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Il progetto Green Pills è un contenitore in cui l'architetta Chiara Pasut , LEED Green Associate, comunica cos'è e come si esplica la sostenibilità in Architettura.

✅𝗫𝗲𝗿𝗶𝘀𝗰𝗮𝗽𝗶𝗻𝗴Lo xeriscaping è una modalità di approccio alla gestione del verde che ha come obiettivo quello di ridurrela...
26/06/2020

✅𝗫𝗲𝗿𝗶𝘀𝗰𝗮𝗽𝗶𝗻𝗴
Lo xeriscaping è una modalità di approccio alla gestione del verde che ha come obiettivo quello di ridurre
la quantità di acqua necessaria per l’irrigazione delle piante. La parola infatti è stata creata dall’unione della parola greca xeros ("asciutto") con la parola inglese landscaping (gestione del paesaggio).
La strategia si basa principalmente nella selezione di piante che per loro caratteristiche intrinseche riescono a prosperare in un giardino situato in una particolare localizzazione geografica limitando l’uso dell’acqua per l’irrigazione. Nello xeriscaping si prediligono piante native del luogo o specie che si sono adattate al clima, e quindi anche al livello di precipitazione, del luogo in cui il giardino viene realizzato. In questa tecnica è importante valutare la composizione del suolo e dello strato a contatto con l’aria, prediligere sistemi di irrigazione a goccia e temporizzati, sfalciare con la tecnica del mulching in cui lo sfalcio polverizzato diventa materiale organico fertilizzante.

✅𝗡𝗮𝗻𝗼𝗺𝗮𝘁𝗲𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗶𝗻𝗴𝗲𝗴𝗻𝗲𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼Un nanomateriale ingegnerizzato è un materiale progettato alla scala dei nanometri (tra 1 n...
16/06/2020

✅𝗡𝗮𝗻𝗼𝗺𝗮𝘁𝗲𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗶𝗻𝗴𝗲𝗴𝗻𝗲𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼
Un nanomateriale ingegnerizzato è un materiale progettato alla scala dei nanometri (tra 1 nm e 100 nm) per sfruttare al meglio le proprietà non visibili ed uniche che possono essere sfruttate per applicazioni nuove o più performanti.
In genere le proprietà possono riferirsi a quelle di resistenza elettrica o magnetica, o come particolari proprietà chimiche. Questi nuovi materiali sfruttano queste nano proprietà e vengono letteralmente costruiti in laboratorio per poter essere utilizzati come componenti di prodotti da immettere in commercio.
🔬Esempi di nanomateriali ingegnerizzati sono le nanoragille le quali hanno elevatissime doti di tenuta dei gas, i nanofili metallici per applicazioni di micro elettronica e i fullereni che possono essere impiegati in campo medico all'interno di farmaci.
✔️L'uso dei nanomateriali ingegnerizzati è sottoposto a varie regolamentazioni, in genere emanate ad agenzie governative, al fine di valutare la loro sicurezza per la salute umana, per quella sul lavoro e naturalmente per la sicurezza ambiente.
Visto la velocità di evoluzione della nuova scienza nanometrica, non vi è una nemmeno una definizione univoca internazionale di "nanomateriale ingegnerizzato".
Ad esempio, per la commissione europea, un nanomateriale è “un materiale naturale, derivato o fabbricato contenente particelle, in stato libero o sotto forma di aggregato o di agglomerato e nel quale, almeno il 50% della distribuzione dimensionale numerica di tali particelle possiede una o più dimensioni esterne nella classe di grandezza 1 100 nm (1 nanometro (nm) corrisponde a 10 -9 metri)” mentre per la NICNAS* Australiana la percentuale di presenza scende al 10%.
Più la preoccupazione ambientale e per la sicurezza umana sarà maggiore, minore sarà la soglia di distribuzione dimensionale numerica. Per il grandissimo potenziale, ma visto anche che siamo agli albori di queste tecnologie, il principio di precauzione scientifica, sia per la salute umana che per quella ambientale è naturalmente raccomandata.

