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Il mondo dei bambini in guerra: parte il XV Festival del Cinema dei Diritti Umani di NapoliDa Kiev a Gaza passando per C...
13/11/2023

Il mondo dei bambini in guerra: parte il XV Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli
Da Kiev a Gaza passando per Cutro e per la periferia partenopea. “Dirittiminori – I bambini alla guerra” il tema scelto per questa edizione del premio cinematografico accompagnato per due settimane da incontri internazionali e approfondimenti


NAPOLI - Bambini. Bambini come quelli ucraini finiti d’un tratto al centro di una guerra che, secondo le ONG e le organizzazioni umanitarie internazionali, sono “al limite” quando non addirittura “rapiti come bottino di guerra” dalle forze russe. O bambini che nel conflitto ci sono sempre stati, come quelli che abitano la Striscia di Gaza al centro di una nuova recrudescenza del conflitto israelo-palestinese. Bambini ancora vittime di un mondo globalizzato che disegna flussi migratori insostenibili, come insostenibile è la vista delle 35 piccole bare che ospitano i sogni spezzati delle giovanissime vittime di Cutro. E, ancora, bambini colpevoli di trovarsi nel mezzo del conflitto Stato-Camorra o di essere figli degli oppositori del regime militare argentino degli anni Settanta, i desaparecidos, e in quanto tali strappati alle madri appena nati.

Ci sono proprio loro, i bambini (e gli adolescenti) al centro della XV edizione del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli. Appuntamento ormai consolidato nel panorama cittadino e nazionale, il Festival giunge all’edizione 2023 con il titolo di “DIRITTIMINORI – I BAMBINI ALLA GUERRA” chiarendo sin da subito che, nel “disastroso” Pianeta che esce fuori da fenomeni globali di vasto impatto come cambiamenti climatici, guerre e pandemie, è necessario porre l’attenzione sul futuro del Pianeta stesso, ossia su quei ragazzi che ad oggi sono privati del loro diritto fondamentale: quello di crescere, sognare, giocare e progettare la propria vita.

“Il nostro Festival, in passato, non si è sottratto alla silenziosa angoscia del Covid e ha affrontato le gravi contraddizioni della guerra russo-ucraina ai confini d’Europa aprendo il dibattito coi protagonisti. Quest’anno accetterà ancora una volta il confronto su temi urgenti ed attuali come quelli della violenza con cui vengono trattati bambini e adolescenti che, alle varie latitudini di questo mondo, sono coinvolti nei conflitti militari e civili che contraddistinguono il nostro tempo”, spiega il coordinatore del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, Maurizio Del Bufalo.

“A questi minori – aggiunge – dedicheremo un’ampia riflessione partendo, come da consuetudine, da storie vere vissute in terre lontane, raccontate da testimoni di prima fila, fino a giungere alle nostre regioni europee ed italiane per aiutarci a meditare sulle condizioni inumane in cui sono destinati a crescere, a vivere (e a morire prematuramente) quelli che chiamiamo ‘i nostri figli, i nostri nipoti’”.



XV Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli: il calendario degli eventi


Anche per la XV edizione la manifestazione interesserà per due settimane il territorio cittadino. Alle proiezioni del concorso cinematografico ospitate nell’Aula delle Mura Greche della sede dell’Università Orientale di Napoli di Palazzo Corigliano (piazza San Domenico Maggiore, Napoli), si affiancheranno una serie di Eventi Internazionali, dedicati alle vicissitudini dei minori a rischio e in sofferenza, nello Spazio Comunale Piazza Forcella (via della Vicaria Vecchia, 23). Ognuno di questi Eventi, accompagnati ed introdotti da filmati ed audiovisivi tematici, sarà animato come da formula ormai rodata del Festival, da protagonisti ed esperti, esponenti istituzionali e/o provenienti dalla società civile.

