04/03/2022
Chi è Putin?
Nel 2014, dopo che una rivolta popolare aveva portato al governo dell’Ucraina una coalizione europeista, Putin, per tutta risposta, ha occupato la Crimea e per questo ha subito sanzioni, evidentemente troppo deboli.
Aveva già fatto la guerra in Cecenia e quella in Georgia, entrambe di aggressione e di invasione.
PUTIN, ha tentato, con l’utilizzo di attacchi informatici e fake news, di influenzare le consultazioni elettorali di altri Paesi, innanzitutto gli Stati Uniti (ma anche l'Italia).
Lui che oggi dice di voler “denazificare l’ ” ha sostenuto in tutti i modi possibili la rete di gruppi e organizzazioni di estrema destra e di partiti politici sovranisti, anche in Italia per dividere e indebolire l’Unione Europea.
In tanti, anche sulla rete, stanno ricordando gli elogi soprattutto, ma non solo, di Salvini, Meloni, Berlusconi nei confronti di Putin.
Attenzione: quegli elogi non vanno considerati alla stregua di una innocente sbandata di fascinazione, come si può avere verso personaggi carismatici dello sport o del cinema. No, erano strumenti di un progetto politico, era il tentativo di costruire una rete mondiale di nazionalismi bellicisti, insieme a Trump, a Steve Bannon. Lo ricordiamo? I sostenitori della Brexit, e poi “America first”. E qui da noi “prima gli italiani”.
E poi Putin è l’autocrate accusato di aver commissionato gli omicidi o i tentati omicidi (vedi Navalny) dei suoi oppositori e che fa arrestare le persone che con coraggio stanno oggi manifestando in per la pace.
Ha decretato la chiusura della storica ong Memorial che da sempre documenta i crimini dello stalinismo e le violazioni dei diritti umani, e tentato di mettere a tacere il dissenso con l’introduzione di una legge che permette alle autorità russe di dichiarare “agenti stranieri” i media scomodi: in sostanza in Russia chi contesta l’operato di è considerato una spia, quindi un nemico.
Ha tentato in ogni modo di colpire la comunità Lgbt+, usando la Duma - il Parlamento russo - per far approvare leggi profondamente discriminatorie.
L’entrata in vigore nel 2013 della norma che vieta la diffusione ai bambini di informazioni su omosessuali, transessuali e bisessuali, ha alimentato il clima di odio e intolleranza già diffuso in Russia, portando all’arresto di centinaia di persone omosessuali, mentre altre sono state uccise semplicemente per il loro orientamento sessuale.
Un quadro credo sufficiente a comprendere il grave errore commesso da quanti, anche in Italia, fino a una settimana fa erano dalla sua parte.
La destra che oggi finalmente condanna Putin per quanto accade in Ucraina, in passato l’ha elogiato, esaltato ed elevato a modello di riferimento.
“Un grande leader internazionale”: è stato il coro unanime di Berlusconi, Salvini e Meloni negli ultimi anni.
Non aveva ancora lanciato le bombe su Kiev, ma la sua storia parlava già molto chiaro: un dittatore che calpesta i diritti fondamentali e usa la violenza per consolidare il suo potere.