Civicolab

14/02/2025

TRUMP RISVEGLIA L'EUROPA?
Fusse che fusse la volta buona! Gli Usa guidati da Trump si stanno comportando come se l’Unione europea fosse un’entità ostile. Mollano l’Ucraina seguendo l’impostazione strategica già implicita nei comportamenti di Biden e della UE nei due anni passati cioè tante parole (fanno sempre piacere, eh), ma sistematici ritardi nella consegna delle armi (sembra che siano più efficaci delle parole) e Trump parla con Putin come se potesse essere un alleato.
Dazi a parte si chiedono più spese militari agli stati europei, ma non si capisce se l’impegno degli Stati Uniti continuerà a mettere al centro la Nato oppure se la considerano superata.
Come minimo è una strategia oscura se non proprio confusa quella americana.
Sappiamo che la competizione con la Cina sarà sempre più al centro e impegnerà sempre maggiori risorse, ma per cosa non si capisce: egemonia americana nell’indopacifico? Prepararsi alla guerra Cina – Usa? E poi, gli Usa guidati da Trump hanno così tanti alleati nel mondo da prendere a calci l'Europa che, con tutti i suoi guai, è pur sempre un insieme di 450 milioni di persone?
Oggi sembra che Trump e Putin si vogliano fidanzare. In effetti il regalo della mezza vittoria sull'Ucraina, anche se era già stato deciso da un paio d'anni, fa la figura di un anello di fidanzamento.
E l'Europa? Putin ha tanti amici fra noi europei, anche interi stati. Molti politici dichiarati o in sonno (saranno mica Fratoianni e Mèlenchon?), giornalisti, professoroni eccetera. Ha anche una strategia confezionata dai suoi ideologi: l’Eurasia con la Russia al centro. Se l’Europa vuole sottrarsi non ha che da crescere e fare sul serio lasciando stare i tappi delle bottiglie e mettendo mano ai missili. Se poi vuole continuare ad allevare burocrati che giocano con il calibro delle zucchine e dare spazio ai velleitari idealisti dell'auto elettrica imposta per legge perchè "dobbiamo fermare i cambiamenti climatici" (noi ovviamente, gli altri 8 miliardi di persone facessero un pò quello che vogliono) allora è pronta una bella bara con su scritto "NE STIAMO DISCUTENDO"

14/02/2025

https://www.civicolab.it/la-posta-in-gioco-non-e-lucraina-e-leuropa/

Non bisogna essere ingenui. Gli Usa guidati da Trump si stanno comportando come se l’Unione europea fosse un’entità ostile. Mollano l’Ucraina seguendo l’impostazione strategica già implicita nei comportamenti di Biden e della UE nei due anni passati (tante parole, ma sistematici ritardi ne...

13/02/2025

Un altro orribile attentato a Monaco. Ma Stalin aveva ragione, nell'Europa multiculturale un accoltellato e un investito sono una tragedia, un milione sono una statistica

13/02/2025

Articolo di alcuni anni fa, ma di grande attualità. Se non usciremo da soli dalle utopie e dalle illusioni ci faranno uscire loro, gli immigrati che hanno già trasformato il paradiso svedese in un terreno di lotta delle gangs

In moltissimi degli studi in materia di bande criminali, il fenomeno della gangs producing viene associato, con gli arrivi di grandi numeri di immigrati quindi ai picchi dei fenomeni migratori che troviamo definiti in altre ricerche come ‘crisi dei rifugiati’ ma di cui non muta la sostanza.

