La Piazza Salentina

La Piazza Salentina Portale di attualità, politica e cultura. La Piazza è una realtà editoriale attiva da oltre dieci anni su tutto il territorio salentino.

La redazione de La Piazza Magazine è attualmente composta da un folto numero di collaboratori esterni, sostenuti da una redazione stabile di tre elementi, guidata da Giancarlo Colella, direttore responsabile sia del giornale cartaceo, sia del portale online e dal vicedirettore Amleto Abbate. Lo scopo del gruppo è quello di creare dei contenuti interessanti, sempre aggiornati e competitivi, capaci

di fornire all’utente i giusti spunti per guardare il Mondo con occhi consapevoli e con coscienza critica.

“Veleggiata inclusiva”, è l’interessante appuntamento nautico di domenica prossima (primo settembre, con inizio alle ore...
30/08/2024

“Veleggiata inclusiva”, è l’interessante appuntamento nautico di domenica prossima (primo settembre, con inizio alle ore 9,00) che si terrà in mattinata a Gallipoli, presso il molo del Rivellino.

Organizzato dalla sezione gallipolina Fidapa BPW Italy (presidente Rossella Longo), Lega Navale (presidente Ruggero Marzano) e l'associazione AMI ( Ambiente Mare Italia), presieduta da Alessandro Botti, hanno aderito all’evento anche le sezioni Fidapa di Copertino, Lecce, Casarano, Terra d'Otranto, Monterosi, Matino e Taranto.

«A bordo delle imbarcazioni -fanno sapere gli organizzatori- ci saranno persone con tipologie differenti di disabilità a testimoniare la fruibilità del mare senza alcun limite o barriera». Durante la “veleggiata”, in attesa del rientro delle imbarcazioni , si terrà presso la Sezione della Lega Navale di Gallipoli un Convegno sul tema dell'ambiente marino e dell' inclusione sociale: saranno presenti il Garante per le persone con disabilità della regione Puglia, Antonio Giampietro, il Comandante della Capitaneria di Porto di Gallipoli C. V. Francesco PERROTTI, il presidente di AMI, Alessandro Botti.

L'iniziativa fa seguito al protocollo d'intesa siglato il 31 agosto a Porto Cesareo tra i Presidenti delle Sezioni tutte della Lega Navale del Salento e il dott. Alessandro Botti, Presidente Nazionale di AMI. All’evento, che si collega al tema internazionale Fidapa “Nuove azioni attraverso la cooperazione”, presenzieranno anche la Past Presidente Nazionale, Fiammetta Perrone, e la Past Presidente Distrettuale Maria Nuccio.

(Amleto Abbate)

LA PARITÀ DI GENERE TRA FEDE E POLITICA(di Gino Schirosi)Quando, con ipocrisia, si afferma che Dio e Cesare sono due rea...
29/08/2024

LA PARITÀ DI GENERE TRA FEDE E POLITICA
(di Gino Schirosi)

Quando, con ipocrisia, si afferma che Dio e Cesare sono due realtà separate e distinte, non è che sono antitetiche, se coesistono come espressione dell’etica, componente essenziale della vita, tra religione e politica. Se la religione e la fede non si devono mescolare con la politica è come voler disconoscere lunghe pagine di storia.

Secondo tale premessa si dovrebbe ammettere per assurdo che il Vaticano non è uno Stato, se non è mai esistito lo Stato del Vaticano con bandiera e Ambasciate, che i Papi non hanno fatto politica, non se ne sono interessati o preoccupati, non hanno creato alleanze con altri Stati, che la Chiesa di Roma non ha avuto un esercito, non ha partecipato a guerre o a crociate, che i soldati papalini non hanno sparato un colpo di fucile o di cannone contro saraceni o patrioti italiani, che il sanguinario boia squartatore mastro Titta è una mera invenzione, che il pittore liberale Mario Camaradossi non è stato fucilato ma, con un salvacondotto, è riuscito a scappare dal “soggiorno” di Castel Sant’Angelo insieme con la sua amata, la cantante Flora Tosca, che Goffredo Mameli non è morto ventunenne combattendo contro le truppe franco-papaline per difendere la giovane Repubblica Romana, ma duellando con un suo commilitone per futili ragioni.

