03/01/2025
Questa mattina ad Omnibus su La 7 Claudio Velardi, a suo tempo dirigente del PCI-PDS-DS e braccio destro di Massimo D’Alema, attualmente direttore de Il Riformista (di cui è stato fondatore), si chiedeva la ragione della scarsa mobilitazione in favore della liberazione di Cecilia Sala.
A suo parere le ragioni sarebbero le stesse per le quali ci sarebbe una scarsa mobilitazione di massa in favore dell’Ucraina, anzi, una buona parte della popolazione italiana simpatizzerebbe addirittura per la Russia e per Putin (!!!).
Ma non è finita. Il “nostro” (si fa per dire…) attribuiva a quelle stesse ragioni (non ha sputo spiegare neanche lui quali..) la scarsa simpatia che una gran parte degli italiani nutrirebbe nei confronti di Israele.
Qui siamo oltre la vergogna. Stiamo assistendo ad un genocidio in diretta perpetrato quotidianamente da uno stato terrorista che impedisce l’accesso ai viveri, all’acqua e ai medicinali a due milioni di persone che vivono da sfollati in condizioni terribili. Cinquantamila morti civili ufficiali (per la rivista Lancet, considerata la più autorevole rivista medica del mondo, sei mesi fa erano circa 186.000), vittime dei bombardamenti, almeno altri centocinquantamila feriti e mutilati, un terzo dei quali bambini (sia fra i morti che tra i feriti), in moltissimi casi operati o amputati senza anestesia. In pratica una vera e propria apocalisse, di cui tutti i governi occidentali, di destra o di “sinistra”, sono complici e corresponsabili.
E questo mascalzone ha l’ardire di chiedersi perché una gran parte del popolo italiano non simpatizza per Israele.
Senza parole.
https://www.youtube.com/watch?v=YDSfNBJKiSk&ab_channel=FabrizioMarchi
(di Fabrizio Marchi)
Ci sono personaggi che hanno la faccia di bronzo di chiedersi pubblicamente come mai in Italia non ci sia troppa simpatia per Israele. Meno male, vuol dire c...