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Una nuova stagione è arrivata e, per ogni stagione nuova, Zazie ha in serbo per voi un nuovo numero della newsletter. Qu...
21/06/2024

Una nuova stagione è arrivata e, per ogni stagione nuova, Zazie ha in serbo per voi un nuovo numero della newsletter.

Quella che vi ritroverete nella posta domani racconta di cose bellissime, tra cui di Dark Whisper, la mostra di , curata da , che inaugura il prossimo 27 giugno al .

La buona notizia è che siete ancora in tempo per iscrivervi e riceverla, basta cliccare su questo link: https://acesse.dev/I6LOU .
A ogni cambio di stagione vi ritroverete nella mail qualcosa di speciale sulle arte, visioni e creazioni con la coda.

Happy Easter 🕊️ ph. .lenain
31/03/2024

Happy Easter 🕊️ ph. .lenain

Diciamolo subito: questa primavera la newsletter di Zazie Dogzine è in ritardo. Ma ha una scusa pronta: ha appena traslo...
25/03/2024

Diciamolo subito: questa primavera la newsletter di Zazie Dogzine è in ritardo. Ma ha una scusa pronta: ha appena traslocato su Substack. Negli scatoloni, ha portato qualcosa di vecchio che vale la pena recuperare, e qualcosa di completamente nuovo, che non vi dovete perdere. Leggete qui, e iscrivetevi subito: a ogni cambio di stagione (ma magari anche più spesso) vi ritroverete nella posta qualcosa di nuovo, e di bello, sulle arte, visioni e creazioni con la coda.

Il meglio delle scorse stagioni di Zazie e qualcosa di completamente nuovo

Se ricevete la nostra newsletter, la conoscete già. Se no, è il primo regalo che vi fa Zazie in questo nuovo anno: quest...
01/01/2024

Se ricevete la nostra newsletter, la conoscete già. Se no, è il primo regalo che vi fa Zazie in questo nuovo anno: questa immagine di ci è sembrata la scelta migliore per auguravi un luminoso 2024.

Parte della serie In Turn, realizzata dall’artista iraniana nel 2023, la serie è un omaggio alle donne che, in Iran, combattono per la propria libertà e i propri diritti. Il volo delle colombe diventa metafora della speranza che anima la loro lotta, ma anche delle vite strappate di chi, come la ventiduenne Jina Amini, arrestata dalla polizia religiosa perché non indossava correttamente il proprio hijab, è morto lottando per un futuro più dignitoso.

Buon 2024, che sia un anno di pace, di amore e di nuove conquiste.

Happy Holidays da  🐈‍⬛❤️ via
24/12/2023

Happy Holidays da 🐈‍⬛❤️ via

On The Sixth Day di  - diventato un libro per Nazreli Press nel 2005 e appena ripubblicato, in una versione aggiornata, ...
20/12/2023

On The Sixth Day di - diventato un libro per Nazreli Press nel 2005 e appena ripubblicato, in una versione aggiornata, da -, è uno sguardo poetico e disincantato sulla vita in una fattoria in provincia di Buenos Aires.

Qui, la fotografa riesce a entrare nelle pieghe di un quotidiano in cui la vita di uomini e animali si intreccia con un’intimità e una brutalità disarmante: l’uno è fonte di sostentamento indispensabile per l’altro ma, in questo atavico equilibrio, sarà sempre l’animale a soccombere.

La morte, ritualizzata in feroci liturgie, aleggia su ogni scatto: l’innocenza bucolica delle immagini di coniglietti e puledri fotografati nella luce calda del pomeriggio è bruscamente turbata dalla visione di un rivolo di sangue rosso che bagna la terra o dalla corda che si stringe intorno al collo di un agnello destinato al macello. “Ogni sacrificio”, ci ricorda Sanguinetti, “ci restituisce un’immagine inquietante del confine che attraversiamo quando mettiamo fine a una vita, e di cosa comporta avere il dominio esclusivo su un’altra creatura vivente. Solo esplorando la linea sottile che ci separa da ciò che governiamo, possiamo raggiungere una migliore comprensione della nostra natura”.

Iscrivetevi alla nostra newsletter (link in bio) per ricevere il prossimo numero (in partenza a brevissimo) e leggere la versione integrale dell'intervista realizzata da con la celebre fotografa Magnum.