No, non è neppure vero che tra gli oppositori del regime fascista c’erano dei religiosi, che tra i partigiani trucidati dai nazifascisti figurano cristiani e cattolici, che don Luigi Sturzo ha fondato la Democrazia Cristiana, che questo partito politico al potere per 50 anni non ha goduto dell’appoggio incondizionato delle gerarchie ecclesiastiche, di tutto il clero, dell’associazionismo cattolico e della folla dei credenti.

Infine non si sono mai interessati d’ideologia politica don Luigi Ciotti, don Luigi Bettazzi, don Primo Mazzolari, don Giuseppe Dossetti, don Lorenzo Milani, don Andrea Gallo, don Pino Puglisi, don Tonino Bello, padre David Maria Turoldo, padre Alberto Balducci, padre Dante Bertolazzi, mons. Oscar Romero, card. Carlo Maria Martini, Giorgio La Pira, Aldo Moro, Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo II e papa Francesco.

Invece sono stato io accusato sia di parlare di politica sia di essermi atteggiato addirittura a teologo da chi neanche può avere chiaro il significato di teologia. Non ho creato commistione tra fede e politica, se ho soltanto manifestato sdegno verso un’espressione infelice di San Paolo di Tarso, reo di una sentenza eversiva, avversa ai diritti democratici di una cultura che giustamente non può non appartenere alla sola sinistra, mentre altrove si trincerano in una retrograda chiusura mentale, patriarcale e maschilista. L’apostolo aveva dichiarato ben fuori dalla teologia: “Il marito è capo della moglie”, fino a omologare il marito con Cristo e la moglie con la Chiesa con similitudini inconsuete e incongrue, se persino i preti si sono incartati nell’omelia!
Ma la mia ideologia è tale che la passione per argomentazioni immanenti non contrasta con la fede, nella misura in cui la stessa frase paolina appartiene ad altre culture, ma non è la “parola di Dio”, se oggi assume un valore politico, relativo ad un tema di costume qual è appunto la parità di genere, uno dei capisaldi della vita democratica.
A meno che la religione non sia mera routine, abituale assuefazione, per ostentazione o presenzialismo, senza un minimo di consapevolezza e d’informazione, utile per poter trarre qualche beneficio spirituale nell’assistere ad alcuni riti espiatori che la Dottrina della Fede, tra le “cose di Dio”, ci ha potuto inculcare sin dai primi anni della nostra infanzia, allorché con innocente entusiasmo, fervore e passione si cresceva frequentando la parrocchia per conoscere i misteri della “Parola” tramite le stupefacenti lezioni morali di catechesi, a cui la politica non può non attenersi per il bene supremo della società.

GALLIPOLI, ESTATE 2024. TEMPO DI BILANCI?Se il 27 agosto non è ancora tempo di bilanci definitivi sull’estate 2024, qual...
27/08/2024

GALLIPOLI, ESTATE 2024. TEMPO DI BILANCI?

Se il 27 agosto non è ancora tempo di bilanci definitivi sull’estate 2024, qualche domanda o riflessione sul modo di gestire e vivere la Città Bella forse dovremmo pur cominciare a porcela, se veramente vogliamo diventare, come da più parti si afferma, la “capitale” indiscussa del turismo nostrano.

La pensa così (e da quel che si legge sui social, non è il solo) il presidente dell’associazione “Commercianti” Paolo De Mitri, che in un post su facebook, scrive: «E anche il periodo del è passato. Ora i numeri fatti girare a luglio, come per fatalità si sono ribaltati. Gli stessi numeri positivi sono diventati negativi....Si trattava dell’ennesima tattica del fumo negli occhi? Aspettando la prossima (stagione estiva) vorrò vedere quanti di quei “presidenti”, “vice presidenti, imprenditori con la “i” maiuscola, di varie categorie ad oggi attivissime nel dare consigli, suggerimenti, critiche e quant'altro “altro” ancora, muoveranno un dito per la comunità durante il lungo inverno....».

Solo chi non vuol capire, non comprende a cosa alluda veramente De Mitri, che male non farebbe a chiedere fin d’ora un tavolo di confronto con la civica amministrazione, i partiti, le istituzioni preposte all’ordine pubblico, e le associazioni di categoria.