* NICNAS= National Industrial Chemicals Notification and Assessment Scheme (NICNAS)
nanomaterialer

✅𝗕𝗶𝗹𝗮𝗻𝗰𝗶𝗼 𝗶𝗱𝗿𝗶𝗰𝗼Il bilancio idrico di un edificio e del sito su cui sorge è un calcolo specifico, rapportato a un determ...
03/06/2020

✅𝗕𝗶𝗹𝗮𝗻𝗰𝗶𝗼 𝗶𝗱𝗿𝗶𝗰𝗼
Il bilancio idrico di un edificio e del sito su cui sorge è un calcolo specifico, rapportato a un determinato periodo, espresso in litri. In questo calcolo si tengono conto di molte variabili, tra cui la destinazione funzionale dell’edificio, il numero di occupanti, i servizi, il fabbisogno d’acqua per i servizi interni, esterni e di servizio. È inoltre inclusa la stima delle precipitazioni meteoriche locali.
Il bilancio idrico di un sito diventerà sempre più importante, man mano che la disponibilità di acqua verrà meno negli anni a seguito del cambiamento climatico.
In Italia, 8 milioni di persone, circa il 15%, hanno una disponibilità d’acqua potabile inferiore a 50 litri/ giorno almeno per 4 mesi all’anno. Una disponibilità quindi già sotto la soglia minima di necessità, aggravata dalla sempre maggiore perdita d’acqua delle condotte, dal cambiamento delle precipitazioni (frequenza e quantità) e dal surriscaldamento globale che non permette più di accumulare riserve idriche sottoforma di nevai e ghiacciai nei settori montuosi. Per questi motivi è sempre più necessario valutare quanto un edificio può effettivamente consumare in termini di acqua, quanta disponibilità potrà avere e soprattutto come e quanta acqua depurata dovrà necessariamente reimmettere nell’ambiente. Da un primo bilancio idrico si potranno così individuare le strategie necessarie da attuare per raggiungere il bilanciamento idrico globale.


# balancelife

✅𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗣𝗶𝗹𝗹𝘀𝗘𝗻𝗲𝗿𝗴𝗶𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗿𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶Le energie non rinnovabili sono quelle derivate dai processi che prevedono l’utilizzo...
25/05/2020

✅𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗣𝗶𝗹𝗹𝘀
𝗘𝗻𝗲𝗿𝗴𝗶𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗿𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶
Le energie non rinnovabili sono quelle derivate dai processi che prevedono l’utilizzo di combustibili fossili quali il carbone, il petrolio e il gas naturale.
Quando i combustibili fossili vengono bruciati per produrre energia, emettono Diossido di Carbonio, meglio nota come Anidride Carbonica (CO2). Se da un lato l’anidride carbonica è di vitale importanza per i processi di fotosintesi delle piante, dall’altro lato, è ritenuta la principale responsabile dell’effetto serra e del surriscaldamento globale. Viene infatti prodotta in grande quantità proprio nei processi di generazione di energia non rinnovabile.
Per questo motivo, uno degli obiettivi principali nella progettazione di edifici sostenibili è la riduzione dell’impronta di carbonio, generalmente definita “carbon footprint”. Questo parametro viene utilizzato per stimare le emissioni di CO2 generate dalla produzione di energia, dalla produzione dei materiali, e dal funzionamento dei servizi, permettendo così di comprendere quante tonnellate di gas serra si sono prodotte con, ad esempio, con la costruzione e il funzionamento di un edificio.

