Piccole rose di Maria del Cuore Immacolato di Maria

Piccole rose di Maria del Cuore Immacolato di Maria Piccole rose del Cuore Immacolato di Maria nostro rifugio (Matteo 7,7-8). Capire le tante cause e i
tanti disagi di mancanza di unità familiare.

I Cuori Feriti : Uno degli scopi fondamentali del Gruppo Piccole Rose del Cuore Immacolato di Maria
l’aiuto soprattutto ai “Cuori Feriti”, tante anime immerse nella sofferenza interiore per delusioni e ferite
dovute a relazioni. Il Gruppo di “Piccole Rose del Cuore Immacolato di Maria” nasce come Carisma e progetto di Dio nel
giorno di Tutti i Santi dell’anno 2017 per ispirazione Divina a Vinc

enzina
Vincenzina ha sentito il bisogno di comunicare attraverso i moderni mezzi di comunicazione e di
messaggistica : “La Preghiera”. La Preghiera intesa anche come un bussare al Cuore di Dio.
“ Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve,
e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Bisogna risalire anche all’inizio della sua conversione a Medugorje qualche anno prima dove lei ha risposto
in maniera pronta alla chiamata della Regina della Pace alla preghiera e all’intercessione per i più deboli
e soprattutto per i giovani. Vincenzina ha sempre pensato questo gruppo di preghiera come un rifugio
presso il Cuore Immacolato di Maria in particolar modo per i giovani e per tutte le anime che hanno
bisogno dell’aiuto di Dio e della Madonna di fronte alle vicissitudini del mondo di oggi. Spesso Vincenzina
per il suo animo sensibile e comprensivo si è dedicata nella vita pratica alle anime più sofferenti e questo
lo ha sperimentato nella sua stessa vita a partire dalla propria famiglia
Il carisma di “Piccole Rose del Cuore Immacolato di Maria” vede come dicevamo innanzitutto
un’attenzione particolare ai più giovani di oggi che sono i più feriti nel proprio cuore a causa dei tanti
disagi causati dalla famiglia di oggi e sempre più in affanno e in fatica in questi tempi. Oggi abbiamo tanti
cuori feriti e bisognosi di tanto affetto, che cercano tante volte e non trovano e che proprio nella preghiera
e nel Cuore Immacolato di Maria possono trovare il rifugio d’amore che nel mondo non c’è. Soprattutto
uno sguardo in particolare alle famiglie, alle problematiche delle famiglie di oggi.

Uniti ai nostri fratelli e sorelle della Calabria .. preghiamo🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼
01/08/2024

Uniti ai nostri fratelli e sorelle della Calabria .. preghiamo🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼

Preghiere insegnate dall’AngeloMio Dio, io credo, adoro, spero e Vi amo. Vi chiedo perdono per quelli che non credono, n...
01/08/2024

Preghiere insegnate dall’Angelo
Mio Dio, io credo, adoro, spero e Vi amo. Vi chiedo perdono per quelli che non credono, non adorano, non sperano e non Vi amano.
Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, Vi adoro profondamente e Vi offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli della terra, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi e indifferenze con cui Egli stesso è offeso. E per i meriti infiniti del Suo Santissimo Cuore e del Cuore Immacolato di Maria, Vi chiedo la conversione dei poveri peccatori.

🔴Ultimi 2  posti per il pellegrinaggio a Medjugorje dal 13 al 20 Agosto Partenza da PalermoInfo 3299756588AFFRETTATEVI
01/08/2024

🔴Ultimi 2 posti per il pellegrinaggio a Medjugorje dal 13 al 20 Agosto
Partenza da Palermo
Info 3299756588

AFFRETTATEVI

Voglio portavi tutti in PARADISOUna notte del 1216, Francesco d’Assisi era immerso nella preghiera e nella contemplazion...
01/08/2024