“Questo non è un libro di fotografie di cani, ma di cani nelle fotografie”. Così diceva Elliot Erwitt - appena scomparso...
01/12/2023

“Questo non è un libro di fotografie di cani, ma di cani nelle fotografie”. Così diceva Elliot Erwitt - appena scomparso, a 95 anni, dopo una lunghissima carriera - a proposito del suo famoso libro Dogs (pubblicato la prima volta da Phaidon Press nel 1998).

Nel caso ci fossero dubbi, dietro a queste parole c’era la consapevolezza che in pochi, prima di lui, fossero stati in grado di sviluppare un racconto visivo personale, riconoscibile e capace di lasciare un segno nell’immaginario, confrontandosi con questo soggetto il cui potenziale iconografico è così difficile da addomesticare: aldilà dell’ovvia difficoltà di farli posare, infatti, la vera sfida nel fotografare i cani è quella di non essere divorati (metaforicamente) dai propri modelli, limitandosi a celebrarne la tenerezza.

Erwitt ci è riuscito. Di lui ci resta, tra le altre cose preziose, questo piccolo capolavoro - oltre 500 scatti in bianco e nero intensi, ironici e complessi, realizzati tra gli anni ’40 e gli anni ’70 – in grado di andare oltre il confine del puro intrattenimento fotografico per suggerire, in tempi in cui l’idea non era niente affatto scontata, una riflessione sulla vastità delle emozioni e dei codici di comunicazione del cane e sulla prossimità emotiva e psicologica che ci lega a questo animale. Grazie Mr. Erwitt.

Finalmente è autunno. E noi siamo pronti con l’outfit giusto. Ma anche con la nostra newsletter. La trovate stasera nell...
25/09/2023

Finalmente è autunno. E noi siamo pronti con l’outfit giusto. Ma anche con la nostra newsletter.

La trovate stasera nella posta, quindi, se vi interessano gli animali e la cultura visiva (e tutto ciò che li riguarda entrambi) siete ancora in tempo a iscrivervi qui: www.zaziedogzine.it

🎨 Ritratto di Signora in Costume con Mastino, Friedrich August von Kaulbach, Olio su tela, 1920

L’obiettivo di Robin Schwartz , fotografa americana di base in New Jersey, sa attraversare e confondere dimensioni - que...
05/09/2023

L’obiettivo di Robin Schwartz , fotografa americana di base in New Jersey, sa attraversare e confondere dimensioni - quella animale e quella umana - creando visioni di straordinaria bellezza.

Sospese tra realtà e fantasie infantili, le immagini del suo progetto Amelia and the Animals, realizzate grazie alla lunga collaborazione con la figlia/musa Amelia, evocano un eden casalingo di emozioni e sensazioni condivise al di là delle barriere di specie, dove umani e animali sembrano parlare una lingua comune, dove i cervi dormono in camera dal letto e le scimmie indossano abiti da sera.

Esposti al Phest (fino al 1 novembre) nella bellissima mostra curata da Arianna Rinaldo, gli scatti di Robin sono piccoli capolavori di candida innocenza e primordiale sensualità. Da non perdere.

Oggi è la Giornata Mondiale del Cane. Non che ci interessi molto, perché per noi è la giornata mondiale del cane tutti i...
26/08/2023

Oggi è la Giornata Mondiale del Cane. Non che ci interessi molto, perché per noi è la giornata mondiale del cane tutti i giorni, ma è un’ottima scusa non solo per celebrare l’animale che amiamo di più, ma anche gli esseri umani che, ai cani, dedicano la propria vita.

In questa gallery trovate le immagini che negli ultimi anni abbiamo scattato nei rifugi, in Italia e non solo, dove siamo entrati e di cui abbiamo potuto apprezzare lo straordinario lavoro.

A che serve la Giornata Mondiale del Cane se non ricordarsi che oggi (e non solo) non dobbiamo dimenticarci di tutti quei cani che hanno bisogno del nostro aiuto? Abbandonati, ceduti, abusati o rifiutati, questi animali hanno trovato cure, riparo e dignità grazie a chi ha deciso di dare loro una seconda chance, e si batte quotidianamente - spesso nel totale disinteresse delle istituzioni - per dare loro una vita migliore.