Alla Conferenza stampa di presentazione della manifestazione seguirà, il 14 novembre, l’Anteprima (ore 16.30 presso l’aula T1 nella sede dell’Orientale di Palazzo del Mediterraneo –via Marina 50) che rilancerà la petizione rivolta all’ONU nella scorsa edizione, in cui è stata chiesta la concessione della bandiera delle Nazioni Unite per le navi umanitarie con la finalità di tutelarne gli equipaggi e l’abolizione della Zona SAR libica. Riferimento dell’incontro sarà il giurista Luigi Ferrajoli che tratterà del diritto alla vita come diritto a migrare, accompagnato dalla presidente dell'Associazione Internazionale dei Giuristi Democratici Micol Savia e dai rappresentanti delle navi umanitarie RESQ e SOS Mediterranee.

L’inaugurazione ufficiale del Festival è fissata per mercoledì 15 novembre alle 18:00 nello Spazio Comunale Piazza Forcella. La giornata sarà dedicata ai minori vittime della strage di Cutro e vedrà la partecipazione di Amnesty e la proiezione del film “Male Nostrum” di Fabio Masi. Sarà anche l’occasione per presentare alla Città il ricco programma di questa edizione del Festival.

Giovedì 16 novembre a Piazza Forcella, in uno degli appuntamenti più sentiti tra quelli proposti dagli organizzatori quest’anno, si parlerà invece dell’Ucraina e dei bambini coinvolti nel conflitto seguente l’invasione russa. Per farlo, saranno presenti la giornalista RAI e documentarista Raffaella Cosentino e l’attivista ucraina Olha Yerokhina della ong Save Ukraine.

La programmazione riparte poi lunedì 20 novembre alle 10.00 con il primo dei due incontri previsti con le scuole del territorio, ospitati anche quest’anno dal MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli. In occasione della Giornata Internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, al centro dell’incontro ci saranno i “bambini che arrivano dal mare”, con gli studenti di medie e superiori a confronto con l’avvocato Paola Scafidi (presidente Tutori in Rete), il giornalista Luca Attanasio e Veronica Boggini (Senior Advocacy Officer di Save the Children). In serata, alle 18.00 a Piazza Forcella, Attanasio e Scafidi discuteranno con la senatrice Sandra Zampa e Glauco Iermano della cooperativa Dedalus il valore della legge 47/2017 che istituisce la figura del tutor volontario per i MSNA.

Martedì 21 novembre alle ore 20.30, a palazzo Corigliano (Aula delle Mura Greche) oltre alle consuete proiezioni come da programma ci sarà l’incontro con Julie Meylan (prima segretaria dell’Ambasciata di Svizzera in Italia) e Raffaella D’Errico (console onoraria di Svizzera per la Campania) nella serata dedicata all’amicizia tra il Festival e l’Ambasciata Svizzera in Italia, fervida sostenitrice della manifestazione da lungo corso.

Mercoledì 22 novembre alle 10.00 nuovo appuntamento con le scuole al MANN. In questo incontro dal provocatorio titolo “Teneri assassini”, dopo la proiezione di “Sound of gangs” della giornalista Amalia De Simone, la pedagogista Maria Luisa Iavarone dialogherà col giornalista di Repubblica Dario Del Porto e la stessa De Simone, sul destino dei giovani che seguono le orme dei boss della malavita. La sera, alle 18.00, a piazza Forcella, si riprende il “Dialogo sui minori tra Stato e Camorra” con Isaia Sales (già docente di Storia delle Mafie), Gianluca Guida (direttore del carcere minorile di Nisida), Giuseppe Perna dell’associazione Annalisa Durante e lo sceneggiatore Maurizio Braucci.

Giovedì 23 novembre 2023 (ore 18:00) altro appuntamento centrale nell’edizione XV del Festival abbraccia la questione Palestinese: “I bambini di Gaza”, dopo la nuova escalation di violenza nei territori medio orientali e l’inasprimento del conflitto arabo-israeliano. Durante l’incontro il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli presenterà il rapporto ONU sui bambini palestinesi pubblicato recentemente. Testimone d’eccezione della serata la già vicepresidente dell’Europarlamento e presidente di Assopace Palestina, Luisa Morgantini in compagnia della Co-presidente di “Un Ponte per”, Angelica Romano. Due film di grande emozione accompagneranno la serata, introdotta dalle letture dell’attore Enzo Salomone.