Voglio portavi tutti in PARADISO

Una notte del 1216, Francesco d’Assisi era immerso nella preghiera e nella contemplazione nella chiesetta della Porziuncola. Improvvisamente vi dilagò una vivissima luce e Francesco vide sopra l’altare il Cristo rivestito di luce e alla sua destra la Madonna, circondati da una moltitudine di Angeli. Francesco adorò in silenzio con la faccia a terra il suo Signore.
Gli chiesero allora che cosa desiderasse per la salvezza della anime. La risposta di Francesco fu immediata: «Santissimo Padre, benché io sia misero e peccatore, ti prego di concedere ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe, a tutti coloro che, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa».
Gli disse il Signore: «Quello che tu chiedi, o Frate Francesco, è grande, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza».
Francesco si presentò subito dal Pontefice Onorio III, che in quei giorni si trovava a Perugia, e con candore gli raccontò la visione avuta. Il Papa lo ascoltò con attenzione e, dopo qualche difficoltà, diede la sua approvazione, poi disse: «Per quanti anni vuoi questa indulgenza?». Francesco rispose: «Padre Santo, non domando anni, ma anime». E felice si avviò verso la porta, ma il Pontefice lo richiamò: «Come, non vuoi nessun documento?». E Francesco: «Santo Padre, a me basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, egli penserà a manifestare l’opera sua; io non ho bisogno di alcun documento, questa carta deve essere la Santissima Vergine Maria, Cristo il notaio e gli Angeli i testimoni».
E qualche giorno più tardi, insieme ai Vescovi dell’Umbria, disse, tra le lacrime, al popolo convenuto alla Porziuncola: «Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!».

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio.Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova,...
27/07/2024

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio.
Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova,
ma liberaci da ogni pericolo,
o Vergine gloriosa e benedetta.

Il Signore vi benedica
Padre Aldo insieme alle piccole rose del Cuore Immacolato di Maria

Messaggio, 25. luglio 2024 Medjugorje''Cari figli miei! Con gioia vi ho scelti e vi guido perché in voi, figlioli, vedo ...
25/07/2024

Messaggio, 25. luglio 2024 Medjugorje
''Cari figli miei! Con gioia vi ho scelti e vi guido perché in voi, figlioli, vedo uomini di fede, speranza e preghiera. Figlioli, vi guidi la fierezza di essere miei, e io vi guido a Lui che è via, verità e vita. Sono anche con voi affinché la pace vinca in voi ed attorno a voi perché Dio mi ha mandato a voi per questa intenzione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.''

Il centro della spiritualità di Medjugorje è l'incontro con il Signore Gesù Cristo. La Madonna accompagna i fedeli in qu...
18/07/2024

Il centro della spiritualità di Medjugorje è l'incontro con il Signore Gesù Cristo. La Madonna accompagna i fedeli in questo incontro. Questa è la preghiera che la comunità cristiana riunita a Medjugorje recita ogni sera. Si inizia con la preghiera del rosario, dove Maria ci porta ad incontrare Gesù; poi si celebra l'Eucaristia, l'incontro con Gesù, punto fondamentale della fede cristiana; poi questo incontro continua nell'adorazione eucaristica.

Ai credenti piace partecipare alla preghiera, così come piace salire il Monte dell'Apparizione e il Monte Kri ževac in comunità con la Vergine Maria e contemplare la vita di Gesù. Nasce il desiderio e la volontà di rinnovare la propria vita nel Sacramento della Riconciliazione.

In questo modo, pieni di grazia e speranza, i fedeli ritornano alle loro case alla realtà della vita quotidiana e collaborano nelle loro parrocchie con il parroco nelle varie funzioni e chiedono di pregare il rosario prima della Santa Messa. e talvolta rimangono anche nell'adorazione del Santissimo Sacramento dopo l'Eucaristia. Così sono stati creati i gruppi di preghiera chiamati "Medjugorje", Monsignore Cavalli ha spiegato e concluso: "Questa è Medjugorje nel mondo di oggi: ritorno alla fede, conversione vera, preghiera, digiuno e costante chiamata alla pace. " nel mondo ".