Se volete sostenerli o adottarli, ecco alcuni dei nostri suggerimenti:
Rifugio La Fenice ADLA onlus "official web page"
Il Rifugio da Michele - La Carezza in una Zampa ODV
Associazione LEDA Onlus - Rifugio di Giorgia
Safe garden with love for the stray dogs of Craiova, Romania

Ph Irene Alison

Buon Ferragosto 🐕🩵 Illustrazione di Michael Dumontier e Neil Farber
15/08/2023

Buon Ferragosto 🐕🩵 Illustrazione di Michael Dumontier e Neil Farber

Ieri era la   , ma noi ci siamo distratte un attimo. Recuperiamo subito, con la portoghese Sara Latif, una delle nostre ...
09/08/2023

Ieri era la , ma noi ci siamo distratte un attimo.

Recuperiamo subito, con la portoghese Sara Latif, una delle nostre interpreti preferite della gattità, tra intimità domestica, minimalismo e luci calde e sensuali.

Qui 👉🏻 , potete seguirla su IG o sostenerla su Patreon. 🐈

Oggi è scomparso Milan Kundera, tra i più importanti scrittori cechi del XX secolo, apprezzato in tutto il mondo. Il suo...
12/07/2023

Oggi è scomparso Milan Kundera, tra i più importanti scrittori cechi del XX secolo, apprezzato in tutto il mondo.

Il suo romanzo più famoso, L’insostenibile leggerezza dell’essere, pubblicato nel 1984 e adattato per il cinema nel 1988 da Philip Kaufman, è la sofferta storia d’amore tra Tereza e Tomash durante i giorni drammatici della Primavera di Praga, ma è anche il racconto di una differente forma d’amore, disinteressato e purissimo: quello di Tereza per gli animali, e in particolare per il suo cane Karenin.

Celebrato anche nella cover del libro nell’edizione Faber&Faber (disegnata dallo stesso Kundera), Karenin, “che nel corpo ricordava il cane lupo e nella testa il sanbernardo” è una femmina meticcia a cui viene dato un nome da maschio, in omaggio a Tolstoj, di cui Tereza è una appassionata lettrice.

L’attitudine di Karenin nei confronti della vita, e della morte, e la limpidezza e la potenza del legame di appartenenza tra lei e Tereza non smette di emozionare attraverso il romanzo.

Kundera ne fa uno dei cani più celebri della storia della letteratura, a cui sono dedicate pagine intensissime: un’eredità di poesia e di etica della relazione uomo-animale da leggere e custodire come una cosa preziosa.

Grazie, Milan Kundera.

Vi avevamo dato dei cenni sul suo lavoro già nell’ultimo numero della newsletter di Zazie (come? non siete ancora iscrit...
03/07/2023

Vi avevamo dato dei cenni sul suo lavoro già nell’ultimo numero della newsletter di Zazie (come? non siete ancora iscritti? Fatelo subito qui: www.zaziedogzine.it!) e, come promesso, torniamo a parlare di Maria Lax.

Nell l’ultima serie della fotografa finlandese, Taken by the Tide, ora esposta al Rifugio Digitale di Firenze, gli animali occupano un posto speciale.

Punto di congiunzione tra la dimensione terrena e quella ultraterrena, “alieni” al mondo umano e spesso vittime di una relazione traumatica con l’uomo, gli animali popolano la natura ancestrale e impetuosa in cui la fotografa rispecchia la propria dimensione interiore: “non mi sono resa conto che ci fossero così tanti animali nel mio lavoro finché non l’ho riguardato dal di fuori”, ci ha detto Maria. “In mitologia, gli animali sono messaggeri capaci di creare una connessione tra la dimensione naturale e quella soprannaturale, e questo mi affascina profondamente, ma mi affascina anche la vulnerabilità che esprimono. Dalla sula spiaggiata al piccolo gufo caduto dal nido, tutti gli animali presenti nel progetto sono in qualche misura “danneggiati”, e in loro sento risuonare le mie fragilità”.

Taken by the Tide di Maria Lax è esposta al Rifugio Digitale fino al 13 luglio. Non perdetela!

