DJ, giornalista, scribacchino, nomade digitale e altre cose sparse. www.tixi.it www.tixi.it
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Un lavoro bello e intenso, giorni infiniti da mattina e sera, lingue diverse, connessioni tra persone, pallonate, musica e parole e poi, come un regalo, un tramonto in una città sempre piena di bellezza.
Europei e Mondiali di Beach Soccer | Alghero❤️
FIGC LND CR Sardegna Beach Soccer Worldwide
Cominciano per me le due classiche settimane algheresi: Europei e Mondiali di beach soccer con FIGC LND CR Sardegna e BSWW.
Oggi conferenza stampa di presentazione, da domani in campo sulla spiaggia da mattina a sera davanti a un bellissimo tramonto catalano.
Musica, speaker e comunicazione e mille altre cosette organizzative: un bel mix mi aspetta, quello che amo❤️
Se passi la vita a frequentare persone che non apprezzano mai ciò che fai e che discutono per qualsiasi tuo gesto, difficilmente potrai vivere una vita serena.
Avrai sempre quel senso di colpa, di insoddisfazione e di incompletezza che ti limiteranno più di quanto immagini.
Quando scopri che il problema è loro e non tuo, quando capisci che sta nel DNA della tua società e della tua terra, quando comprendi che riflettono su di te tutto ciò che non sono stati capaci o non hanno voluto fare, allora puoi iniziare a vivere la tua vita.
Il prezzo da pagare, però, è alto: spesso comporta rinunce, solitudine, e l'essere percepito come antipatico. C'è chi è disposto a pagarlo, e chi, invece, è condannato a un'infelicità interiore, pur di non deludere nessuno (e vi assicuro che di storie di persone frustrate, che riversano la loro insoddisfazione sugli altri, ne conosco molte).
Vita da DJ.
Ore 23:15 giovedì, ultimo disco e vado via dal Bacan.
Domenica comincia un altro capitolo della mia stagione artistica: sarò anche quest’anno ad Alghero come speaker e DJ (e naturalmente “comunicatore” 😂) di Europei e Mondiali di Beach Soccer insieme allo staff della FIGC LND CR Sardegna
Un po’ di malinconia nell’aria perché quando una stagione va verso fine restano i ricordi di tutto il bello che c’è stato.
Locali, gente incontrata con cui potuto condividere la “mia” musica, gestori e operatori che hanno avuto fiducia in me e nella mia proposta artistica, sia come semplice DJ che come direttore artistico.
Ho scelto di collaborare come negli ultimi anni a pochi e speciali partners “amici” per sviluppare valore nei progetti e per poter avere quella serenità per poter fare il meglio in consolle.
Grazie in particolare a Bacàn e Club Nautico Chia, ma anche a Palazzo Doglio Is Molas Resort Marina di Calasetta Sunshine Rey Costa Rei Sardegna La Bottega Paneevino Soul Club La Saia - Santa Margherita
GRAZIE a chi è passato alle mie serate, grazie a chi ha condiviso qualcosa con me in questa potentissima estate 2024 💪🙏
La mia schiena da domenica notte è problematica per un djset, purtroppo stasera non sarò al Bacàn come avevo annunciato.
Ci vediamo Giovedì.🌻
Onorato ed emozionato per essere stato menzionato tra i dj sardi “storici”, insieme a tanti colossi della consolle, nel podcast Gigantis su Rai play.
🙏Grazie Claudia Aru grazie Vito Biolchini
17. I dj della Sardegna - Gigantis - Sandro Murru, Marascia, i dj del Jazzino, Zimbra: è dedicato ai dj che hanno fatto la storia delle discoteche e dei locali della Sardegna la sedicesima puntata di "Gigantis", il programma in lingua sarda curato e condotto da Claudia Aru che ripercorre le carrier...
Stasera Club Nautico Chia
La grande pala eolica sulla Statale.
Oggi, viaggiando lungo la 131, vicino a Oristano, mi imbatto in qualcosa di inaspettato, considerato le centinaia di volte che ho fatto questo tratto.