13/02/2025

ANCORA UN'AUTO CONTRO LA FOLLA IN GERMANIA. Tempo fa discutevo su facebook con due amici che conoscono la situazione tedesca sicuramente più di me. Entrambi sostenevano che non vi fosse un problema di insicurezza e che questa fosse ingigantita dalla propaganda dell'AFD. Sostenevano anche che comunque non si trattasse di un problema generato dagli immigrati e citavano le statistiche sui reati.
Ecco che l'attentato di Monaco condotto da un rifugiato afgano già imputato per spaccio e furti e autore di post islamisti arriva a smentire clamorosamente questa versione. Le statistiche registreranno UN attentato, ma il suo peso è enorme. Ne basta uno per creare un clima di emergenza e di estrema insicurezza che non può non portare a guardare ad ogni immigrato specie se di religione islamica con molta diffidenza. Sono gli islamici infatti che si fanno portatori di una cultura incompatibile con la nostra e della tendenza ad imporsi anche con la violenza. Episodi come le molestie e gli stupri di Colonia parlano chiaro. Non sono attentati, ma indicano un'incompatibilità di fondo che è difficile superare.
Non si può pretendere che la gente sopporti perchè abbiamo bisogno di manodopera o perchè c'è il calo demografico.
Dobbiamo chiarire a noi e agli altri che non siamo terra di conquista. La Svezia, passata da paradiso della civiltà a preda delle bande armate di immigrati in lotta tra loro, insegna che troppa immigrazione può disgregare le nostre società

13/02/2025

NON C'E' DA STUPIRSI SE TRUMP APRE A PUTIN. ERA GIA' TUTTO PREVISTO. L'interesse strategico degli Usa è bloccare l'unione (sottomissione) della Russia alla Cina e darle un pò ragione sull'Ucraina soddisfa questa esigenza.
Sì va bene se ci fosse stato Biden avrebbe usato molto più politichese e un linguaggio più coinvolgente verso l'Europa e avrebbe creato un clima diverso. Ma c'è un ma enorme.
Bisogna ricordarsi di quando Usa e Europa dosavano le armi per impedire una clamorosa disfatta russa in Ucraina. Lì hanno messo le basi per quella mezza vittoria della Russia di cui oggi Trump vuole prendersi il merito. Ma ci ricordiamo il corteggiamento di Macron nei confronti di Putin ("non deve essere umiliato")? Ci ricordiamo le titubanze di Biden sui missili a corto, medio e lungo raggio, sui carri armati, sugli F16 quando quegli armamenti facevano la differenza tra una disfatta russa e una sua resistenza?
Ecco, hanno consapevolmente dato tempo alla Russia di riprendersi da una sconfitta certa (predetta da tanti analisti con dovizia di dati anche qui su facebook, ma che non tenevano abbastanza conto della volontà politica) perchè si ristabilisse l'equilibrio che molti negli Usa e in Europa ritenevano giusto tra una potenza nucleare con 6 mila bombe in magazzino e un paese di medie dimensioni.
Con lo sguardo rivolto all'alleanza "senza limiti" tra Russia e Cina.
Si può essere sicuri che nelle "segrete stanze" avevano già previsto la conclusione verso la quale si sta andando. Non è colpa nè merito di Trump. Era già tutto previsto. E l'Ucraina? Dovrà accontentarsi. Il momento della vittoria è passato ormai

13/02/2025

GLI SFASCISTI DEI CONDONI
Non c’è niente da fare in una parte delle destre c’è una vena di anarchismo anti stato che non riescono a controllare. La Lega che esordì al grido di “Roma ladrona” e all’insegna della secessione ha una stella polare: farsi gli affari di alcuni a scapito di quelli di tutti. C’è coerenza in questa linea di condotta: l’Italia è un’abusiva che si appropria del frutto del lavoro degli elettori leghisti. Cosa c’è di meglio che farsi dare tutto (sanità, sicurezza, cura del territorio, fognature, strade ecc) senza pagare il dovuto?
L’ultima trovata è un classico condono, l’ennesimo, che conferma il menefreghismo destrorso per gli interessi nazionali. Motivato con la più classica delle giustificazioni degli estorsori che fanno la faccia triste mentre nascondono il coltello dietro la schiena “non ho soldi”. In un Paese pieno di consumi ricchi e di evasori ci sarebbe da consigliare di cambiare sceneggiatura perché non ci crede più nessuno. Eppure sempre lì tornano.
Ma se da più di vent'anni le destre insistono con i regali agli evasori (qualcuno domanda ai lavoratori dipendenti se fanno fatica a pagare le tasse?) questa diventa una componente strutturale del sistema fiscale. L'Italia così torna ad avere come motto il "me ne frego" di un secolo fa. Peccato che la situazione globale non permetta più di sfuggire all'aumento delle spese per la difesa e a quelle per la competitività. Come faremo con una parte dei contribuenti che ruba sistematicamente al fisco e un governo che li appoggia?

