20/07/2024
PERFETTI SCONOSCIUTI
Dunque ci è proprio impossibile ritirarci a vita privata. Preferiamo riportare testualmente le parole del sindaco che durante l’ultimo consiglio comunale ci hanno fatti sentire chiamati in causa, per evitare equivoci: «Io pure so stato attaccato per 5 anni e non sapevo manco chi mi scriveva e mi so stato in silenzio per 5 anni».
Ora, noi non crediamo di averlo mai attaccato né sul piano umano né su quello professionale. Non ne avremmo motivo, i rapporti personali sono a tal punto inconsistenti da non fornire nemmeno l'occasione per un dissidio di tipo, appunto, personale. Lo abbiamo criticato perché secondo noi non ha amministrato bene e perché non apprezziamo la sottocultura politica che ci sembra esprimere, ma possiamo con assoluta serenità affermare che del piano umano semplicemente non ci interessa.
Si è sentito offeso? Ne prendiamo atto. Lui prenda atto che anche noi ci siamo sentiti offesi da lui in quanto cittadini e in quanto persone e allora diciamo che la chiudiamo in parità e andiamo avanti.
Quello che invece non tolleriamo venga detto è che lui non sapeva chi lo criticava. È una storia francamente stucchevole alla quale abbiamo dato risposta già troppe volte. Volendo citare il poeta potremmo dire che basta poco a essere furbi: basta pensare che son tutti deficienti. Il sindaco sa benissimo chi noi siamo perché abbiamo avuto contatti con lui prima della sua elezione (l'intervista gliel'hanno fatta proprio quelle persone che dice di non conoscere), perché all'inizio della sua esperienza amministrativa ci contattò per coinvolgerci, perché abbiamo avuto scambi e confronti con i suoi compagni, perché abbiamo firmato coi nostri nomi e cognomi le richieste che inoltravamo al comune. Per cui non capiamo perché continui con questa farsa oltretutto anche un po' noiosa.
Siccome bisogna essere intellettualmente onesti vogliamo invece cogliere l'occasione per spendere due parole di sincero apprezzamento sul presidente Pascale. Noi siamo fra quelli che hanno espresso contrarietà all'istituzione della presidenza, e gli vogliamo dire che non deve pensare che questo sia un attacco alla sua persona o un mettere in questione la legittimità della sua carica ora che esiste. E infatti gli riconosciamo di aver oggettivamente gestito con equilibrio l'assemblea. Auguriamo buon lavoro a lui e a tutto il consiglio.