Nati per Vincere - in volo come aquile

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L'associazione Nati per Vincere - in volo come le aquile nasce per supportare le vittime di Violenza, supporta i nuovi talenti aiutando i ragazzi del territorio.
È sostiene le donne e bambine per una nuova rinascita.

Ti lascioe non è perché non ti amo piùTi lascio perché devo sempre reclamare affetto, tempo, attenzione e tutto il resto...
27/08/2024

Ti lascio
e non è perché non ti amo più
Ti lascio perché devo sempre reclamare affetto, tempo, attenzione e tutto il resto
Questo non si chiede né si elemosina in una relazione.
Ti lascio perché non mi dai quello che ti do io
perché a te do i miei giorni
la mia anima e il mio cuore.
— della mia versione migliore—
E questo mi sta consumando.

Ti lascio
perché non siamo fatti l'uno per l'altra
perché se lo fosse,
non ci stavamo allontanando l'uno dall'altro
con la tua indifferenza
facendomi scegliere
tra il tuo volere e il mio amor proprio.

Ti lascio
perché le nostre vite non si incastrano
perché accanto a te sento come
che la vita mi sfugge
perché anche con la tua compagnia
Mi sento triste, vuoto, solo e questo...
questo non dovrebbe succedere.
E anche se ne abbiamo parlato mille volte,
alla fine niente cambia sembra...

Non è giusto per me rimanere accanto
di qualcuno che sa che la voglio nella mia vita
ma si comporta come se non gli importasse
perché accanto a te sento
come se nuotasse contro corrente.

Ti lascio
E non è perché ho smesso di amarti,
Capisci!
che per l'amore è importante dimostrare
affetto, reciprocità e non mancanza di volere,
di prendersi cura della fragilità dell'altro come
se fosse mia,
e di te prendo il peggior sapore della memoria.
Ti lascio e non è perché non ti amo più,
perché non posso cancellare i miei sentimenti
dalla notte alla mattina (vorrei poter)
Ma ti lascio perché mi hai messo
al limite così tante volte che non ne posso più
perché semplicemente il nostro tempo
è giunto al termine.

Perché mi è impossibile amare
a qualcun altro, senza prima amare me stesso
Perché anche se ti amo con ogni frammento
della mia anima e della mia pelle,
Questa relazione non mi fa bene,
—mi sta distruggendo... —
Ti lascio, perché se resto
mi distruggerai
e con quel poco che ho ancora
perché se rimango mi trasformerai
in un cuore freddo
Per questo ti lascio...

Autore sconosciuto...
👗💜💙🎩

07/08/2024

Buongiorno a tutti dalla sede centrale dell'associazione L. A. DO. RI.
Libera, associazione, donne, rinascita.
Nati per Vincere - IN VOLO COME LE AQUILE
Per chi non lo sapesse ancora, siamo riconosciuti dallo stato.
Supportiamo le donne del territorio con varie problematiche, e portiamo avanti la lotta contro le vittime di violenza
Da anni ci battiamo sempre più, ad oggi abbiamo supportato in silenzio, e dietro le quinte tante donne, ma oggi abbiamo bisogno di ogniuno di voi.

Abbiamo a disposizione per le donne vittime di abuso e violenza
Psicologi, psicoterapeuti, avvocati civili e penali che hanno scelto di farne parte.
Che ringrazio con tutto il cuore.

ABBIAMO BISOGNO DI SUPPORTO E BRACCIA VOLONTARIE, che abbiamo mistichezza nel cucito, sarte che supportano i nostri progetti.
Ad oggi il supporto è stato dato da noi senza che lo stato ci garantisse nulla.

QUESTO VUOLE ESSERE UN SEGNALE FORTE PER SENSIBILIZZARE LE AUTORITÀ COMPETENTI.

Ogni cosa creata da noi verrà messa in vendita
Per una buona causa.

POTRETE RIVOLGERVI PER QUALSIASI COSA ED ESIGENZA

Informazioni chiamare
3317702898

Presidente
Rubino Marisa

Eh ecco ancora un femminicio.Mi chiedo come si possa ancora andare avanti così.
07/08/2024

Eh ecco ancora un femminicio.
Mi chiedo come si possa ancora andare avanti così.