Venerdì 24 novembre sempre alle ore 18:00, Forcella ospita l’Argentina con il racconto delle Abuelas de Plaza de Mayo e la loro lotta per ritrovare i nipoti (Nietos) strappati alle madri. La discussione verrà animata dallo storico militante del Partito Rivoluzionario dei Lavoratori, Julio Santucho, e dallo “Schindler di Buenos Aires” Enrico Calamai, già viceconsole italiano. Santucho è il padre dell’ultimo “nipote ritrovato”, Daniel, la cui scoperta risale al mese di luglio scorso. Si chiuderà con il tango di Stefi Donisi e la scuola della Milonga Portena.

La sera di sabato 25 novembre avrà luogo la cerimonia di chiusura in cui saranno proclamati i vincitori delle categorie del concorso cinematografico, con le interviste ai Giurati Esperti (oltre a Julio Santucho ci sono Gilberto Mastromatteo e Francesco Cibati, registi italiani ed attivisti dei Diritti Umani, e Gianni Tognoni, segretario del Tribunale Permanente dei Popoli) e ad alcuni dei registi premiati. Il concerto del musicista Massimo Ferrante e del suo gruppo di musica popolare chiuderà la manifestazione.

A partire dal 13 novembre e per tutta la durata del Festival, inoltre, sarà possibile visitare gratuitamente la mostra fotografica WARS (wars and revolutionary stories) prodotta da Montura e dall’Atlante dei Conflitti e delle Guerre, storico partner del Festival. La mostra sarà ospitata nel Refettorio del Convento di San Domenico Maggiore, nel centro storico partenopeo, e sarà visitabile dalle ore 8.00 alle 20.00 di tutti i giorni feriali.

XV Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli: il concorso cinematografico


Sono 37 i film, brevi e lunghi, candidati al Festival del Cinema dei Diritti Umani e scelti tra gli oltre 200 provenienti da 55 Paesi e ispirati dalle lotte di popoli, minoranze ed individui per la tutela dei Diritti Universali.

I Paesi rappresentati nei film in selezione sono Argentina, Belgio, Colombia, Finlandia, Germania, India, Iran, Italia, Messico, Pakistan, Palestina, Russia, Serbia, Siria, Spagna, Svizzera, Turchia, Ucraina, USA. Le storie sono ambientate in Argentina, Belgio, Bosnia, Brasile, Colombia, Croazia, Finlandia, Germania, Honduras, India, Iran, Italia, Messico, Nepal, Pakistan, Palestina, Perù, Russia, Serbia, Siria, Slovenia, Somalia, Svizzera, Turchia Ucraina, Ungheria, USA.

In questa edizione, i film saranno proiettati gratuitamente in presenza – quando possibile in compagnia degli autori – nella Sala delle Mura Greche dell’Università Orientale (palazzo Corigliano – piazza San Domenico Maggiore) tutte le sere dal 15 al 24 novembre, dalle ore 19 alle 23. È previsto in questa edizione anche il contributo di alcuni studenti dell’ateneo partenopeo che introdurranno le proiezioni. Il calendario completo sarà disponibile su cinenapolidiritti.it

Novità di questa edizione è l’istituzione di un premio intitolato a Mario Paciolla, la cui famiglia – da sempre vicina al Festival – si batte da tre anni per avere giustizia e verità sulle circostanze della sua morte, avvenuta in Colombia mentre serviva la locale missione delle Nazioni Unite. Il premio dedicato alla memoria del giovane cooperante partenopeo si accoda a quelli DOC, SHORT, YOUNG, al Premio per la Pace dell’Ambasciata di Svizzera in Italia e alle Menzioni speciali.

Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli: informazioni utili


Il XV Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli è organizzato dall’Ass. Cinema e Diritti con il contributo di Regione Campania e Film Commission Regione Campania. Il Festival è patrocinato dall’Ambasciata di Svizzera in Italia, gode inoltre del patrocinio del Comune di Napoli. Anche quest’anno il Festival vanta come partner Amnesty International alla cui rete (Human Rights Film Network) il Festival di Napoli appartiene dal 2009 ed anche l’ong Un Ponte Per, la Federazione Italiana dei Circoli di Cinema (FICC), ExpoItaly e Pax Christi.

