“Tutto In” di Onda TV - dal 2000 in giro per il mondo

Eppure sono passati dodici anni dal 10 luglio del 2002. Onda Tv dava il via al nuovo programma che avevo tanto voluto. Raccontare l’emigrazione italiana agli albori del terzo millennio. Così mi trovavo a New York per la prima puntata di “Tutto In”, e non poteva esserci meta più coinvolgente per raccontare la storia degli emigrati italiani di un tempo e di quelli dei nostri giorni . Ho voluto iniz

iare da NY, sogno italiano delle nostra emigrazione della prima metà del secolo scorso, anche per un altro motivo ed era’ quello che mi aveva spinto a modificare il format di un programma che già conducevo dal 2009 e che si chiamava “Pro e Contro”. Incontrare un arzillo anziano siciliano che alcuni anni prima mi aveva commosso raccontandomi la sua storia di emigrante. Emilio lo incontro sul lungofiume dell’Hudson River Parker proprio di fronte a Jersey City dove viveva e mi faccio raccontare, ma questa volta per Onda TV, la sua vita. Mi commuovo nuovamente come era già accaduto due anni prima e si commuovono migliaia di telespettatori che poi vedranno il reportage televisivo. “ I primi giorni di lavoro come spazzino a NY, mi racconta Emilio, non avevo i soldi neanche per comprare un tozzo di pane e così durante la pausa per la colazione facevo footing attorno al palazzo perché non volevo confessare ai miei compagni di lavoro che non avevo con me nulla da mangiare. Chissà se loro hanno mai capito che il footing, visto la mia esile figura, era solo una scusa per evitare la loro misericordia”. Sono così partito da quella storia, da quell’orgoglioso emigrato per fare il giro del mondo alla ricerca degli italiani e raccontare come è cambiata l’emigrazione. Ne abbiamo fatta di strada noi di “Tutto In”, da Reykjavik in Islanda a Montreal in Canada; dalle Cayman al Portogallo, dalla Grecia alla Estonia ed in ultimo a Copenaghen in Danimarca.