Senza voler “rubare” il mestiere a nessuno, cerco semplicemente di raccontare i fatti, e se ci riesco, di dare voce a chi diversamente non “avrebbe voce” per far valere le proprie ragioni. Questo, in fondo, è il compito del giornalista.

Senza lasciarci trascinare dalle polemiche delle scorse settimane, che ci hanno visto ancora una volta sotto i riflettori dei media, una Gallipoli che voglia davvero “volare alto” e uscire dalle secche del provincialismo, qualche domanda dovrà pur farsela, senza con ciò essere indicati tra coloro che “non vogliono il bene” della propria città. Solo per citare alcuni esempi (e anche per capire bene chi si dovrebbe prendere cura degli interessi del cittadino) mi chiedo e vi chiedo il senso di un’ordinanza con cui si dispone la recinzione e interdizione dell’accesso (“per qualsivoglia finalità”) “al tratto di costa a ridosso del lungomare Galileo Galilei, interessata da distacchi di materiale roccioso dalla falesia e in condizioni di altissima pericolosità, per una distanza di metri 10 dalla falesia”. E al tempo stesso, invece, si autorizza a pochissimi metri da quella stessa falesia, “in condizioni di altissima pericolosità”, l’installazione di giochi e di giostre?.

A voi sembra “normale” una città che con una mano toglie (per ovvii motivi di sicurezza pubblica) e con l’altra invece (forse perché ignara del pericolo) concede? Senza aggiungere altro, perché si usano diversi pesi e diverse misure, dalla stessa civica amministrazione e sullo stesso tratto di lungomare?

E, andando un po’ più giù, sull’ormai famigerata strada dei lidi, perché non cercare la via del dialogo e del confronto costruttivo con la Capitaneria, come si conviene tra pubbliche istituzioni, anziché andare allo scontro? E, sempre nella Gallipoli “capitale del turismo”, non ancora dotata di un piano traffico degno di questo nome, senza un efficiente servizio automobilistico urbano che disincentivi l’uso del mezzo proprio, perché non rivedere alcuni “privilegi” in tema di parcheggio? In tempi di carestia, quanto a parcheggi, un buon esempio di efficienza e imparzialità non guasterebbe certameente.

Come non annotare, poi, le troppe “strisce gialle” che sembrano veramente un po’ troppe agli occhi del turista e del residente, costretti a pagare (se e ammesso che lo trovino) il ticket per il parcheggio.

Ci sarebbe tanto ancora da aggiungere, ma anche nei confronti di voi commercianti, mio caro amico e presidente dell’associazione “Commercianti” De Mitri, che spesso e volentieri fate a vostro piacimento il bello e cattivo tempo (non parlo di te, ovviamente, ci mancherebbe altro. La tua correttezza è infatti fuori discussione ed è a tutti ben nota) , dall’occupazione oltre misura di suolo pubblico lungo le mura, o su corso Roma, e anche, per restare in tema, sul lungomare Galileo Galilei.

Sarà pur vero che il cittadino è libero di spendere i suoi soldi dove e come meglio gli aggrada, ma per il vostro buon nome di operatori commerciali seri, non fareste male a verificare se è normale che rinomati bar di corso Roma, si paghino per la stessa colazione a giorni 7 euro e 50 centesimi e a giorni 9 euro e ottanta. O, una gelateria nella vicina via Kennedy, trattare il cliente secondo i capricci del momento e al limite delle norme di legge. Per essere una città turistica e acccogliente, un po’ più di servizi e di professionalità in questo importante settore non guasterebbe certamente, anzi, più che auspicabile, sarebbe oltremodo urgente e necessario.

(Amleto Abbate, vicedirettore de La Piazza Salentina)

25/08/2024

GALLIPOLI: “AL MARE ANCH’IO”.

Gallipoli: si è svolta presso Lido Punta della Suina, l'evento dal titolo “Al mare anch' io”, organizzato dal Lions Club Gallipoli insieme con le associazioni “Paolo Pinto” e “Salento Coast Ovest”, con la Protezione civile e con la collaborazione della “Federazione giubbe verdi Salento”, il “Centro cinofilo Caneducato 2.0 Asd” e l’associazione “Regalami una rosa Odv” di Gallipoli.