✅𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗣𝗶𝗹𝗹𝘀𝗘𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗮 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲Nel mondo della sostenibilità, da alcuni anni "economia circolare" è diventata una locuzio...
13/05/2020

✅𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗣𝗶𝗹𝗹𝘀
𝗘𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗮 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲
Nel mondo della sostenibilità, da alcuni anni "economia circolare" è diventata una locuzione sempre più utilizzata. Il concetto è stato portato alla ribalta dalla velista, navigatrice Ellen MacArthur, la quale tramite la sua fondazione dal 2010, promuove la transizione verso una economia rigenerativa e consapevole. L'economia circolare si basa sul concetto che i processi produttivi devono essere riprogettati tenendo conto della gestione, della sfruttamento e della rigenerazione delle risorse utilizzate.
Vivendo in un sistema chiuso e finito come quello del pianeta Terra, il sistema fin'ora promosso dall'economia lineare (estrazione materie prime, produzione, utilizzo, rifiuto) non è più sostenibile.
La nuova economia circolare dovrà quindi garantire la produzione evitando sprechi di materia prima, dovrà evitare produzione di rifiuti e di inquinamento, e dovrà riuscire a rigenerare quelle risorse che utilizza. Tutto questo attraverso il concetto di un ciclo chiuso in cui le risorse, una volta raggiunto il fine vita utile, vengono reimmesse nel sistema produttivo.
Questo permette il corretto bilanciamento delle risorse e dell'energia in un sistema chiuso, garantendo così la sopravvivenza e la corretta gestione dell'ecosistema.

✅𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗣𝗶𝗹𝗹𝘀𝗥𝗶𝘀𝗼𝗿𝘀𝗲📖 Uno sguardo diverso sul sistema economico che ha imperversato negli ultimi decenni, una messa in di...
05/05/2020

✅𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗣𝗶𝗹𝗹𝘀
𝗥𝗶𝘀𝗼𝗿𝘀𝗲
📖 Uno sguardo diverso sul sistema economico che ha imperversato negli ultimi decenni, una messa in discussione della correlazione tra crescita e benessere. In questo periodo “Prosperità senza crescita. I fondamenti dell’economia di domani” di Tim Jackson può essere una lettura illuminante su come potremmo ricostruire il mondo, anche economico, post pandemia.

“𝑽𝒊𝒗𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒊𝒏 𝒖𝒏 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐 𝒎𝒂𝒕𝒆𝒓𝒊𝒂𝒍𝒆: 𝒑𝒆𝒓 𝒔𝒐𝒑𝒓𝒂𝒗𝒗𝒊𝒗𝒆𝒓𝒆 𝒅𝒐𝒃𝒃𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒎𝒂𝒏𝒈𝒊𝒂𝒓𝒆 𝒆 𝒃𝒆𝒓𝒆, 𝒕𝒓𝒐𝒗𝒂𝒓𝒆 𝒓𝒊𝒇𝒖𝒈𝒊𝒐 𝒆 𝒂𝒃𝒊𝒕𝒊 𝒑𝒆𝒓 𝒑𝒓𝒐𝒕𝒆𝒈𝒈𝒆𝒓𝒄𝒊, 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒓𝒖𝒊𝒓𝒆 𝒔𝒄𝒖𝒐𝒍𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒊 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒊 𝒃𝒂𝒎𝒃𝒊𝒏𝒊 𝒆 𝒐𝒔𝒑𝒆𝒅𝒂𝒍𝒊 𝒑𝒆𝒓 𝒊 𝒎𝒂𝒍𝒂𝒕𝒊.”

“𝑳𝒆 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒆 𝒗𝒊𝒕𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒐̀ 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒎𝒂𝒊 𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒎𝒂𝒕𝒆𝒓𝒊𝒂𝒍𝒊. 𝑰𝒍 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒐 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐 𝒔𝒐𝒄𝒊𝒂𝒍𝒆 𝒆̀ 𝒂𝒍𝒕𝒓𝒆𝒕𝒕𝒂𝒏𝒕𝒐 𝒊𝒎𝒑𝒐𝒓𝒕𝒂𝒏𝒕𝒆, 𝒆 𝒕𝒂𝒍𝒗𝒐𝒍𝒕𝒂 𝒍𝒐 𝒆̀ 𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂 𝒅𝒊 𝒑𝒊𝒖̀.”

