14/02/2023
VISITA DEL MINISTRO VALDITARA
Il giorno 7 febbraio 2023 resterà a lungo impresso tra gli eventi che hanno segnato la storia dell’Istituto Sacra Famiglia e che resterà a lungo nella nostra memoria! Per una Scuola ricevere la visita del Ministro dell’Istruzione è un evento epocale, forse irripetibile!
Il primo impatto con la notizia, arrivata con solo poche ore di preavviso, ha gettato la Scuola in subbuglio: all’interno dell’Istituto convivono molte realtà scolastiche, dal Nido all’Infanzia, la Primaria, la Secondaria di I grado e infine l’EFP… in tutto sfioriamo i 900 alunni, poi c’è tutto il personale, docente e non docente, le Suore… facciamo un migliaio di persone da gestire in ambienti e luoghi diversi… e soltanto poco più di un’ora a disposizione per la visita!
A nome di tutti, e con viva emozione, alcuni rappresentanti del personale, insieme con le Coordinatrici, i Genitori presidenti del Consiglio d’Istituto e dei Comitati Genitori e alcune rappresentanti delle Suore, hanno accolto e ringraziato il Ministro Valditara (e le altre autorità che lo hanno accompagnato) e con un breve discorso è stata presentata la nostra Scuola:
“L’Istituto Sacra Famiglia ha una lunga storia, iniziata quasi duecento anni fa dall’intuizione pedagogica ed educativa della Fondatrice, Santa Paola Elisabetta Cerioli. Il suo sguardo illuminato ed amorevole verso i più piccoli e bisognosi ha dato origine ad un instancabile lavoro educativo, portato avanti nel tempo in tutte le Scuole della Sacra Famiglia, da generazioni di docenti, fino ai giorni nostri.
Non è stato un cammino facile, ogni nuova scuola aperta ed avviata, soprattutto nei tempi più recenti, è stata una sfida, ma la fatica di ogni passo fatto, anche per la nostra scuola, è stato ripagato dalla soddisfazione di vedere i nostri alunni crescere e diventare ragazzi e poi adulti in grado di affrontare le insidie della vita, non solo forniti di adeguata competenza, ma anche con coraggio e con speranza. Con vero compiacimento, ogni anno, apprendiamo infatti che la preparazione educativa e didattica dei nostri alunni viene riconosciuta e apprezzata dalle altre scuole nel corso degli studi successivi.
Ma a fronte di tanta soddisfazione, ci troviamo di fronte a un rovescio della medaglia spesso amaro: la nostra scuola appartiene infatti a quel gruppo di scuole denominate “paritarie” riconosciute ai sensi della legge 62 del 10 marzo 2000, che solo formalmente appartengono al sistema pubblico di istruzione, ma di fatto rimangono tutt’oggi sprovviste di quegli elementi che concretamente permetterebbero l’effettiva parità all’interno del sistema scolastico italiano.
Nonostante il pur prezioso contributo di Regione Lombardia, e nonostante lo sforzo di contenimento delle rette, molte famiglie ogni anno devono rinunciare ad iscrivere i loro figli nelle nostre scuole; ogni anno qualche docente, nonostante apprezzi ed ami lavorare nel nostro Istituto, a fronte di retribuzioni economiche più elevate, si inserisce negli istituti statali.
Onorevole ministro, lei sa bene quali sono tutte le questioni aperte, e certamente sa quanto tutto questo costituisca il vero nodo da risolvere nel sistema scolastico italiano, noi confidiamo che la sua presenza oggi tra noi costituisca un segnale che forse la rotta possa finalmente essere modificata. Quindi La ringraziamo per essere qui: Benvenuto!”
Ma a parte il discorso di accoglienza, il nostro benvenuto più caloroso è arrivato da parte del “cuore pulsante” della nostra scuola, che sono i nostri bambini e ragazzi. Dopo i saluti di rito da parte del Sindaco e degli Assessori (comunali e regionali) intervenuti per l’occasione, il Ministro ha avuto infatti la possibilità di dedicare un breve momento anche per salutare un piccolo gruppo di bambini dell’Infanzia e gli alunni di alcune classi della Primaria. Nel frattempo, un vero “mare di ragazzi” della Secondaria insieme con le classi quinte della Primaria si è raccolto nella Palestra ha atteso in silenzio l’entrata del ministro, accogliendolo con un applauso. Nonostante i tempi strettissimi, il ministro è riuscito anche a rispondere ad alcune domande formulate dagli alunni delle classi terze della Secondaria: è rimasto ammirato di fronte all’atteggiamento rispettoso, consapevole ed interessato dei ragazzi e non ha fatto loro mancare i suoi complimenti ed un caloroso applauso a loro dedicato. Gli abbiamo augurato di proseguire con successo il suo incarico istituzionale e lo abbiamo salutato. In pochi minuti è risalito sull’auto e tra gli applausi dei ragazzi si è avviato verso l’EFP, per incontrare altri ragazzi, più grandi, già incamminati in un percorso professionale ed impegnati nell’esplorazione del mondo del lavoro. Davvero un’esperienza brevissima, ma significativa.
Prof.ssa Isabella Prometti