L' evento è rivolto ai diversamente abili che hanno potuto per una giornata dedicarsi ad attività sportive e ludiche al fianco di professionisti e volontari.

(Nadia Marra)

I COPPOLA A GALLIPOLI(di Gino Schirosi)La sera di venerdì 23 agosto scorso, nella scenografica e accogliente “Cantina Co...
25/08/2024

I COPPOLA A GALLIPOLI
(di Gino Schirosi)

La sera di venerdì 23 agosto scorso, nella scenografica e accogliente “Cantina Coppola” di Gallipoli, alla presenza di 400 ospiti provenienti da ogni dove tra amici, imprenditori, politici e amministratori pubblici, è stato presentato il libro “IL MIO OGGI È GIÀ DOMANI”, comprensivo delle lungimiranti visioni di Carlo Antonio Coppola (edito dall’Azienda agricola Niccolò Coppola su progetto di Giuseppe e Lucio Coppola, a cura di Rita de Bernart e con prefazione del giornalista Rosario Tornesello).

La serata intendeva onorare e commemorare a dieci anni dalla sua scomparsa Carlo Antonio Coppola, memoria storica della Cantina Coppola e padre di Giuseppe e Lucio, attuali proprietari dell’azienda. Diplomato nel 1948 in agronomia ed enotecnica nella Scuola Enologica Umberto I di Alba (CN), si era impegnato nei due settori imprenditoriali di famiglia: la vitivinicoltura e l’ospitalità grazie ai due noti campeggi.

I Coppola sono qui presenti dal XV sec., quando Orsino Coppola si stabilì nel Salento. Degli antenati vanno ricordati nel XVII sec. Giovan Carlo Coppola, vescovo e poeta, e Giovanni Andrea Coppola, pittore di scuola napoletana che ha arricchito d’arte e di fede la cattedrale di Gallipoli, nel XIX sec. l’ingegner Giovanni Coppola che fondò “Spartaco”, un settimanale di cultura, politica ed economia durato fino al 1914, nel XX sec. infine l’ingegner Niccolò Coppola, geniale creatore dell’azienda.

Carlo Coppola, nato effettivamente il 23 agosto 1929 e scomparso il 10 aprile 2014, è stato enologo, imprenditore illuminato, componente della Giunta della Camera di Commercio di Lecce e Presidente dell’Assonautica a conferma che era appunto un visionario nel guardare in anticipo e in sintonia terra e mare per la crescita economica e turistica del territorio, perché era uno straordinario amante del Salento e in specie di Gallipoli nel solco d’una tradizione famigliare trasmessa oggi ai due figli.

Dinanzi ad un pubblico particolarmente interessato la presentazione del libro su Carlo Coppola è stata magistralmente condotta dal nipote Nanni Coppola, attore e giornalista, ma con puntuali e documentate testimonianze del prefatore Rosario Tornesello, dell’ing. Claudio Conversano, dell’ex parroco di S. Lazzaro don Santo Tricarico, del sindaco Stefano Minerva e dello stesso figlio Giuseppe Coppola.

Per un amaro e triste destino, è morto ieri sera a Gallipoli (dove si trovava con la famiglia per un breve periodo di fe...
22/08/2024

Per un amaro e triste destino, è morto ieri sera a Gallipoli (dove si trovava con la famiglia per un breve periodo di ferie) il primario del Pronto soccorso del Policlinico barese Vito Procacci.

A quanto si è appreso, sarebbe stato colto da malore mentre, dopo cena faceva il bagno nella storica spiaggia della Purità. E a nulla sono valsi tutti i tentativi di rianimarlo posti in essere dagli uomini del 118, accorsi sul posto assieme ai carabinieri.

Unanime il cordoglio dei medici di Puglia e della città di Bari, dal sindaco Vito Leccese al Presidente della Regione Michele Emiliano. Durante la pandemia, per non venir meno al “Giuramento di Ippocrate”, era stato presente in Reparto ben oltre il normale orario di lavoro nel tentativo di salvare quante più vite umane possibili. E per questa ragione, invece, la solerte “burocrazia” italiana lo aveva sanzionato, assieme ad altri suoi colleghi medici, con salatissime multe, “per non aver rispettato” i prescritti turni di riposo. Balzato, suo malgrado agli onori della cronaca nazionale si era poi rivolto al Presidente Mattarella (che infatti intervenne prontamente per far revocare le sanzioni e cancellare così anche l’offesa subita) con questa accorata missiva: «Le scrivo perché oggi, dopo tutto l’impegno profuso da me e dalla mia meravigliosa equipe nel contribuire orgogliosamente a rendere un essenziale servizio ai cittadini, in nome del giuramento di Ippocrate e dell’articolo 32 della Costituzione, le affido tutta l’amarezza, la delusione e lo sgomento per il trattamento ricevuto da uno Stato che amo ma nel quale ad oggi faccio fatica a riconoscermi».