Maggiori informazioni sul Festival sono reperibili sul sito ufficiale della manifestazione www.cinenapolidiritti.it o sulla pagina Facebook del “Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli.

Il nesso tra Odontoiatria e Medicina estetica: ce ne parla la Prof. Bianca Diffidenti.Professoressa Diffidenti, oltre al...
31/10/2023

Il nesso tra Odontoiatria e Medicina estetica: ce ne parla la Prof. Bianca Diffidenti.

Professoressa Diffidenti, oltre alla sua conclamata attività di medico estetico, lei è molto apprezzata anche nel ruolo di docente

“Da oltre 30 anni svolgo con grande passione l’attività di medico estetico, giammai trascurando il mio ruolo di ricercatrice scientifica e di docente–formatore per i colleghi che vogliono acquisire il corretto approccio sia verso la medicina estetica avanzata che verso il paziente, in linea con le sue esigenze di conseguire un proprio status di benessere psico-fisico.
Ho coltivato con dedizione ed impegno Il mio amore per la didattica per lungo tempo seguendo un percorso che mi ha permesso di divenire docente per master specialistici di primo e secondo livello in Università (Tor Vergata, UniCam, UniCamillus) e docente e relatrice in AFM School dove ho avuto modo di confrontarmi con altre esperienze ed esigenze propri di altri settori specialistici”

Il suo approccio con l’odontoiatria?
“Il mio percorso di ricercatrice e di formatore mi ha permesso il confronto con altre realtà scientifiche oltre che con la medicina estetica, tra cui l’odontoiatria attraverso l’ ANDI e SIMEO. Nella fattispecie, forte della necessità di instaurare una partnership tra discipline medico-scientifiche diverse spesso vissute dai miei colleghi “a compartimenti stagni”, mi sono avvicinata al mondo dell’odontoiatria, supportata dalla nuova normativa del “Decreto Bollette” che prevede una nuova figura professionale, quale quella dell’”odontoiatra estetico”

Lei è quindi concorde con il dettato del Decreto Bollette convertito in Legge?

“Assolutamente sì, la medicina estetica è espressione di quell’unicum di equilibrio ed armonia; limitare l’azione medica ad una specifica area del corpo senza guardare al risultato complessivo, significa realizzare un lavoro incompleto per il paziente nonostante venga svolto impeccabilmente nella tecnica. Come medico estetico, non riesco a non immaginare la sinergia e la complementarietà tra differenti specificità, proprio come in un ciclo virtuoso, dove i rami costituiscono e danno vigore all’ albero da cui proviene la loro stessa linfa. Nello specifico, consideravo già utile ed interessante allargare ad una visione più ampia, la sfera di interesse e di attività dei colleghi medici odontoiatri per i quali ho da sempre progettato e realizzato corsi ad hoc di medicina estetica sull’area “volto”. Il “Decreto Bollette” non fa altro che offrire un’ulteriore stimolo alla mia mission di medico- docente dandomi l’opportunità di esprimere ulteriormente la mia competenza nel mondo della formazione medica e medico-estetica, mettendo pertanto la medicina estetica a disposizione di una nuova classe di medici”

Prof.ssa Diffidenti lei è fondatrice dell’ Academy BD Training?

