, c’è quella del tipo che in un contesto qualsiasi – un bar, una festa, una tavolata di amici, un ufficio – di colpo prende a chiedere che senso abbia tutto questo. Insomma: perché l’essere, e non il nulla.

Oggi siamo ospiti di Skuola.net. Grazie alla redazione e a Daniele Grassucci.
17/04/2020

Oggi siamo ospiti di Skuola.net.
Grazie alla redazione e a Daniele Grassucci.

Da quando i professori sono diventati così importanti? Da Breaking Bad a La casa di carta, una panoramica sulla figura del professore.

Da Walter White (Breaking Bad) a Sergio Marquina (La Casa di Carta), ecco come è cambiata la funzione del  .Matteo Sarlo...
14/04/2020

Da Walter White (Breaking Bad) a Sergio Marquina (La Casa di Carta), ecco come è cambiata la funzione del .

Matteo Sarlo per Globusmag

Stando al Tommaseo Bellini, il più accurato dizionario della lingua italiana, professore è colui che trasmette una esperienza di fede: Così S. Francesco elesse al principio del fondamento dell’Ordine dodici compagni, professori di altissima povertà...

Stare a casa, incontrarsi solo con la propria immagine riflessa negli specchi, non riuscire a produrre altro desiderio s...
02/04/2020

Stare a casa, incontrarsi solo con la propria immagine riflessa negli specchi, non riuscire a produrre altro desiderio se non quello della propria esistenza, invita a pensare a Roquentin, il protagonista della Nausea di Sartre.

Adelaide Roscini per Globusmag

l’apatia di Roquentin meglio s’accosta a quel male che, parallelamente e contemporaneamente al virus, si può insinuare in una quiete sempre...

«A questa stregua il pensiero di Severino va considerato un ritorno a Parmenide non perché si tornino a negare le determ...
24/01/2020

«A questa stregua il pensiero di Severino va considerato un ritorno a Parmenide non perché si tornino a negare le determinazioni – perché su questo Severino è convinto che abbia ragione Platone – ma perché tali determinazioni sono tutte nell’essere, e tutte le determinazioni, tutto il dive**re delle cose è manifestazione dell’eterno, e l’eterno è luce di tutte le cose.»
illustrazione di Michel Chabaneau - Chabacolors
Massimo De Angelis per Globusmag

Conobbi e frequentai Emanuele Severino a metà degli anni Novanta. Avevamo da poco fondato, con alcuni amici, il mensile liberal, e gli proponemmo di...

Quante volte è capitato che un attore, con un ruolo predominante nel cast, morisse prima della fine delle riprese? Con q...
21/01/2020

Quante volte è capitato che un attore, con un ruolo predominante nel cast, morisse prima della fine delle riprese?

Con questa domanda inizia la riflessione su un nuovo , di Emanuele Conti per Globusmag

James Dean attore simbolo del binomio “belli e dannati”, tornerà al cinema ricostruito interamente in CGI per un film ambientato durante la guerra in Vietna

«Chiedo se ancora si notino differenze tra i tedeschi che vengono dall’Est e quelli che vengono dall’Ovest. La risposta ...
14/11/2019

«Chiedo se ancora si notino differenze tra i tedeschi che vengono dall’Est e quelli che vengono dall’Ovest. La risposta è che i giovani sotto i 30 anni, nati cioè dopo il crollo del Muro, sono di fatto indistinguibili tra chi viene da famiglie orientali e chi viene da famiglie occidentali. Ma man mano che l’età si alza, le differenze persistono, e si notano quasi a vista».

Sergio Benvenuto per Globusmag

Ad ottobre sono stato a Berlino, città che credo di conoscere bene, anche se ogni volta che ci torno scopro cose nuove, e mi vergogno di non averle...

«I libri di Remo erano come barche lanciate sul mare della riflessione. Ma che seguivano sempre una rotta che l’autore d...
09/11/2019

«I libri di Remo erano come barche lanciate sul mare della riflessione. Ma che seguivano sempre una rotta che l’autore dettava con estremo rigore. Mutevole, disposta al cambiamento, ma seguendo un’andatura mai a-poretica.»