Cordoglio unanime anche dal mondo della politica salentina, e in particolare del sindaco di Gallipoli e presidente della Provincia Stefano Minerva, tra l’altro amico personale del fratello dello scomparso, l’europarlamentare Giovanni Procacci.

(Amleto Abbate)

“Gran Concerto d’Estate”, a cura dell’orchestra di fiati “Santa Cecilia-Città di Gallipoli” domani sera (alle ore 21,00)...
18/08/2024

“Gran Concerto d’Estate”, a cura dell’orchestra di fiati “Santa Cecilia-Città di Gallipoli” domani sera (alle ore 21,00), in piazza Falcone- Borsellino.

Sotto la direzione del maestro Alessandro Manzolelli, si esibiranno il soprano Antonella Alemanno e il tenore Giampiero Ruffino.

Composta da oltre 40 elementi, in buona parte provenienti dai Conservatorio, l’orchestra è da anni un’affermata realtà del territorio. Vasto il repertorio musicale, che spazia dal genere classico al moderno, alla musica leggera, alle indimenticabili colonne sonore di film che hanno segnato la storia del cinema. Particolarmente attenta al repertorio bandistico. sono diversi gli appuntamenti musicali promossi dalla stessa, tra cui quelli della settimana santa, e del Natale, con l’ultracentenaria pastorale gallipolina.

Particolarmente gradito, e ormai entrato a pieno titolo tra gli eventi cittadini da non perdere assolutamente, è anche il Concerto di Capodanno.

Oltre all’orchestra di fiati, è anche un’importante scuola di musica, in cui si svolgono corsi di chitarra, pianoforte, canto, violino, flauto, percussioni, ottoni, strumenti ad ancia, musica informatica e propedeutica musicale.

Aperta a tutti, residenti e turisti presenti in città, la serata di domani sarà condotta dalla presentatrice Laura Maglione.

(Amleto Abbate)

CASARANO: Si presenta il libro di Federico MELLO. Venerdì 23 Agosto in piazza San Giovanni a Casarano, l’associazione cu...
14/08/2024

CASARANO: Si presenta il libro di Federico MELLO.

Venerdì 23 Agosto in piazza San Giovanni a Casarano, l’associazione culturale “Percorsi d’Arte” presenta il libro “Educazione salentina - O di come il Salento è diventato il Salento” dello scrittore Federico Mello. Dialogherà con l’autore la dr.ssa Annatonia Margiotta funzionaria alla Regione Puglia della sezione sicurezza del cittadino, politiche per la migrazione ed antimafia sociale e responsabile degli interventi per la diffusione della legalità.

L’incontro è in collaborazione con l’associazione “Libera contro le mafie – presidio Angelica Pirtoli” e con l’assessorato alla cultura del Comune di Casarano.

Il libro prende in esame un venticinquennio – dagli anni ’80 fino ai primi 2000 – raccontando il cambiamento radicale che ha investito il Salento e di come si è passati da un territorio isolato, sconosciuto al resto d’Italia e avversato dalla criminalità e dalla violenza a un luogo vivo e, oggi, meta turistica di portata mondiale. Federico Mello racconta di un “rinascimento” reso possibile da donne e uomini visionari che facendo leva su cultura, musica e politiche illuminate hanno sconfitto la Sacra Corona Unita e regalato un nuovo futuro alla pen*sola salentina.

