Literary Woman Cafè

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Diritti, educazione, letteratura, analisi dei fatti di cronaca, donne e dintorni. Consulenza e formazione
Opera di scrittura e recensioni

12/01/2025
12/01/2025
12/01/2025

Dino Buzzati, "Sessanta racconti"

📖 📚

12/01/2025

Cos'è quella

Scarabocchio dalla prima de il manifesto, oggi in edicola!

12/01/2025

«Ogni bambino ha il legittimo bisogno di essere guardato, capito, preso sul serio e rispettato dalla propria madre[…]. U...
12/01/2025

«Ogni bambino ha il legittimo bisogno di essere guardato, capito, preso sul serio e rispettato dalla propria madre[…]. Un’immagine di Winnicott illustra benissimo la situazione: la madre guarda il bambino che tiene in braccio, il piccolo guarda la madre in volto e vi si ritrova…a patto che la madre guardi davvero quell’esserino indifeso nella sua unicità, e non osservi invece le proprie attese e paure, i progetti che imbastisce per il figlio, che proietta su di lui. In questo caso nel volto della madre il bambino non troverà sé stesso, ma le esigenze della madre. Rimarrà allora senza specchio, e per tutta la vita continuerà invano a cercarlo».

✍️📚Alice Miller, Il dramma del bambino dotato e la ricerca del vero Sé.


Scegliere le proprie
12/01/2025

Scegliere le proprie

12/01/2025

Semplicemente perché ogni persona che passa nella nostra vita è unica. Sempre lascia un po’ di sé, e si porta via un po’ di noi.
Ci sarà chi si è portato via molto, ma non ci sarà mai chi non ci avrà lasciato nulla.

(Jorge Luis Borges)

Proprio ieri sera, Gratteri spiegava come ciò che a noi sembra strano, nei paesi nordici esiste già da anni.Così tanto p...
12/01/2025

Proprio ieri sera, Gratteri spiegava come ciò che a noi sembra strano, nei paesi nordici esiste già da anni.
Così tanto per dire.

Il divieto di fumo all’aperto dieci giorni dopo. Dai dehors sono spariti come d’incanto i posacenere amici dei tabagisti. Al loro posto tra i plateatici sono spuntati i cartelli anti-sigarette. Misure “fai- da-te” degli esercenti per inibire e ricordare agli avventori che Milano dal primo gennaio è smoke-free: niente più sbuffi all’aperto se non si rispetta la distanza minima di dieci metri dagli altri, pena una sanzione tra i 40 e i 240 euro da cui, per il momento. ancora nessuno risulta essere stato colpito. Massimo, seduto al tavolino del bar Olimpico in zona Porta Venezia, si rilassa col caffè ancora bollente concedendosi qualche tiro di sigaretta rigorosamente elettronica che è stata fatta salva dal provvedimento di Palazzo Marino. Alle sue spalle è esposto il cartello “Vietato fumare”. «Abbiamo messo fuori il cartello di divieto - spiega l’esercente-. Stiamo informando i clienti che non si può fumare. Qualcuno ci ascolta. Qualcun altro no. Ma noi il nostro compito lo stiamo assolvendo». Così come i loro vicini di dehors, la Caffetteria Bottarelli, che ha eliminato i posacenere dai tavolini.

L'articolo completo di Miriam Romano su Repubblica Milano

  con una riflessione tanto vera e utile di cui fare tesoro.Lo sguardo degli altri ci imprigiona e limita, oltre che con...
12/01/2025

con una riflessione tanto vera e utile di cui fare tesoro.
Lo sguardo degli altri ci imprigiona e limita, oltre che condizionare la nostra vita.
Spezzare le catene è liberatorio!

Sguardi di stima, sguardi di disprezzo, sguardi di supporto o sguardi di pretesa. Sguardi vincolanti o sguardi liberatori. Sguardi dove tu puoi essere te stesso e... sguardi dove tu sei incasellato nella mia aspettativa di chi sei e chi puoi essere. Succede da adulti solo se già ci è successo da bambini.

Quando veniamo al mondo non sappiamo nulla di noi stessi, dobbiamo imparare a conoscerci: siamo come una pagina bianca che cerca il suo primo riflesso in uno specchio. E quel primo specchio sono gli occhi di chi ci tiene tra le braccia. Sono occhi che ci costruiscono prima ancora che impariamo a costruirci da soli. Spesso, però, sono occhi che ci vincolano in una costruzione preconfezionata che lascia poco spazio all'esplorazione di sé.

Nel loro sguardo, infatti, troviamo il giudizio, l'amore che meritiamo ma anche il gelo che ci ferisce o il tradimento che pone il seme della sfiducia. È il primo orizzonte che abitiamo, il primo linguaggio che impariamo, non con le parole, ma con le emozioni. Emozioni che divengono a far parte di noi. Gli occhi di un genitore, dunque, ci insegnano chi siamo o chi dobbiamo essere, solo che quando manca libertà e sostegno, in questo insegnamento, c'è tanto dell'altro e poco di sé, ci sono standard e vincoli che non ci appartengono davvero. Può avvenire, però, una splendida magia. Possiamo imparare a guardarci con i nostri occhi.

12/01/2025




“Tu credi nella Magia?”– E tu credi nell’aria?“L’aria non devi crederla, la devi respirare. Senza aria moriamo”– La Magi...
11/01/2025

“Tu credi nella Magia?”
– E tu credi nell’aria?
“L’aria non devi crederla, la devi respirare. Senza aria moriamo”
– La Magia è esattamente lo stesso. Come l’aria, non la vedi, non la tocchi, però la senti.
E se togliamo la magia dalla vita, possiamo continuare a respirare, ma l’anima muore.

Ada Luz Màrquez

11/01/2025

  «Quando ho capito che il mio dolore veniva dal voler essere apprezzata ho cominciato ad amarmi.Quando ho capito che il...
11/01/2025


«Quando ho capito che il mio dolore veniva dal voler essere apprezzata ho cominciato ad amarmi.
Quando ho capito che il mio dolore veniva dal voler essere riconosciuta ho cominciato a vedere chi ero veramente.
Quando ho capito che il mio dolore veniva dal desiderare di essere speciale mi sono permessa di esplorare l'infinitezza della mia normalità.
Quando ho capito che il mio dolore veniva dal voler essere abbracciata ho cominciato a sentire le sensazioni del mio corpo.
Quando ho capito che il mio dolore veniva dalla fame di appartenenza ho cominciato a nutrire il mio autentico sé.
Quando ho capito che il mio dolore veniva dalle azioni degli altri ho cominciato a prendermi la responsabilità della mia storia.
Quando ho capito che il mio dolore veniva dal rincorrere quelli che non mi volevano mi sono resa libera».

Tanya Markul


Indirizzo

Piazza Duomo
Milan

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