Pompei Popolare

Pompei Popolare Pagina di attualità sulla città di Pompei

⚖️LA DOMANDA È: PERCHÈ?✅ con decreto del Prefetto di Padova dell’1/08/2023 è stata adottata l'informazione antimafia int...
12/05/2024

⚖️LA DOMANDA È: PERCHÈ?

✅ con decreto del Prefetto di Padova dell’1/08/2023 è stata adottata l'informazione antimafia interdittiva ai sensi dell'art. 84 c. 4 e 91 c. 6 del d.lgs. n. 159/2011 e s.m.i., nei confronti della società WIN ECOLOGY SRL (CF 05143570280), avente sede legale in Padova, via Savonarola n. 217, in considerazione della sussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa. Si legge “… ATTESO che ai sensi dell'art.94, comma 2, del d.lgs. n. 159/2011 e s.m.i., qualora la sussistenza di una causa di divieto indicata nell'articolo 67 o gli elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa … siano accertati successivamente alla stipula del contratto, i soggetti di cui all'articolo
83, commi 1 e 2, salvo quanto previsto al comma 3, revocano le autorizzazioni e le concessioni o recedono dai contratti [...]", per cui l'informazione antimafia interdittiva adottata nei confronti della WIN ECOLOGY SRL, avrebbe dovuto determinare l'interruzione dei rapporti contrattuali in essere. Nel provvedimento si legge ancora “… ATTESO che, di conseguenza, è stato avviato il procedimento volto alla verifica della sussistenza dei presupposti per l'applicazione delle misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio delle imprese,…, mediante note indirizzate alle stazioni appaltanti, individuate tramite la Banca Dati Nazionale Antimafia, alle quali sono state richieste notizie sugli eventuali rapporti contrattuali in essere con la suddetta società
nonché elementi informativi per le valutazioni di competenza di questa Prefettura circa i presupposti per l'attivazione delle misure previste …. In particolare: … il COMUNE di POMPEI inviava una nota di risposta con la quale comunicava ‘di aver stipulato il, contratto Rep. 6062, del 22.6.2021, e Rep. 6063, del 29.7.2021 con la Società Win Ecology Srl che gestisce il servizio di raccolta integrata dei rifiuti, per anni 7, a decorrere dall'1 agosto 2019 fino al 31.7.2026. Attualmente il servizio viene regolarmente
svolto dalla Società e presso il cantiere di Pompei sono in forza n. 56 dipendenti. Evidenzia che, trattandosi di contratto in corso di esecuzione, le somme per la copertura delle spese risultano già impegnate nel bilancio dell'Ente e considerata la particolarità del servizio e le relative criticità che ne potrebbero conseguire è necessario garantire la continuità dello stesso;… ‘
Sulla scorta di questa risposta con una precisa richiesta di continuare il servizio, scrive il Prefetto di Padova ‘….RITENUTO, pertanto, che sussistano i presupposti per l'adozione di un provvedimento …., poiché la tutela dei diritti fondamentali cui è sottesa la prosecuzione contrattuale, unitamente all'interesse pubblico di tutela della legalità e di prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa, richiedono l'attivazione della misura di straordinaria e temporanea gestione limitatamente ai seguenti contratti: …. N. 3. Stazione appaltane
COMUNE Dl POMPEI, …. ha espressamente manifestato l’assoluta necessità che il servizio prosegua, senza indicare possibili
soluzioni alternative. …;”.

🤥 In realtà dagli atti del Comune di Pompei emerge che, per l’appalto della nettezza urbana risultano idonei tre ditte : 1) “WIN ECOLOGY SRL” (P.IVA 05143570280), 2) “ECOCE SRL” (P.IVA 07229741215) e 3) “BALESTRIERI APPALTI SRL” (P.IVA 07429911212).
Pertanto, diversamente da quanto scrive il Comune al Prefetto vi erano “possibili soluzioni alternative”.
Appare, dunque, che il Comune di Pompei abbia deliberatamente omesso di fornire tutte le necessarie e dovute informazioni alla Prefettura di Padova al fine di valutare correttamente i fatti ovvero non ha informato il rappresentante dello Stato che il servizio di nettezza urbana poteva essere svolto da uno degli altri due soggetti che erano nella graduatoria dell’appalto ( ECOCE oppure BALESTRIERI APPALTI ).

❓La domanda sorge spontanea: PERCHÉ?

👉🏻Qualche malpensante afferma che la cennata omissione, potrebbe essere in correlazione con le violazioni denunziate da qualche Consigliere comunale, all’epoca di maggioranza, qualche anno fa ovvero l’assunzione del nipote del sindaco.