Mai parole forse sono state così profetiche in un libro che tratta di economia e di sostenibilità economica.

Jackson T., Prosperità senza crescita. I fondamenti dell’economia di domani, 2017, Milano, Edizione Ambiente

✅𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗣𝗶𝗹𝗹𝘀𝐂𝐨𝐦𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢𝐧𝐠Il processo di commissioning, abbreviato CX, è un metodo di verifica e documentazione il cui fi...
23/04/2020

✅𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗣𝗶𝗹𝗹𝘀
𝐂𝐨𝐦𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢𝐧𝐠
Il processo di commissioning, abbreviato CX, è un metodo di verifica e documentazione il cui fine è quello di verificare che tutti gli impianti e i sistemi siano pianificati, progettati, installati, collaudati e infine funzionino così come ci si era prefissi nelle prime fasi decisionali, progettuali e rispetto agli obiettivi del cliente. In questo modo si ha la certezza che gli obiettivi di sostenibilità, di risparmio energetico e di efficienza vengano raggiunti.
Il processo, guidato dalla Commissioning Authority (CxA), commissione indipendente, è una strategia tipica dei paesi Anglosassoni. È ampiamente adottato per limitare gli errori di cantiere, di installazione e di interferenza tra componenti dell’edificio, attraverso l’utilizzo di strumenti di revisione dei progetti e dei sistemi installati, la realizzazione di un piano di commissioning che può essere implementato durante le operazioni, attraverso delle checklist e report.

I materiali bio-based o materiali a base bioogica sono prodotti costituiti in tutto o in parte da componenti organici. S...
16/04/2020

I materiali bio-based o materiali a base bioogica sono prodotti costituiti in tutto o in parte da componenti organici. Sono realizzati principalmente in due diversi modi: attraverso la produzione di polimeri e attraverso la produzione di monomeri (come il PLA) che successivamente vengono polimerizzati.
La ricerca sui materiali bio-based si concentra su diversi aspetti e su diverse scale.
Nel primo caso, ad esempio, i materiali a base organica, oltre a rispondere ai test per l'uso a cui sono stati concepiti, devono superare anche le valutazioni sulla loro resistenza a funghi, batteri ed alle altre variabili ambientali dei luoghi in cui potrebbero essere utilizzati.
A livello di scala sono interessanti invece gli approcci ai materiali nanocompositi, ai nanotubes, ai nanofiller, derivanti dalle argille, dalla lignina e all’olio di soia . Da uno dei più antichi prodotti noti della fermentazione anaerobica, il Propanediol (DOP), è stato realizzato ad esempio dalla DuPont il materiale Sorona: la prima fibra derivante dal mais che viene usata per realizzare scarpe, tappeti e tessuti.

Nel mondo 2 persone su 5 non hanno la possibilità di lavarsi le mani con acqua e sapone a casa propria, 785 milioni di p...
03/04/2020

Nel mondo 2 persone su 5 non hanno la possibilità di lavarsi le mani con acqua e sapone a casa propria, 785 milioni di persone non possono disporre di un servizio che garantisca loro acqua potabile per bere.
Nel 2016, una struttura sanitaria su quattro nel mondo, non garantiva servizi minimi di acqua potabile.
Il sesto obiettivo per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite è quello di garantire a tutti nei prossimi vent'anni “la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie”. Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane vedremo se l’accesso all'acqua potabile sarà un fattore determinante nella diffusione del virus Covid-19, soprattutto nei Paesi in cui la mancanza di infrastrutture e di dotazioni minime sono pressoché

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Nel mondo 2 persone su 5 non hanno la possibilità di lavarsi le mani con acqua e sapone a casa propria, 785 milioni di p...
03/04/2020