“Sì ho fondato l’ Academy BD Training (già NPC), con la quale ho la possibilità di strutturare corsi personalizzati, sia di primo approccio che avanzati per medici del mio stesso settore o di altra specializzazione, avvalendomi di spazi pensati e realizzati come aule universitarie “4.0” con tecnologie di ultima generazione, utili per presentazioni aziendali, formazioni, workshop e riunioni in video conferenze. Grazie alla nuova realtà di Academy BD Training oggi più che mai confermo la volontà di proseguire il mio percorso di divulgazione scientifica e di docenza”

L’insegnamento è dunque per lei una vera passione?
“Certamente sì; considero la docenza non un semplice lavoro ma un valore ed un servizio che sul territorio campano, e nello specifico partenopeo, deve esser continuamente incentivato. L’Academy BD Training è nata per perseguire uno scopo preciso: la divulgazione scientifica”

Prof.ssa Diffidenti è dunque la conoscenza che fa la differenza?
“Esattamente; non a caso ogni mio corso di insegnamento inizia con questa frase che so esser condivisa a pieno anche dai miei colleghi che come me, prima di esser ottimi medici, sono studenti in continua formazione alla ricerca della perfezione.

Il napoletano Luigi D’Auria è il primo pizzaiolo ad utilizzare una camera orgonica per la lievitazione della pastaIl mae...
27/10/2023

Il napoletano Luigi D’Auria è il primo pizzaiolo ad utilizzare una camera orgonica per la lievitazione della pasta

Il maestro pizzaiolo Luigi D’Auria, titolare della pizzeria Mondo Pizza Vomero in via Netti a Napoli, è il primo pizzaiolo al mondo ad utilizzare una “camera orgonica” per la lievitazione dei panelli di pizza. In un locale completamente rinnovato ed ispirato ai principi delle discipline olistiche, Luigi D’Auria, che sui social si autodefinisce pizzaiolo – sciamano, propone già la pizza benessere ovvero una pizza energizzata positivamente grazie al Reiki (la disciplina giapponese di cui è maestro) ma ha deciso di spingersi oltre utilizzando per le sue pizze una camera orgonica.



La camera orgonica

Per poter parlare di camera orgonica è necessario parlare innanzitutto di energia orgonica. Si tratta dell’energia cosmica da cui tutto deriva. In altre culture è conosciuta come prana o chi. L’orgone è dunque l’energia universale. Il primo ad utilizzare questo termine fu lo psichiatra e scienziato Wilhelm Reich, padre della bioenergetica. L’energia orgonica è alla base di tutto. La camera orgonica, costruita con materiale naturale come legno e acciaio, è una sorta di grande scatola. Tutto ciò che viene depositato sarà energizzato positivamente. ll materiale con cui è costruita infatti permette di accumulare al suo interno alte dosi di energia orgonica.

“Le nostre farine naturali contengono crusca e germe di grano, l’acqua dei nostri impasti viene depurata e ozonizzata inoltre nel nostro impasto inseriamo probiotici naturali che insieme al lievito madre conferiscono alla pizza profumo, sapore e digeribilità come dimostrato dai ricercatori e professori dell’Ateneo Federico II di Agraria. Esiste un altro modo di nutrirsi rispettando colture, tempi e tecniche tradizionali, ecco come nasce il mio Progetto Pizza Reiki ma mi sono voluto spingere oltre con la camera orgonica per energizzare positivamente il panello anche durante tutto il tempo della lievitazione. Perché noi siamo quello che mangiamo”, ha spiegato Luigi D’Auria.



La proposta di Mondo Pizza Vomero

Presso i locali di Mondo Pizza Vomero, via Netti 1, i clienti potranno gustare non soltanto la pizza Reiki, pizza benessere ma anche le specialità di Luigi come gli involtini di pizza in tanti gusti, le pizze classiche e quelle speciali sino ai saltimbocca. Tutto preparato con ingredienti freschi e certificati.

Mondo Pizza Vomero Tel. 081.2411973 FB e Instagram Mondo Pizza Vomero

Luigi D’Auria, 47 anni, discende da una famiglia di panificatori e pizzaioli ed è titolare della pizzeria “Mondo Pizza” nel quartiere Vomero in via Netti. Tanti i riconoscimenti ottenuti nel tempo: premio del Ministro dell’Agricoltura per la Vera Pizza Napoletana nel mondo; 1° classificato al Corso “Miglior Pizza della Regione Campania 1998” rilasciato dalla FIPE Confcommercio; Premio Pizza Fest 2000; Riconoscimento onorario “Pizza Fest 2001” dalla Squadra nazionale italiana pizzaioli acrobatici; Responsabile Forno Autorità nel 2002 con riconoscimento del Comune di Napoli; Premio alla carriera 2014/15. Ama definirsi sui social pizzaiolo – sciamano per il suo rapporto con il Reiki, di cui segue la disciplina.