12/02/2025

UCRAINA. Se l'attacco è all'Europa è inutile inveire contro Trump come se gli Usa fossero il nostro papà che ci deve mantenere e proteggere. Si sono stufati di pagare, hanno il problema Cina che è molto più impegnativo perchè significa Asia. Prendiamone atto.
La Russia, nucleare a parte, è un problema nostro; è una potenza limitata che in tre anni non ha sconfitto l'Ucraina. Rimbocchiamoci le maniche, mettiamo da parte le fumisterie da figli dei fiori e gli idealismi delle utopie di pace universale e organizziamo una difesa europea. Ci vuole la volontà politica e chi ci sta ci sta.
Gli Usa si accorgeranno presto che sono più forti se si mettono a capo di uno schieramento dove al secondo posto c'è l'Europa, ma dobbiamo guadagnarcelo questo secondo posto

12/02/2025

https://www.civicolab.it/il-vero-green-deal-i-reattori-sstar/

Nell’ambito del Green Deal europeo, che mira a trasformare l’UE in un’economia a zero emissioni di gas serra entro il 2050, ma anche semplicemente per motivi economici e di sicurezza e indipendenza energetica, i reattori SSTAR (Small, Sealed, Transportable, Autonomous Reactor) emergono come un...

12/02/2025

INTERESSANTE
Post di Ono Haposai
È curioso, che neppure gli ebrei, notoriamente colti, siano coscienti della realtà storica. Se l'imperatore Adriano, nel 135, impose il nome di Syria Philistelia (Palestina) alle terre degli ebrei (Israele) gli unici palestinesi sono gli ebrei, per noi occidentali, naturalmente. Almeno, fino al 1964, quando inventarono l'OLP e vi misero a capo l'egiziano Yasser Arafat. Nei cognomi vi è la provenienza. Almasri, che sarebbe Al-Masri, è un tipico cognome palestinese. Anche Al-Hindi, che sono provenienti dall'India e Pakistan. Venuti di recente, ma subito messi a libro paga ONU, come profughi palestinesi, loro, i loro figli ed i figli dei loro figli, vita natural durante. Una farsa, che gli israeliani non sanno combattere. Nel 135 DC, mancavano ancora 500 anni alla nascita dell'islam....

12/02/2025

Un'analisi puntuale del caso Almasri. Risalta la cialtronaggine delle opposizioni lanciate in una crociata moralistica profondamente stupida indegna di forze che vorrebbero governare

Chi contesta il memorandum Italia-Libia deve dire con che cosa va sostituito. Con l’invio di una spedizione militare?

12/02/2025

INCREDIBILI GLI ATTACCHI DELLE OPPOSIZIONI E DEI GIORNALISTI DI SCORTA sull'aumento delle bollette. Da molti anni vengono caricati in bolletta i costi degli incentivi alle rinnovabili, i costi degli impianti, i costi dello smantellamento del nucleare, i costi dei certificati ETS (cioè chi emette CO2 paga una tassa) che pagano i produttori di energia da combustibili fossili e pesano sulle bollette energetiche. A questo bisogna aggiungere il sistema per la determinazione del prezzo dell'energia elettrica che fa pagare l'energia al prezzo più alto a prescindere dalla fonte utilizzata (gas, carbone, olio, sole, vento, acqua). Si chiama system marginal price e non dipende da Giorgia Meloni perchè è una decisione europea ed esiste da più di vent'anni.
In questo quadro gli affari migliori li fanno i produttori di energia da rinnovabili che tra incentivi e prezzo di cessione dell'energia si riempiono di soldi dei consumatori.
Il prezzo del gas infine è deciso dalla Borsa di Amsterdam (TTF) che non è una creatura del governo italiano e dipende dalle speculazioni su piccole quantità scambiate e su tanti contratti futures.
Tutto ciò è bellamente ignorato e ci si limita alla sceneggiata del tipo "piove governo ladro"

