18/08/2024
DOVE ERAVAMO RIMASTI ?
Quando il 26 maggio scorso l'arbitro ha fischiato la fine di Napoli - Lecce tutti abbiamo tirato un sospiro di sollievo. Finalmente finiva una dei campionati più deludenti dell'era De Laurentis. Nessuno dei tre allenatori che si erano alternati sulla panchina azzurra, era riuscito a decifrare lo stato dei giocatori campioni d'Italia, a capire il loro stato d'animo, a spiegare le loro fragilità psicologiche o forse le loro pretese mai tenute in considerazione. Fatto sta che quella squadra durante tutto l'anno, è stata senza carattere, priva di voglia di vincere, tanto fragile da cadere ad ogni piccolo tiro di vento, e soprattutto mai capace di rialzarsi.
Poi finalmente il colpo di scena: il presidente, contro ogni suo precedente e sacrosanto diktat sul fairplay finanziario e sull'ossessione dei conti in ordine, decide di prendere l'unico allenatore capace di ribaltare gli umori della piazza e della squadra con la sua sola presenza in panchina. Ecco che Antonio Conte e il suo faraonico staff al seguito, arriva a Napoli e d'incanto il tifoso riprende a sorridere e a crederci di nuovo.
De Laurentis sa bene chi si è andato a sposare, uno con un caratterino mica da poco, ma lo stesso Conte ha detto si sapendo bene cosa ha fatto e non ha fatto il presidente in questi 18 anni in azzurro.
Oggi finalmente inizia il campionato e tutti a chiederci come sarà questo Napoli di Conte. Conoscendolo ci si aspettava una squadra tosta, con il sangue agli occhi e con l'adrenalina nelle vene, che lottasse sempre, comunque e ovunque.
Primo tempo buono, diverse azioni ben costruite tenendo presente che difronte non c'era certo uno squadrone stellare ma il Verona con almeno 2-3 giocatori esordienti assolutamente sconosciuti anche a tutti gli addetti ai lavori.
il problema arriva nel secondo tempo, con un Napoli che si presenta inspiegabilmente senza Spinazzola, sostituito da Oliveira, con l'uscita di Kvara che si infortuna a fine primo tempo e viene sostituito da Raspadori. Quindi cambia tutta la fascia sinistra....
La presenza di J.Jesus titolare dall'inizio mi fa sobbalzare dalla poltrona, ma il difensore 33enne viene preferito a Rafa Marin per sostituire l'indisponibile Buongiorno. E cosi da un ennesimo errore combinato da RRahmani e J. Jesus ecco che lo sconosciuto Livramento segna l'1-0
E qui che si scioglie il Napoli di Conte esattamente come faceva quello di Garcia, di Mazzarri e poi di Calzona.
Invece di cacciare gli attributi che si sperava stessero crescendo con la cura Conte, ecco che i giocatori danno il loro peggio, proprio come succedeva 2 mesi fa.
Psicologicamente e caratterialmente ancora dei bambini. Nessun passo in avanti sul piano della personalità nemmeno lontanamente accennato.
Però adesso qualche considerazione sembra d'obbligo e non certo per sottolineare che la squadra è incompleta, che siamo in ritardo sul mercato ecc ecc, perchè nessuna squadra è completa e per tutte questo 18 agosto è arrivato troppo presto. Ma non è questo il problema.
Parliamo della conferenza stampa pre partita, dove si presenta un allenatore con la testa bassa, un filo di voce, che non fa altro che descrivere la situazione della squadra come una catastrofe da ricostruire praticamente da zero, che dichiara che non si aspettava una situazione così negativa, e ciliegina sulla torta dichiara: di solito anche in un'annata negativa come quella passata, si cerca di prendere quello che ci può essere di buono, di positivo e invece trovo difficoltà a trovarlo.
In pratica lui boccia praticamente tutta la squadra, lo dichiara alla vigilia dell'esordio in campionato e mette le mani avanti dicendo che non dipende da lui ma dalla società che sta gestendo la questione Osimen - Lukaku.
Con queste dichiarazioni fatte in un clima deprimente e da disperati, cosa ci si aspettava da una squadra che già ha un carattere fragilissimo e che tu dichiari essere una delusione assoluta?
Da un motivatore, da un uomo che dovrebbe ti**re fuori dai propri giocatori il meglio, come carattere e come orgoglio, come grinta e come cattiveria, beh quelle parole in conferenza stampa sono state un macigno gettato negli spogliatoi della propria squadra.
Come inizio, direi ZERO
Al momento sembra degno di una squadretta incompleta e senza p***e . Speriamo che oltre a mettere le mani avanti (cosa che gli è sempre riuscita bene) ci possa far vedere giocatori motivati e vincenti come sa fare lui.
Fino ad ora ci ritroviamo esattamente dove ci eravamo lasciati. Solo che Garcia, Mazzarri e Calzona messi assieme incassano la metà di quello che prende Conte
ForzaNapoli da Zerottantuno.