Arcivescovo Aldo Cavalli

Ero perduta, nell'ombra smarrita,  un'anima errante, da colpe appesantita.  Gli occhi di pietra, pronti a giudicare,  vo...
14/07/2024

Ero perduta, nell'ombra smarrita,
un'anima errante, da colpe appesantita.
Gli occhi di pietra, pronti a giudicare,
vorrebbero lapidarmi, farmi tacere.

Ma un giorno lo vidi, il Maestro divino,
con occhi di luce, mi chiamò vicino.
"Chi è senza peccato, scagli la pietra",
e il peso del mondo si fece più lieve.

Lacrime amare, come pioggia d'estate,
lavarono via le colpe passate.
Nei suoi occhi trovai la speranza perduta,
nel suo amore, la mia anima rinata.

Non ho più paura, né vergogna né pena,
la sua parola mi guida, mi sostiene.
Sono Maddalena, testimone del vero,
portatrice di luce, nel buio sincero.

La sua croce ho visto, il dolore supremo,
ma anche la gioia del risorto estremo.
E nel mio cuore, un fuoco arde eterno,
la mia vocazione, un canto, un inno.

Vorrebbero ancora lapidarmi,
ma io non ho nulla da temere.
Con lui accanto, sono rinata,
e la sua voce, la mia vita, la mia strada.

Messaggio della Vergine Maria Regina della Pace tramite Ivan, 6 luglio 2024; Medjugorje: “Cari figli, oggi voglio invita...
08/07/2024

Messaggio della Vergine Maria Regina della Pace tramite Ivan,
6 luglio 2024;
Medjugorje:

“Cari figli, oggi voglio invitarvi in ​​modo speciale a pregare per i miei amati figli: per i sacerdoti; perché possano annunciare in modo semplice la parola viva del Vangelo. Perché il loro cammino sia il cammino della santità, perché in questo tempo diano testimonianza come mai prima; affinché possano essere portatori dei miei messaggi come mai prima d'ora, senza paura, senza paura.
Grazie, cari figli, per aver risposto anche oggi alla mia chiamata!

01/07/2024
01/07/2024
  〽️🙏MESSAGGIO DELLA REGINA DELLA PACE 25/6/24🙏〽️🕊️~traduzione provvisoria in attesa della ufficiale dalla Parrocchia~"C...
25/06/2024

〽️🙏MESSAGGIO DELLA REGINA DELLA PACE 25/6/24🙏〽️🕊️~traduzione provvisoria in attesa della ufficiale dalla Parrocchia~

"Cari figli!

Gioisco con voi e ringrazio Dio per avermi permesso di essere con voi per guidarvi e amarvi.
Figlioli, la pace e in pericolo e la famiglia è sotto attacco.
Vi invito, figlioli, a ritornare alla preghiera nella famiglia.
Mettete la Sacra Scrittura in un luogo visibile e leggetela ogni giorno.
Amate Dio sopra ogni cosa affinché possiate stare bene sulla terra.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Messaggio novena Medjugorje - Nono giorno La Madonna quando è venuta, noi: Ivan e Marija abbiamo raccomandato tutti noi....
24/06/2024

Messaggio novena Medjugorje - Nono giorno

La Madonna quando è venuta, noi: Ivan e Marija abbiamo raccomandato tutti noi.

La Madonna è apparsa gioiosa ed ha ringraziato per tutti i sacrifici ed ha detto "Continuate".
La Madonna è venuta questa sera vestita con un vestito d'oro, come sempre appoggia i piedi su una nuvola ed aveva una corona di stelle.
Noi abbiamo raccomandato alla Madonna tutti voi e tutto quello che avete nei vostri cuori.
Anche questa sera la Madonna ha pregato nella sua lingua materna Aramaica.
Ha pregato un tempo prolungato per la Pace ed ha Benedetto tutti.