25/10/2023

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Il ruolo dell’ Alimentazione nel  Sistema Immunitario: ce ne parla la Dott.ssa Maria Luisa Conza, Dir. Scientifico ANTUR...
24/10/2023

Il ruolo dell’ Alimentazione nel Sistema Immunitario: ce ne parla la Dott.ssa Maria Luisa Conza, Dir. Scientifico ANTUR

La malattia autoimmunitaria rappresenta una delle patologie sempre più diffuse della nostra era; vari sono i fattori che la generano e tra questi, oltre al fenomeno dell’ereditarietà, gioca un ruolo predominante l’inquinamento atmosferico. E’ possibile con un regime alimentare idoneo, prevenire lo sviluppo dell’ autoimmunità nell’individuo o una volta sviluppata la malattia, rendere possibile una “convivenza” quasi normale, al fine anche di non peggiorarla? A tal proposito esiste una significativa Integrazione tra Psiconeuroendocrinoimmunologia, Disintossicazione delle Matrici e Disbiosi Intestinale. Ne parliamo con la Dottoressa Maria Luisa Conza, Direttore Scientifico Antur, un’azienda che si occupa di ricerca e sviluppo tesa al benessere psico-fisico dell’uomo.



Dottoressa Conza quanto incide una sana dieta alimentare sul sistema immunitario?

“La salute umana è il risultato di un delicato equilibrio tra vari sistemi corporei. Tra questi, il sistema immunitario riveste un ruolo cruciale nella difesa contro patogeni e nella regolazione di processi fisiologici. Negli ultimi anni, è emerso con forza il concetto che la dieta può influenzare direttamente la funzionalità immunitaria.”



Esiste dunque una correlazione tra l’ alimentazione e il sistema immunitario in chiave PNEI?



“La psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) rappresenta lo studio delle interazioni tra sistema nervoso, sistema endocrino e sistema immunitario. La nutrizione interviene in questa “danza complessa” influenzando vari fattori quali lo stato emotivo, i livelli ormonali e le risposte immunitarie. Per esempio, una dieta ricca di zuccheri raffinati e grassi saturi può aumentare lo stress ossidativo, alterando l'equilibrio neuroendocrino e compromettendo le risposte immunitarie. “





E’opportuno quindi adottare un regime alimentare atto alla disintossicazione delle matrici?



“Esattamente: il motto è : “Pulire per Proteggere”; in particolare il concetto di "disintossicazione delle matrici" riguarda l'eliminazione di sostanze tossiche accumulate nel corpo. Una dieta equilibrata e ricca di alimenti detox, come verdure a foglia verde, frutti di bosco e alimenti fermentati, favorisce l'eliminazione di tossine, supportando il sistema immunitario. Questo processo di disintossicazione aiuta anche a ridurre l'infiammazione sistemica, rendendo il corpo meno suscettibile a malattie e infezioni.”



Come combattere con il cibo la Disbiosi Intestinale?



“La salute intestinale è strettamente legata alla funzione immunitaria. La disbiosi, ovvero lo squilibrio della flora batterica intestinale, può compromettere la barriera intestinale, permettendo a patogeni e sostanze tossiche di entrare nel flusso sanguigno. Una dieta ricca di fibre, prebiotici e probiotici può aiutare a ristabilire l'equilibrio della microbiota, potenziando così le difese immunitarie.



In conclusione al di là di terapie farmacologiche , il cibo è fondamentale per il sistema immunitario?