12/02/2025

ECCO A COSA SERVE IL CPR IN ALBANIA. Si ripetono a Roma al Quarticciolo gli assalti alla polizia che cerca di arrestare degli spacciatori. Situazione molto comune in tante città. Nulla di nuovo. Tutti nordafricani e molti con decreto di espulsione più altri senza permesso di soggiorno cioè irregolari. Presidiano il quartiere e spacciano. Probabilmente rubano pure e anche se la polizia li arresta, addirittura se fanno resistenza aggredendo gli agenti, i giudici li liberano. E' successo.
Essere irregolare e persino espulso in Italia non costa nulla e non si rischia nulla. Si trova sempre un giudice, un'associazione o un politico disposti alla difenderli.
Se fossero mandati in Albania niente più spaccio, niente più aggressioni alla polizia, niente più libera circolazione in Italia. Come è giusto che sia

11/02/2025

Il caso dell'istituto di Monfalcone che ammette il velo integrale sta facendo discutere e anche Emma Bonino si schiera con chi dice no: "In una società libera vige l’obbligo della riconoscibilità personale "

11/02/2025

GAZA: LASCIAMO STARE TRUMP. Il problema non è lui. Hamas che rivendicazioni aveva per scatenare la guerra contro Israele e per trascinare due milioni di persone al macello? Una sola: annientare lo stato israeliano e cancellare gli ebrei dal Medio oriente. Nulla di nuovo. E' un obiettivo "storico" che gli arabi e i musulmani hanno da almeno 80 anni e che li ha guidati in una guerra permanente. Loro hanno fatto questa scelta. Crediamo ancora che il problema sia la mancanza di uno stato palestinese? Perchè l'Iran dal 1979 ha come primo obiettivo la distruzione di Israele? Non confina nemmeno con Israele! E gli stati arabi che hanno voluto le guerre dal 1948 al 1973 che rivendicazioni avevano? No, non lo stato palestinese perchè sennò lo avrebbero realizzato nel 1948 o nel lungo intervallo di pace fino al 1967 durante il quale avevano i territori dove sarebbe dovuto sorgere lo stato arabo palestinese. Gaza era dell'Egitto. La Cisgiordania del regno di Giordania. Nessuno ha mai nemmeno progettato di costruire lì uno stato palestinese. Perchè? Perchè non è mai stato il vero obiettivo.
Con questi precedenti e dando per acquisiti gli sviluppi successivi con le trattative, gli accordi (Oslo 1993), i piani israeliani che coincidevano con le richieste palestinesi tutti fatti saltare dai capi palestinesi con un Arafat che trattava e un gruppo armato che metteva le bombe contro i civili nelle città israeliane, come si fa a credere ancora nella finzione di "due popoli, due stati"? Sono gli arabi palestinesi a non crederci altrimenti sarebbero stati buoni buoni a Gaza a farne un giardino fiorito sul Mediterraneo invece di farne una piattaforma di lancio di razzi contro Israele. Avevano un loro territorio senza nemmeno un israeliano, con tutti i soldi che hanno ricevuto potevano farlo, ma hanno scelto la guerra. Solo Hamas? Siamo sicuri che gli abitanti di Gaza non si riconoscano negli obiettivi di Hamas? Ma certo che si riconoscono. Hamas non ha agito nell'ombra. Ha formato generazioni di persone votate all'odio e al martirio.
E veniamo alla questione della guerra e della pace. Tutta l'umanità ha vissuto tra le guerre. Non esiste stato che non sia scaturito da un conflitto. La formazione degli stati come li conosciamo oggi deriva da guerre, non sono nati dalla mente di professoroni riuniti in conclave che hanno deciso qui c'è la Francia, lì ci mettiamo la Germania, lì ci starebbe bene un impero turco. Le guerre hanno modellato i territori, le popolazioni si sono dovute spostare, gli ebrei sono quasi stati cancellati dall'Europa. Le guerre hanno conseguenze terribili, ma inevitabili.
Solo in Medio oriente si è affermato uno strano principio: c'è una popolazione che vuole annientarne un'altra e scatena da decenni guerre e terrorismo. La comunità internazionale riunita intorno all'ONU la difende e garantisce la sua protezione dalle conseguenze della guerra. Ovvero scatenano una guerra contro Israele, non vincono ma si pretende che non cambi nulla ovvero che gli sconfitti non perdano il loro territorio. Così il ciclo si ripete immutabile perchè la guerra degli israeliani non è mai risolutiva dato che si svolge sotto gli occhi dell'opinione pubblica interna e internazionale ed è esclusivamente difensiva mai di conquista. In altre parole Israele non ha mai sterminato i nemici come pure avrebbe potuto fare e non si è presa i loro territori. Così i nemici di turno (adesso è il periodo di Hamas) si riorganizzano con l'aiuto di altri stati musulmani e ripartono all'attacco.
TRUMP FA IL MATTO MA METTE IL DITO SULLA PIAGA. Se non si spezza il ciclo ci saranno altre guerre. Per spezzare il ciclo bisogna rompere la concentrazione di popolazione assolutamente fedele ad Hamas a Gaza e in Cisgiordania aiutare l'ANP a sconfiggerla. Non ci si può illudere che gli abitanti di Gaza, ristabilito il dominio di Hamas tra le macerie, facciano altro che desiderare e preparare un'altra guerra. Forse è arrivato il momento che le conseguenze della guerra siano fatte pagare a chi la scatena