"Molte persone mi chiamano e mi chiedono cosa sta succedendo a Medjugorje!? E’ la prima volta in 43 anni che la Madonna ...
16/06/2024

"Molte persone mi chiamano e mi chiedono cosa sta succedendo a Medjugorje!? E’ la prima volta in 43 anni che la Madonna ci chiama con tanta urgenza a salire sul Podbrdo per 9 giorni per pregare per la pace e che la Madonna sarà con noi attraverso un’apparizione straordinaria che la veggente Marija avrà ogni sera durante questi 9 giorni. Non conosco naturalmente le motivazioni della Madonna, ma credo sia un invito alla preghiera che non possiamo e non dobbiamo disattendere. Forse ci siamo addormentati un po’ ed abbiamo bisogno di essere svegliati, forse le apparizioni finiranno,. forse possiamo evitare una nuova guerra con la preghiera... non lo sappiamo ora, ma chi può vada sul Podbrdo e chi non può ve**re a Medjugorje si unisca in preghiera nelle proprie case in questi 9 giorni dalle ore 22 alle ore 23,30 .
...sempre uniti in preghiera…"

Michele Vasilj (guida di Medjugorje)

Beato Carlo Acutis, affidiamo alla tua intercessione tutte le nostre intenzioni 🌈
05/06/2024

Beato Carlo Acutis, affidiamo alla tua intercessione tutte le nostre intenzioni 🌈

"Durante la Celebrazione del Corpus Domini, Dio Inondò l'Anima mia di una Luce interiore tale da farmelo riconoscere più...
02/06/2024

"Durante la Celebrazione del Corpus Domini, Dio Inondò l'Anima mia di una Luce interiore tale da farmelo riconoscere più Profondamente come il Sommo Bene e la Suprema Bellezza! Compresi quanto Dio mi Amasse dall'Eternità e provai una maggiore Intimità con Lui! Mi sentivo Infinitamente Felice e mi pareva di essere Entrata nella Vita del Paradiso e dal mio Cuore Erompeva unica la Preghiera della Gratitudine".

S. Faustina Kowalska

PINA SURIANO (1915-1950)     A Partinico, centro agricolo della provincia di Palermo, che fa parte dellÂ’arcidiocesi di ...
02/06/2024

PINA SURIANO (1915-1950)



A Partinico, centro agricolo della provincia di Palermo, che fa parte dellÂ’arcidiocesi di Monreale, il 18 febbraio 1915 nacque Giuseppina Suriano, la quale sarà poi sempre conosciuta con il diminutivo di Pina. Era il primo frutto dei giovani sposi Giuseppe e Graziella Costantino i quali vivevano dei modesti, ma pur sicuri, proventi che derivavano loro dal lavoro dei campi.

Il 6 marzo 1915, Pina ricevette il Battesimo in quella che allora era lÂ’unica chiesa parrocchiale di Partinico, Maria SS. Annunziata.

Pina sortì da natura unÂ’indole docile e sottomessa, particolarmente sensibile allo spirito religioso che aleggiava in famiglia. La sua serenità dÂ’animo la portava ad interessarsi delle cose semplici della vita, cose che ruotavano intorno ad un senso del religioso fin dÂ’allora acceso e che, lungo lÂ’arco della sua vita, sarà in cima ai suoi interessi.

Circondata dallÂ’affetto dei suoi parenti ‑ Pina viveva allora nella grande casa dei nonni con tutti i familiari che la colmavano dÂ’affetto, essendo la prima nipote ‑ da loro ricevette la prima educazione morale e religiosa, che fu poi perfezionata, a partire dallÂ’età di quattro anni, presso lÂ’asilo delle Suore Collegine di San Antonio.