⁉️Noi ci chiediamo: tutto ciò non potrebbe essere sintomatico di una infiltrazione della criminalità nel Comune di Pompei ?

07/05/2024
IL CONSIGLIO COMUNALE….Questo sconosciuto!La gestione degli impianti sportivi ( tra cui i campi di calcio all’aperto cd....
28/04/2024

IL CONSIGLIO COMUNALE….Questo sconosciuto!

La gestione degli impianti sportivi ( tra cui i campi di calcio all’aperto cd. stadio) assume i caratteri tipici di un servizio pubblico [su cui cfr., tra le tante, Cons. Stato, V, 28-01-2021, n. 858; id., 18-08-2021, n. 5915, per cui: «Nel caso della gestione di impianti sportivi comunali si tratta, in particolare, di un servizio pubblico locale, ai sensi dell’art. 112 del d.lgs. n. 267/2000, per cui l’utilizzo del patrimonio si fonda con la promozione dello sport che, unitamente all’effetto socializzante ed aggregativo, assume in ruolo di strumento di miglioramento della qualità della vita a beneficio non solo per la salute dei cittadini, ma anche per la vitalità sociale della comunità (culturale, turistico, di immagine del territorio, etc.). Ne discende che, sotto il profilo considerato, l’affidamento in via convenzionale di immobili, strutture, impianti, aree e locali pubblici – appartenenti al patrimonio indisponibile dell’ente, ai sensi dell’art. 826 del c.c., quando siano o vengano, come nella specie, destinati al soddisfacimento dell’interesse della collettività allo svolgimento delle attività sportive – non è sussumibile nel paradigma della concessione di beni, ma struttura, per l’appunto, una concessione di servizi»; nonché, TAR Lazio, Roma, II S, 27-03-2023, n. 5246; TAR Lombardia, Milano, I, 24-02-2023, n. 485].

A maggior sostegno di quanto sopra enunciato, si rappresenta (cfr. Consiglio di Stato, sez.V-sent.n.7058/2005) che "... Invero l'art.42, secondo comma, lettera e) di detto decreto (T.U.O.E.L.) (lettera modificata dall'art.35, comma 12, legge n.448 del 28 dicembre 2001), attribuisce alla competenza del consiglio comunale gli atti di 'organizzazione dei pubblici servizi, costituzione di istituzioni e aziende speciali, concessione dei pubblici servizi, partecipazione dell'ente locale a società di capitali, affidamento di attività o servizi mediante convenzione'.

Ne discende che le l’indirizzo per l’affidamento dello stadio, in quanto finalizzate all'esercizio di servizi pubblici, corrisponde, nel sistema della legge, ad una scelta fondamentale deferita all'organo di vertice, qual'è nell'organizzazione comunale il consiglio (non a caso definito nel comma 1 dell'art.42 'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo')" (cfr., altresì, T.A.R. Lombardia, sentenza 16 giugno 2010, n.1882).

La legge ha quindi riservato alla competenza esclusiva dell'organo consiliare ogni determinazione circa gli oggetti dianzi indicati e con la precisazione, contenuta nella parte finale della norma, che "le deliberazioni in ordine agli argomenti di cui al presente articolo non possono essere adottate d'urgenza da altri organi del comune o della provincia, salvo quelle attinenti alle variazioni di bilancio adottate dalla giunta da sottoporre a ratifica del consiglio nei sessanta giorni successivi a pena di decadenza".

Invero, sul criterio di riparto di competenze tra consiglio comunale e giunta, l’organo elettivo è chiamato ad esprimere gli indirizzi politici ed amministrativi di rilievo generale, che si traducono in atti fondamentali, tassativamente elencati nell'art.42 D.Lgs. n.267/2000, mentre la giunta municipale (cfr. artt.48 e 107 del medesimo decreto) ha una competenza residuale in quanto compie tutti gli atti non riservati dalla legge al consiglio o non ricadenti nelle competenze, previste dalle leggi o dallo statuto, del sindaco o di altri organi.

Non è nella competenza della GIUNTA un indirizzo politico ed amministrativo di rilievo generale la cui elaborazione, come sopra detto, la legge riserva al CONSIGLIO comunale.

02/03/2024
🌈È l’inizio della fine ? 👉🏻Siamo curiosi di vedere cosa fa ora il sindaco. 🫡Subisce i diktat dei consiglieri voltagabban...
28/11/2023

🌈È l’inizio della fine ?

👉🏻Siamo curiosi di vedere cosa fa ora il sindaco.