Nel mondo 2 persone su 5 non hanno la possibilità di lavarsi le mani con acqua e sapone a casa propria, 785 milioni di persone non possono disporre di un servizio che garantisca loro acqua potabile per bere.
Nel 2016, una struttura sanitaria su quattro nel mondo, non garantiva servizi minimi di acqua potabile.
Il sesto obiettivo per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite è quello di garantire a tutti nei prossimi vent'anni “la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie”. Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane vedremo se l’accesso all'acqua potabile sarà un fattore determinante nella diffusione del virus Covid-19, soprattutto nei Paesi in cui la mancanza di infrastrutture e di dotazioni minime sono pressoché inesistenti.

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✅𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗣𝗶𝗹𝗹𝘀🔬𝗘𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲Il 35% delle emissioni d gas serra sono riconducibili alla produzione di energia, il 6% d...
27/03/2020

✅𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗣𝗶𝗹𝗹𝘀
🔬𝗘𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲
Il 35% delle emissioni d gas serra sono riconducibili alla produzione di energia, il 6% delle stesse emissioni provengono dalla costruzione e dall’operatività degli edifici. Il 25% delle polveri sottili urbane ha origine dai trasporti.
Questi sono i dati che l’organizzazione mondiale per la sanità (WHO) nel 2018 ha pubblicato nel rapporto “𝐶𝑂𝑃24 𝑆𝑝𝑒𝑐𝑖𝑎𝑙 𝑟𝑒𝑝𝑜𝑟𝑡: 𝐻𝑒𝑎𝑙𝑡ℎ & 𝐶𝑙𝑖𝑚𝑎𝑡𝑒 𝐶ℎ𝑎𝑛𝑔𝑒” *.
Nel rapporto si evidenziava come il cambiamento climatico, le emissioni di CO2 e l’inquinamento atmosferico causeranno, tra il 2030 e il 2050, 250.000 morti ogni anno.
Problemi psicologici, respiratori, cardiaci, allergie, malattie legate alla qualità dell’acqua, le patologie saranno la conseguenza diretta ed indiretta dell’innalzamento delle temperature globali.
In giorni in cui è in corso una emergenza sanitaria globale è forse il momento per pensare se è questo il futuro che desideriamo, sia per noi che per le prossime generazioni.

*WHO, COP24 Special report: Health & Climate Change,2018



Background photo by Thijs Stoop

© 𝑆𝑡𝑢𝑑𝑖𝑜 𝑃𝑎𝑠𝑢𝑡

25/03/2020
✅𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗣𝗶𝗹𝗹𝘀𝗥𝗶𝘀𝗼𝗿𝘀𝗲📖𝐴𝑑𝑎𝑝𝑡𝑖𝑛𝑔 𝐵𝑢𝑖𝑙𝑑𝑖𝑛𝑔𝑠 𝑎𝑛𝑑 𝐶𝑖𝑡𝑖𝑒𝑠 𝑓𝑜𝑟 𝐶𝑙𝑖𝑚𝑎𝑡𝑒 𝐶ℎ𝑎𝑛𝑔𝑒: 𝐴 21𝑠𝑡 𝐶𝑒𝑛𝑡𝑢𝑟𝑦 𝑆𝑢𝑟𝑣𝑖𝑣𝑎𝑙 𝐺𝑢𝑖𝑑𝑒, è una pietra miliar...
23/03/2020