Non per farci i fatti vostri, ma vi siete già iscritti alla newsletter di  ? Arriva a ogni cambio di stagione, e dentro ...
20/06/2023

Non per farci i fatti vostri, ma vi siete già iscritti alla newsletter di ? Arriva a ogni cambio di stagione, e dentro c’è tutto quello che piace a Zazie: progetti, visioni e creazioni che trovano gli negli animali la loro principale ispirazione.

Dalla fotografia al design, Zazie esplora la cultura e le arti visive animal oriented e animal inspired.

E siccome domani comincia l’estate, e un numero nuovo della newsletter sarà pronto a celebrare una nuova stagione , vale la pena correre al link che trovate nelle storie e iscrivervi subito!

Illustrazione:

Pochi giorni fa si è conclusa la terza open call di Giostre Edizioni. La giuria, composta da Irene Alison insieme alla f...
18/06/2023

Pochi giorni fa si è conclusa la terza open call di Giostre Edizioni. La giuria, composta da Irene Alison insieme alla fondatrice di Giostre Chinzia Cucini, ha deciso di premiare il dummy Animabilia di Clelia Cadamuro, che grazie al premio diventerà un photobook d’artista in 200 copie.

Animalbilia esplora il ruolo dell’estetica nel complesso rapporto tra uomo e animale attraverso l’osservazione di contesti differenti: come potevamo non parlarne qui su Zazie?

Spaziando tra musei di storia naturale, zoo, rettilari, acquari, collezioni private, studi di tassidermia e allevamenti di animali esotici, il progetto indaga la fascinazione dell’uomo nei confronti delle forme e della spettacolarità del regno animale, e le molteplici tipologie di
appropriazione e di oggettivazione attuate dal genere umano nei confronti degli animali per addomesticarne e possederne la meraviglia.

Complimenti Clelia, non vediamo l’ora di vedere il libro!

C’è il rumore dei motori che partono, dell’acqua che comincia a cullarti come una grande mano gentile. C’è Zazie che riz...
20/05/2023

C’è il rumore dei motori che partono, dell’acqua che comincia a cullarti come una grande mano gentile. C’è Zazie che rizza le orecchie al suono metallico delle ancore che salgono. C’è l’ora di salpare, che è un gesto, un momento, un movimento, che somiglia alla fine di una storia, o all’inizio di una storia nuova.

Zazie, insieme alla sua inseparabile compagna di avventure Isabella, è stata ospite di Grimaldi Lines per un viaggio Civitavecchia/Barcellona: sul blog vi raccontiamo com’è andata, e perché è stato bellissimo.

https://www.zaziedogzine.it/in-viaggio-con-zazie/

Oggi è il   e, per celebrare questa giornata di consapevolezza per la salvaguardia del nostro pianeta, abbiamo scelte le...
22/04/2023

Oggi è il e, per celebrare questa giornata di consapevolezza per la salvaguardia del nostro pianeta, abbiamo scelte le immagini potentissime di Arguiñe Escandón e Yann Gross, e del loro progetto Aya.

Aya, in lingua Quichua, significa fantasma, anima o spirito. Seguendo il percorso di Charles Kroehle, un fotografo pioniere del diciannovesimo secolo presumibilmente scomparso nell'Amazzonia peruviana, i fotografi raccontano un'immersione surreale nella vegetazione della giungla, tra animali, elementi naturali e esperienze sciamaniche, in cerca dello spirito ancestrale della Madre Terra.

È stata una lunga giornata per il coniglietto pasquale. Buon resto di Pasqua eccetera eccetera da  . E se avete bisogno ...
09/04/2023

È stata una lunga giornata per il coniglietto pasquale. Buon resto di Pasqua eccetera eccetera da .

E se avete bisogno di una dose di coniglietti in pieno drama e pulcini che fanno yoga, li trovate nei dipinti surreali di .

Sulle origini del Pesce d'Aprile circolano molte ipotesi: una delle più accreditate vede protagoniste le prime battute d...
01/04/2023

Sulle origini del Pesce d'Aprile circolano molte ipotesi: una delle più accreditate vede protagoniste le prime battute di pesca primaverili del passato, nelle quali i pescatori, non trovando pesci sui fondali nei primi giorni di aprile, tornavano in porto a mani vuote e per questo erano oggetto di scherno da parte dei compaesani.

