Anio Novus

Anio Novus Nel cyberspazio ormai esistono in un numero impressionante i blog che si occupano degli argomenti pi

2021 UNA OCCASIONE IRRIPETIBILE DI COMMEMORARE DON PAOLO PECORARO E DANTE LASCIATA SFUMARECi sono occasioni così rare da...
30/08/2022

2021 UNA OCCASIONE IRRIPETIBILE DI COMMEMORARE DON PAOLO PECORARO E DANTE LASCIATA SFUMARE

Ci sono occasioni così rare da essere irripetibili per l'arco di una vita umana, che quando si ha la fortuna di assistervi, ci si considerarsi fortunati. Come il transito nel firmamento di una cometa o il verificarsi di una congiunzione astrale, oppure come quando avviene una grande innovazione tecnologica, come ad esempio la prima trasmissione radio o il lancio del primo satellite artificiale.
Il 2021 per la Città di Subiaco è stata una di esse: hanno infatti coinciso due ricorrenze strettamente correlate: il settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta Dante Alighieri ed il decimo anniversario della morte di Don Paolo Pecoraro, grande studioso della Divina Commedia e che tanto ha dato a Subiaco con il suo impegno culturale.
Un'occasione appunto più unica che rara per mettere in campo una serie di iniziative utili a commemorare l'insigne Preside del Giovannangelo Braschi.
Il 2021 è stato dichiarato "Anno di Dante" ed il Governo italiano lo ha definito Il Poeta che inventò l’Italia.
"Dopo l’avvio delle celebrazioni effettuato dal Presidente della Repubblica il 5 settembre 2020 e il “DanteDì” del 25 marzo – giornata nazionale in memoria di Dante Alighieri– la città romagnola e le città di Italia e del Mondo rendono omaggio al Poeta nelle giornate delle celebrazioni conclusive per ricordare i 700 anni dalla morte del “Poeta che inventò l’Italia”. Iniziative in cui si fondono poesia, teatro e musica: mostre, documentari, film, laboratori ma anche attività virtuali e sui canali social continuano ad essere realizzati per ricordare la figura centrale e fondante della nostra storia, a cui il Ministero dello Sviluppo Economico ha dedicato tre francobolli commemorativi". Così si legge ancora oggi sul sito internet di un'Agenzia del Governo, quella per la Coesione Territoriale.
Quindi addirittura un anno prima del solenne evento le più alte Autorità istituzionali hanno iniziato a promuovere quegli eventi che hanno poi avuto luogo nel 2021.
E a Subiaco cosa sarà stato promosso per commemorare il suo grande studioso dell'Alighieri? L'Amministrazione comunale, anche se agli sgoccioli, aveva avuto tutto il tempo per studiare, elaborare, preparare anche meticolosamente un evento o addirittura una serie di eventi per onorare la memoria del sacerdote dantista partigiano.
Anche perché fino a poco tempo prima sembrava che da parte dell'intellighenzia di cui si circondavano gli amministratori, veniva mostrato, addirittura ostentato, interesse per Don Paolo. Opuscoli, sale dedicate, addirittura una piazzetta intitolata al vecchio Preside. Anche se nessun uscio si affaccia su essa e nessun civico vi è dunque registrato, una minima traccia toponomastica era stata lasciata. Qualcuno, sicuramente tra le menti più maligne, diceva che tutto quello era stato organizzato semplicemente allo scopo di far presa su quella popolazione che tanto ammirava il sacerdote studioso per meri scopi elettoralistici. Peccato non sia stato organizzato assolutamente niente per commemorare questo importante anniversario: sarebbe stato un bel modo per smentire e mettere a tacere siffatte sciocchezze. In ogni caso, un'occasione persa per Suibiaco e tutto il territorio della Valle dell'Aniene. Speriamo che i nostri posteri avranno maggior fortuna. Un suggerimento: intanto qualcuno potrebbe iniziare a calcolare il mcm tra le date delle due ricorrenze.