✅𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗣𝗶𝗹𝗹𝘀
𝗥𝗶𝘀𝗼𝗿𝘀𝗲
📖
𝐴𝑑𝑎𝑝𝑡𝑖𝑛𝑔 𝐵𝑢𝑖𝑙𝑑𝑖𝑛𝑔𝑠 𝑎𝑛𝑑 𝐶𝑖𝑡𝑖𝑒𝑠 𝑓𝑜𝑟 𝐶𝑙𝑖𝑚𝑎𝑡𝑒 𝐶ℎ𝑎𝑛𝑔𝑒: 𝐴 21𝑠𝑡 𝐶𝑒𝑛𝑡𝑢𝑟𝑦 𝑆𝑢𝑟𝑣𝑖𝑣𝑎𝑙 𝐺𝑢𝑖𝑑𝑒, è una pietra miliare della letteratura tecnico- divulgativo.
Uscito la prima volta 15 anni fa e scritto da Sue Roaf, David Crichton e Fergus Nicol, il libro affronta la progettazione e la gestione delle città a seguito dell’evidenza del cambiamento climatico, accompagnando la trattazione con numerose referenze e rimandi.
Un testo che tratta la crisi climatica parlando per la prima volta di 𝗿𝗲𝘀𝗶𝗹𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 delle città, degli edifici e della società contemporanea.
Affrontando lo scenario del “climate change” anche sotto gli aspetti correlati, come le condizioni sanitarie, le migrazioni, l’emergere dell’industria assicurativa per il rischio climatico.
Un volume che mette in discussione le fondamenta dell’architettura moderna e che ne prevede la trasformazione. Oggi possiamo utilizzare il volume egli scenari prefigurati per una valutazione dei successi e degli insuccessi delle azioni attuate negli ultimi anni.

Roaf S., Crichton D., Nicol F, Adapting Buildings and Cities for Climate Change: A 21st Century Survival Guide, 2009, second edition, Oxford, Architectural Press

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✅𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗽𝗶𝗹𝗹𝘀𝙎𝙤𝙨𝙩𝙚𝙣𝙞𝙗𝙞𝙡𝙞𝙩𝙖̀ Era il 1987 quando 𝗚𝗿𝗼 𝗛𝗮𝗿𝗹𝗲𝗺 𝗕𝗿𝘂𝗻𝗱𝘁𝗹𝗮𝗻𝗱, politica norvegese e all'epoca Presidente della Com...
23/03/2020

✅𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗽𝗶𝗹𝗹𝘀
𝙎𝙤𝙨𝙩𝙚𝙣𝙞𝙗𝙞𝙡𝙞𝙩𝙖̀
Era il 1987 quando 𝗚𝗿𝗼 𝗛𝗮𝗿𝗹𝗲𝗺 𝗕𝗿𝘂𝗻𝗱𝘁𝗹𝗮𝗻𝗱, politica norvegese e all'epoca Presidente della Commissione ONU su Ambiente e Sviluppo, stilò quello che divenne il primo documento in cui si parlava di sostenibilità.
Il documento 𝑶𝒖𝒓 𝒄𝒐𝒎𝒎𝒐𝒏 𝒇𝒖𝒕𝒖𝒓𝒆, noto come rapporto B, definiva la sostenibilità e quindi lo sviluppo sostenibile, come quel processo che deve cercare di soddisfare i bisogni e le aspirazioni delle persone senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri bisogni.
Ho parlato di sostenibilità come di un processo perché la sostenibilità non è una condizione dettata solo da una sistematica messa in atto di azioni standardizzate, ma bensì, come già visionariamente si parlava nel rapporto B, “un processo di cambiamento in cui lo sfruttamento delle risorse, la direzione degli investimenti, l'orientamento dello sviluppo tecnologico e il cambiamento istituzionale sono resi coerenti con le esigenze future e attuali”. Vale a dire che, così come viviamo in un ecosistema in continua evoluzione, anche il bilanciamento delle azioni che portano ad uno sviluppo sostenibile deve essere continuamente monitorato ed adeguato.
Dopo più di trent'anni dalla sua pubblicazione è interessante notare come il documento è ancora estremamente attuale. Infatti il rapporto iniziava sostenendo la necessità di una forte base politica condivisa rispetto agli obiettivi globali di sostenibilità. Così come dopo la Seconda Guerra Mondiale, il piano Marshall nasceva da un multilateralismo politico, così anche l’azione mondiale per uno sviluppo sostenibile doveva, e a mio avviso dovrebbe anche oggi, essere sostenuto dallo stesso Sistema economico internazionale di cooperazione.