Tutti gli omicidi hanno motivazioni assurde, ma i femminicidi sono veramente incomprensibili. “Non mi separo, piuttosto la ammazzo”. Ma perché! Quanti uomini ancora la pensano così?

07/08/2024

Cosa si intende per violenza.

Avere coraggio di denunciare, significa diritto e dovere alla propria vita.

La violenza all’interno della coppia è un fenomeno molto diffuso e riguarda tutte le classi socio-culturali ed economiche, senza distinzioni di età, credo religioso o razza. Comincia con episodi occasionali ed è molto importante sin da subito non sottovalutare certi comportamenti a cui spesso, soprattutto nelle prime fasi della relazione, non è dato molto peso.

Saper riconoscere i segnali iniziali di una relazione maltrattante è importante per metterle fine prima che questa diventi un “labirinto” da cui è difficile uscire. In questo articolo ci concentreremo sul ciclo della violenza in tutte le sue sfaccettature.



La spirale della violenza: cos'è
La spirale della violenza è un modello sviluppato per spiegare la complessità e la coesistenza della violenza nel contesto delle relazioni interpersonali. In una relazione, il ciclo della violenza si riferisce ad abusi ripetuti e pericolosi che seguono uno schema tipico: non importa quando si verificano o chi è coinvolto.

La spirale, o ciclo, si ripete: ogni volta il livello di violenza può aumentare. In ogni fase del ciclo della violenza, l’aggressore sta lavorando per controllare e isolare ulteriormente la sua vittima. Ne sono un esempio le molestie subite dalle persone LGBTQ+ vittime di omofobia, bifobia e transfobia, oppure il comportamento del manipolatore affettivo. Comprendere questo modello è fondamentale anche per fermare il ciclo della violenza nella coppia, che si manifesta ai danni soprattutto delle donne.



Le diverse forme della violenza
Le forme di violenza possono essere diverse e spesso presentarsi insieme:

Violenza fisica: ogni lesione fisica, anche in forma lieve, che può, purtroppo, sfociare anche in atti delittuosi. La violenza fisica perpetrata all’interno delle mura domestiche, ad esempio, è tra le principali cause del femminicidio
violenza psicologica: ogni forma di comportamento volta a ledere l’identità e il rispetto della persona. La violenza psicologica nella coppia fa riferimento a una specifica forma di violenza domestica,in cui uno dei due partner è vittima di comportamenti e di atteggiamenti molesti da parte dell’altro, con lo scopo di possederne il controllo, come nel gasligthing
violenza sessuale: qualsiasi atto carnale non desiderato, al quale non è stato dato o non è stato possibile dare il consenso sessuale
violenza economica: ogni azione rivolta a controllare o limitare l’autonomia economica
stalking: un insieme di comportamenti persecutori ripetuti, intrusivi ed indesiderati. Aggressività e violenza sono spesso alla base di questi atteggiamenti.
Le donne che subiscono una spirale di violenza e vivono in una relazione di maltrattamento provano paura, si sentono intrappolate e senza via d’uscita, sperimentando un profondo isolamento. Si chiedono come siano arrivate a sentirsi così e, dalle loro storie è possibile capire che alcuni atteggiamenti ci sono sempre stati.

Inizialmente si tratta di avvenimenti sporadici, che si fanno via via più frequenti. Ma perché è così difficile interrompere una relazione maltrattante?



Il principio della rana bollita
Il principio della rana bollita del filosofo americano Noam Chomsky è utile per comprendere il concetto di accettazione passiva. La storia della rana bollita è la seguente:

“Immaginate un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana. Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole e continua a nuotare. La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda. Un po’ più di quanto la rana non apprezzi. Si stanca un po’, tuttavia non si spaventa. L’acqua adesso è davvero troppo calda. La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora sopporta e non fa nulla. Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce – semplicemente – morta bollita”.
La teoria della rana bollita di Chomsky, conosciuta anche come strategia della gradualità, ci fa capire che quando un cambiamento avviene in maniera graduale, sfugge alla coscienza e non suscita quindi alcuna reazione o opposizione. Se l’acqua fosse già stata bollente la rana non sarebbe mai entrata nel pentolone o, se fosse stata immersa direttamente nell’acqua a 50°, avrebbe dato un forte colpo di zampa e sarebbe balzata fuori.