🫡Subisce i diktat dei consiglieri voltagabbana eletti all’opposizione e passati, con il famoso salto della qu***ia, in maggioranza oppure continua a dimostrare di essere immune dai condizionamenti ( come ha fatto con i consiglieri che lo hanno portatao ad essere sindaco della città) e quindi conferma di essere l’uomo solo al comando?

✅Stiamo a vedere…..💣💣💣

05/11/2023

8 NOVEMBRE 2023 ore 10
IL RECUPERO DEI BENI CONFISCATI ALLA MAFIA

link della diretta FB: https://fb.me/e/7wUU9dqVL

23/09/2023

CONTRO OGNI FORMA DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, PER NON DIMENTICARE!

Oggi ricorre un triste anniversario.
Il 23 settembre 1985 (38 anni fa) il cronista de Il Mattino Giancarlo Siani, corrispondente da Torre Annunziata, è stato assassinato perché aveva denunciato le infiltrazioni camorristiche negli appalti pubblici per la ricostruzione del dopo il terremoto dell'80 del clan Gionata di Torre Annunziata.
Antesignano della lotta alla criminalità organizzata dei cd. colletti bianchi e delle infiltrazioni della stessa nella pubblica amministrazione, la sua condanna a morte fu decretata dal clan Gionta ed eseguita dal clan Nuvoletta di Marano.
Simbolo di coraggio e di lotta contro il malaffare e la corruzione, il suo insegnamento deve essere vivo in tutti coloro che rivestono ruoli pubblici e, soprattutto, diffuso nelle nuove generazioni.

🤔🤔🤔…😱
23/08/2023

🤔🤔🤔…😱

MALA TEMPORA CURRUNT! 👇🏻👇🏻👇🏻👇🏻👇🏻👇🏻👇🏻👇🏻👇🏻La tempesta verrà da PORTO accompagnata dai rifiuti (MUNNEZZA) 😱😱😱 Questa è la s...
12/08/2023

MALA TEMPORA CURRUNT!
👇🏻👇🏻👇🏻👇🏻👇🏻👇🏻👇🏻👇🏻👇🏻
La tempesta verrà da PORTO accompagnata dai rifiuti (MUNNEZZA)

😱😱😱 Questa è la società che qualche novello consigliere politicante di maggioranza ha avuto il coraggio, forse per volontà del suo capo, di difendere.

🤬🤬🤬 Non esistono livelli occupazionali da salvaguardare!

✅ Di fronte ad una società infiltrata dalla CAMORRA il Cmune di Pompei deve tagliare ogni rapporto e risolvere tutti i contratti di appalto in essere!

❌ Diversamente si è CONNIVENTI e non si contrasta la CAMORRA.

👉🏻 A proposito che fine ha fatto il Presidente dell’Osservatorio della Legalità nominato (in p***a magna ), due anni orsono, dal sindaco.
Presidente se ci sei BATTI UN COLPO!

A3 NEWS Veneto 30/05/2023 - PADOVA - Interdittiva antimafia per un'azienda di rifiuti a Padova. Aveva sede in Veneto ma lavorava in provincia di Napoli || ...

11/08/2023

Un'interdittiva antimafia a carico di una società attiva nel trasporto dei rifiuti è stata emessa dal Prefetto di Padova, Raffaele Grassi. L'azienda ha sede a Padova ma svolge...

11/08/2023
09/08/2023

Qualcuno voleva sapere il perché…..
Lasciamo valutare i fatti agli Organi preposti

STADIO COMUNALE ‘BELLUCCI’FACCIAMO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE.👇🏻👇🏻👇🏻👇🏻⚽️. Sarebbe opportuno chiedere la convocazione di u...
30/07/2023

STADIO COMUNALE ‘BELLUCCI’
FACCIAMO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE.
👇🏻👇🏻👇🏻👇🏻
⚽️. Sarebbe opportuno chiedere la convocazione di un
consiglio comunale MONOTEMATICO
con ordine del giorno:
“ Affidamento ai privati dell’impianto sportivo ‘V.Bellucci’negli anni 2022 e 2023. Informativa sull’iter procedimentale adottata.”.

👉🏻 tanto al fine di comprendere le competenze ‘in materia’ del neo assessore al patrimonio.

✅ Si tenga presente che al fine di soddisfare al meglio gli interessi della collettività di riferimento, la giurisprudenza amministrativa ritiene che l’affidamento della gestione dell’impianto rientra nell’ambito della concessione di servizio pubblico per cui è imposto l’esperimento di una procedura di evidenza pubblica, per l’individuazione del concessionario privato, quando l’affidamento stesso è “potenzialmente remunerativo”: cioè, può consentire la copertura dei costi, mediante il conseguimento di un corrispettivo economico nel mercato.
Domenico Di Casola Luisa de Angelis Alberto Robetti Angelo Calabrese

NIENTE AM*******TA! LA PAROLA TORNI AI POMPEIANI. Abbiamo appreso delle stampa che è stato nominato un nuovo assessore c...
29/07/2023

NIENTE AM*******TA! LA PAROLA TORNI AI POMPEIANI.