“Certamente sì; l’ alimentazione rappresenta una potente leva per modulare il sistema immunitario. La comprensione dei legami tra dieta, PNEI, disintossicazione delle matrici e disbiosi intestinale offre preziose indicazioni su come nutrire il corpo in modo da ottimizzare la salute immunitaria. In un'era in cui le minacce per la salute sono in continua evoluzione, la capacità di rafforzare le nostre difese attraverso scelte alimentari consapevoli rappresenta una strategia essenziale per il benessere a lungo termine. “



Dottoressa Conza ci tracci un piano alimentare equilibrato idoneo a sostenere il sistema immunitario

“ Si comincia al mattino con la colazione che deve essere così articolata: un frullato composto da: spinaci, banana, frutti di bosco (ricchi di antiossidanti), semi di chia (per le fibre e gli omega-3) e latte di mandorla o yogurt senza lattosio; una fetta di pane integrale tostato con un filo di olio extravergine d'oliva e un pizzico di sale rosa dell'Himalaya e per finire, una tazza di tè verde o infuso di zenzero e limone. A seguire, come spuntino di metà mattina si prevede una manciata di noci o mandorle (fonti di vitamina E e omega-3) con un kiwi o un'arancia (ricchi di vitamina C).

Per il pranzo , si consiglia: Insalata mista con lattuga, pomodorini, cetrioli, carote, avocado (fonte di grassi buoni) e quinoa (proteine complete e fibre), petto di pollo alla griglia o tofu alla griglia per vegetariani/vegani, una porzione di hummus con bastoncini di verdura cruda (ad es. carote e sedano), acqua o tisana depurativa. Come spuntino pomeridiano, suggerisco, un bicchiere di kefir o yogurt (probiotici per la salute intestinale) ed una manciata di bacche di goji o frutta secca.

Per la cena, prevedo alimenti leggeri come il salmone al forno con erbe aromatiche (omega-3 e proteine) o legumi in insalata per vegetariani/vegani, verdure al vapore o grigliate (broccoli, cavolfiori, zucchine). una porzione di riso integrale o patate dolci al forno, insalata verde con semi di zucca o girasole. Infine, se necessario è previsto uno spuntino serale a base di una una tisana rilassante come camomilla o melissa e qualche biscotto integrale senza zuccheri aggiunti o in alternativa, una piccola porzione di cioccolato fondente.”



Quali regole alimentari generali a prescindere da un piano di dieta personalizzato vanno assolutamente rispettate?

A) Bere almeno 8 bicchieri d'acqua al giorno.

B) Cercare di includere alimenti fermentati come kefir, kimchi, crauti e miso per sostenere la salute intestinale.

C) Limitare il consumo di zuccheri raffinati, cibi ultra processati e bevande alcoliche.

E’ inoltre opportuno precisare che non esiste la “dieta fai da te” ed è necessario per esigenze specifiche o condizioni patologiche particolari , consultare puntualmente un nutrizionista o un medico.”



In sintesi qual è il regime alimentare doc per il sistema immunitario?

“Una dieta alcalina basata sull’asssunzione di alimenti che, combinati tra loro, hanno un indice Pral basico. Infime come ottimo ed efficace coadiuvante, consiglio l’assunzione quotidiana della linea di integratori alimentari naturali ANTUR progettata dietro un’accurata ricerca scientifica, proprio per rinforzare il sistema immunitario e per migliorare lo status di benessere dell’individuo; chiunque abbia interesse potrà consultare il nostro sito: www.benessere-antur.it o rivolgersi direttamente al numero verde 800126914

WELCOME AUTUMN! ECCO IL MENU GOURMET A BASE DI CASTAGNE BY IL RIFUGIO DEI MELE , NOCELLE POSITANOAtmosfera magica dai co...
24/10/2023