Qualunque siano le radici di questa giornata dedicata agli scherzi, a noi piace celebrarla così: con i collage surreali e ironici dell'artista ecuadoriano Beto Valencia.

Pesci, ma non solo: è arrivato al collage quasi per caso, scoprendo durante la pandemia una grande archivio gratuito di illustrazioni vintage con cui ha cominciato a sperimentare. Dai suoi esperimenti visivi è nato The Great Book of The Imaginary Animal Kingdom, pubblicato con la sua casa editrice , in cui calamari-giraffe incontrano scimmie farfalle, in un un vero e proprio bestiario fantastico.

Solo per ricordarvi, nel caso vi fosse sfuggito, che oggi è primavera e, come a ogni nuova stagione, la newsletter di Za...
21/03/2023

Solo per ricordarvi, nel caso vi fosse sfuggito, che oggi è primavera e, come a ogni nuova stagione, la newsletter di Zazie sta per prendere il volo.

Se amate gli animali e le arti visive e domani volete ritrovarvela nella posta, iscrivetevi adesso. Basta andare su www.zaziedogzine.it e inserire il vostro indirizzo nell’apposito box.

Ps. Le foto bellissime che trovate in questa gallery sono del fotografo e digital artist messicano Samm Escobar, seguitelo qui 👉🏻

The Goldfinch, olio su tela, Carel Fabritius, 1654
16/03/2023

The Goldfinch, olio su tela, Carel Fabritius, 1654

Siamo stati un po’ lontani, ma abbiamo scelto questo giorno - il World Wildlife Day - per tornare, e raccontarvi perché....
04/03/2023

Siamo stati un po’ lontani, ma abbiamo scelto questo giorno - il World Wildlife Day - per tornare, e raccontarvi perché.

Questo account nasce dall’incontro tra Irene, photoconsultant e storyteller, e Zazie, una cagnetta meticcia dalle mille risorse: musa, ispirazione e stimolo per nuove avventure creative.

Grazie a quello che Zazie le ha insegnato, Irene ha intrapreso un nuovo viaggio, che negli ultimi due anni la ha portata a documentare il lavoro degli ospedali per la fauna selvatica, trascorrendo molto tempo in due diverse strutture, il CRFS Lipu Roma (maggiore realtà in Italia per numero annuo di ricoveri) e il South Florida Wildlife Center di Fort Lauderdale, Florida, una delle strutture di riferimento negli Stati Uniti.

Nel corso della sua indagine visiva, gli ospedali per la riabilitazione della fauna selvatica si sono rivelati ai suoi occhi come campi di battaglia su cui si consuma lo scontro tra naturale e artificiale, tra selvaggio e domesticato, tra urbano e extraurbano: nei corpi degli animali che arrivano in questi luoghi – che siano vittime del bracconaggio, di incidenti con le auto, di scontri contro le vetrate dei palazzi, di avvelenamenti da sostanze tossiche o della progressiva erosione del loro habitat – si leggono in controluce le grandi questioni ecologiche e politiche che attraversano il contemporaneo.

Vittime collaterali di un conflitto più grande di loro, quello tra le ragioni del progresso/profitto e quelle della natura, queste creature trovano, nel luogo della cura, donne e uomini che si affannano in un complesso processo di restituzione: restituire all’animale quanto gli è stato tolto, restituire l’animale alla Terra.

Per celebrare la Giornata Internazionale della Fauna Selvatica, Zazie ha pensato allora di proporvi una piccola selezione di immagini dal progetto Running Wild di Irene Alison, sperando che vi piacciano.

Continuate a seguirci, e scoprite di più sul lavoro di Irene su Instagram:

La fotografia di  è senza spazio e senza tempo: le sue immagini vanno alla ricerca dell’essenza poetica nella semplicità...
01/01/2023

La fotografia di  è senza spazio e senza tempo: le sue immagini vanno alla ricerca dell’essenza poetica nella semplicità.

Nel documentare i dettagli più minimali della vita quotidiana, la fotografa giapponese rivela ai nostri occhi un mondo di quiete e contemplazione.

Tra i suoi scatti abbiamo scelto questo, un uovo che si schiude, una vita che nasce: per augurarvi buon anno e buon nuovo inizio.
E un inverno che sia un cammino di rinascita.