Abbiamo appreso delle stampa che è stato nominato un nuovo assessore con deleghe all’ambiente, informatizzazione, patrimonio, formazione del personale, fondazione Pompei, Biblioteca e qualità della vita.
Secondo le stesse fonti, il neo assessore è portavoce regionale di Italia Viva ed ‘è stato individuato per consentire al Comune vesuviano di implementare i processi di internazionalizzazione'.
In primo luogo corre l'obbligo di rammentare che nelle elezioni svoltesi a settembre del 2020 e a seguito delle quali è stata eletta l’attuale amministrazione, il partito di Italia Viva sosteneva quale candidato a sindaco Domenico Di Casola, persona diversa dall’attuale sindaco.
Ricordiamo, altresì, che l'attuale sindaco è stato eletto con appena 14 voti in più (7.342 su 7.328, in percentuale 50,10%) rispetto al quorum di legge (cinquanta per cento dei voti validi 14.655) ed al suo competitor Domenico Di Casola.
Nella tornata elettorale, tra i voti espressi in favore dell'attuale primo cittadino, ben 793 voti (5,65%) provengono dalla nostra lista Pompei Popolare.
Senza di noi non sarebbe mai esistita l'attuale maggioranza e, soprattutto, l'attuale amministrazione comunale.
Per noi gli impegni assunti con gli elettori sono sacri e non siamo disposti a disattenderli né intendiamo stravolgere la fiducia ricevuta.
Avevamo già avvertito, in occasione dell’approvazione del bilancio preventivo ‘partecipato’ con ‘alcune’ forze di opposizione – guarda caso proprio Italia Viva – che non avremmo accettato cambi di maggioranza, salti della qu***ia né voltagabana.
In quella occasione ricevemmo delle chiare, quanto vane, rassicurazioni che ciò non sarebbe mai avvenuto.
Così non è stato!
La maggioranza uscita dalle urne, con il passaggio dei consiglieri comunali di Italia Viva Salvatore Caccuri e Mario Estatico in amministrazione, è cambiata e non gode più della legittimazione politica dei cittadini pompeiani. Ne consegue, quindi, che qualsiasi diversa compagine di maggioranza, a nostro parere, deve passare dal giudizio degli elettori e quindi attraverso una nuova competizione elettorale.
Invitiamo, dunque, l'attuale sindaco a rassegnare CON EFFETTO IMMEDITATO, le DIMISSIONI onde consentire ai cittadini pompeiani di poter scegliere, chiaramente, la maggioranza che li deve governare.
DICIAMO NO ALL'AM*******TA!
Essendo venute meno le necessarie condizioni di agibilità politica, avvieremo, sin da subito, una grande operazione di trasparenza e legalità rispetto alle iniziative che, la nuova Giunta, porterà avanti insieme a tutte le forze politiche che riterranno di condividere questa nostra azione, siano essere presenti o meno in Consiglio comunale.
Chiederemo, con dei prossimi post, chiarimenti all'amministrazione su alcune vicende di stretta attualità che riguardano la citta di Pompei per sapere come intende muoversi la nuova maggioranza (abusiva). I temi trattati saranno :
1) l'affidamento dello stadio comunale "V. BELLUCCI" ai soggetti e/o le associazioni che, attualmente, lo utilizzano ;
2) quali e quanti sono i beni comunali affidati in comodato e secondo quali procedure;
3) a che punto siamo con le acquisizioni al patrimonio comunale;
4) se ci sono state nuove assunzioni nel settore della RSU e, nel caso affermativo, come sono state gestite le procedure di assunzione;
5) secondo quali parametri, soprattutto nella periferia nord, molti immobili - di recente - sono stati oggetto di interventi edilizi di rifacimento con ampliamento e cambi di destinazione d'uso;
6) se sussistono rapporti di parentela e/o affinità tra ditte e società affidatarie di commesse da parte del Comune - con una certa continuità e costanza - e attuali amministratori comunali;
😎 ......... e TANTO altro ancora !

