Prometeo Incatenato di Eschilo rappresentato nei Festival Delfici del 1930. L’attrice greca Katerina Kakouri riveste il ruolo di lo.
I Festival Delfici furono un’idea del poeta greco Angelos Sikelianos e di sua moglie Eva Palmer.
Entrambi amanti della cultura greca, diedero vita al progetto dei Festival Delfici il cui scopo era non solo il recupero della tradizione e cultura greche ma anche quello di “richiamare una eredità culturale impregnata di valori spendibili sul piano politico dalle classi dirigenti liberali dell’epoca, come rivela la diffusione e il ruolo potente del mito della libertà dei Greci già all’inizio del XIX secolo, un ruolo importante nella opinione pubblica europea dell’epoca”.
Se volete saperne di più dei Festival Delfici vi suggeriamo la pubblicazione “FESTE DELFICHE (1927 e 1930) - Fotografie dagli Archivi Storici del Museo Benaki di Atene” di Matteo Zaccarini. La pubblicazione é stata curata dal Dipartimento di Storie e Metodi per la Conservazione dei Beni Culturali dell’Ateneo di Bologna in collaborazione con il Museo Benaki di Atene, che detiene il materiale storico riguardante i Festival Delfici.
Credit @benakimuseum - matteozaccarini
DM for video credit
#greece #benakimuseum #grecia #festivaldelfique #greekmythology #greekmyth #archaeology #archeologia #history
Tomba della Nave della Necropoli di Monterozzi, Tarquinia, metà del V secolo a.C.
La tomba fu scoperta nel 1958: sulle pareti una scena di banchetto funebre in onore del defunto, tema che ebbe molta fortuna nei monumenti tarquiniesi in quanto legato al prestigio sociale.
La tomba prende il nome dalla grande nave da carico raffigurata sulla parete sinistra, che rappresenta l’unico paesaggio marino della pittura tarquiniese. Per alcuni la nave rimanderebbe alla professione del defunto che forse era un armatore, per altri sarebbe invece metafora del passaggio tra la vita e la morte.
Gli intonaci furono distaccati al momento della scoperta per preservarli, ora li troviamo esposti al Museo Archeologico di Tarquinia…un vero splendore!
Credit @arkaiologya_official @museoditarquinia
#tarquinia #cerveteri #etruria #viterbo #tuscia #etruschi #etruscans #necropolidimonterozzi #monterozzi #siena #firenze #florence #toscana #tuscany #archeology #archaeology #archeologia #arqueologia
Statuetta di moscoforo databile al 300 d.C. circa, proveniente forse dalle Province Orientali dell’Impero Romano. Attualmente si trova nei depositi del @gettymuseum , non in esposizione.
Credit Getty’s Open Content Program
#roma #romanempire #imperoromano #archeologia #archaeology #arqueologia #imperatori #moscoforo #grecia #greece #unesco #unescoworldheritage #museum #exhibition
Il Colosseo ripreso da un drone…spettacolare 🥰
Credit @vivoroma ~ Photo by @giorgioteti
#rome #imperoromano #romanempire #archeologia #archaeology #greece #greek #colosseo
#anfiteatro #noidiroma #anfiteatroflavio #unesco #italia_dev #vivoroma_giorgioteti #igersroma #igersitalia
Nel corso degli scavi di Pompei furono rinvenuti i resti di oltre mille vittime dell’eruzione del 79 d.C.
Gli abitanti rimasero intrappolati negli ambienti invasi prima da pomici e lapilli che si accumularono fino a un’altezza di circa tre metri.
Successivamente un flusso piroclastico investì la città provocando la morte istantanea di chi ancora non era riuscito a scappare.
A partire dal 1863, grazie al metodo perfezionato dall’archeologo Giuseppe Fiorelli, furono ottenuti dei calchi delle vittime: molti di questi furono esposti subito nel primo “Museo Pompeiano”, allestito da Fiorelli nel 1873-1874. I calchi realizzati nel corso del Novecento, invece, sono stati lasciati quasi tutti a vista sul luogo del rinvenimento, in vetrine o protetti da tettoie.
DM for credit.
#pompei #napoli #campania #italy #pompeii #scafati #italia #vesuvio #igerscampania #naples #archeologia #archaeology #ercolano #pompeiscavi #pompeiitaly #scavidipompei #portici #travel #arqueologia #pompeiiruins #unesco #archeology #arkaiologya
Il Castello della Zisa, di stile arabo-normanno, è uno dei monumenti più rappresentativi di Palermo.
Realizzato nel XII secolo d.C. in un’area che allora era al di fuori delle mura cittadine, era la di residenza estiva dei re normanni.
Posted @withregram • @io_amo_la_sicilia
#zisa #zisapalermo #castellozisa #palermo #castello #castellonormanno #palermoarabonormanna #sicilia #igerssicilia