Una grande pala eolica all’orizzonte, un elemento nuovo, che prima non c’era. Incuriosito, comincio a osservarla più attentamente. Man mano che mi avvicino, la sua imponenza diventa sempre più evidente.
È un colosso, un gigante di metallo che domina il paesaggio. E all’improvviso, una strana sensazione mi pervade: la paura. Quel gigante, con le sue eliche imponenti, mi dà l’impressione di una conquista, di una forza estranea che si impone sul territorio. È come se qualcosa di violento fosse stato introdotto in un paesaggio che conosco da sempre, alterando l’equilibrio naturale.
Non fraintendetemi, non voglio certo negare l’importanza dello sviluppo delle energie rinnovabili. Sappiamo tutti quanto sia cruciale per il futuro del nostro pianeta. Tuttavia, l’emozione che provo in questo momento è quella di una violenza inflitta al territorio, come se qualcosa di sacro fosse stato violato.
So che questa è una visione poetica, forse anche un po’ romantica, della realtà, che non esiste spazio per questi pensieri - eh, già - e mi scuso se non riesco a guardare oltre. Ma è proprio questa la sensazione che provo ora.
Penso a Heidegger, che descriveva la tecnologia come un modo in cui l’uomo si rapporta alla natura, spesso riducendola a una mera risorsa da sfruttare. Questa pala eolica, simbolo di progresso e di sostenibilità, appare ai miei occhi anche come un segno di quella stessa riduzione: il paesaggio diventa un luogo da colonizzare, da piegare alle esigenze umane, senza considerare la sua essenza.
Non ho una posizione definitiva su questo tema, sappiatelo.
Mi mancano ancora tanti elementi per poter esprimere un giudizio informato. Tuttavia, c’è un aspetto che non posso ignorare e che credo di conoscere, avendo fatto per tanti anni politica e lavorando nel campo della comunicazione politica: la politica in Sardegna.
La politica si dimostra sempre più inadeguata, incapace di gestire le sfide e le opportunità che il nostro territorio offre. E purtroppo, anche la comunità ha mostrato - se si esclude qualche bella esperienza - un disinteresse cronico per il proprio destino, lasciando che decisioni cruciali venissero prese senza una vera partecipazione popolare.
In Sardegna manca da sempre un dibattito pubblico reale e continuo, una coscienza civile diffusa. Troppo spesso, i politici si concentrano su questioni di corto respiro, e le persone seguono passivamente questa deriva preferendo il disinteresse totale o l’interesse personale (il voto di scambio, il favore, l’amicizia interessata). Questo mi preoccupa profondamente. Ho paura che, anche in questo caso, il dibattito sull’eolico finisca per cadere nel vuoto, che si tratti di un’altra occasione persa per la nostra isola.
Eppure, è proprio nei processi di sviluppo come questi che si aprono grandi possibilità, costruire un futuro sostenibile, rispettando al contempo la nostra terra e le sue tradizioni. Ma temo che, alla fine saranno in pochi a decidere, e le scelte saranno imposte dall’alto, senza un reale consenso popolare.
C’è qualcosa di ancora più preoccupante.
Mentre ci dibattiamo in piccole battaglie(il turista sporcaccione, le dichiarazioni di Briatore, il suv milanese sulla spiaggia, la bandiera dei quattro mori ai concerti ecc), e ci lasciamo distrarre da slogan vuoti e superficiali, una profonda ignoranza continua a mostrarsi. La scarsa consapevolezza delle reali necessità del territorio, unita a questa inerzia culturale, ci sta danneggiando.
I sardi, invece di combattere per cause superficiali o prestare attenzione a falsi miti, dovrebbero (ricominciare a) leggere, viaggiare, studiare, mettersi domande, comprendere le esigenze della nostra terra, a progredire e a evolversi invece di autoconvincersi di essere un popolo compiuto e unico, speciale e intoccabile.
Non ho soluzioni, sia chiaro.
Posso pensare che questo riscatto e progresso non può e deve ve**re (solo) dalla politica, ma deve partire da noi stessi, dalle nostre scelte personali, dalla nostra voglia di creare, di essere indipendenti e autonomi, senza aspettare nulla dal pubblico.