08/09/2021
21/02/2021

ANTICOLI CORRADO - 20 anni fa moriva Stanley Kramer, qui girò un film con Anna Magnani ed Antony Quinn

- Sono ormai trascorsi venti anni dalla morte del regista statunitense Stanley Kramer, venuto a mancare il 19 febbraio 2001.
Trasformò Anticoli Corrado in un enorme set dove girò il film Il segreto di Santa Vittoria, una commedia ambientata nella seconda guerra mondiale.
Nel paesino delle modelle nel 1969 quindi, vennero a recitare alcuni grandi nomi della cinematografia internazionale, Anna Magnani, Virna Lisa, Antony Quinn ed un govane Giancarlo Giannini.
Un'esperienza vissuta fortemente da tutti gli abitanti di Anticoli, molti dei quali ancora ricordano quando vie e piazze vennero trasformati in set all'aperto, con operatori, attori e comparse che resero il paese una succursale di Cinecittà, seppur per un breve periodo di tempo.
Il film ebbe numerose nomination per il Premio Oscar ed il Golden Globe e fece da cassa di risonanza per la fama di Anticoli.

08/02/2021

VICOVARO - La sismicità nella Valle dell'Aniene in uno studio dell'ISPRA

ASPETTI GEO-TETTONICI E SISMOLOGICI DELLA MEDIA VALLE DELL’ANIENE
Passeremo ora ad esaminare alcuni aspetti dei Monti Tiburtini, sulle cui pendici nord-occidentali è stata edificata la città di Tivoli, al fine di definirne le caratteristiche geologiche, tettoniche e sismologiche. Tali rilievi montuosi sono caratterizzati da rocce sedimentarie di origine marina di età meso-cenozoica, afferenti alla cosiddetta ‘zona di transizione’ (BONI, 1967; AA.VV., 2004) posta fra il bacino ‘umbro-marchiagiano-sabino’ di ambiente pelagico e quello ‘laziale-abruzzese’ di piattaforma.

In essa si rinvengono: i calcari detritici (Dogger-Malm) rappresentati dal Rosso Ammonitico, i ‘calcari diasprigni’ e gli scisti ad Aptici (Malm medio), la Maiolica (Titonico sup.- Neocomianao). Al di sopra di quest’ultimi si ritrovano gli ‘scisti a fucoidi’ (Aptiano-Albiano) seguiti da brecciole e puddinghe alternate a sottili livelli calcarei. Si ritrovano, inoltre, calcareniti (Eocene inf.- medio) e alcune marne laminate con breccie calcaree verdiole. Da ultimi, affiorano nell’area tiburtina, alcuni litotipi di età Pleistocenica-Olocene, costituiti da sabbie gialle e crostoni travertinosi, rinvenibili sia lungo la valle dell’Aniene sia lungo i bassi versanti collinari.

Quest’ultimi talvolta si ritrovano ricoperti sia da sottili depositi di origine vulcanica (tufi e pozzolane) sia da coltri detritiche derivanti dall’erosione da parte degli agenti esogeni. Gli studi e le ricerche sinora effettuati hanno messo in evidenza che i rilievi Tiburtini sono caratterizzati da uno stile tettonico di tipo plastico, il quale è stato influenzato dalla natura dei terreni e dallo stress tettonico. Difatti tali rilievi montuosi sono contraddistinti da ‘pieghe coricate’ verso SE separate da faglie inverse a modesto rigetto (MATTEI et alii, 1986), mentre sono separati dalla vicina zona peritirrenica da strutture tettoniche legate distensiva che ha generato delle faglie dirette con discreto rigetto.

Proprio in prossimità di quest’ultime sono stati osservati, in epoca storica, alcuni interessanti eventi sismici come quelli del 17 luglio 1844 e del 16 ottobre 1878 (TERTULLIANI et alii, 1998) con epicentro a Palestrina (Roma) che ebbero ambedue un’intensità all’epicentro pari al VII MCS. Da segnalare, inoltre una certa sismicità, registrata dalle stazioni della Rete Sismica Nazionale Centralizzata gestita dall’INGV, che stata localizzata sulle pendici occidentali dei Tiburtini, risentita talvolta dalla popolazione caratterizzata da ipocentri superficiali (< ai 5 km. di profondità) come quelli relativi al periodo sismico del novembre ’97.

Nel contesto geo-tettonico appena descritto ha avuto modo di agire, nel corso del tempo, il fenomeno del carsismo che con diverse modalità di dissoluzione e di precipitazione del CaCO3 ha dato luogo a forme sia epigee (doline, inghiottitoi, ecc.) sia ipogee (grotte, sifoni, ecc.). È stato osservato, inoltre, che a seguito dell’instabilità delle volte delle diverse grotte, si sono verificati dei ‘crolli’, che oltre ad incidere sull’aspetto morfologico, danno luogo a piccoli eventi sismici locali ad alta frequenza. Tale sismicità è stata storicamente risentita in zone ristrette come talvolta è avvenuto sui vicini Cornicolani (GASPARINI et alii, 2002).