A volte ritornano!Quando il presunto NUOVO non è che il PEGGIOR VECCHIO già visto e noto 😂🤣😂❌🛑 POMPEIANA POPOLARE dice n...
26/07/2023

A volte ritornano!
Quando il presunto NUOVO non è che il PEGGIOR VECCHIO già visto e noto 😂🤣😂

❌🛑 POMPEIANA POPOLARE dice no al TRADIMENTO della VOLONTÀ DEGLI ELETTORI chiaramente espressa nel settembre 2020;
❌🛑POMPEI POPOLARE dice no al SALTO DELLA QU***IA dei soliti VOLTAGABBANA DI TURNO;
✅ RISPETTEREMO il MANDATO ricevuto dai NOSTRI ELETTORI e porremo in essere una NUOVA OPERAZIONE di TRASPARENZA e LEGALITÀ.

08/07/2023
Quando violare la legge … PAGA!💰💶💰Il Codice dei Beni Culturali, d. lgs. n. 42 del 2004, (art. 10) prevede inoltre che al...
29/06/2023

Quando violare la legge … PAGA!💰💶💰

Il Codice dei Beni Culturali, d. lgs. n. 42 del 2004, (art. 10) prevede inoltre che alcuni immobili siano tutelati per legge, cioè a pre­scindere dal fatto che sia stato emesso uno specifico e puntuale provvedi­mento di tutela.
In generale sono sog­getti a tutela (automaticamente) tutti i beni mobili e immobili che appartengono allo Stato, alle regioni ed agli enti territoriali (comuni e città metropolitane), agli enti pubblici, a persone giuridiche senza scopo di lucro, agli enti ecclesiastici, e che presentano interesse storico, ar­tistico, archeologico od etnoantropologico.
Quindi tutti i fabbricati che sono di proprietà dei soggetti indicati sopra sono automaticamente sottoposti a tutela nel momento in cui compiono il settantesimo anno di età.
Il proprietario di un edificio vincolato è soggetto ad una serie di limitazioni nell’uso del proprio immobile: non può demolirlo, modificarlo o restaurarlo senza l’autorizzazione del Ministero per i Beni Culturali e ambientali, non può adibirlo ad usi non compatibili con il suo carattere storico o artistico, o tali da recare pregiudizio alla sua conservazione o integrità (art. 21).
Il vincolo monumentale, come previsto dalla legge n. 1089 del 1939, trasfusa nel testo unico n. 490 del 1999 e nell'art. 10, comma 1, del Codice n. 42 del 2004 comporta l'applicazione della regola generale, anch'essa risalente alla legge n. 1089 del 1939 e ora contenuta nell'art. 21, comma 4, del medesimo Codice, secondo cui occorre l'autorizzazione della Soprintendenza per "l'esecuzione di opere e di lavori di qualunque genere su beni culturali".

A proposito de llo stato delle casse del Comune di Pompei….CONSIDERATO CHEl’allegato 4/2 al d.lgs. n. 118/2011 (cfr. pun...
06/06/2023

A proposito de llo stato delle casse del Comune di Pompei….
CONSIDERATO CHE
l’allegato 4/2 al d.lgs. n. 118/2011 (cfr. punto 5.2. lettera h) prevede l’obbligo per
l’ente locale di costituire un fondo rischi per far fronte ad oneri derivanti da sentenza qualora, a seguito di contenzioso, il comune abbia una «significativa probabilità di soccombere»;
il principio in parola prescrive all’Ente di valutare il grado di possibilità/probabilità/quasi certezza dei contenziosi pendenti, al fine di procedere ai necessari accantonamenti per evitare che gli importi derivanti dalle relative sentenze di condanna siano tali da minare gli equilibri di bilancio;
tali accantonamenti devono, peraltro, essere effettuati già nel corso del giudizio di primo grado e, soprattutto, prima della sentenza di condanna la quale, essendo de iure esecutiva, non rientra più tra le fonti delle c. d. passività potenziali, ma tra quelle dei debiti da riconoscere fuori bilancio, in assenza di una specifica copertura finanziaria;
l’accantonamento risulta essenziale al fine di assicurare il rispetto degli equilibri di bilancio e dei principi di sana e prudente gestione, motivo per il quale «risulta essenziale procedere a una costante ricognizione e all’aggiornamento del contenzioso formatosi per attestare la congruità degli accantonamenti che deve essere verificata dall’Organo di revisione. Anche in questo caso, la somma accantonata non darà luogo ad alcun impegno di spesa e confluirà nel risultato di amministrazione per la copertura di eventuali spese derivanti da sentenza definitiva, a tutela degli equilibri di competenza nell’anno in cui si verificherà l’eventuale soccombenza» (cfr. Sezione delle autonomie, deliberazione n. 14/2017/INPR);
l’Organo di revisione deve essere periodicamente informato del contenzioso in corso, ai fini del pieno ed efficace rispetto dei principi contabili e della segnalazione delle eventuali irregolarità;