Il vero progresso nasce dalla volontà di riscatto individuale, dalla consapevolezza che solo con lo studio e con l’impegno possiamo costruire un futuro migliore per la nostra isola.
La grande pala eolica sulla Strada Statale 131 è solo un simbolo, un’immagine che racchiude molte delle contraddizioni della nostra terra. Ma è anche un monito: ci ricorda che, senza una coscienza civile forte e partecipativa, rischiamo di perdere il controllo sul nostro futuro. E questo è un rischio che non possiamo permetterci di correre.
Il rischio è, inoltre, che i mezzi si stiano trasformando in fini, scambiando lo sviluppo tecnico per progresso umano.
Il progresso, in fondo, non dovrebbe mai essere una conquista imposta dall’alto, ma un atto di armonia e consapevolezza, una scelta che nasce dal desiderio di migliorarsi e di riscattarsi, l’amore per la terra e per gli altri, un passo deciso verso un’autentica autonomia e non un’eterna infanzia.
Dal mio sito https://www.tixi.it/la-grande-pala-eolica-sulla-131/
Stasera djset per Musica in Corte a Palazzo Doglio
Vi aspettiamo alle 19:30!
Punta Beach è quel porto sicuro dove l’anima può gettare l’ancora e trovare pace, un’oasi dove rifugiarsi quando il mondo sembra troppo rumoroso. È un luogo che non solo cerchi, ma che riscopri, ogni volta che il desiderio di allontanarti dal caos ti spinge verso la serenità.
La spiaggia di Plage Mesu è come un dipinto dopo una tempesta. La terra, come un gigante addormentato, si distende e respira, mentre il mare – quel vasto oceano di Sardegna – oggi tace, come se avesse scelto di non ruggire, di restare in silenzio. Poche anime condividono questo spettacolo, quasi a rispettare la sacralità di un momento così raro.
Le playlist, mai scontate, sono un viaggio sonoro tra soul, reggae e house, capaci di toccare le corde del cuore. Le persone qui sorridono, accoglienti, pronti a condividere le loro storie con il dj/viaggiatore/scribacchino curioso che sono.
Con un sorriso i ragazzi dello staff accennano a un mio post del 2017, un ricordo che fa scivolare un caldo senso di orgoglio e felicità nella mia mente.
Terranno aperto fino a ottobre, perché chiudere prima sarebbe un crimine contro la bellezza stessa. Prometto loro che torneremo, perché certi luoghi diventano parte di te, e abbandonarli significherebbe rinunciare a un pezzo del proprio essere.
Il sole, mentre declina all’orizzonte, è una carezza dorata che solletica l’anima, un rituale al quale non posso rinunciare. È un atto di fedeltà, rispettato anche quando tornavo dalla frenesia di Milano: vedere il sole che si immerge nel mare, come se anche lui cercasse riparo in queste acque. Questa è la mia Sardegna, un luogo dove ogni tramonto è comunione con l’infinito, un segreto che solo chi ha vissuto qui può comprendere.
Avete mai pensato alla bellezza della parola SACRIFICIO? Parla di rinuncia, di non fare qualcosa - che magari ci piace - con l’idea di realizzarne una più grande o tenere fede a un impegno e a una promessa.
Contiene il “sacro”: attraverso quella rinuncia raggiungiamo una dimensione più alta della nostra piccola esistenza.
Fare sacrifici è difficile in un mondo dove abbiamo tutto alla portata di mano. Quando facciamo un sacrificio qualcosa di profondo ci illumina e ci rassicura.
Stasera 🎧 Bacàn!
Un altro evento, un’altra bellissima notte da DJ: ieri ero al Windsurfing Club Cagliari per la Festa per la medaglia olimpica di Marta Maggetti.
La vita mi sorprende sempre. Mentre in primavera decidevo di andare a vivere in una casa al mare, lasciando l’abitazione che mi ha ospitato di rientro dagli anni milanesi, si è profilata una casetta in città, molto “vicino” a quello che cercavo.
Un ottimo compromesso, un nuovo nido per star bene e costruire anche uno studio di lavoro e musica.
Why not?
