13/12/2025
Un uomo dai capelli lunghi bianchi dal completo nero segue inesorabilmente Lucrezia,anticipa i suoi delitti come se li avesse già visti accadere, come se camminasse un passo avanti al destino stesso. E cosa c’è di più spaventoso che essere seguiti?
Sogno o realtà?
È una presenza che non appartiene soltanto al mondo della vista e del suono, ma a una dimensione più profonda: quella della sua immaginazione? Un treno senza limiti di spazio e tempo, dove tutto è possibile e nulla è ciò che sembra.
State entrando in una terra di ombra… una soglia sottile tra veggenza e superstizione, a metà strada fra le paure più antiche dell’uomo e l’apice dei suoi egoismi.
Un incubo che ne contiene un altro, a strati, come matrioske di terrore.
Nel frattempo, il pianeta è intrappolato nelle mire complottiste di Manto: un’ombra globale, un piano oscuro che sfuma i confini tra realtà e visione, tra psiche e catastrofe.
Ciò che segue non è una storia comune, ma un viaggio. Un racconto che trascina lo spettatore in un’atmosfera surreale e inquietante, dove la logica narrativa si frantuma in simboli enigmatici, in immagini che parlano ai recessi più remoti dell’inconscio. Qui il sogno si mescola alla realtà, il bello al grottesco, l’innocenza alla violenza, generando un’esperienza emotiva tanto potente quanto ambigua,quando il mondo reale perde i suoi contorni e l’immaginazione si insinua come una crepa nella mente,
E lui—quell’uomo senza tempo—continuava a seguirla.
Due passi dietro di lei.
Un passo davanti al destino.