CHIEDIAMO AI CONSIGLIERI COMUNALI
di sapere se conformemente all’allegato 4/2 al d.lgs. n. 118/2011 (punto 5.2. lettera h) il Comune di Pompei ha ottemperato all’obbligo di costituire un fondo rischi per far fronte ad oneri derivanti da sentenza per gli anni 2019, 2020, 2021 e 2022 ed in caso positivo il loro esatto ammontare;
se conformemente all’allegato 4/2 al d.lgs. n. 118/2011 (punto 5.2. lettera h) il Comune di Pompei ha valutato il grado di possibilità/probabilità/quasi certezza dei contenziosi pendenti per gli anni 2019, 2020, 2021 e 2022 ed in caso positivo quale è lo stesso.

A PROPOSITO DI BILANCIO PARTECIPATO Abbiamo cercato, in tutti i modi, di avere un confronto con le altre forze politiche...
18/03/2023

A PROPOSITO DI BILANCIO PARTECIPATO

Abbiamo cercato, in tutti i modi, di avere un confronto con le altre forze politiche di maggioranza in merito al bilancio di previsione per l’anno 2023 la cui approvazione sarebbe prevista per il prossimo 23 marzo .
Ci è stato risposto che il confronto è stato fatto con l’opposizione e tanto basta.
È un bilancio concordato con l’opposizione o, quantomeno, con una parte di essa.
Allora quello che avremmo voluto dire nel confronto, lo diciamo qui.
In primo luogo ci sembra che il bilancio - così come previsto - presenta un disequilibro evidente. In effetti nello stesso alla voce FONDO PERDITE SOCIETÀ PARTECIPATE sono stati accantonati € 736.818,04 a fronte di una perdita accertata, con riguardo alla sola partecipata Aspide, di € 1.460.000,00. In sostanza non sono stati accantonati, nel detto fondo, € 726.818,04.
Perché non sono stati accantonati?
Non ci sono i soldi oppure sono stati utilizzati per coprire altre spese? In quest’ultimo caso, ci chiediamo: quali?
Per chiarezza, che le perdite dell’Aspide ammontino a € 1.400.000,00, lo ribadisce ed afferma lo stesso sindaco nel decreto n 25 del 03/03/2023 di nomina del nuovo liquidatore.
La proposta che noi avanziamo, quindi, è questa.
Dalla delibera di G C n 275 del 28/12/2022 che adotta l’atto di indirizzo per l’appalto del servizio parcheggio (strisce blu) emerge che dalla gestione della sosta si ricavano circa 1.000.000,00 di euro all’anno.
Di conseguenza sarebbe corretto ed opportuno assegnare la gestione del servizio all’Aspide (che essendo una partecipata al 100% dell’ente può averlo assegnato in maniera diretta e senza gara ) piuttosto che affidarlo, per tre anni, ad un privato. Così, tra l’altro, si otterrebbero due ottimi risultati : 1) si risanerebbe l’Aspide; 2) si eviterebbe che il debito di Aspide fosse pagato, prima o poi, con i soldi dei cittadini pompeiani e, quindi, con nuove tasse o, quantomeno, con un aumento di quelle già esistenti.
Infine, anche in merito alla voce di bilancio relativa ai proventi derivanti dall’affidamento in appalto del servizio di sosta e parcheggio nell’anno 2023 non ci troviamo. Nel bilancio di previsione 2023 è scritto che “ le entrate extratributarie 2023 ammontano a € 5.524.618,54 dovuta alla previsione dell’incasso parcheggio e Ztl” . Ci domandiamo: perché nella delibera di indirizzo della gara d’appalto del servizio parcheggio (strisce blu) si parla di un incasso di 1.000.000,00 di euro all’anno e nel bilancio di previsione del 2023 si prevedono più di 5.000.000,00 d’incasso dal parcheggio e dalla ztl?
Delle due, l’una : o è stata sbagliata la stima nell’atto di indirizzo e quindi va modificato il quadro economico della gara d’appalto oppure è sovrastimato l’incasso indicato nel bilancio di previsione (o meglio le ENTRATE). In questo secondo caso il disequilibro del bilancio è ancora maggiore di quello che abbiamo innanzi indicato.
Se qualche consigliere ha bisogno di ulteriori chiarimenti o delucidazioni siamo a disposizione per il confronto.