Ho fatto un po’ di conti, non senza ansie e notti insonni, e ho deciso di fare questo altro sforzo. Vuol dire tanto lavoro e sacrifici - e chi come me vive con una partita Iva e tante incertezze sa di che parlo - per rimetterla a posto e pagarla.
Se non sono sfide potenti che mettono paura che senso ha?
Pian piano le mie liste dei sogni e progetti si completano. Le mie prime produzioni musicali sono uscite, imparare a nuotare, la casa e chissà cos’altro di bello la Vita mi presenterà.
Non senza sacrificio e perseveranza, scrittura e musica. Le cose che amo, senza perdere di vista la mia salute mentale.
Grazie a chi tifa per me 🌻
Avanti tutta!
Credo al potere delle connessioni di note e parole.
Non è mai un caso tornare per la Musica nei luoghi che ho sempre amato.
Infinita gratitudine ❤️
Ok ok aggiornamento seratixi da dj
👌13.8 Bacan
👌14.8 Bottega PaneVino - Costa Rei
🧘15.8 DAYOFF
💪 16.8 Bacàn
💪 17.8 Club Nautico Chia
💪 18.8 Marina di Calasetta
Ore 6:30 e la mia colazione è al Bar Caddeo. Sono rientrato da Olbia, ancora carico dal Red Valley.
Ho ascoltato per la prima volta Ariete, Gazzelle, Rose Villain - artisti che conoscevo solo di nome e distrattamente qualche pezzo - sentito dal vivo Tonmaso Paradiso e riabbracciato Max Pezzali, cantante adolescenziale.
Conferme e novità perché amo ascoltare e conoscere tutto, anche ciò che appare lontano dal mio mondo.
La vita da DJ mi preclude tanti eventi
a cui posso assistere e questo mi dispiace. La musica dal vivo è una botta di energia ma anche di conoscenza di suoni, linguaggi e idee. Che sia musica pop o jazz o etnica o da club non importa. Mi accorgo di aver bisogno di stare dalla parte dello spettatore e non solo in consolle, di dover vedere - come in passato - più festival e rassegne per arricchirmi l’anima.
Davanti a questo cappuccino ho un impegno personale: smetterla di rimandare e ogni tanto fermarmi ad alimentare ancora di più la curiosità e l’ascolto.
Ok ok aggiornamento serate da dj
👌13.8 Bacan
👌14.8 Bottega PaneVino - Costa Rei
🧘15.8 DAYOFF
💪 16.8 Bacàn
💪 17.8 Club Nautico Chia
💪 18.8 Marina di Calasetta
A volte le giornate più belle sono quando la città si svuota e accadono incontri inaspettati. Le strade sono meno affollate e i bar, fi solito rumorosi, offrono un rifugio tranquillo.
Mi ritrovo in uno di questi bar, vicino a Piazza Giovanni, per un caffè veloce.
Dietro al bancone c’è un ragazzo dagli occhiali e la t-shirt bianca, mentre una signora anziana, con uno sguardo che sembra racchiudere mille storie, sta alla cassa. Un'altra donna sistema con cura i dolci nella vetrina.
Quando ordino un caffè e un bicchiere d’acqua, la signora chiede, con un tono complice: "Vuole anche un cornetto?". Sorrido e rispondo: "Sarebbe bello, ma ho già fatto stamattina!". E lei, senza perdersi d’animo, replica: "Va bene, ci ho provato!".
Il ragazzo posa con precisione la tazzina sul banco, chiedendomi con cortesia se preferisco l’acqua gassata o naturale.
In un attimo va giù il caffè e poi l’acqua. Mi rivolto vergo la vicina cassa, dove la signora anziana, con la mano un po’ tremolante, chiede al giovane aiuto per il POS. Sto per uscire e saluto. Unq delle signore ha esclama: "Arrivederci e grazie!" e, dopo un attimo di esitazione: "E anche buon Ferragosto!".
Non lo sento come un semplice saluto di circostanza. Sono quelle piccole attenzioni, quei gesti gentili che ti fanno amare la vita, troppo spesso avara di parole belle.
Stasera dalle 20 Bacan!