Luciano De Fiore per Globusmag

Lo conobbi mentre stavo scrivendo la tesi. Da allora – avevo vent’anni - ho cercato sempre di prestargli attenzione: nelle letture, negli interessi, nella postura civile.

Cos’è allora   di Todd Phillips? Quasi quarant’anni dopo, Todd Phillips ha girato di nuovo  . E l’ha chiamato Joker.
07/10/2019

Cos’è allora di Todd Phillips? Quasi quarant’anni dopo, Todd Phillips ha girato di nuovo . E l’ha chiamato Joker.

DOMANDA FACILE: Joker di Todd Phillips è un film sui supereroi? No, Joker di Todd Phillips non è un film di supereroi – niente Thanos, Tony Stark, Loki...

Con la collaborazione dell’Università della Calabria (coordinamento), dell’Università di Verona, dell’Università Milano ...
15/09/2019

Con la collaborazione dell’Università della Calabria (coordinamento), dell’Università di Verona, dell’Università Milano Bicocca, delle Associazioni OT (Orbis tertius), Aisthesis, Kantoratelier, nasce SKIA- Summer School 2019 di Estetica e Psicoanalisi, la Summer School ideata da Mario Ajazzi Mancini, Matteo Bonazzi e Silvia Vizzardelli.
Il tema scelto? La scrittura del fantasma.

illustrazione di Michel Chabaneau - Chabacolors

Il prossimo 18 settembre avrà inizio a Firenze la Summer School Skia ideata da Mario Ajazzi Mancini, Matteo Bonazzi e Silvia Vizzardelli...

«Che cosa significa governare bene?» Da questa domanda parte l'analisi dello psicanalista e filosofo Sergio Benvenuto
12/09/2019

«Che cosa significa governare bene?»
Da questa domanda parte l'analisi dello psicanalista e filosofo Sergio Benvenuto

Qualcuno lo chiama “governo disperato”. È per disperazione che il partito democratico di sinistra (PD), i populisti del Movimento 5 Stelle (M5S) e una...

È in libreria «Macchine come me» per Einaudi editore . Dopo «Nel guscio», in cui a parlare era un feto (superintelligent...
03/09/2019

È in libreria «Macchine come me» per Einaudi editore . Dopo «Nel guscio», in cui a parlare era un feto (superintelligente), McEwan decide di far parlare un automa (superintelligente).

illustrazione di Michel Chabaneau - Chabacolors
parole di Matteo Sarlo

86.000 pound. 86.000 pound, tanto il trentaduenne Charlie Friend, per una «foolish infatuation with technology», ha pagato Adam...

Perché Aladdin ci piace tanto? Perché Aladdin è la   per eccellenza. La favola summa. La favola che incapsula tutte le a...
14/06/2019

Perché Aladdin ci piace tanto? Perché Aladdin è la per eccellenza. La favola summa. La favola che incapsula tutte le altre favole e le dispone in sequenza.
Aladdin è la favola che realizza l’enciclopedia della favola
illustrazione di Simona Bramucci
Matteo Sarlo per Globusmag

In una città non precisata della Cina, Aladino era figlio di un sarto abbastanza povero. Di andare a scuola o costruirsi una identità professionale...

Mentre   compie il gesto mirabile, il gesto da funambolo, il prestigio di chi ti fa credere di star camminando sulle nuv...
06/06/2019

Mentre compie il gesto mirabile, il gesto da funambolo, il prestigio di chi ti fa credere di star camminando sulle nuvole, e dunque puntando sull’evento wow che redime una realtà da supermercato, Alex Honnold si limita a compiere un evento un po’ meno da supermercato nella realtà da supermercato.

Detta diversamente, quella compiuta da Honnold non è l’esaltazione del gesto contro la realtà ma è la sottrazione della realtà rispetto al gesto.
Matteo Sarlo per Globusmag

El Capitan nella valle di Yosemite è qualcosa di più che un semplice luogo geografico. O almeno lo è per Alex Honnold, che nel giugno 2017 ne scala i quasi mille metri di granito in free solo...

