24/01/2022
⚠️ Non vedere l'ultima foto se sei sensibile a scene con animali morti.
Mestieri e saperi
1. Falegname di Marrakech alle prese con la realizzazione di un tavolo.
2. Vi avevo già parlato dei negozi in Marocco nelle storie (che ho messo in evidenza). Per quanto possano essere piccoli i negozi hanno di tutto, ma questo giovane ragazzo di Rabat vende principiante spezie e prodotti estetici che molto spesso vanno a braccetto.
3. Marrakech, Jamaa el Fna, nella piazza si può gustare la tanjia, tipica della città, spiedini di carne, anche macinata, insalate, olive, spremute, farsi leggere il destino o farsi delle foto con scimmie e serpenti...
Però la cosa che più mi ha colpito è la somiglianza con il mercato di Porta Palazzo a Torino. Ammetto che la prima volta in cui sono andata a Porta Palazzo a fare la spesa, vuoi anche la forte presenza di marocchinə, mi sembrava di essere tornata in Marocco per un attimo, ma non mi aspettavo fosse la copia italiana di Jamaa el-Fna🤣
4. Desolazione di un commerciante il venerdì a Casablanca. Per quanto sia una delle città più grandi del Marocco il venerdì non si lavora perché è il giorno della preghiera: gli uomini si recano in moschea per pregare mentre le donne sono indaffarate con la preparazione del cous-cous, piatto tipico di questo giorno.
5. Casablanca, un gruppo di giovani macellai passa il tempo nell'attesa che qualche cliente venga a comprare carne. Qui ci sono due cose da dire: prima, che se sei vegetariano in Marocco hai vita difficile. Carne, carne e ancora carne.
Secondo, ricordo ancora l'effetto estraniante che ho avuto da piccola nel vedere la carne appesa all'aria (per chi non lo sapesse, sono venuta in Italia all'età di quattro anni e sono tornata in Marocco dopo qualche anno, per cui l'Italia era già una specie di "normalità" per me).
Vi giuro che i frigoriferi esistono anche in Africa ma questa pratica continua a essere in uso e io continuo a non capirne il motivo.