Ho fatto talmente spazio per gli altri che alla fine non ci stavo più io
Non farò ferie, non ne ho mai fatte. Sono un concetto che non mi piace e non ho mai alimentato preferendo una filosofia e uno stile di vita agli opposti.
Credo alle giornate rigeneranti, sì, ai tramonti, ai viaggetti.
Preferisco le collaborazioni, i progetti, tutto ciò che ogni giorno mi offre un obiettivo e una sfida e che mi tiene in movimento, ovunque sia. In Trentino, a Milano, in Sardegna, all’estero.
Quando, poi, vengo accolto così capisco che la strada è quella giusta e lavorare con persone che stimo non pesa mai.
Agape per la Salute Mentale ❤️🌻
Ho appena finito un altro djset - oggi al Sunshine Rey Costa Rei Sardegna. Sono stanco e felice.
Ringrazio Danilo Massessi e tutta la famiglia Massessi oltre allo staff perché anche qui mi sento sempre a casa.
Domani altri impegni, altro lavoro e riabbraccio la mia cooperativa Agape per la Salute Mentale.
GRAZIE DI CUORE A TUTTI.
Quattro giorni di serate. È stato un altro bellissimo weekend e quando finisco di mixare mi godo la natura.
Le sere d’estate in Sardegna hanno qualcosa di magico. C’è un’aria leggera e malinconica che mi affascina sempre. Beatitudine.
Bel ritorno al Bacàn ieri notte.❤️
Stasera sono al nautico chia
Può uno scatto fotografico raccontare l’anima delle persone e magari del mondo?
Oggi sull’Unione Sarda in edicola vi racconto un’altra storia: Sara Montalbano 📸
Köln Concert e serate storte
Da qualche giorno durante la mia doccia serale metto sempre The Köln Concert di Keith Jarrett.
Un concerto intenso, spontaneo e profondo, che abbraccia tanti generi e stili, che ogni volta rappresenta per me un aggancio ai ricordi del passsto ma anche una bella lezione esistenziale.
La storia molti la conoscono: gennaio 1975, un piovoso pomeriggio a Colonia, il celebre pianista noto per il suo caratterino, era furioso. L'organizzatrice del concerto, Vera Brandes, giovane e inesperta, 19 anni, aveva preparato un pianoforte inadatto (Baby Grand) rispetto a quello richiesto (Imperial).
Nonostante il suo dolore alla schiena e il lungo viaggio da Zurigo, Jarrett minacciò di annullare lo spettacolo, ma fu persuaso dalla determinazione di Vera, che le chiese, quasi pregandolo, di suonare "solo per me."
Vera, incapace di trovare un piano sostitutivo in tempo, si affrettò a far riparare il Baby Grand con l'aiuto di tecnici, mentre Jarrett tornava in albergo a riposare senza successo. Dopo una cena frettolosa, arrivò al teatro stanco e provato. Tuttavia, una volta sedutosi al pianoforte, la sua improvvisazione straordinaria prese vita, incantando i 1400 spettatori presenti.
Il concerto fu una performance inattesa e storica, caratterizzata da un mix magico di jazz, blues, folk e classico. Nessuno avrebbe immaginato che quella serata sarebbe diventata il concerto di pianoforte più famoso nella storia della musica moderna."The Köln Concert," la registrazione, vendette oltre quattro milioni di copie, fu l'album di pianoforte più venduto di sempre.
La lezione è l’aspetto meraviglioso che accompagna l’ascolto: a volte le difficoltà e le imperfezioni possono portare a risultati straordinari. L'arte spesso fiorisce in condizioni di pressione e che la determinazione e la flessibilità possono trasformare gli ostacoli in opportunità uniche.
A volte anche noi nella vita non abbiamo il pianoforte adatto e tutto sembra andare storto: ma se abbiamo qualcosa di bello da raccontare, se abbiamo qualcosa di unico dentro, è il momento di dimostrarlo.
