13/12/2024
Qui Telejato, Villa della Legalità. Pensavamo che con la fine del 2024 finissero anche le innumerevoli difficoltà economiche cui giornalmente dobbiamo far fronte. E invece ci ritroviamo oggi, a pochi giorni dall'inizio del 2025, a dover far fronte a una sfilza di spese che vanno dal pagamento del canone per trasmettere sul nuovo digitale terrestre alla gestione generale di un'emittente che si è sempre distinta per essere libera: libera di informare senza dover dar conto a nessun padrone se non alla verità, libera di dare le notizie senza filtri, libera di puntare il dito contro i mafiosi e i pezzi deviati dello stato e della magistratura, libera da qualunque logica politica e partitica.
Ai costi di sempre, quest'anno si è aggiunta la gestione di un bene confiscato alla mafia: un'enorme villa immersa nel verde che abbiamo salvato da uno stato di abbandono avanzato, riqualificandola di sana pianta e trasformandola in centro di documentazione antimafia e sede dello stage di giornalismo di Telejato. Qui, dall'inizio di quest'anno, abbiamo accolto decine e decine di ragazzi e ragazzi, offrendo loro vitto, alloggio e formazione giornalistica gratuita.
Grazie a Telejato, questi giovani aspiranti giornalisti hanno imparato a gestire la regia televisiva, a scrivere e mo***re servizi, a fare interviste e inchieste, a condurre il telegiornale e a fare squadra, condividendo passione, impegno e quotidianità. Alcuni di loro, pensate, hanno addirittura ideato un programma televisivo che va attualmente in onda sulla nostra rete.
Questa villa, nel corso del 2024 è divenuta anche tempio della memoria grazie ai murales realizzati da Rosk in memoria di giudici, giornalisti, attivisti uccisi da Cosa nostra e alla mostra permanente di Margherita Pellegrino che ricorda le centinaia di donne, adulte e bambine, vittime di tutte le mafie.
Tutto queste iniziative, però, hanno dei costi non indifferenti che è impossibile abbattere se non troncandole. Cosa, quest'ultima, che è ovviamente fuori discussione: tenere viva la memoria delle vittime di mafia, raccontare chi sono, cosa hanno fatto e cosa stanno facendo i mafiosi di varia natura, e fare informazione vera e libera in una terra in cui non si parla più di mafia, mala politica e mala giustizia, per noi è ormai una missione. Una missione che portiamo avanti da oltre vent'anni raccontandovi ogni verità, anche la più scomoda, e che vogliamo continuare a trasmettere anche ai giovani stagisti che vorranno aderire a Telejunior.
Ecco perché, da qui, vogliamo lanciare ancora una volta un appello a voi che ci seguite e ci stimate: aiutateci a chiudere questo anno con più leggerezza e a mettere il pandoro a tavola con meno pensieri e meno costi.
La nostra promessa, anche per il 2025, resta la medesima di sempre: Telejato non si ferma!
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