In particolari circostanze, nell’area tiburtina, sono stati osservati boati, rombi e brontiti. A tal proposito facciamo notare che proprio in prossimità del Tempio di Ercole esiste un toponimo conosciuto come il ‘votano’ (SEGRE, 1948) che sta ad indicare un tipico sprofondamento del suolo. Ben nota, inoltre, è la relazione tra sismicità e carsismo come nei casi di: Passerano nel 1824, Leprignano nel 1856 e Montecelio nel 1915 (PIRRO, 2009). Passando ad esaminare la sismicità della media Valle dell’Aniene, entro cui ricade il territorio dei Tiburtini, possiamo dire che essa può essere considerata tale da definire questo particolare ‘distretto sismico’ con una medio-bassa sismicità, in quanto i dati di sismicità storica, desumibili dall’esame dei diversi Cataloghi, mostrano eventi poco significativi.

Ben più rilevanti sono stati, per il territorio tiburtino, gli scuotimenti sismici avvenuti in epoca storica che hanno avuto origine nelle aree sismogenetiche dell’Appennino centrale ed i quali hanno fatto sentire gli effetti dannosi sino a Roma e in tutta la Campagna Romana. Ci riferiamo in modo particolare ad alcuni di essi e cioè quelli: del 1349 con epicentro nell’Aquilano con Imax=XI MCS, del 1456 con epicentro nel Sannio del XII MCS, del 1703 con una sequenza sismica che colpì gran parte dell’Italia centrale ed il cui main shock si verificò nell’Aquilano con una Imax=XI MCS, ed infine quello del 1915 della Marsica con Imax = X MCS. Ciascuno degli eventi parossistici appena citati ha generato uno ‘scuotimento sismico’, nell’area tiburtina, tale da superare la ‘soglia del danno’.

Le conoscenze sinora acquisite attraverso gli studi e le ricerche effettuate nell’ambito della sismologia storica (BOSCHI et alii, 1995), riguardanti il territorio dell’Italia centrale, mettono in evidenza che la valle dell’Aniene è soggetta, sin dai tempi remoti, a discrete sollecitazioni sismiche derivanti dai fenomeni tellurici che si manifestano con maggior vigore lungo i lineamenti tettonici attivi che caratterizzano l’Appennino centrale. È, inoltre, interessante, osservare la mappa (fig. 13) in cui è stata riportata la sismicità recente in cui si può notare un cluster di eventi nel settore settentrionale dei vicini Colli Albani con una magnitudo intorno a 3, mentre sulle pendici dei Tiburtini sono stati localizzati una serie di eventi di M di circa 3 con una profondità ipocentrale tra i 10 e 15 km di profondità. 336 M. PIRRO - V. CIPOLLARI La sismicità, inoltre, risulta bassa sia nella media valle dell’Aniene sia nell’area Palombarese. Una lieve sismicità si osserva, infine, anche sui vicini Monti Prenestini.

Paragrafo tratto da : L’Ercole tiburtino dimora su una faglia: studio sulla sismicità del territorio attraverso la lettura del mito

Per chi desiderasse approfondire ed esaminare lo studio completo, puà scaricalo al seguente link:

https://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/periodici-tecnici/memorie-descrittive-della-carta-geologica-ditalia/memdes_96_pirro.pdf

25/01/2021

SUBIACO.
Nell'alta valle dell'Aniene, al piede di uno sperone del Monte Autore, a 408 metri sul livello del mare. E'città importante per pregevoli monumenti d'arte e per antiche origini. Prima che Nerone fondasse una villa in questo luogo, non si trova ricordo di Subiaco. Ciò che dà fama a Subiaco è la celebre badia fondata da San Benedetto, che è piuttosto un aggregato di edifizi che un edilizio solo, e specialmente il protocenobio di Santa Scolastica e il Sacro Speco. Fu nel 494 che San Benedetto si ritirò in questo luogo; ivi poi i suoi monaci cominciarono a fabbricare l'abadia, i villici si stanziarono nei dintorni per coltivare le terre del monastero, e così si venne poi formando la città come oggi si vede. In Subiaco ebbe il suo primo asilo in Italia l'arte della stampa, poiché nell'abadia di S. Scolastica venne impresso il primo libro stampato in Italia (Lattanzio, 1465).
Circondario di Roma.