Un mixatino per gli amici e le amiche direttamente dai tramonti del Bacàn
Best Emotional House Melodic Afro House - Djset Cagliari open.spotify.com/playlist/2wsQioyOT2WTBJ3h1RjLk8 🔥 Label -records 💜 Instagram www.instagram.com/nicktixidj
Chi dà voce agli ultimi è sempre nel giusto.
Antonello Lai è sempre stato esempio di quel giornalismo schietto, semplice ma profondamente umano.
Benedetta Pilato e la felicità del viaggio. Concetto rivoluzionario che stona con la società della performance, del successo, dei perfezionisti ossessionati.
Prima consideriamo la vita un percorso a ostacoli, fatto di (tanta) sofferenza e (effimera) felicità - oltre quello che diciamo e mostriamo sui social - prima godiamo la fortuna di poter vivere.
- vado, ho serata a Villasimius
- Come? a Villasimius? ma non ti riposi mai, sei appena tornato dal Trentino!
-E lo so, pa’, dai… ci vediamo domani.
30.7.2011
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🗳️Caro nuovo Sindaco, cara nuova Sindaca di Cagliari, ecco le mie tre domandine/impegni che vorrei per il nostro amato mondo della notte.… e se volete farvi una chiacchierata, ci sono! 💪#tixi #dj #cagliari #elezionicagliari #idee #nightlife #mondodellanotte
Per Ale Massessi Ieri al Sunshine Rey Costa Rei Sardegna
🌆Domeniche sera e riflessioni a passeggio di un DJ: Cagliari, paradiso e prigione? Che ne pensate?#tixi #tixilife #pensieri #riflessioni #casteddu #idee #dj #djlife #cagliari #cagliaricity
🏃Tutte le volte che viaggio mi porto sempre il completo da corsa, penso che sia un modo speciale per godersi l’anima dei luoghi.🇪🇸Qui ero a Tarifa, in Spagna, tra le due spiagge che si affacciano su due mari diversi, il Mediterraneo e l’Oceano Atlantico
🥹Ogni tanto recupero qualche ricordo di viaggio e ne faccio un video reel che spero possa ispirare la gente come me.🇮🇪 Dublino, Irlanda, ricordi del 2021, un posto dove tornare sempre!
🪄Consigli e segreti serissimi per comporre una playlist da DJ (o per sapere come i DJ fanno).E tu invece come la organizzi e la proponi?
🎧Diventa un DJ: altri 3 Consigli 🔥👉Suggerimenti che ti aiuteranno nel percorso di crescita come dj e che ti permetteranno di capire ancora meglio cosa c’è dietro questa bellissima arte, spesso non solo tasti e serate ma anche “filosofia”! 🪡
Festa a Porto, fine alle 4, albergo, doccia, Uber per l’aeroporto, volo per Cagliari. Come posso raccontartelo… 🇵🇹🥹
🙏Il ricordo di Alberto Lisini, un amico e DJ che resterà sempre nel cuore e nella storia del clubbing isolano e 3 motivi per cui è stato e sarà sempre un top DJ.⤵️Scrivi anche tu un ricordo di Albe!
Tonite Bacan!
🤩Vista dalla mia consolle. Se dovessi riassumere la mia estate in un video… eccolo. Tra Bacàn e Club Nautico Chia è una magia che si rinnova ogni notte. In questi momenti è come se tutto il mondo si fermasse, ci fossimo solo noi e la musica, il dj e la gente, una connessione perfetta. 🔥
Novità musicali! Se domani Spotify non fa scherzi esce il mio primo singolo, Bacàn. Ma non finisce qui: nel mio djset a Ogopogo Summer Festival presenteròaltri due miei nuovo pezzi. Eccone un altro spoilerato!
🔥Todo se cumple! È ora di partire per un nuovo viaggio musicale: Bacàn, il mio primo disco, sarà disponibile su Spotify - e a seguire su tutte le piattaforme - il 6 luglio prossimo!
Matrimonio Nina&FedePani Maiori Villasimius Chapeau Consulting + Spazio Kaos
Abbassha il volume (Ricordi milanesi di qualche giorno fa)
C’è un tramonto lunghissimo, c’è l’oceano, una spiaggia infinita e Kalkbrenner con Sky and Sand.
La musica non si ferma
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