NEST porte e finestre

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Carte da parati

26/04/2015
22/10/2014

Il Decreto Sblocca Italia corre verso la conversione: tra gli emendamenti spunta anche l'abbassamento dell'IVA dal 10 al 4% per chi effettua ristrutturazioni

02/10/2014
29/09/2014

14 idées pour aménager un couloir pour qu'il devienne une pièce à part entière.
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03/09/2014

Sblocca Italia, per la casa: novità su frazionamento e accorpamento

Bastano due cose: la comunicazione al Comune e un professionista. Nella bozza del decreto legge Sblocca Italia, approvato dal Consiglio dei ministri ma il cui testo è ancora in fase di riscrittura da parte dei tecnici del Governo e dei ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia, è prevista una semplificazione edilizia: per interventi edilizi di frazionamento o accorpamento di unità immobiliari che non cambino la volumetria e la destinazione d’uso basterà una semplice comunicazione al Comune, e un professionista che certifichi l’edificio.

E, come al solito, AAA coperture cercasi.

Fino a oggi frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari erano considerati come nuove costruzioni che richiedono il permesso di costruire e il contributo di costruzione. Con lo Sblocca Italia, per accorpare due o più alloggi in uno o per frazionare in due (o più) unità un immobile, basterebbe solo una comunicazione di inizio lavori, per forza asseverata da un professionista abilitato (architetto, geometra, ingegnere) che deve certificare la stabilità dell’edificio. Frazionamento e accorpamento verranno classificati come manutenzione straodinaria.
Dunque, al Testo Unico Edilizia (DPR 380/2001) lo Sblocca Italia aggiungerà probabilmente aggiunta la norma: “Sono altresì classificati come manutenzione straordinaria gli interventi consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione delle opere anche se comportano la variazione del carico urbanistico purché si mantenga l’originaria destinazione d’uso”.
La riscrittura da parte dei tecnici del Governo e dei ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia della norma dello Sblocca Italia per la semplificazione edilizia ci richiede però di attendere per avere conferma di tutto questo.

www.ediltecnico.it

29/08/2014
05/08/2014
05/08/2014

Frangisole verticale impacchettabile con lame alluminio sezione 90 mm, profilo a “Z”. Ideale per ogni tipologia di edificio.

04/08/2014
04/08/2014

Yellow brise + Green breeze...Of Summer and Sun and Shade... Streamsong Resort... Architect Alberto Alfonso, photography by CLEMENCE.

04/08/2014

Decreto Sblocca-Italia: dal 2015 stabilizzazione dell’Ecobonus

Stabilizzare l’Ecobonus dal 2015, far ripartire i cantieri fermi e avviare da subito programmi per la rigenerazione urbana e contro il dissesto idrogeologico. Sono alcuni degli obiettivi del Decreto Sblocca Italia, presentato in conferenza stampa dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.

Il decreto, che dopo una consultazione pubblica sarà varato a fine agosto, si comporrà di dieci capitoli:

Sblocca edilizia: oltre alla stabilizzazione dell’Ecobonus dal 2015, prevede una massiccia operazione di efficientamento energetico degli edifici e incentivi per i privati che realizzano edifici da concedere in locazione.

Sblocca cantieri: farà ripartire, grazie a semplificazioni procedurali, grandi e piccole opere già finanziate attivando investimenti pari a 30 miliardi di euro, di cui il 57% provenienti da privati.

Sblocca Comuni: risponderà alle segnalazioni dei 1976 Comuni che, rispondendo alla chiamata del Presidente del Consiglio, hanno segnalato le opere bloccate. In un terzo dei casi, i cantieri si sono fermati a causa di problemi procedurali.

Sblocca reti: semplificherà la posa in opera delle reti a banda ultralarga e concederà agevolazioni fiscali ai privati che investiranno nella realizzazione di autostrade tecnologiche.

Sblocca porti: renderà il sistema portuale italiano più moderno e competitivo rispetto agli altri paesi europei.

Sblocca dissesto: Da una parte farà partire i 570 cantieri già pronti per la realizzazione di depuratori, collettori e reti fognarie, dall’altra darà al Governo poteri sostitutivi in caso di inerzia delle Pubbliche Amministrazioni dovute alle società in house. In questo modo si stima che sarà sbloccato un miliardo di euro.

Sblocca burocrazia: prevede la riforma del Codice Appalti, che sarà attuata con delega, semplificazioni per il project financing e nuove modalità di controllo sulla bancabilità delle opere per evitare ritardi e nuovi blocchi.

Sblocca export: si baserà su una serie di investimenti in e.commerce e agroalimentare, che aumenteranno le esportazioni dei prodotti italiani realizzati dalle piccole e medie imprese.