Mandamento di Subiaco.
Comuni del Mandamento. Subiaco. Affile, Agosta, Camerata Nuova, Canterano, Cerreto Laziale, Cervara di Roma, Gerano, Jenne, Marano Equo, Arcinazzo Romano, Rocca Canterano, Vallepietra. Comunicazioni. Stazione ferroviaria di Cineto Romano, distante chil. 20 (linea Roma-Sulmona) con coincidenza di vetture.
Distanze: da Roma chil 70.
Popolazione : 7074.
Collegio elettorale, Subiaco.
Ufficio postale di 2• classe.
Ufficio telegrafico (orario limitato).
Diocesi (Subiaco).
Fiere di bestiame e merci : 20 al 22 marzo ; 9 a II agosto.
Festa del celeste Patrono. 20 al 22 marzo, S. Benedetto.
Monumenti, rarità, ecc. Ex-conventi di San Benedetto o Santa Scolastica e biblioteca annessavi (dichiarati monumenti nazionali). Avanzi della Villa Neroniana.
Teatro del Seminario.

Cave. Cave di travertino, di pozzolana e di argilla: cava di pietra calcarea.
Prodotti e industrie. La fabbricazione della carta di cui se ne fa larghissima esportazione; carbone, legname, vino cereali, olio, frutta, erbaggi, fragole, funghi, corteccie per concie, ecc., con esportazione specialmente di olio ed erbaggi. Merita poi speciale menzione l'importante fabbrica di cementi a pronta e lenta presa attivata dal sig, Ruggero Salvadori Baschieri, la quale ha preso grande sviluppo per le sue ottime qualità.

Famiglie principali per censo. Antonucci-Lucidi Vincenzo — Ciaffi avv. Angelo — Lucidi conte Francesco — Scarpellini conte Attilio.
Istituti di beneficenza. Ospedale di S Antonio. Presidente, Angelucci ing. Giuseppe.— Orfanotrofio. Società del tiro a segno nazionale. Presidente, Angelucci Vincenzo -- Direttore, Gori tenente Benedetto.
Società agricola operaia. Presid.. Caronti Domenico.
Società Filarmonica. Direttore, Pagliei prof Pasquale.
Stampa periodica. L'Eco dell' Aniene, politico amministrativo, direttore, Angelucci Vincenzo. Circolo Sublacense. Presidente, Scarpellini Attilio

Amministrazioni Municipali e Governative.
Sindaco, Scarpellini conte Attilio.
Segretario Comunale, Tornei Francesco.
Esattoria comunale. Appaltatore, Chionetti Paolo (capo consorzio).
Dazio di consumo, per conto del Comune.
Concerto Comunale. Direttore, Antolisei cav. Giulio.
Pretura. Pretore, N. N.; cancelliere, Comani Giulio.
Giudice Conciliatore, Angelucci avv. Gioacchino.
Tribunale (Roma).
Corte d'Appello (Roma).
Distretto militare (Roma).
Pubblica Sicurezza. Delegato, Tortorella
Carabinieri. tenente, Frezzan Antonio.
Imposte dirette e Catasto Agente, Spadazzi Leopoldo
Registro e Demanio. Ricevitore, Mais Gustavo.
Ipoteche (Roma)
Magazzini delle privative. Magazziniere, Silvestri Stefano.
Monumenti e scavi. N. N. ispettore onorario.
Consigliere Provinciale (vaca).

Istruzione pubblica e privata.
Delegato scolastico mandamentale, Gori dottore Aurelio.
Scuole elementari maschili e femminili. Direttore, Angelucci Benedetto.
Seminario Vescovile con scuole ginnasiali (a pagamento). Direttore, Biferi D. Luigi.

Professionisti.
Avvocati. Angelucci Gioacchino — Carpentieri Pietro — Cisti Angelo — Ciaffi cav. Francesco — Tummolini dott. cav. Giuseppe,
Dentisti. Valentini Agostino
Farmacisti. Ciaffi Giov. Battista — Forbico Gustavo - Lanciotti Alberto.
Ingegneri agronomi. Angelucci Giuseppe — Berera Ferdinando — Giustniani Giovanni Battista. Ingegneri architetti. Berera Fortunato.
Levatrici. Natalina (condotta).
Medici chirurgi. Gori Aurelio — Barbaroux Costanzo (condotto) — Ruzzi Domenico (condotto). Musica (maestri) .Antolisei cav. Giulio — Pagliei Pasquale.
Notari. Tummolini Achille — Tummolini Giuseppe.
Procuratori. Capitani Gaetano.
Veterinari. Caronti Domenico.

