Festa del Tricolore
«Celebriamo oggi il 228° anniversario dalla proclamazione del Primo Tricolore d’Italia, Bandiera che i Costituenti vollero come simbolo della Repubblica. La Bandiera è testimone che, di generazione in generazione, riassume la nostra identità di popolo, nel processo storico che ha portato al raggiungimento dello Stato unitario e, con la Liberazione, ai valori di libertà e democrazia, di pace e cooperazione, che sono il patrimonio irrinunciabile della nostra società, scolpiti nella nostra Carta Costituzionale. Il Tricolore evoca l’orgoglio delle virtù civiche proprie al sentirsi italiani, esprime al mondo i valori della nostra comunità, della nostra Patria. Ad esso ci rivolgiamo con rispetto e l’emozione di un popolo che si raccoglie e riconosce intorno ad esso. Viva il Tricolore, viva la Repubblica.»
La dichiarazione del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.
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Al convento francescano di Santa Maria Occorrevole l’arrivo della reliquia maggiore di San Francesco: un pezzo di stoffa che 800 anni fa è stato intriso del sangue delle sue stimmate. Fino al 3 novembre sarà possibile venerare la sacra reliquia. Su www.clarusonline.it i dettagli.
Il Triduo e poi la festa in onore di San Francesco d’Assisi e l’annuncio dell’arrivo della reliquia maggiore del poverello di Assisi: al convento di Santa Maria Occorrevole in Piedimonte Matese sono accorsi i fedeli della città e dei paesi limitrofi per ricordare il Serafico Padre Francesco, per fare memoria della sua vita in ascolto e al servizio al Vangelo, per lodare Dio come lui ha dato mandato… per poi ricevere la notizia dal guardiano, padre Gerardo Ciufo dell’imminente arrivo di un panno intriso del sangue di Francesco che i fedeli potranno venerare (dal 26 ottobre al 3 novembre).
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Letino sempre più in alto. Ma questa volta non si tratta dei metri di altezza su cui si erge il piccolo paese montano, di fatto il più alto della provincia di Caserta a quota 1050 mt slm. Parliamo di visibilità, di occasioni crescenti che accendono riflettori sulla antica storia di questo luogo che è sintesi di singolari accadimenti politici, religiosità, devozione, emigrazione, agricoltura, allevamento, folklore. Tra i prossimi traguardi, la partecipazione del piccolo borgo all’evento Terra Madre – Salone del Gusto di Torino dal 26 al 30 settembre promosso da Slow Food che accoglierà del Matese alcuni tra i sapori della tradizione più antica come la segale (appena reimpiantata) e la patata coltivate su questi monti.
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