Sblocca Bagnoli: prevede programmi di rigenerazione urbana e di recupero delle aree industriali dismesse a Bagnoli e Taranto.

Sblocca energia: l'investimenti di Assomineraria, pari a 17 miliardi di euro, permetterà una maggiore produzione di energia. Per questo il premier Renzi ha annunciato che bisognerà uscire dalla logica del no.

Come precisato dal Ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, gli incentivi agli investimenti e la semplificazione andranno di pari passo alla legalità perché non saranno più consentite né tollerate altre forme di devastazione del territorio.

www.edilportale.com

02/08/2014
31/07/2014

Tondin serramenti realizza da anni finestre, porte interne e scuri con lo spirito artigianale e quella qualità in grado di soddisfare tutte le esigenze del cliente

31/07/2014

Spencer Finch installation at Renzo Piano designed The Morgan Library & Museum , New York City...photo by CLEMENCE.

31/07/2014

Edilizia, il 2% del PIL deriva dalle riqualificazioni

L’edilizia può uscire dalla crisi grazie alle ristrutturazioni e alle riqualificazioni energetiche, che rappresentano il 2% del Pil. È quanto emerge da un dossier del Servizio Studi della Camera, elaborato in collaborazione con il Cresme.

Nel 2013 sono stati spesi 116,8 miliardi di euro in manutenzione ordinaria e straordinaria. Ciò significa che il 66,9% dell’intero fatturato dell’edilizia è derivato dalla riqualificazione del patrimonio esistente. A pesare su questa situazione sono stati diversi fattori, come la vetustà degli edifici, la personalizzazione delle abitazioni acquistate, l’adeguamento degli impianti alle norme europee e la presenza degli incentivi fiscali.

In particolare, gli investimenti effettuati grazie agli incentivi fiscali hanno raggiunto i 27,5 miliardi di euro. Rispetto al totale, 23,5 miliardi sono stati assorbiti dalle ristrutturazioni e 4 miliardi dagli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.

Si tratta, spiega il dossier, di un incremento del 40% rispetto all’anno precedente, su cui ha pesato l’aumento delle percentuali incentivanti e dei tetti di spesa.

Il Decreto Ecobonus (DL 63/2013) ha infatti elevato dal 55% al 65% la detrazione fiscale riconosciuta agli interventi di riqualificazione energetica, estendendola anche ai lavori preventivi per l’adeguamento antisismico degli immobili destinati a prima casa e alle attività produttive.

Con lo stesso decreto è stato prorogato per il 2013 il bonus sulle ristrutturazioni edilizie, che il DL 83/2012 aveva elevato dal 36% al 50%, raddoppiando da 48 mila euro a 96 mila euro il tetto di spesa ammissibile per ogni intervento.

Il decreto ha infine esteso la detrazione del 50% anche all’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni) finalizzati all’arredo dell’immobile ristrutturato, fino ad un massimo di spesa di 10.000 euro.

Nel 2014 è continuato il trend positivo, che ha visto un ulteriore aumento delle domande di intervento del 20%. Merito, sostiene il dossier, della Legge di Stabilità per il 2014, che ha prorogato le detrazioni del 50% e 65% per tutto l’anno in corso.

Ricordiamo inoltre che a maggio 2014 il DL Casa ha svincolato il bonus mobili dal costo della ristrutturazione, riconoscendo il bonus su tutto l’importo speso per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici efficienti, anche nel caso in cui gli arredi costino più dell’intervento di ristrutturazione. Un passaggio che ha dato un ulteriore impulso agli investimenti.

Il documento redatto dalla Camera e dal Cresme ipotizza che dopo il 2014 le domande si ridurranno dal momento che le detrazioni torneranno gradualmente alle loro percentuali originarie. In base alla Legge di Stabilità per il 2014, infatti, la detrazione per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici decrescerà al 50% nel 2015 e tornerà al 36% nel 2016. Nei condomini le spese sostenute fino al 30 giugno 2015 saranno detraibili al 65%, mentre quelle effettuate fino al 30 giugno 2016 usufruiranno del bonus al 50%.

Per quanto riguarda le ristrutturazioni, invece, nel 2015 la detrazione fiscale calerà al 40%, ma il tetto di spesa continuerà ad essere 96 mila euro. A partire dal 2016, il bonus tornerà all’aliquota ordinaria del 36% e il tetto di spesa scenderà a 48 mila euro.

www.edilportale.com

28/07/2014

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Indirizzo

Via San Rocco, 18
San Salvo
66050

Telefono

0873 610172

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