Federico Mello nasce a Lecce nel 1977, attualmente vive a Roma, ha pubblicato oltre una decina di libri tra saggi, pamphlet e romanzi, nel 2024 per editrice Kurumuny viene pubblicato il romanzo “Educazione Salentina, o di come il Salento è diventato il Salento”. Attualmente lavora come giornalista al Giornale Radio Rai dove si occupa di società, comunicazione e fenomeni culturali.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

PARABITA, atrio dell’ex  Convento dei Domenicani: READING POETICO IL 20 e 27 agosto.Non mancate, se potete.
13/08/2024

PARABITA, atrio dell’ex Convento dei Domenicani: READING POETICO IL 20 e 27 agosto.
Non mancate, se potete.

Nonostante le 100mila presenze e più di turisti e vacanzieri (con gli immancabili problemi  di ordine pubblico, viabilit...
12/08/2024

Nonostante le 100mila presenze e più di turisti e vacanzieri (con gli immancabili problemi di ordine pubblico, viabilità, e difficoltà di accesso al mare al seguito, che hanno visto ancora una volta la Città bella sotto i riflettori dei media) Gallipoli ha anche l'altra faccia della medaglia, certamente altrettanto interessante, che parla di arte, cultura, memoria storica e tradizioni locali che si perdono nella notte dei tempi, queste ultime, tutte rigorosamente nel centro storico, portate avanti dalle 9 ultra secolari confraternite che sopravvivono tuttora.

Tra processioni, presentazioni di libri ed eventi musicali, sono diversi gli appuntamenti, a onor del vero, fortemente graditi anche questi dai turisti presenti in città. E già da ieri, nella ricorrenza di Santa Chiara d’Assisi, è iniziato il “piatto forte” della settimana di ferragosto. Promossa dalla confraternita di San Giuseppe e della Buona Morte, a cui un tempo appartenevano i falegnami (priore Giovanni Buccarella), sono stati diversi gli appuntamenti liturgici della Novena, tra cui il rito di accoglienza di nuovi confratelli, officiati nell’antica chiesetta confraternale di via Antonietta De Pace, poi culminati con la traslazione processionale del Simulacro della Santa in cattedrale, per la solenne celebrazione eucaristica.
Altro appuntamento da non perdere, questo promosso dalla confraternita di Santa Maria degli Angeli (priore Giuseppe Capoti), è quello relativo ai solenni festeggiamenti in onore di “Maria SS.ma Assunta in Cielo” (giovedì 15). Preceduti dalla Novena (già iniziata lunedì 5), gli appuntamenti liturgici si tengono nell’omonima chiesetta che s’affaccia sul mare di Scirocco (di fronte all’isola di Sant’Andrea): ore 19,00 Recita del Rosario, e, a seguire, il canto dell’Ave Maris Stella, e la Messa. Anche qui (domani 13 agosto) ci sarà la professione dei nuovi confratelli, e mercoledì 14 (vigilia di Ferragosto), subito dopo la Messa, la solenne processione per le vie del centro storico.

L’indomani, come da antica usanza, la solennità dell’Assunta verrà salutata (alle ore 8,00 del mattino) dallo sparo di colpi a salve, poi replicato anche alle ore 12,00 e alle 17,00). Alle 9,30, invece, ci sarà l’esibizione per le vie del centro storico, del Concerto bandistico “Santa Cecilia-Città di Gallipoli”. E la sera per finire, dopo lo spettacolo canoro “Shocchezze in concerto” in via Briganti, si potrà ammirare (a mezzanotte in punto) il grandioso spettacolo pirotecnico (a cura della ditta matinese “Pirotecnica napoletana) dalla suggestiva cornice del porto mercantile.

Ma non è tutto, domenica 18, alle ore 21,00, presso la “Piazza d’armi” del Castello, promosso dall’associazione “Gallipoli Nostra” presieduta dallo storico Elio Pindinelli (a cui solo la poche settimane è stata affidata la gestione dell’antico maniero), ci sarà il “Gran Concerto Lirico Al Chiaro di Luna”. Si esibiranno i soprano Antonella Marzi e Laura De Vita, e i maestri Tommaso Passeri (al violino) e Luigi Solidoro (al pianoforte). Mariangela Pindinelli, guida all’ascolto. Ingresso gratuito per i gallipolini, 5 euro per gli altri ospiti non residenti. Sempre la stessa sera di domenica, ma nell’atrio dell’episcopio, si potranno degustare delizie salentine, a cura dell’associazione dei Santi Medici presieduta da Emilio Picciolo.