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Sarebbe bello sapere a quanto ammontano i fondi per la pavimentazione delle strade che Città Metropolitana darà al Comun...
31/01/2023

Sarebbe bello sapere a quanto ammontano i fondi per la pavimentazione delle strade che Città Metropolitana darà al Comune di Pompei in occasione del passaggio nel nostro comune del Giro d’Italia

Torre Annunziata, strade colabrodo: la salvezza è il Giro D'Italia. Sbloccati 70mila euro per la ripavimentazione L'ok dal Comune per il rifacimento delle arterie principali 31-01-2023 | di Redazione VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO torna indietro contrasto elevato | rimuovi contrasto elevato | f...

PROMUOVIAMO LA LEGALITÀ.Negli ultimi tempi, a Pompei, si registrano gravi violazioni di legge nella gestione della cosa ...
31/01/2023

PROMUOVIAMO LA LEGALITÀ.

Negli ultimi tempi, a Pompei, si registrano gravi violazioni di legge nella gestione della cosa pubblica. Non sappiamo se quello che accade sia dovuto ad ignoranza e/o incapacità oppure, fatto ancor più grave, è frutto di una precisa volontà di non rispettare la legge per raggiungere oscuri scopi. In ogni caso quel che appare certo è che anche il Consiglio comunale, organo deputato per legge alla vigilanza ed al controllo, non è in grado di assolvere al suo ruolo (forse perché i numeri della maggioranza ne bloccano il funzionamento). Per queste ragioni POMPEI POPOLARE propone la costituzione di un COMITATO PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA LEGALITÀ.
Tale Comitato avrà la finalità di analizzare l’operato della gestione della cosa pubblica in tutto i suoi ambiti per contrastare e prevenire i fenomeni di infiltrazioni della criminalità organizzata nella cosa pubblica nonché promuovere la cultura della legalità.
Chiunque sia interessato (cittadino, consigliere, associazione, comitato o forza politica) può far pervenire la propria candidatura o l’indicazione dei dati del rappresentante legale dell’organizzazione all’indirizzo di posta elettronica [email protected] .

AFFINCHÉ IL CONSIGLIO COMUNALE DI POMPEI DIVENTI UNA CASA DI VETRO ….SEMPRE MENO OPACO!Apprendiamo, con enorme rammarico...
24/01/2023

AFFINCHÉ IL CONSIGLIO COMUNALE DI POMPEI DIVENTI UNA CASA DI VETRO ….SEMPRE MENO OPACO!
Apprendiamo, con enorme rammarico, da articoli di stampa che nel corso dell’ultimo Consiglio comunale si è avuta una grave violazione del principio di trasparenza amministrativa che deve permeare sempre l’agire degli Organi pubblici. Si legge nell’articolo che “Nel consiglio comunale di mercoledì 11 gennaio 2023 il presidente Giuseppe La Marca ha invitato l’operatore di un’emittente locale ad interrompere immediatamente la registrazione video del consiglio comunale, sebbene fosse stato regolarmente accreditato presso l’ufficio stampa del Comune di Pompei.
Successivamente, un ufficiale dei vigili urbani è andato a controllare che fosse stato eliminato il video dallo smartphone.”. A sostegno della decisione il presidente del consiglio ha affermato “che vietare le riprese serve a difendere la privacy dei singoli consiglieri comunali dai quali bisognerebbe, in caso contrario, farsi rilasciare un’autorizzazione a riguardo.”.
In merito bisogna fare chiarezza!
In un parere del Garante della privacy del 17 marzo 2002 si legge “ Sì alle riprese e alla diffusione televisiva delle riunioni del consiglio comunale, anche al di fuori dell´ambito locale e con le opinioni e i commenti del giornalista …. La diffusione delle immagini da parte della televisione locale può essere effettuata, ha chiarito l´Autorità, senza il consenso degli interessati (art. 25 l. 675/96 e codice deontologico sull´attività dei giornalisti), mentre non è conforme alla normativa, limitare il diritto di cronaca al solo ambito locale, a meno che il Comune non lo abbia previsto nel regolamento. Né si può impedire al giornalista di esprimere opinioni o commenti durante le riprese.”.
In merito, rammentiamo al presidente (laddove non lo sapesse), esiste un regolamento del consiglio che disciplina le riprese delle sedute (delibera di C. C. n. 14 del 24/3/2015) il quale all’art. 4 prevede sì la preventiva richiesta di autorizzazione al presidente ( che dal tenore dell’articolo giornalistico sembrerebbe essere stata richiesta laddove si parla di ‘accredito’) ma all’art. 5 stabilisce (a tutela della privacy dei Consiglieri) che ciascun Consigliere “Ha, altresì, il diritto di manifestare il proprio dissenso alle riprese e divulgazione della propria immagine durante le sedute consiliari; in quest’ultimo caso dovrà essere mandato in onda l’intervento e/o dichiarazione del consigliere, con riprese della sola targhetta identificativa” . In nessuno caso è previsto il divieto delle riprese ai giornalisti e, fatto ancor più grave, giammai si può ‘ordinare’ la cancellazione di quelle già effettuato in virtù di un preventivo accredito (avvalendosi, tra l’altro, della forza ‘ invasiva’ della Polizia Municipale.
È un problema di trasparenza amministrativa su cui non intendiamo fare sconti a nessuno.
È molto grave che ciò sia accadutogli alla presenza di Consiglieri comunali di “opposizione” - tra l’altro anche ‘qualificati’ ad intervenire perché avvocati- che da più di un anno strombazzano a destra e manca di voler la diretta streaming delle sedute del Consiglio comunale.
Sul criterio di trasparenza nel rapporto tra governanti (nella sua accezione più lata, comprensiva di tutte le articolazioni funzionali e territoriali) e governati, non può non ricordarsi il celebre intervento parlamentare di Turati nel 1908 che, nel rimarcare l’importanza del decoro per la Pubblica Amministrazione dell’allora Regno d’Italia, invitava a demolire il segreto d’ufficio, così da edificare una casa di vetro.
A oltre 100 anni dalla manifestazione del principio di massima trasparenza amministrativa, soprattutto degli organi collegiali democraticamente eletti, a Pompei si deve assistere all’esercizio di una bieca ‘censura’ propria dei regimi totalitari e despoti.
Confidiamo in un’immediata azione dei Consiglieri comunali (anche di opposizione) affinché siano adottati i dovuti provvedimenti nei confronti del responsabile di una così grave violazione del principio della trasparenza, stabilito dalla legge.