La piccola collezione di quaderni della collezione  , che abbiamo realizzato per sostenere  , è andata sold out in due s...
19/12/2022

La piccola collezione di quaderni della collezione , che abbiamo realizzato per sostenere , è andata sold out in due settimane.

Grazie a chi li ha acquistati, siamo stati in grado di mandare il nostro piccolo contributo al rifugio. Ma non ci fermiamo qui: una nuova tiratura sarà pronta subito dopo Natale, ed è già disponibile in preordine. Li trovate al link in bio!

🤍

Musi D’Autore è un progetto di
Fotografie .moscatelli
Collage Irene Alison
Grafica Alessandra Pasquarelli
Special Thanks to Michele Del Negro, Nando Caccavale, , .ink

Siete pronti alla nuova collezione di Musi D’Autore? Quest’anno ci siamo fatti in quattro per creare una linea di quader...
09/12/2022

Siete pronti alla nuova collezione di Musi D’Autore? Quest’anno ci siamo fatti in quattro per creare una linea di quaderni in tiratura limitata bellissimi da regalare e da collezionare.

Sono quattro, appunto, le cover realizzate con le fotografie di Fabio Moscatelli e i collage di Irene Alison per la terza edizione di Musi D’Autore: protagonisti, i cani ospiti del Il Rifugio da Michele - La Carezza in una Zampa ONLUS.

Acquistando i quaderni, ci aiuterete a sostenere il rifugio, completamente autofinanziato: è il nostro (e il vostro!) modo di dare una mano per una causa che ci sta molto a cuore, quella degli animali abbandonati in attesa di adozione.

Proprio dal desiderio di Zazie di fare qualcosa di concreto per gli animali che aspettano una famiglia, è nato il progetto Musi D’Autore: una collezione di cartoleria realizzata, in collaborazione con Doll's Eye Reflex Laboratory, a partire dalle immagini di fotografi e creators di grande talento che, insieme a noi, sono entrati nei rifugi per ritrarre i cani loro ospiti.

A questo link https://www.dollseyereflex.org/musi-d-autore-3.html, potete scoprire di più e acquistarli tutti!

🤍

Musi D’Autore è un progetto di Irene Alison
Fotografie Fabio Moscatelli
Collage Irene Alison
Grafica Alessandra Pasquarelli
Special Thanks to Michele Del Negro, Nando Caccavale, Marcello Cotugno, Octopus Studio

Dal 1 dicembre al Rifugio Digitale di Firenze, Ao (Blue) di Charlotte Dumas, seconda tappa del ciclo SuperNatural, è un ...
30/11/2022

Dal 1 dicembre al Rifugio Digitale di Firenze, Ao (Blue) di Charlotte Dumas, seconda tappa del ciclo SuperNatural, è un viaggio onirico tra i cavalli dell'isola giapponese di Yonaguni, in cerca di un ponte tra natura e cultura, tra umano e non umano.

Tre progetti in un unico percorso - creato ad hoc per la galleria fiorentina mescolando fotografia e video, e curato da Irene Alison e Paolo Cagnacci - che porta avanti la ricerca della fotografa olandese sulla presenza, fisica e simbolica, degli animali nella società umana.

Leggete qui l'intervista di Irene Alison.

La fotografa olandese espone "AO", viaggio onirico tra i cavalli dell'isola di Yonaguni, al Rifugio Digitale

Avete già visto La Pantera delle Nevi? Lo splendido documentario di Marie Amiguet e Vincent Munier, ora a cinema, segue ...
20/11/2022

Avete già visto La Pantera delle Nevi? Lo splendido documentario di Marie Amiguet e Vincent Munier, ora a cinema, segue le tracce, lungo gli altopiani innevati del Tibet, di uno dei più rari e elusivi felini del mondo, la pantera delle nevi, appunto.

Il viaggio di Munier, fotografo naturalista dall'approccio astratto e personalissimo, insieme allo scrittore Sylvain Tesson (autore del memoir La pantera delle nevi, pubblicato in Italia da ), diventa nel film un'esplorazione, oltre che naturalistica, anche spirituale e metafisica.