Nel 1921 a sei anni, Pina fu iscritta alla scuola comunale di Partitico e per tutto il quinquennio elementare, ebbe come maestra la Sig.na Margherita Drago, la prima vera ammiratrice delle sue singolari virtù. LÂ’amore che Pina aveva per la scuola era grande: tutte le materie la interessavano e la riempivano di gioia.

Il 1922 a pochi giorni lÂ’uno dallÂ’altro, ricevette i Sacramenti della Penitenza, della Prima Comunione e della Cresima.

EÂ’ proprio dello stesso anno il suo ingresso nellÂ’ Azione Cattolica (A.C.) come beniamina prima, poi aspirante e quindi giovane. Era ancora una bambina dodicenne o poco più quando Pina iniziò a partecipare, con profondo spirito ecclesiale, alla vita parrocchiale e diocesana, prendendo parte attiva a tutte le iniziative di A.C. e a quelle che erano dettate dal bisogno dei problemi locali.

Fece della parrocchia il centro motore delle sue azioni, in totale cooperazione delle disposizioni del parroco Don Antonio Cataldo, che era su direttore spirituale e confessore.

Nel 1937 essendo stata eretta la nuova parrocchia di Maria SS. del Rosario Pina continuò la sua attività nella nuova parrocchia perché come territorio apparteneva ad essa, cui fu primo parroco Don Andrea Soresi; prima confessore e direttore spirituale poi biografo di Pina. Nel 1938 fu nominata delegata delle sezioni minori: angioletti, piccolissime, beniamine, aspiranti. Dal 1939 al 1948 fu segretaria della stessa A.C. e dal 1945 al 1948, pur facendo parte del gruppo Donne, fu nominata Presidente delle giovani dietro pressante richiesta delle stesse giovani; continuò a fare la segretaria.

Nel 1948 fondò lÂ’associazione Figlie di Maria e fu presidente di questa nuova associazione fino alla morte.

LÂ’adesione di Pina allÂ’A.C. è una realtà da tenere ben presente, giacché gli interessi che lei da allora coltivò, le aspirazioni e gli atti religiosi propri della sua vita, erano motivati proprio dalla sua compenetrazione dÂ’essere un membro dì questa organizzazione. Ciò spiega, tra lÂ’altro, come abbia potuto, con gli anni, diventare unÂ’esperta della vita e del messaggio di Gesù, della missione della Chiesa e della vocazione degli uomini alla santità.

La Beata pose a fondamento del suo apostolato la preghiera, i sacrifici, la S. Messa, comunione e meditazione quotidiana; studiando la parola dì Dio e seguendo il magistero ecclesiastico.

Una menzione merita il rapporto tra Pina e la propria famiglia giacché, malgrado ella in questÂ’ambito si comportasse come figlia perfetta nei servizi che le imponevano e nella sottomissione ai genitori, dovette scontrarsi con un ostracismo totale della mamma verso le sue pratiche religiose: questa, in particolare, non voleva che trascorresse tanto tempo in chiesa, poiché i propositi matrimoniali che nutriva per lei venivano in tal modo ad essere vanificati.

A dimostrazione che lÂ’impegno religioso di Pina scaturiva da una precisa e convintissima scelta di vita, si pone il voto dì castità che ella fece il 29 aprile 1932 nella chiesetta delle Figlie della Misericordia e della Croce, che era la sede sociale della G.F. Le parole che ella pronunciò e volle scrivere sul suo diario in quel giorno sono le seguenti: «In questo giorno solenne, Gesù mio, io voglio unirmi più a te e prometto di mantenermi sempre più pura, più casta per essere un giglio candido degno del Tuo giardino»

La serietà del voto emesso si deduce anche dal fatto che Pina lo rinnovava mensilmente, con il permesso del direttore spirituale e coerente al voto emesso, con garbo ma fermamente, respinse le diverse proposte di matrimonio che più di un giovane, conquistato dalla sua grazia ed anche dalla sua avvenenza, le rivolse.