Denis Trushtin - Pexels
Teoria del ciclo della violenza e fasi
La situazione in cui si trova la rana nel pentolone di acqua bollente è quella in cui troviamo molte donne che faticano ad uscire da un amore violento.

Per comprendere meglio come una donna che subisce violenza di coppia, maltrattamenti e abusi dal proprio compagno fatichi ad interrompere la relazione, facciamo riferimento alla teoria del ciclo della violenza della psicologa Lenore Walker, proposto per la prima volta nel 1979.

Il ciclo della violenza della Walker è associato alla violenza domestica e si divide in tre fasi, che si ripetono ciclicamente nel corso di una relazione maltrattante:

costruzione della tensione
maltrattamento
luna di miele.


Fase di costruzione della tensione
È la prima delle 3 fasi della teoria del ciclo della violenza. Spesso, in questa fase, la violenza non è agita in modo diretto ma attraverso parole e comportamenti che rivelano ostilità. Vengono usati:

controllo
isolamento
umiliazioni
minacce di usare la violenza fisica.
Nella fase della tensione, il partner violento diventa nervoso e ha difficoltà a gestire la rabbia. È qui che la persona maltrattata può sentirsi come se stesse camminando sui gusci d'uovo. Mentre lui mostra distacco, la donna inizia a temere un abbandono e così, per scongiurare una crisi di coppia evita di contestare il proprio compagno od opporsi e asseconda ogni sua mossa, ogni suo volere.



Fase di maltrattamento
Alla prima fase segue quella dell’esplosione della violenza, che può essere sia fisica che psicologica, ma anche economica e sessuale. È una violenza graduale, che inizia con spintoni o schiaffi e che può degenerare anche nella violenza sessuale e nel femminicidio.

La seconda fase della teoria della violenza è, dunque, l’effettiva fase di esplosione in cui si verifica l’abuso fisico. Può durare da pochi minuti a diverse ore.



Fase della “luna di miele”
La tensione e la violenza spariscono, lasciando spazio a comportamenti di “riparazione, seduzione e scuse”. Sono usuali anche le minacce di suicidio. C’è poi lo scarico della responsabilità: spesso si attribuisce la causa della perdita di controllo a motivi esterni come il lavoro, una difficoltà economica, oppure al comportamento della donna.

Questa terza fase riporta la coppia alla situazione iniziale, così il ciclo della violenza si ripete. Nel ciclo della violenza domestica la fase del pentimento dura più a lungo nei primi episodi di violenza, e mano a mano che questi tendono a ripetersi la durata si abbrevia. Con il tempo, infatti, le fasi si susseguono sempre più velocemente, intensamente e frequentemente e anche le forme di violenza possono cambiare.

Anete Lusina - Pexels
L’impotenza appresa
Oltre al ciclo della violenza, la Walker nel 1983 concettualizzò la teoria dell’ “impotenza appresa”, sulla base dell’omonimo paradigma di Seligman. Attraverso i suoi studi sulla depressione, Seligman osservò che gli animali che vivevano in cattività, a cui veniva impedito di operare ogni controllo sugli stimoli dolorosi a loro diretti, sviluppavano un comportamento apatico e passivo.

Gli animali avevano appreso che qualsiasi cosa facessero non avrebbe evitato loro di subire la scarica elettrica improvvisa. Inoltre, anche quando veniva lasciata la gabbia aperta non tentavano la fuga ed opponevano resistenza se si cercava di spingerli fuori.

Attraverso la teoria dell’impotenza appresa, la Walker ha voluto spiegare il senso di paralisi e anestesia emotiva sperimentato dalle donne vittime di violenza, all’interno di una relazione intima. La donna che vive in condizioni di abuso, di fronte alle minacce di violenza o anche di morte, di fronte al senso di impotenza, si arrende. Vive aspettando la scarica elettrica improvvisa, in una spirale della violenza che la conduce all’isolamento.