Gli orizzonti immensi del Qiangtang, dove, a 5.000 metri di altitudine, si apre il regno della pantera. Gli interminabili appostamenti. I moltissimi silenzi e le pochissime parole. La quiete accecante della neve e le apparizioni mozzafiato degli animali, padroni incontrastati di queste terre estreme.

Così Munier e Tesson, insieme alla cineasta Amiguet, esplorano il confine tra umano e non umano, riflettono sul ruolo tra osservatore e osservato (siamo noi che guardiamo gli animali o gli animali che guardano noi?), "scompaiono" nella meditazione e nella mimesi per non alterare con la propria presenza un territorio in cui sanno di essere ospiti, e riflettono sulla traccia lasciata dall'uomo su un pianeta in cui molte specie sono destinate a scomparire.

Oggi è la Giornata Mondiale degli Animali, e noi la celebriamo riflettendo su quello che più ci sta a cuore: come gli an...
04/10/2022

Oggi è la Giornata Mondiale degli Animali, e noi la celebriamo riflettendo su quello che più ci sta a cuore: come gli animali vengono rappresentati nella cultura umana.

Per farlo, abbiamo scelto di presentarvi un progetto bellissimo, che esplora visivamente uno dei nodi più complessi e conflittuali della relazione tra le specie: il confine tra domestico e selvatico, su cui si consumano forzature e confusioni - relazionali e spaziali - causate dall’uomo in questa dialettica.

Nella serie Domesticated, la fotografa esplora questi conflitti attraverso la ri-creazione di scene di quotidiana (e critica) convivenza tra uomo e animali, soffermandosi sul ruolo giocato dall’uomo nell’alterazione degli equilibri naturali.

Gli animali, in queste immagini, sono liberi: ma liberi solo di vagabondare ai confini del mondo di quegli uomini che gli hanno rubato o alterato l’habitat.

Cervi che passeggiano fuori dalla finestra di casa, procioni minacciati con la fiamma ossidrica, orsi che si affacciano nel backyard e gabbiani che divorano patatine del McDonalds’. 

Ambientate a Matamoras, una piccola città nel nord-est della Pennsylvania che confina con una foresta demaniale, le sue immagini staged prendono spunto dalle storie lette sui giornali locali per mettere in scena lo sconfinamento degli animali - assediati dall’urbanizzazione crescente, spinti dall’assenza di risorse o dagli squilibri provocati dall’uomo nel loro ecosistema - in territorio umano, con i paradossi (e i rischi) che ne conseguono.

Solo per dirvi che domani parte la nuova newsletter di Zazie, quella con i colori dell’autunno. Se non la ricevete ancor...
23/09/2022

Solo per dirvi che domani parte la nuova newsletter di Zazie, quella con i colori dell’autunno.

Se non la ricevete ancora, siete in tempo per iscrivervi (il link è nelle storie). Dentro ci troverete qualcosa di nuovo e qualcosa di vecchio che probabilmente vi siete persi nei mesi scorsi e che vale la pena recuperare.

Fotografia, arte contemporanea, design: tutto animal oriented, perché a Zazie piace raccontare e riflettere su come gli animali vengono rappresentati nella cultura umana, come la attraversano e come la trasformano.

Ci vediamo presto nella vostra mailbox!

🎨 Gabrielle Arnault as a Child, Louis-Leopold Boilly, 1815

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Chi è Zazie?

Zazie è una dogzine: un po’ dog (ma non parla solo di cani), e un po’ fanzine (ma non è pubblicata su carta). Zazie è un contenitore di cultura, visioni e riflessioni sul mondo animale, che sviluppa il suo racconto sui social, aprendo finestre di approfondimento sul sito (www.zaziedogzine.it). Zazie è un hub creativo. Perché elabora strategie di comunicazione visiva per gli operatori del mondo pet. Zazie è meticcia. Perché mescola i registri, ama le creazioni ibride e non crede ai confini di razza e di specie. Zazie è femmina. Perché è creata dalle donne (ma non si rivolge solo alle donne). Zazie è una musa. E questa musa ha il muso di un cane: abbandonata e poi adottata, è lei che ha nutrito l’ispirazione di questo progetto, ed è lei che ci spinge, ogni giorno, a guardare il mondo in una prospettiva più inclusiva.