Diversi furono i tentativi fatti da Pina per realizzare il suo desiderio di farsi suora, ma si trovò dinanzi a insormontabili difficoltà. Intanto, che Pina pregava, sperando di ottenere la benedizione dei suoi genitori, per entrare nella vita religiosa, partecipava con spirito ecclesiale, alla vita della parrocchia e della diocesi; ciò sia come socia e dirigente dellÂ’A.C., sia come presidente della Pia Unione delle Figlie di Maria.

Vistasi preclusa ogni via alla vita religiosa, Pina volle dare a Gesù lÂ’ultima prova del suo immenso amore ed il 30 marzo 1948, insieme ad altre tre compagne, si offriva come vittima per la santificazione dei sacerdoti.

Prima di imboccare il doloroso tunnel della malattia, nel settembre 1948, ebbe la soddisfazione grandissima di recarsi in pellegrinaggio a Roma, in occasione del ### della G.F.

Davvero straordinaria la coincidenza tra lÂ’offerta di vittima, fatta dalla beata Pina nel marzo 1948, e lÂ’affacciarsi di una forma di artrite reumatica così violenta da causare quel difetto cardiaco che lÂ’avrebbe portata alla morte.

Fino allÂ’ultimo infatti continuò a spandere sublimi esempi di perfezione, lieta che la sua offerta di vittima per la santificazione dei sacerdoti fosse stata accettata morì improvvisamente per infarto il 19 maggio 1950.

Per la partecipazione della gente alla camera ardente e ai funerali si vide chiaramente come lÂ’opinione comune era che fosse morta una santa. Il giorno seguente, dopo i funerali, celebrati nella parrocchia del Rosario, alla salma di Pina fu data sepoltura nel cimitero comunale di Partinico nella tomba di famiglia.

Il 18 maggio 1969 avvenne la definitiva traslazione del corpo dal cimitero comunale alla Chiesa Parrocchiale del Sacro Cuore in Partinico.


Omelia di Giovanni Paolo II

Cantiamo insieme confitemi domino
30/05/2024

Cantiamo insieme confitemi domino

Cantiamo insieme Confitemini Domino

Il Rosario è...la preghiera senza parolela preghiera delle parole tutte ugualila preghiera di quando non ci sono parolel...
26/05/2024

Il Rosario è...
la preghiera senza parole
la preghiera delle parole tutte uguali
la preghiera di quando non ci sono parole
la preghiera di quando non si sa cosa dire
cosa chiedere
per cosa pregare
E’ la preghiera di quando non c’è altro da fare
non si sa dove andare
E’ la preghiera della disperazione
della desolazione
dell’afflizione
E’ la preghiera che si ripete
che riposa
che consola
E’ la preghiera nella stanchezza
nel non pensare
nel non cercare
E’ la preghiera per pregare
E’ la preghiera del non dire
E’ la preghiera dove non c’è ragionamento
non c’è ricerca
non c’è lavoro
E’ la preghiera di chi ha già detto tutto
o non vuol parlare
E’ la preghiera che si esaudisce
perché Lui non resiste a Sua Madre
e Lei non resiste a noi
E’ la preghiera della tenerezza
della dolcezza
del sentirsi amati
E’ la preghiera della Sua presenza che aumenta piano in noi
E’ la preghiera che attraversa il filo dei pensieri
e la memoria di ieri
La preghiera che in preghiera tutto trasforma
anche le distrazioni
i desideri
le paure e le emozioni
da cui si lascia attraversare
La preghiera di tutti
per tutti
ma diversa per ciascuno
La preghiera che accoglie
che scioglie
che guarisce
che pulisce
La preghiera che rasserena
che calma
che sostiene
che rafforza
La preghiera potente
perché umile
semplice
senza tanti discorsi
La preghiera della notte
del giorno
dell’estate
dell’inverno
di ogni stagione
per ogni età
per ogni volta che uno non si sente tanto importante
non si crede onnipotente
non si sente alla pari
Per ogni volta che ci si accorge
che i ragionamenti non reggono
che le parole non filano
che i pensieri non vengono.
Per ogni volta che ci si rende conto
che provare a spiegarsi non serve
che uscirne da soli è impossibile.
E’ fidarsi
E’ affidarsi
E’ credere che può essere meglio di molti discorsi
E’ il modo, a volte più semplice
a volte più onesto
a volte più leale
talvolta l’unico
in cui diciamo:
lo so che ci sei
lo so che lo sai
lo so che sai tutto
lo so che mi aiuterai.
Padre Jozo Zovko