Commercio, industrie e manifatture.
Alberghi. Gori Benedetto (della Pernice) — Pannunzi Luigi (dell'Aniene).
Appaltatori. Lanciotti Alberto — Pannunzi Leopoldo — Pannunzi Luigi.
Botti e fusti per per liquidi. Ciaffi Leone — Fedeli Aurelio e figli
Caffè. Antonucci Americo (del Giardino) — Baldasserini Nazareno (del Gallo) — Crocchianti Anna (della Posta) — Daquanno Tommaso (Garibaldi) — Mecci Paolo (di Roma) — Tocca Filippo (Nazionale).
Calce (fabbr.). Tozzi Nicola.
Calzolai. Colombi Francesco— Pomelli Torello — Spila Vito - Tigliè fratelli — Vinci Mario e Figli.
Cappellai. Fi*****io Lorenzo e Figlio f(abbr.) — Merosi Carlo (fabbr.) — Merosi Tobia (fabbr.) — Piratoni Benedetto (neg.).
Carbone e legna. Ciaffi Antonio — Croce Giovanni —Proietti Lupi Costantino.
Carta da scrivere, da impacco e cartoni (fabbr. Magnani Giovanni.
Cartolari. Angelucci Vincenzo — De Luca Ponziano — Tummolini Ercole — Varroni Cesare. Cemento (fabbr. di) Salvadori Buschieri Ruggero.
Cereali e granaglie (neg.) Lollobrigida Giuseppe.
Chincaglieri. De Luca Ponziano — Lollobrigida Giuseppe — Tummolini Ercole — Varroni Cesare. Colori (fabbr.) Tomassi Luigi.

Commestibili. Cittadini Benedetto — Lustrissimi Filippo e Fratelli - Lustrissimi Giuseppe — Lustrissimi Luigi — Sermoneta Pellegrino.
Droghieri. Callori Torello — De Luca Ponziano Lollobrigida Giuseppe Tummolini Ercole — Varroni Cesare
Fabbri ferrai. Caronti Alessandro De Sanctis Torello.
Facocchi. Ciaffi Leone — Mecci Paolo.
Falegnami Antonucci Venanzio — Ciaffi Leone — Gentilini Bagio — Segatori Benedetto. Ferrareccie. Callori Torello — De Luca Ponziano —Pomelli Torello — Tummolini Ercole — Varroni Cesare.
Fornai. Caronti Alessandro — Giammei Pietro — Lustrissimi Filippo e Flratelli — Lustrissimi Luigi.
Fotografie. Angelucci Vincenzo — Prosperi Ezio.
Lastre e cristalli. De Luca Ponziano — Tummolini Ercole — Varroni Cesare.
Legnami. Callori Torello — Proietti Tozzi Nicola
Liquoristi. Baldassarini Nazzareno — Cittadiui Benedetto — De Luca Ponziano Tummolini Ercole Macellai. Fi*****io Giovanni e Pietro Fi*****io Vincenzo – Rocchi Alessandro
Macchine agricole De Sanctis Torello.
Macchine da cucire. Rieei Giuseppe,
Materiali laterizi. Cittadini Benedetto — Gori Benedetto - Mari Giovanni – Salvadori Baschieri - Ruggero.
Mattoni in cemento (fabbr. di) Salvadori Baschieri Ruggero.
Merciai. Giannoni Maria — Orzella Luigi.
Mobili in legno e ferro. Antonucci Venanzio — De Sanctis Torello.
Molini idraulici per olii e grano. Angelucci Aurelio e Fratelli — Lucidi conte Francesco — Lustrissiini Filippo e Fratelli — Magnani Giovanni — Valeau Eugenio.
Officine diverse. De Sanctis Torello.
Olii d'olivo (neg.) Callori Torello.
Orefici. Ciaffi Pietro — Giamaei Domenico.
Ornatisti. Prosperi Ezio.
Orologiari. Butirroni Francesco — Ciaffi Anastasio — Ciolli Alberto – Ricci Giuseppe.
Pasticcieri. Antonucci Americo — Tummolini Ercole.
Pellami e cuoi. (neg). Antonucci Torello – Pomelli Torello - Tigliè Fratelli.
Pesi e Misure. De Sanctis Torello.
Pirotecnici. Orzella Luigi e Figli.
Pizzicagnoli. Cittadini Benedetto — Lustrissimi Giuseppe — Lustrissirni Filippo e Fratelli — Sermoneta Pellegrino.
Produttori principali. In olii: Lucidi conte Francesco, In legnami: Callori Torello — Fascia Domenico (padre) — Projetti Tozzi Nicola.
Sarti. Bellini Erininio — Boanelli Nicola — Lattanzi Gabriele — Orzella Antonio — Varroni Agostino.
Sartrici. Pistoia Maria — Varroni Maria.
Scalpellini. Colombi Domenico — Corsi Giovanni —Ferri Rocco.
Scultori in marmo. Prosperi Ezio.
Sellari e bastai. Colazingari Giuseppe — Emili Giuseppe e Fratelli — Marameo Antonio.
Stagnari. Piratoni Benedetto fu Gaetano — Piratoni Benedetto tu Vincenzo — Piratoni Mario. Tabaccari. Bagnani Giov. Battista — Capozzi Michele — Caronti Alessandro — Fornari Felice. Terraglie e stoviglie (fabbr.) Colazingari Fratelli — Di Carlo Nazareno.
Tessuti e manifatture. Giannoni Maria — Orzella Luigi — Sermoneta Angelo — Terracina Cesare —Zangrilli Giuseppe
Tipografie. Angelucci Fratelli.
Trattorie. Fi*****io Vincenzo (Cavour) — Pannunzi Luigi (dell'Aniene)
Vetture a nolo. Lanciotti Alberto.
Vini (gross.). Prevale Luigi — Novasconi Michele — Pannunzi Luigi — Rafti Benedetto — Renzetti Raffaele.

