Crispano, abbandona cane in strada ma viene ripreso dalle telecamere. Scatta la solidarietà dei cittadini che trovano una nuova famiglia per la cucciola.
Napoli, sorpresi a sversare rifiuti in strada insultano chi li riprendeva con il cellulare.
Avvocato Pisani
Divieto trasferta tifosi campani in vista di Lazio - Napoli, la decisione del Casms scatena l’ira dell’Avvocato Pisani, fondatore del Napoli club Maradona
La nostra redazione augura a tutti un felice San Valentino!
NAPOLI: droga, sequestro record dei Carabinieri. Oltre 80 chili di cocaina, un potenziale affare da 10 milioni di euro. 2 in manette.
Murale Santo Romano
Svelato a Villaricca il murale dedicato a Santo Romano, realizzato sulla parete della scuola Ada Negri. Ecco le interviste.
Marano, l'assessore Albanese presenta la nuova campagna informativa sulla differenziata. Intanto in città i cumuli si moltiplicano. Basterà l'ennesima campagna? Lo abbiamo chiesto al diretto interessato.
Nella mattinata odierna, la Polizia di Stato, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli nei confronti di sette soggetti, ritenuti responsabili del reato di associazione per delinquere, traffico illecito di rifiuti avente ad oggetto materiale ferroso e riciclaggio di grossi quantitativi di rame.
L’operazione è il risultato di una complessa attività investigativa, corroborata da intercettazioni telefoniche e ambientali, servizi di osservazione e pedinamenti, che ha permesso di ricostruire un articolato e collaudato sistema illecito di raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti metallici, gestito da un’organizzazione criminale operante nel territorio campano e laziale.
L’indagine ha fatto emergere gravi condotte finalizzate all’alterazione della tracciabilità dei materiali ferrosi, provento di furti in danno di imprese come Ferrovie dello Stato italiane, gestori di telefonia e fornitori di energia elettrica, con l’obiettivo di reintrodurli nel mercato, una volta documentalmente ripuliti, attraverso circuiti non autorizzati assicurando agli accoliti ingenti guadagni. In particolare, dai risultati acquisiti nel corso delle indagini, è emerso con evidenza il riciclaggio di grossi quantitativi di rame, fenomeno strettamente legato a quello ben più noto dei furti di cavi in rame prelevati lungo la linea ferroviaria che provoca, oltre al danno economico all’azienda che gestisce il traffico ferroviario, gravi ripercussioni sulla regolarità della circolazione dei treni e forti disagi all’utenza.
Napoli. La truffa del sito esca. Un sms per ingannare e svuotare il conto corrente. Carabinieri denunciano 27enne e scoprono centrale operativa per le truffe online.
Marano, ancora immagini della processione del santo. Video gruppo social.
La maxi operazione nell'area frattese.
Per delega del Procuratore Distrettuale di Napoli, si comunica che è stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 20 persone (di cui 16 tratte in arresto dalla Polizia di Stato e 4 dall’Arma dei Carabinieri) gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso nonché di tentata estorsione, estorsione, detenzione e porto di armi da fuoco -anche clandestine-, associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti, detenzione a fine di spaccio di droga, delitti aggravati dal cd. metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan camorristico “Pezzella” -o un’articolazione dello stesso-, attivo nei comuni di Frattamaggiore, Crispano e territori limitrofi.
In particolare, dalle investigazioni svolte dal Commissariato di Frattamaggiore e dalla Squadra Mobile di Napoli, sarebbero emerse:
- l’operatività del suddetto sodalizio, la realizzazione di una serie di estorsioni poste in essere in danno di imprenditori e di titolari di esercizi commerciali oltre che la disponibilità di armi necessarie al gruppo per affermare la propria egemonia sul territorio e per contrapporsi ai clan rivali (tra cui quello denominato “Cristiano – Mormile”);
- l’operatività di un gruppo organizzato dedito alla commercializzazione di sostanza stupefacente di vario tipo (cocaina, hashish, marijuana, crack) nelle zone di Frattamaggiore e Frattaminore.
Inoltre, dalle indagini svolte dalla Compagnia dei Carabinieri di Casoria, sarebbero risultati ulteriori episodi estorsivi -commessi con reiterati atti violenti ed intimidatori- nonché l’ipotizzata riconducibilità di dette azioni ad un’articolazione del clan Pezzella.
Allo stato, 17 soggetti sono stati tratti in arresto; altri 3, invece, si sono resi irreperibili e sono attivamente ricercati.
Il provvedimento esegu
Marano. La discesa della statua di San Castrese.