Il ricavato della serata sarà interamente devoluto a favore della Mensa della Ca**tà “San Francesco”.

(Amleto Abbate)

Dopo un anno di "stop" torna, dal 10 al 12 Agosto, a Leverano, "CivuoleunPAESE", la tre-giorni di festa con musica, 10 b...
10/08/2024

Dopo un anno di "stop" torna, dal 10 al 12 Agosto, a Leverano, "CivuoleunPAESE", la tre-giorni di festa con musica, 10 band e tante altre "cose belle".

Nata nel 2015, prendendo spunto dal nome del celebre brano de “La Luna e i Falò” di Cesare Pavese «Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti».

Caratteristica del festival è la volontà di far rivivere e di reinventare luoghi pubblici e privati di Leverano, solitamente dediti ad altri usi. Si tratta di un modo per raccontare come l’arte e la musica abbiano il fondamentale compito di rendere diversa la realtà, quella che sembra immutabile e che invece, con la fantasia e la creatività può essere anche rivoluzionata.

Negli anni “civuoleunPAESE” è stato ospitato nella piazza principale, passando poi per la sede di una azienda vinicola ultracentenaria, per infine arrivare al chiostro, convento seicentesco dedicato a Santa Maria delle Grazie, che accoglierà anche l’edizione 2024.

Dopo un anno di stop, dovuto a cause di forza maggiore, torna come detto, dal 10 al 12 Agosto, “civuoleunPAESE. Al solito rappresentato dall’hashtag , partendo dall’avvio del festival il 10 agosto la notte delle stelle, questo tema è un invito a sognare in grande. Ad appassionarsi, ad emozionarsi e a staccarsi dalle piccole cose che riempiono le nostre giornate e ogni tanto a fermarsi a guardare il cielo o a sentire musica nuova e scoprire e scoprirsi in questo modo unico.

L’edizione 2024 è piena di musica: 3 giorni, 10 band solo nel corpo centrale del festival. civuolunPAESE2024, infatti, non è solo la tre giorni a Leverano ma un intero programma annuale, che comprende un programma di formazione aperto a tutti sull’organizzazione eventi e MusicTales, un format di musica live + interviste dedicato a progetti emergenti e pubblicato sotto forma di Podcast.

Sarà online anche un podcast che racconta la storia di civuoleunPAESE e i suoi retroscena.

(Amleto Abbate)

Giunto all’ottava edizione, torna da domani a Matino, Un Mare…di emozioni” per “Vicoli d’arte 2024”. Con inaugurazione a...
10/08/2024

Giunto all’ottava edizione, torna da domani a Matino, Un Mare…di emozioni” per “Vicoli d’arte 2024”.

Con inaugurazione alle ore 21,00, l’evento (che gode del patrocinio della Provincia di Lecce della collaborazione di numerose associazioni del territorio) è organizzato dall’omonima associazione “Vicoli d’arte” Aps, in collaborazione con il Comune di Matino e l’Assessorato alla Cultura, guidato da Lucetta Barone.

Il percorso, lungo un chilometro, sarà impreziosito da allestimenti tematici dedicati al mare, curati dallo staff dell'Associazione “Vicoli d'Arte” Aps e dagli alunni dell'Istituto Comprensivo di Matino. Tra le attrazioni principali, saranno anche installate tre grandi opere in cartapesta realizzate dai maestri Gabriele Cortese e Roberto Perrone di Gallipoli e Fiorentino Michele di Matino. Lungo il percorso, i visitatori troveranno altresì sessanta espositori di artigianato locale, due aree dedicate allo street food, una zona per i bambini e cinque postazioni dove si esibiranno artisti di strada provenienti oltre che dall’Italia anche dall’ Argentina.

Quest'anno, per la prima volta, la direzione artistica degli spettacoli degli artisti di strada è affidata all’Associazione Culturale “Circonauta” di Nardò, che garantirà la presenza di artisti di fama nazionale e internazionale.
A dare il via alla festa, sarà il corpo di ballo della Scuola di Danza “Victory Dance” di Parabita che si esibirà in piazza San Giorgio. Via Corsica sarà animata dal ritmo travolgente della Pizzica con il live del gruppo musicale “Mustisci”.