13/11/2020

Nel gennaio 1657 a Subiaco ed i territori sotto il dominio dell'abbazia venne restituita la facoltà di esercitare il commercio superata la pestilenza
Si ringrazia Giorgo Orlandi per il contributo

06/11/2020

SUBIACO - Fogazzaro accolto a Subiaco tra punizioni papali agli alti prelati

Lo scrittore Antonio Fogazzaro, che scrisse più di un secolo fa il suo celebre romanzo "Il Santo", ambientato nell'Alta Valle dell'Aniene, all'epoca suscitò non pochi mal di pancia all'interno delle alte gerarchie ecclesiastiche, ed uno dei motivi di questi borborigmi fu la calorosa accoglienza che lo scrittore ebbe proprio a Subiaco.
L'11 marzo del 1906 infatti, Fogazzaro visitò Subiaco, ed al suo arrivo venne accolto da una forte manifestazione di affetto: secondo le cronache dell'epoca, le finestre di molte case esposero il tricolore, ed una folla si recò presso la stazione ferroviaria di Subiaco, attendendo l'arrivo del treno che trasportava lo scrittore.
Al suo arrivo Fogazzaro venne accolto da uno scrosciante applauso, ed entrò nella cittadina tra cordiali acclamazioni. Il senatore Fogazzaro, che era giunto assieme al duca Leopoldo Tolonia, al consigliere comunale di Roma Staderini, il prof. Barzellotti dell'Università di Roma, i professori Princivalli e Molajoni assieme a molti altri.
Tutti assieme si recarono alla prospicente Villa Scarpellini, dove ad attenderli vi era il conte Attilio Scarpellini, già molte volte eletto Sindaco di Subiaco ed in quei giorni in carica come Consigliere Provinciale.
La Villa per lìoccasione venne addobbata tutta con corone di alloro, e nel fondo del salone, si trovava una corona di alloro cn al centro la scritta:"Marzo 1906 - A Antonio Fogazzaro il saluto augurale di Subiaco".
Su un tavolo stile impero di colore verde-oro, era stato posto un album contenente 50 fotografie di Subiaco corredate da 200 firme degli ammiratori dello scrittore.
Il cav. Angelucci diede il benvenuto allo scrittore offrendogli l'album, ringraziandolo dell'onore riservato a Subiaco parlandone nel suo romanzo, augurandosi che venga presto un altro suo lavoro ispirato dalla Valdaniene.
Fogazzaro accettò l'augurio, affermando di ricordare queste ore liete che lo confortavano dalle asprezze rivoltegli dalla critica.
Poi, venne tenuto un pranzo con cento coperti nella sala principesca dell'Albergo Aniene. A questo banchetto prese parte anche monsignor Jella, autorizzato a parteciparvi dal cardinal Macchi, suo superiore diretto.
Jella brindò al Fogazzaro, pur mantenendo alcune riserve sul contenuto religioso de Il Santo.
Ma questo non gli bastò per sfuggire alle ire pontificie: il maggiordomo d'ordine del Papa mons. Bisleti, gli comunicò infatti che era stato radiato dall'elenco dei camerieri segreti d'onore del pontefice; mons. Jella si recò immediatamente a Roma per avere udienza in Vaticano, ma non gli venne concessa.