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✅𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗽𝗶𝗹𝗹𝘀𝗜𝗻𝘁𝗲𝗴𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗣𝗿𝗼𝗰𝗲𝘀𝘀 𝗣𝗿𝗼𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗜𝗻𝘁𝗲𝗴𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 Il processo integrativo, detto anche Integrative Design o Integrati...
23/03/2020

✅𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗽𝗶𝗹𝗹𝘀
𝗜𝗻𝘁𝗲𝗴𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗣𝗿𝗼𝗰𝗲𝘀𝘀
𝗣𝗿𝗼𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗜𝗻𝘁𝗲𝗴𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼
Il processo integrativo, detto anche Integrative Design o Integrative Process è un metodo di lavoro in cui vi è una stretta collaborazione tra progettisti, appaltatori, fornitori, committenti e tutti gli stakeholders di progetto al fine di raggiungere gli obiettivi preposti nella maniera più ottimale possibile. Questo significa che fin dall'inizio tutti vengono coinvolti nel processo di progettazione per ricercare le soluzioni più efficienti individuando le sinergie tra varie settori (impianti, clima, materiali, occupanti, ecc) e raggiungere gli obiettivi preordinati. Workshop ed incontri periodici permettono di valutare lo stato del progetto, valutare eventuali alternative progettuali e verificare le performance singole e globali.

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✅𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗽𝗶𝗹𝗹𝘀𝗣𝗿𝗲𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗺𝗲𝗿 𝗿𝗲𝗰𝘆𝗰𝗹𝗲𝗱 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝘁𝗣𝗼𝘀𝘁𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗺𝗲𝗿 𝗿𝗲𝗰𝘆𝗰𝗹𝗲𝗱 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝘁Negli ultimi anni sempre più materiali e prodotti v...
23/03/2020

✅𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗽𝗶𝗹𝗹𝘀
𝗣𝗿𝗲𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗺𝗲𝗿 𝗿𝗲𝗰𝘆𝗰𝗹𝗲𝗱 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝘁
𝗣𝗼𝘀𝘁𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗺𝗲𝗿 𝗿𝗲𝗰𝘆𝗰𝗹𝗲𝗱 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝘁
Negli ultimi anni sempre più materiali e prodotti vengono realizzati con l’utilizzo di percentuali di materiale riciclato. Lo scopo primario nasce dalla necessità di preservare maggiormente le materie vergini (materiale estratto dalla natura). Successivamente, anche fattori economici hanno spinto le aziende a ripensare la composizione dei loro materiali e prodotti. Nell'industria, una prima distinzione tra tipologie di composto riciclato viene fatta rispetto al momento in cui il materiale stesso viene destinato al recupero per il riutilizzo.
I materiali che derivano da uno scarto nella catena produttiva, come ad esempio il guscio duro di alcuni frutti, la segatura, fibre o materiale frutto di una sovrapproduzione o non commercializzato (per errore di produzione) viene definito come componente riciclato pre-consumo (preconsumer).
Tutto ciò che deriva invece dalla raccolta differenziata fatta dal consumatore alla fine dell’uso del prodotto/materiale viene definito come componente riciclato post consumo (postconsumer).
Sapete ad esempio quant'è il solo valore economico della materia recuperata grazie al riciclo degli imballaggi in Italia? Sono ben 412 milioni di €. (fonte: Conai 2019).
E voi, buttereste 412 milioni di € in discarica?