Come fermare la spirale della violenza
Il ciclo della violenza è una violazione sistematica dei diritti umani. Lo spiega bene il libro della docente universitaria padovana, Paola Degani – “La protezione delle donne vittime di violenza nella prospettiva dei diritti umani” - che vuole essere uno strumento rivolto a riorganizzare un sistema di interventi nuovo, diverso e funzionale contro la violenza nei confronti delle donne. Si tratta di un fenomeno che investe non solo la donna, ma anche i figli che sono spesso vittime di violenza assistita.

Le donne vittime di violenza domestica possono avere a che fare con una persona che definiscono, a torto o a ragione, "narcisista" oppure con un uomo che manifesta una “mania del controllo” sulla vita della partner. La si giudica in ogni azione che compie, le rassicurazioni non bastano mai a placare la paura di un tradimento o di un abbandono ed entrambi gli attori della relazione vivono il rapporto come una relazione tossica.

Secondo la Degani, per superare la spirale della violenza sulle donne, è necessario ripensare gli interventi attraverso la bussola dei diritti umani, ragionando soprattutto sulla discriminazione sessuale, quella distanza di potere e risorse che ancora separa gli uomini dalle donne.

È importante per le donne vittime della spirale della violenza psicologica e fisica capire che non sono sole, ma che hanno la possibilità di essere accompagnate in un percorso di liberazione accedendo al supporto di uno psicologo o psicologa online, ma anche all’aiuto psicologico, legale e informativo dei centri antiviolenza.



Conclusioni: come chiedere aiuto
Se hai bisogno di aiuto, puoi contattare:

il 1522: è il Numero Anti Violenza e Anti Stalking, attivo ogni giorno h24
l'app 1522: è l'app del numero Anti Violenza e Anti Stalking che consente di effettuare una richiesta di aiuto immediata tramite operatrici specializzate.

E si, gli insulti (di qualunque tipo) sono una forma di violenza.Non sono semplici parole “forti”.All’interno di una con...
04/08/2024

E si, gli insulti (di qualunque tipo) sono una forma di violenza.
Non sono semplici parole “forti”.

All’interno di una conversazione chi insulta qualcuno sta scegliendo di essere prevaricante, sta scegliendo di colpire l’altro/a attraverso le parole.
Lo sta scegliendo. Sa quello che dice e fa.

Studio le dinamiche di violenza nelle relazioni di coppia, in quelle familiari e di lavoro da 17 anni, da quando ho ideato il format televisivo di “Amore Criminale” e “Sopravvissute. Cerco di fare divulgazione per aiutare le persone a diventare più consapevoli.

L’ etimologia della parola “insulto” deriva da “insultus”: “in-sultus” cioè “saltare addosso”.
Chi insulta è come se “saltasse addosso” all’altra persona, letteralmente gli sta saltando sopra.
Questa è l’immagine da visualizzare.
L’insulto quindi come un assalto, fatto con le parole.

Chi insulta ha scelto di usare la violenza, lo fa con consapevolezza, non preoccupandosi del dolore che provoca.

Non fidatevi di chi dopo avervi insultato dice che “non voleva farlo”.
Queste persone non cambiano, possono solo peggiorare.

02/08/2024
02/08/2024

Uno dei nostri abiti e creazioni realizzato all'interno della nostra associazione.
La forza delle donne, si chiama rinascita.

La forza delle donneInsieme a tutte le nostre volontarie.
02/08/2024

La forza delle donne
Insieme a tutte le nostre volontarie.

L'associazione Nati per Vincere  in volo come aquile, del presidente Rubino Marisa.Con L' arte, moda e creatività vuole ...
02/08/2024

L'associazione Nati per Vincere in volo come aquile, del presidente Rubino Marisa.
Con L' arte, moda e creatività vuole offrire un supporto e dare un segnale forte di sostegno a tutte le vittime di Violenza.

Non permettere a NESSUNO di importi o obbligarti a fare ciò che vuole lui/lei.Ogni persona decide per se stessa /o
02/08/2024

Non permettere a NESSUNO di importi o obbligarti a fare ciò che vuole lui/lei.
Ogni persona decide per se stessa /o

02/08/2024

L'associazione Nati per Vincere è una costituzione legale volontaria, in regola.
Non è simbolica come tante.
Ragion per cui come presidente ogni atteggiamento violento e persegutorio verrà Denuncia presso enti.
Lo scopo è supportare e aiutare le vittime di violenza.