A partire dalle ore 23.00, in piazza San Giorgio, il grande maestro napoletano della musica leggera italiana, Tullio de Piscopo, allieterà il pubblico con la sua band. De Piscopo, rinomato batterista di Pino Daniele e collaboratore di artisti di fama come Mina, Adriano Celentano, Franco Battiato, Loredana Bertè, Astor Piazzolla, James Senese, e Tony Esposito, si esibirà con una performance indimenticabile. Inoltre, nel 2022 è stato insignito del titolo “Leone d’oro alla carriera” al Cinema di Venezia e nel 2018 è stato annoverato tra le 100 eccellenze italiane del panorama musicale.

A chiudere questa notte magica, sarà Dj Allen il quale farà ballare il pubblico in una location davvero unica come quella di Porta Carrese.

Gli eventi saranno ad ingresso gratuito.

(Amleto Abbate)

GALLIPOLI: Cosimo Nazzaro eletto presidente del Consiglio Comunale.È Cosimo Nazaro il nuovo presidente dell’Assise citta...
07/08/2024

GALLIPOLI: Cosimo Nazzaro eletto presidente del Consiglio Comunale.

È Cosimo Nazaro il nuovo presidente dell’Assise cittadina di Gallipoli, eletto stamattina a seguito delle dimissioni di Rosario Solidoro (da presidente e consigliere comunale), nominato di recente direttore del distretto socio-sanitario di Gallipoli. In politica dal 2016, assieme a Solidoro nella lista “Agire insieme per Minerva”. Nazzaro, 45 anni, è stato eletto coi voti compatti della maggioranza.

Il Consiglio era stato convocato con tre punti all’ordine del giorno, tra cui, oltre a un’interrogazione del consigliere Flavio Fasano sulla cosiddetta “strada dei lidi”, la surroga del consigliere Solidoro col primo dei non eletti, Gianluca Caiffa, e l’elezione del presidente e del vicepresidente del consiglio.

Sempre coi voti della sola maggioranza (la minoranza invece, in Consiglio con “Gallipoli Futura” e “Cantieri 73014”, ha votato scheda bianca) è stato eletto vicepresidente Corrado Venneri.

«Il mio in bocca al lupo -il commento beneaugurante del sindaco Stefano Minerva- al consigliere Gianluca Caiffa per il nuovo percorso e ancora un saluto e un ringraziamento al presidente uscente, il dottore Solidoro, per lo straordinario lavoro che ha fatto e per come ci ha affiancato. Un augurio e buon lavoro al nuovo presidente del consiglio Cosimo Nazaro che con la lunga esperienza politica e quella in consiglio ha dimostrato di essere un punto di riferimento per questa maggioranza e per un gruppo che ha sempre saputo trovare l’unità e la lucidità nell’affrontare le situazioni per amministrare questa città. È inutile ricordare qui la stima personale e la gratitudine, oggi cambia il ruolo ma non manca l’autorevolezza, la preparazione politica e la competenza per continuare ad essere il punto di riferimento di questo consiglio comunale. Ancora, un augurio al vicepresidente Corrado Venneri per la nuova carica. Buon lavoro a noi tutti».

«Per otto anni -gli ha fatto eco il neoeletto presidente Nazaro- ho avuto uno spazio tutto mio in quell’aula consiliare e oggi inizia per me una fase nuova. Questo cambio di prospettiva è per me un onore, un posto che mi auguro, con tutto il cuore, di onorare e di rappresentare con professionalità e diligenza. Cambio sì prospettiva, ma non cambio la mia idea: la stessa passione che nel 2016 mi ha visto per la prima volta Consigliere di Gallipoli, si rinnova e si rafforza con questa nuova carica che sono onorato di ricoprire. È un incarico di grande responsabilità che mi onora e mi gratifica, che intendo assumere con onestà intellettuale, scrupolosità, spirito di servizio, entusiasmo e grande rispetto. Grazie ai colleghi consiglieri per quest’opportunità, al Sindaco e ai cittadini che dal 2016 hanno creduto in me. Grazie al dottore Solidoro e a lui dico che cercherò di essere alla sua altezza. Grazie per quest’opportunità, grazie, con tutto l’amore che provo nei confronti di questa straordinaria città», conclude Nazaro.

(Amleto Abbate)

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