Una parte considerevole di quel che si chiama   è in realtà  . Sergio Benvenuto per Globusmag
03/06/2019

Una parte considerevole di quel che si chiama è in realtà .
Sergio Benvenuto per Globusmag

illustrazione di Matteo Sarloparole di Sergio BenvenutoCommentando i risultati delle elezioni europee del maggio 2019, l’economista Thomas Piketty – autore del celeberrimo Il capitalismo nel XXI° secolo – afferma lapidariamente che:“le diseguaglianze sociali e le politiche fiscali fanno vin...

Per saper ritrarre il  , ci vuole tempo. Come fa un bravo mestierante della pittura, specializzato nella ritrattistica, ...
21/03/2019

Per saper ritrarre il , ci vuole tempo. Come fa un bravo mestierante della pittura, specializzato nella ritrattistica, a mettere sulla tela un uomo senza volto? Prende tempo.

Einaudi editore

Luciano De Fiore per Globusmag

Dismessa da tempo ogni pretesa di distinguere la realtà dall’irrealtà, l’autore di Kafka sulla spiaggia sembra aver affidato a questo romanzo una nuova...

«L’arome secco se», l’ultimo singolo di LORENZO BAGLIONI, uscito il 1 marzo 2019 in collaborazione con AID (Associazione...
15/03/2019

«L’arome secco se», l’ultimo singolo di LORENZO BAGLIONI, uscito il 1 marzo 2019 in collaborazione con AID (Associazione Italiana Dislessia), è leggero e al contempo profondissimo. Racconta la storia d’amore tra Marco e Alice attraversando l’intero circolo del linguaggio:

1. Il linguaggio che esclude
2. Il linguaggio come caduta della referenzialità
3. Il linguaggio come inciampo e spazio creativo

illustrazione di Simona Bramucci
Matteo Sarlo per Globusmag

«L’arome secco sè», singolo uscito il 1 marzo 2019 in collaborazione con AID (Associazione Italiana Dislessia), è leggero e al contempo profondissimo

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Cos’è Globus?

Globus nasce da un’idea precisa: dando conto dei fenomeni della realtà, disegni una mappa del mondo. Per disegnarla, è meglio non escludere nulla a priori. Inutile distinguere cultura alta e cultura bassa. Nella mappa può trovare posto tutto, dagli oceani all’affluente più misero. Certo, c’è chi preferisce Aristotele a Zidane, ma è vero anche il contrario. Il fatto è che li devi tenere tutti e due insieme. Si tratta, in buona parte, di non stare più dalla parte della fata che tramuta il principe in bestia. Perchè la verità non è qualcosa che trovi scavando una buca. Non puoi sminarla, la Verità.

La fenomenologia poi ha spiegato che l’unica forma di verità è nel movimento del ve**re alla luce. Il che vuol dire una cosa chiara, una cosa che cambia proprio il punto di vista sul mondo: la sostanza è nell’apparenza. Si tratta allora di scrivere, e di rileggere di continuo, la superficie della mappa. Di tenerla tra le mani, per meglio avvicinare il mondo in cui viviamo, le sue regole, il suo ritmo, le sue forme. Farlo non è facile perché, per chiarire il motto di Globus, il pop non è una cosa semplice. Per quanto controintuitivo possa apparire, la difficoltà non è andare al fondo delle cose, ma filare via sulla superficie. Precipitare, assecondare la gravità, affondare, è anzi piuttosto semplice. La parte dura è, come naviganti, permanere sul bordo dell’acqua, scansando l’abisso, tenendo la rotta.

Per questo motivo in Globus c’è di tutto: Masterchef e la Filosofia, la Fisica e il Cinema, i modelli di comunicazione degli allenatori e dei politici, i giochi di ruolo, i grandi fotografi e l’alta letteratura, i talent-show e gli spot pubblicitari. Quello che ne esce è la nostra idea di realtà. Non vogliamo insegnare nulla ma soltanto disegnare, col tempo, la nostra mappa.