05/11/2024
La vita di Arsen'ev è una sinfonia di percezioni che procede maestosa, larga e interminabile come la terra che il suo protagonista attraversa. Non c’è una vera e propria storia – non cercate un arco narrativo, uno sviluppo: in queste sue memorie, Arsen’ev inanella un certo numero di episodi significativi, ma significativi più per ciò che vi ha percepito o imparato che per gli avvenimenti in sé, e li mette in ordine cronologico, intervallandoli con riflessioni sui grandi temi buniniani – la natura, l’amore, la morte, la Russia perduta e il suo spirito “autentico” e verace. Aggiungete a tutto questo una lingua in festa, che sa cogliere i particolari e restituirli in modo vivido, e avete la Vita di Arsen’ev. Lo scrittore, per Bunin, non è un narratore, un raccontatore di storie: è un osservatore. Di cose, sentimenti, comportamenti. Egli si mette a scrivere quando gli sembra d’aver colto un particolare che ad altri è sfuggito: per esempio, che i bordi delle nuvole sono lilla. In un brevissimo racconto del 1924, intitolato Libro, scrive: «Ma perché inventare? Perché le eroine e gli eroi? Perché proprio il romanzo, la novella, il racconto con l’intreccio e la catastrofe, secondo un dato e convenuto modello?» Scrivere vuol dire fermarsi, intingere il pennino e continuamente domandarsi, come fa Arsen’ev: «che cosa è mai la mia vita in questo incomprensibile, eterno e immenso mondo che mi circonda, nella sconfinatezza del passato e del futuro (...) circoscritta da un limite di tempo e di spazio dato a me personalmente? (...) è un succedersi di giorni e di notti, di opere e di riposo, di incontri e di conversazioni, di piaceri e dispiaceri che talvolta chiamiamo avvenimenti; è un disordinato accumularsi di impressioni, quadri e immagini...»
e così via, fino all’ultima, cruciale domanda: perché? Qual è il senso di tutto questo? Arsen’ev, nelle pagine che seguono, se lo domanda più di una volta. E, prima di lui e con lui, se l’è domandato per tutta la sua lunga, tribolata vita, anche Ivan Bunin.
(dalla Prefazione di Andrea Tarabbia)
Ivan Bunin - La vita di Arsen'ev
Traduzione di Ettore Lo Gatto
Prefazione di Andrea Tarabbia
Pagine: 336
Prezzo: € 26
Scritta nel corso di 12 anni, la vita di Arsen'ev è un romanzo centrale fra le opere di Ivan Bunin, primo scrittore russo ad essere premiato col Nobel nel 1933. Racconto autobiografico della sua giovinezza in una Russia non ancora sconvolta dalla rivoluzione, la vita di Arsen'ev evoca le atmosfere ...