Foto dei il "Gruppo di Subiaco" scattata l'11 marzo 1906

17/03/2020

SUBIACO - Riscontrato un caso di contagio al Covid19, paziente ricoverato all'Angelucci

- Il sindaco di Subiaco Pelliccia ha reso noto che anche a Subiaco è stato registrato un caso di contagio al Covid19: "Sono stato informato dalla ASL Roma 5 che oggi è stato riscontrato un primo caso positivo al Covid-19 nel Comune di Subiaco.

Il paziente è stato ricoverato presso l'Ospedale di Subiaco ed immediatamente posto in isolamento. Attualmente è in trasferimento presso l'Ospedale "Spallanzani" di Roma.

La situazione è monitorata dalla ASL RM 5 che sta ricostruendo tutta la potenziale rete di contatti del paziente e mettendo in atto ogni accorgimento, come da protocollo.

Non c'è necessità di allarmarsi ma è assolutamente il caso di seguire in maniera ancora più rigorosa le indicazioni precauzionali. Non uscite da casa se non per motivi veramente indifferibili".

24/11/2019

PIENO SOSTEGNO DAL CPA ALL'ASSOCIAZIONE FANNIUS CONTRO LO SFRATTO DEL MUSEO DEL LIBRO ANTICO DI VILLA D'ESTE

Il Comitato per l'Aniene esprime sbigottimento ed indignazione per lo "sfratto" intimato dal direttore della Soprintendenza Speciale Villa Adriana-Villa d'Este (VA-VE) all'associazione FANNIUS che gestisce il Centro di Archeologia libraria e Bibliotecaria (Villa Adriana) e il Museo Didattico del Libro Antico a Villa D'Este, appreso dai mass media.
Il CpA ritiene che un'associazione con un ruolo pluridecennale così di spicco nel panorama culturale tiburtino e non solo, non possa essere messa alla porta con un'ottica bieca di utilitarismo commerciale.
Le sue prestigiose collaborazioni parlano da sole: esse vanno infatti da enti come il British Museum ai Musei Vaticani senza contare le convenzioni stipulate con il C.N. R. e la Soprintendenza per i Beni Archivistici del Lazio.
Esemplare la sua attività didattica che vede coinvolgere studenti di ogni parte del Lazio, che non può essere relegata in un angolo, anche in virtù dell'interesse che l'opera di promozione culturale ha suscitato nei visitatori delle Ville sin da quando opera, nel 1976.
Un vero schiaffo sarebbe quello dato a questa opera culturale se venisse sostituita con attività commerciali come un bar o ristorante.
Auspichiamo che si torni sui propri passi e non vengano attuate quelle decisioni così improvvide e miopi, consentendo così di lasciare questi spazi all'Associazione Fannius alla quale il Comitato per l'Aniene esprime tutta la sua solidarietà.
I beni culturali non possono essere trattati come una merce, principio ribadito dal diritto europeo che vieta appunto di considerare “merce” i beni culturali.

15/11/2019

CASTEL MADAMA - Rinnovato il Consiglio della Città dei Bambini e delle Bambine

- "Oggi 15 novembre dodici nuovi consiglieri del Sindaco sono stati estratti nelle classi IV , questi prenderanno il posto dei dodici consiglieri uscenti delle classi V dello scorso anno scolastico.
L'estrazione è avvenuta alla presenza del Sindaco Domenico Pascucci, dell'assessore Sara Beccaria, della dottoressa Silvia Mattoni, della dottoressa Roberta Calabresi e delle insegnanti.
Il Sindaco dopo un confronto diretto con i bambini delle tre classi quarte si è congratulato con i dodici nuovi consiglieri augurando loro buon lavoro per la futura collaborazione diretta con l'amministrazione comunale .
A breve verrà conseguita l'investitura ufficiale dei consiglieri del sindaco presso l'aula consiliare.
Il progetto prosegue con molta serietà ed entusiamo". Lo ha reso noto l'Assessore alla scuola e al sociale Sara Beccaria,

11/08/2019

SUBIACO - La Rocca dei Borgia come un pozzo senza fondo, stanziati milioni di euro ma cade sempre a pezzi