È IGNORANZA O CRUDELTÀ ?Ormai quello che accade a Pompei è fuori da ogni logica. Infatti capita di assistere ad una iniz...
12/12/2022

È IGNORANZA O CRUDELTÀ ?

Ormai quello che accade a Pompei è fuori da ogni logica. Infatti capita di assistere ad una iniziativa dei Consiglieri comunali di opposizione ( qualcuno con esperienza ultra decennale che ha ricoperto anche cariche di assessore e presidente del consiglio, qualcun altro addirittura avvocato) a dir poco sconcertante. Costoro presentano in data 12 dicembre una proposta di delibera al Consiglio comunale ad oggetto testualmente: “variazione di bilancio n. 9 al bilancio di previsione 2022-2024 in favore delle famiglie disagiate. Atto di indirizzo.”.
A proposito sorgono spontanee alcune domande: ma i Consiglieri comunali di opposizione ed il loro seducente ‘leader’ avvocato hanno mai letto la legge che disciplina gli enti locali ( D. Lgs. N 267/00 testo unico degli enti locali)? come mai soltanto oggi (12 dicembre) hanno ritenuto opportuno presente una proposta di delibera di variazione di bilancio dopo che hanno partecipato a ben 3 consigli comunali di seguito (luglio, settembre e novembre) dove sono state discusse ed approvate altre variazioni (ben 8) di bilancio?
Ebbene cerchiamo di rispondere con ordine.
L’art. 175 comma 2 del Tuel prevede che le variazioni al bilancio sono di competenza del Consiglio comunale ed inoltre, comma 3, le stesse non possono essere deliberate oltre il 30 novembre di ciascun anno. In sostanza se i Consiglieri comunali ignorano che le variazioni di bilancio le deve fare il Consiglio (e non la Giunta) e che non si possono fare dopo il 30 novembre di ciascun anno siamo di fronte ad un fatto di una gravità assoluta che, tra l’altro, denota una evidente incapacità amministrativa degli stessi.
In merito al secondo interrogativo la risposta appare ancor più grave! Infatti le ragioni per cui tale tardiva e illegittima richiesta è stata fatta possono essere solamente due.
Una prima, molto futile, è legata al piacere di avere qualche ora di notorietà e di vana gloria.
Una seconda, non proprio pregevole, è quella di aizzare il popolo contro chi governa. È quella di ‘creare il mostro’ a tutti i costi. È quella di incitare all’’odio’ contro gli avversari politici.
Questo modo di fare politica oltre ad essere sbagliato lascia trasparire che chi mette in pratica queste azioni o è ignorante oppure è crudele perché strumentalizza le difficoltà di poveri cittadini illudendoli in merito alla possibilità di avere un aiuto economico in un particolare momento dell’anno (Natale), ben sapendo che questa cosa non potrà mai avvenire perché è vietata dalla legge.

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