WELCOME AUTUMN! ECCO IL MENU GOURMET A BASE DI CASTAGNE BY IL RIFUGIO DEI MELE , NOCELLE POSITANO

Atmosfera magica dai colori e dai sapori autunnali al “Rifugio dei Mele”, l’esclusivo ritrovo by “Mele Group”, situato a Nocelle, un borghetto fiabesco, che sovrasta la splendida baia di Positano dove il tempo sembra essersi fermato nel segno di una semplice ma preziosa cultura agreste, meta obbligata per gli appassionati del trekking e della natura che percorrono il suggestivo Sentiero degli Dei. Dopo una stagione estiva con numeri da record, ad ottobre inoltrato, il flusso turistico di clientela internazionale d’èlite, continua a raggiungere il rinomato ristorante, curato per l’accomodation da un eccellente staff con il maitre Paolo Gargiulo coordinato dal Direttore Angelo Fusco, al fine di poter gustare prelibate pietanze confezionate secondo i dettami della sostenibilità. Per celebrare l’avvento della stagione dei primi freddi, lo chef della Casa Michele Falciano, forte di una proficua esperienza professionale internazionale, supportato da una brigata top tra cui il secondo Chef Davide Ascione, propone, secondo i canoni della cucina tradizionale italiana coniugata in maniera sapiente con un tocco di nouvelle cousine, un originale menu a base di castagna “regina d’autunno”. “ Dopo una intensa attività ultradecennale nel segmento “ristorazione” in giro per il mondo , e nell’assoluto rispetto delle fasi del ciclo climatico che impongono l’utilizzo di prodotti naturali di stagione, “ha riferito lo Chef Falciano, “ per l’addio all’estate, abbiamo predisposto un menu degustazione che prevede la tagliatella di castagne ai funghi porcini e crumble di nocciole come primo piatto, guancia di manzo con crema di castagne glassata con cioccolato fondente e tartufo , guarnita con cachi confit cotti in acqua , zucchero, aceto di mele e vino bianco come seconda pietanza e per finire, come dessert, “foresta nera” a base di mousse al cioccolato fondente, amarene, biscotti, tuille e gelato al cioccolato bianco con gelatina di amarena”. “Molto curata”, ha infine detto Falciano, “anche la selezione dei vini in abbinamento al menu, curata personalmente dal Direttore Angelo Fusco, esperto sommelier”. Da segnalare, come valore aggiunto dell’esclusiva location, il servizio di transfer gratuito by Parking Garage Mandara operativo su tutta Positano e nelle zone limitrofe, offerto in esclusiva ai clienti di “Rifugio dei Mele”

“The emotions” di MAISON SIGNORE:successo per il fashion show di presentazionedelle nuove collezioni 2024 di abiti da sp...
19/10/2023

“The emotions” di MAISON SIGNORE:
successo per il fashion show di presentazione
delle nuove collezioni 2024 di abiti da sposa

Grande successo per “the EMOTIONS”, il cocktail party con fashion show organizzato da Maison Signore nella suggestiva location del proprio Atelier in via Calabritto 20 a Napoli, per presentare le nuove collezioni 2024.

Anche l’abito da sposa è sempre più soggetto alle tendenze della moda: il team di stilisti di Maison Signore, guidato da specialisti del settore alla ricerca continua di innovazioni, ha disegnato e realizzato 5 nuove diverse collezioni in maniera da soddisfare qualsiasi esigenza delle diverse tipologie di spose, da quella romantica a quella iper raffinata, da quella dinamica a quella minimal e così via.

Un folto pubblico composto da influencer, esponenti del mondo della moda, della cultura, dell’imprenditoria e delle professioni, oltre agli affezionati clienti di sempre di Maison Signore, ha avuto così modo di ammirare le collezioni “Isabella”, “Sofia”, “Victoria”, “Helena” e la novità assoluta realizzata in collaborazione con Kleinfeld a New York, dove le creazioni della Maison guidata da Gino Signore sono molto apprezzate, così come anche a Parigi, Dubai e in altri Paesi stranieri

Una delle collezioni, “Helena”, realizzata secondo il concetto “mix and match”, è composta da 60 pezzi che possono essere abbinati in varie maniere per i diversi momenti post-cerimonia della giornata, dalla giacca al top e dal coprispalla al pantalone, divertendosi a ricreare il proprio look senza dover cambiare necessariamente e completamente abito.

Partner dell’evento “the Emotions” sono stati Sire (catering), Idola (parrucchieri), Francesca Pennello (make up artist) e Angelo Belvedere (foto), Valerio Taglialatela (Weddingplanner), Vincenzo Ciriello (Flower Design), Studio Project (Light Design).

Indirizzo

Naples
80100

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