Messaggio del 25 maggio 2024 dato alla veggente Marija"Cari Figli! In questo tempo di grazia, vi invito a pregare con il...
25/05/2024

Messaggio del 25 maggio 2024 dato alla veggente Marija

"Cari Figli! In questo tempo di grazia, vi invito a pregare con il cuore. Cari figli, create gruppi di preghiera dove sarete incoraggiati nel bene e crescerete nella gioia. Cari figli siete ancora lontani, perciò convertitevi di nuovo e scegliete la via della santità e della speranza affinché Dio vi dia pace abbondante. Grazie per aver risposto alla mia chiamata"

Carlo, mai "fotocopia" La sua storia la conoscono ormai moltissimi. Giovanissimo, un talento della prima era di Internet...
24/05/2024

Carlo, mai "fotocopia"
La sua storia la conoscono ormai moltissimi. Giovanissimo, un talento della prima era di Internet assieme al talento di un cuore grande verso chiunque, fin da bambino e specie verso i suoi coetanei, che aiuta come può. Un adolescente precoce d’intelligenza e anima, come si addice a chi è nato originale ma non sarà destinato a morire in fotocopia. Nel 2006 a 15 anni Carlo Acutis ha già bruciato le tappe di cosa voglia dire avere fede, amare la Chiesa e i poveri e trafficare la sua creatività sul web per lasciare un messaggio - con la sua mostra sui miracoli eucaristici - che non brucia perdendosi come tanti algoritmi. A ottobre una leucemia fulminante lo porta via, ma non quello che ha costruito. Papa Francesco lo beatifica nel 2020 ad Assisi dove ora riposa nel Santuario della Spogliazione, meta di infiniti pellegrinaggi.

Una lettera per una vita
Ed è qui che parte la storia straordinaria del miracolo che porterà alla canonizzazione di Carlo. Tra i tanti pellegrini sulla tomba, l’8 luglio 2022, un venerdì, c’è anche una donna, Liliana, della Costarica. Si inginocchia, prega e lascia una lettera, parole di speranza che avvolgono l’angoscia peggiore per una madre. Sei giorni prima, il 2 luglio, sua figlia è caduta nella notte dalla bici mentre tornava a casa nel centro di Firenze, dove dal 2018 la ragazza si trova per studiare. La notizia che arriva dall’ospedale Careggi è di quelle che schiantano. Trauma cranico molto grave, intervento di craniotomia, asportazione dell’osso occipitale destro per diminuire la pressione, speranze di sopravvivere quasi nulle.
Quel 2 luglio, la segretaria di Liliana comincia a pregare il beato Carlo Acutis e l’8 Liliana stessa va ad Assisi. Quello stesso giorno l’ospedale informa: Valeria ha ripreso a respirare spontaneamente, il giorno dopo riprende a muoversi e parzialmente a parlare. Di lì in avanti è uno di quei casi in cui i protocolli medici si fanno da parte. Il 18 luglio la Tac mostra la scomparsa dell’emorragia e l’11 agosto la ragazza viene trasferita per la terapia riabilitativa, ma dopo solo una settimana è chiaro che la guarigione completa è ormai a un passo. E il 2 settembre madre e figlia sono di nuovo ad Assisi sulla tomba di Carlo a dire il loro infinito grazie.

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