- LA Rocca Abbaziale o dei Borgia, il maniero che domina la città di Subiaco, è un edificio di proprietà ecclesiastica che il Comune di Subiaco ha avuto in prestito a condizione che si occupase delle spese di manutenzione e ristrutturazione.
Ma questo storico costello, che ha dato i natali a Lucrezia Borgia, negli anni è stato oggetto di numerosi finanziamenti per le sue ristrutturazioni e manutenzioni, ma nonostante ciò versa sempre in condizioni disastrose.
Un miliardo. A tanto ammontava la somma nel vecchio conio stanziata con soldi pubblici per provvedere al rifacimento del tetto della Rocca dei Borgia di Subiaco, lo storico monumento che domina la cittadina.
I lavori di restauro iniziarono nel 1998 con l’arrivo del primo finanziamento della Provincia di Roma, pari a un miliardo di vecchie lire.
Venne inoltre stanziato, sempre dalla Provincia di Roma, un altro mezzo miliardo per la rimozione di un abbaino che spuntava dal tetto dopo i lavori.
Un miliardo e mezzo di lire, una somma assai considerevole e sicuramente più che sufficiente per operare affinché il tetto della Rocca non avesse più problemi per moltissimo tempo.
Venne addirittura presentata un'interrogazione all’Assessore alla Cultura della Provincia di Roma dell'epoca Paola Guerci ed al Presidente della Provincia di Roma di allora,Silvano Moffa dagli onorevoli Aurelio Lo Fazio e Bruno Astorre per sapere come mai nonostante dei lavori fosse stata dichiarata l'ultimazione, la Rocca restasse chiusa.
Interrogazione che sortì l'effetto che il lunedì 28 aprile 2003 venne presentato da Moffa e Storace l'evento di riapertura da tenersi nel luglio seguente in occasione di una festa che ricordava il ventesimo anniversario del Parco dei Simbruini.
In cambio del corposo finanziamento, la Rocca doveva esere a disposizione della Provincia di Roma per 15 anni, ma in tutto quel tempo risultò sempre chiusa con il risultato concreto che vennero spesi dall'amministrazione provinciale soldi pubblici senza che quanto doveva avere in cambio prendesse corpo in qualche modo.
Ma non finì qui: dopo poco tempo la Regione Lazio finanziò con 750 mila euro il Museo dell carta ed ella stampa. Ma, «nonostante l'erogazione del 90% del contributo», l'allestimento ancora non apre, denunciò nel 2010 il consigliere comunale Domenico Pelliccia, anche perché «l'immobile sede del museo richiede altri interventi per infiltrazioni di acqua dal tetto». E quindi il miliardo di lire destinato al rifacimento del tetto? Non era stato riparato il tetto?
Per l’esponente locale del Pd, a bloccare l’apertura potrebbero esserci anche problemi con la proprietà della Rocca: «Forse il museo è ancora chiuso - dichiarò Pelliccia - perché è stato realizzato in un immobile privato di proprietà della Diocesi di Tivoli senza alcun comodato d’uso». Questa ipotesi è però prontamente smentita dal sindaco: «E’ stata utilizzata la Rocca - disse Pierluigi Angelucci - in base ad una convenzione siglata nel 2000 tra Comune, Provincia ed Abbazia, con la quale si è sancito l’utilizzo della struttura per molti anni»- Gli anni erano quindici, ed erano quasi scaduti, ma la Rocca restava chiusa e con il tetto fatiscente, fino a quando, nel 2013 si creò una vistosa apertura sul tetto dell'edificio.
Dopo è giunta l'amministrazione Pelliccia, che siglò un accordo con i proprietari che vedeva la Rocca essere concessa in prestito al Comune di Subiaco in cambio di 180mila euro per restituire agli enti ecclesiastici le spese già affrontate. Nell'accordo, della durata di 60 anni, si leggeva che il Comune di Subiaco “si farà carico di restituire dignità all’immobile attraverso interventi urgenti e non rinviabili, avendo già rinvenuto risorse nel bilancio comunale approvato dalla Giunta, e programmato il ricorso alla Cassa Depositi e Prestiti”.
Poi si sono susseguiti finanziamenti pubblici minori ma sempre di molte migliaia di euro,ed oggi è in arrivo un nuovo finaziamento di 400mila euro.
Insomma, un pozzo senza fondo che ha visto precipitare in esso milioni di euro di cui l'utilizzo è molto fumoso.
Dal 2013 inoltre lo storico edificio è in vendita su un sito internet specializzato in immobili di lusso, con conseguente aleatorietà sul suo destino.

Indirizzo

Subiaco

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Anio Novus pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi


Altro Agenzia media/stampa Subiaco

Vedi Tutte

Potrebbe piacerti anche