11/02/2025

TRE INDIZI FANNO UNA PROVA. E SEI?
Almasri fa scalo a Fiumicino diretto a Londra. I servizi segreti non lo bloccano (1). Gira una decina di giorni in Europa e poi entra in Italia. A quel punto la CPI emette un ordine di arresto che viene eseguito dalla polizia italiana. I servizi segreti non lo impediscono (2). Almasri viene riportato a Tripoli con un aereo che tiene bene in vista la bandiera italiana che infatti viene fotografata da qualcuno convocato in aeroporto per festeggiare il ritorno di Almasri. Quella foto diventa l'emblema della vicenda. I servizi segreti non usano un aereo senza livrea nazionale e non mantengono segreto l'orario di arrivo per evitare la pubblicità negativa contro il governo italiano (3).
Il procuratore di Roma Lo Voi riceve un risibile esposto nel quale si riportano notizie di stampa. Chi lo invia è un navigatissimo avvocato che interpreta la parte del cittadino comune indignato (4). Immediatamente Lo Voi lo trasforma in una denuncia avvalorata dall'iscrizione dei vertici del governo nel registro delle notizie di reato (5). Le opposizioni insorgono pretendendo che il Presidente del Consiglio vada in Parlamento a spiegare perchè Almasri è stato rimandato a Tripoli. Tutti sanno tutto, ma devono inscenare una gazzarra all'attacco del governo. Tra gli urlatori ci sono due ex presidenti del consiglio - Renzi e Conte - che hanno confermato i patti con le bande libiche o comunque sanno benissimo che quei patti sono fondamentali per difendere l'Italia e i suoi interessi (6).
GLI ELEMENTI PER IPOTIZZARE UNA MANOVRA A PIU' MANI CONTRO IL GOVERNO CON LA PARTECIPAZIONE DI PARTE DEI SERVIZI SEGRETI, DI PARTE DELLA MAGISTRATURA E DELLE OPPOSIZIONI CI SONO TUTTI.
Nel mirino è Giorgia Meloni che si è permessa di spodestare chi occupava i luoghi del potere da molti anni e contro la quale si è mossa una parte importante degli apparati dello stato (i nominati dai governi precedenti che fine hanno fatto?). Le dimissioni improvvise della responsabile del coordinamento dei servizi Belloni già incredibilmente proposta da Conte come Capo dello Stato nel 2022, col rapimento di Cecilia Sala ancora non risolto fanno pensare che sia così e che sia in corso una lotta di potere fatta di dettagli che vanno letti con attenzione fatti di azioni che sembrano errori e di omissioni