23/07/2024

State lontani da tali persone.
Ai primi segnali scappate finché siate in tempo.
Diversamente cercate aiuto.

Come sempre ho sostenuto e ribadisco  nei miei incontri a porte chiuse, che il  successo non è tutto nella vita.SI rinco...
23/07/2024

Come sempre ho sostenuto e ribadisco nei miei incontri a porte chiuse, che il successo non è tutto nella vita.
SI rincorre per anni la voglia di stare su un podio essere e dimostrare al mondo che esisti, una voce nel silenzio.
Ma oltre all'apparenza c'è molto ma molto di più di un palcoscenico.
La nostra associazione L. A. D. O. R. I.
NATI PER VINCERE
Da anni porta avanti percorsi di crescita tutto al femminile, i nostri incontri motivazionali hanno aperto nuovi orizzonti offrendo una direzione sana alle nuove emergenti, ai talenti nascosti che vogliono farsi conoscere.
I percorsi recludono dinamiche nocive alla persona al fine di proseguire in maniera sano ed equilibrato emotivamente e psicologicamente, onde evitare che i vari possano incombere in stati d'animo morali che andrebbero a intaccare la propria identità.
Ancora quest'anno sarà pubblicata la nuova locandina che vedrà vari percorsi e anche laboratorio inerenti alle passioni espresse all'interno.
Con il nostro più sincero augurio di trovare sempre la giusta strada e il giusto focus in ogni aria della vita.

Presidente
Marisa Rubino

Cosa si intende per Stalking? Quando si parla di stalking si fa riferimento al comportamento persecutorio messo in atto ...
20/07/2024

Cosa si intende per Stalking?

Quando si parla di stalking si fa riferimento al comportamento persecutorio messo in atto nei confronti di una persona che rifiuta una relazione.

È un fenomeno diffuso: ne è vittima almeno una volta nella vita 1 persona su 5.

Si definisce “stalker” chi è ossessionato da un’altra persona, al punto da passare il suo tempo a pedinarla, telefonarle, tempestarla di mail, sms o anche a farle regali. Questo avviene nonostante l’altra non desideri le sue attenzioni o una relazione con lui/lei e abbia cercato di farglielo capire in tutti i modi. Comportamenti chiarificatori da parte della vittima sono spesso controproducenti: lo stalker non si arrende mai, nemmeno di fronte all’evidenza

Ma in che cosa consiste questo fenomeno? E come ci si difende?

Chiama sin da subito il numero 1254 o componi il numero 112 poi abbi il coraggio e la forza di denunciare.

Cosa si intende per tossicità, e come riconoscerla.Per riconoscere le persone tossiche, è utile prestare attenzione a ce...
20/07/2024

Cosa si intende per tossicità, e come riconoscerla.

Per riconoscere le persone tossiche, è utile prestare attenzione a certi segnali:

Comportamenti manipolativi;
Critiche costanti;
Mancanza di empatia;
Mancanza di rispetto;
Gelosia e invidia;
Comportamenti di controllo;
Colpevolizzazione;
Comunicazione negativa;

È stato un onore aver contribuito a questa giornata di informazione  all'interno del dipartimento regionale come relator...
26/06/2024

È stato un onore aver contribuito a questa giornata di informazione all'interno del dipartimento regionale come relatore e Presidente dell'associazione Nati Per Vincere - in volo come aquile.
Grazie al consigliere di Fiducia del dipartimento della funzione pubblica e del personale rete regionale Tommaso Gioietta
Con la presenza del Presidente dell'antiviolenza delle "Onde" onlus Avv Elvira Rotigliano.
Un iniziativa di gran riscontro e grande sensibilizzazione.
Grazie ancora per la fiducia.

08/05/2024

Domani Giovedì 9 Maggio 2024 altro giro altra corsa
Metteremo un ulteriore video dove mostreremo giocattoli e vestiari per bambini di 12 mesi
E scarpe /tennis taglia /23
Daremo disponibilità per il ritiro sabato 11 Maggio 2024
Gli orari disponibili
Mattino dalle ore 11.00 alle 12.30.
PER INF CONTATTARE IN PRIVATO.

07/05/2024

Giornata solidale
ASSOCIAZIONE NATI PER Vincere

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