Pagina Nuova è un progetto in fieri di giornalismo partecipativo avviato nel 2008 da Gianni Baldo, responsabile ed editor-in-chief del medesimo, finalizzato ad avvalersi della collaborazione di professionisti e privati cittadini navigatori di internet, per realizzare un magazine online di carattere liberale al servizio della cultura. L'idea prende le mosse dalla disaffezione dalla carta stampata,
che ha determinato lo sviluppo del giornalismo partecipativo della gente, proponendo il riscatto dell'editoria nel digitale, con un'attenzione particolare al mondo dei social network. Se il "citizen journalism" è il significante della nuova forma di giornalismo che vede la partecipazione attiva dei lettori, nulla meglio di questo progetto può rappresentarne la sostanza, essendosi sviluppato quasi per endogenesi dalla stessa Rete. La mutazione graduale dell'editoria di questi ultimi anni, spinta dallo sviluppo tecnologico ad un sempre maggiore disamore dalla carta stampata e verso l'evoluzione digitale di forme e contenuti, ha finito con il determinare da un lato l'emergere fattuale e positivo di elementi sostanziali di "comunismo illuminato" - lo si lasci affermare a noi, dal nostro punto di osservazione di liberali conservatori - quali l'idea di condivisione di beni intellettuali e la necessaria rivisitazione del concetto di proprietà dei medesimi e conseguentemente il calmieramento dei prezzi degli stessi. Allo stesso tempo è andata sempre più sviluppandosi tra i navigatori della Rete e i lettori - in particolare tra i milioni di cittadini che ormai quotidianamente frequentano "Facebook" e "Twitter" - la consapevolezza di poter finalmente usufruire di un'informazione più immediata, più democratica e contemporaneamente più aristocratica nella scelta delle fonti, nella possibilità del confronto e dell'intermediazione con le stesse, che ha determinato a sua volta l'affermarsi del desiderio partecipativo alla formazione semantica della notizia. Attraverso questa modalità, Pagina Nuova si propone in ogni caso di aiutare a "fare cultura", come deve essere nella mission di un newsmagazine che si presenta per approfondire tematiche culturali, consapevoli, proprio come avrebbe detto Leonardo Sciascia, che il fare bene le cose è sempre il modo migliore per fare indirettamente anche della buona politica. Tra i nostri maestri proprio il grande scrittore siciliano con il suo "ragionare", che perseguiremo nel confronto con i lettori che avranno la bontà di seguirci e di voler dialogare con noi, da qualsiasi parte politica e culturale provengano, così come pure Norberto Bobbio, Pier Paolo Pasolini e soprattutto il grandissimo Piero Gobetti sul fronte dell'illuminismo: del socialismo illuminato, del comunismo illuminato e del liberalismo illuminato da un lato; ma anche Karol Wojtyla, Joseph Ratzinger e il geniale Gianfranco Ravasi dall'altra parte, sul fronte della teologia e della religiosità. Tutti ispiratori ideali di un newsmagazine multimediale, di una Pagina "Nuova", che anche nel nome si richiama infine idealmente a due riviste del passato, pensate e create dai nostri prediletti: le "Energie Nove" del citato Gobetti e "L'Ordine Nuovo" di quell'autentico gigante che fu Antonio Gramsci ! Proprio a Gramsci ci ispireremo specialmente, nella sua modalità di comunicazione, varie volte tacciata scioccamente di essere, in senso negativo, "nazional-popolare" da certa critica marxista e che invece noi abbiamo sempre giudicato assolutamente geniale nella capacità di trattare temi alti, anche con un linguaggio aristocratico che costringeva a pensare e a disciplinarsi, ma sempre offrendo all'interlocutore la chiarezza più assoluta per individuare la sostanza dei concetti.