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✅𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗽𝗶𝗹𝗹𝘀𝗔𝗰𝗾𝘂𝗮Solo il 3% dell'acqua presente sul nostro pianeta è acqua dolce. La presa di coscienza di questa percen...
23/03/2020

✅𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗽𝗶𝗹𝗹𝘀
𝗔𝗰𝗾𝘂𝗮
Solo il 3% dell'acqua presente sul nostro pianeta è acqua dolce. La presa di coscienza di questa percentuale ci permette di diventare consumatori consapevoli. Ma anche progettisti più attenti ad individuare le strategie utili a limitare il consumo di acqua potabile negli edifici per gli utilizzi non strettamente legati all'alimentazione e alla idratazione.
Non sempre i regolamenti o le preesistenze permettono di sfruttare tutte le strategie a nostra disposizione per un consumo consapevole dell'acqua, ma semplici accorgimenti possono fare la differenza. Uno dei modi per conservare l'acqua potabile a nostra disposizione è quello di irrigare i giardini, le piante dei nostri balconi e gli orti con l'acqua raccolta durante le precipitazioni. Questo consente di risparmiare l'acqua potabile della rete idrica e di conseguenza anche di risparmiare sulla bolletta.
Tecnicamente, in architettura, questo è possibile, ad esempio, progettando reti che convogliano le acque meteoriche raccolte dalle grondaie in serbatoi, anche interrati, che stoccano l'acqua, conservandola per i periodi in cui la siccità è più persistente.
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✅𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗽𝗶𝗹𝗹𝘀 𝗖𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗖𝗹𝗶𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝗔𝗿𝗰𝗵𝗶𝘁𝗲𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮: 𝗹'𝗲𝗻𝗲𝗿𝗴𝗶𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗮𝗿𝗮𝗺𝗲𝘁𝗿𝗼Perché l'Architettura dovrebbe sentirsi respo...
23/03/2020

✅𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗽𝗶𝗹𝗹𝘀
𝗖𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗖𝗹𝗶𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝗔𝗿𝗰𝗵𝗶𝘁𝗲𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮: 𝗹'𝗲𝗻𝗲𝗿𝗴𝗶𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗮𝗿𝗮𝗺𝗲𝘁𝗿𝗼
Perché l'Architettura dovrebbe sentirsi responsabile del cambiamento climatico? Perché l'Architettura dovrebbe essere pioniera nelle buone pratiche di sostenibilità?
Nella nostra vita l'architettura e l'ambiente costruito sono il fulcro delle principali attività quotidiane, anche se non ci facciamo caso, anche se non siamo appassionati alla disciplina. Nel corso dei secoli l'architettura e il modo di pensare alle città è notevolmente mutato, come sono mutate le esigenze, le abitudini e i comportamenti dei loro abitanti.
L'energia (prodotta e consumata) può essere un ottimo parametro per comprendere quanto l'architettura in senso lato influisca su quei fattori, che a cascata, causano e favoriscono il cambiamento climatico.
Il concetto è abbastanza semplice: per produrre i materiali edili, per costruire, per mantenere in funzione gli edifici e le infrastrutture, ma anche per demolire le costruzioni e smaltire le loro componenti abbiamo bisogno di energia. Energia che può essere prodotta in diverse maniere, più o meno sostenibili.
Ma usiamo energia anche per raggiungere gli edifici, per modificare e plasmare l'ambiente in cui gli edifici sorgeranno.
Direte quindi: "e allora cosa facciamo? Stiamo fermi?"
La risposta è "No", abbiamo paradossalmente già molte soluzioni e strumenti, che potrebbero diminuire significativamente il consumo di energia correlata agli edifici.
Prima regola: 𝗘𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮!
Cosa significa efficienza? Mantenere nello stato più performante possibile un sistema.
Sapete dove, nella mia pratica quotidiana, riscontro il minor senso di responsabilità dell'efficienza negli edifici? Nei piccoli impianti, soprattutto quelli di riscaldamento. Voi, che probabilmente siete "responsabili" di impianto termico (nel libretto di impianto delle vostra caldaia potrebbe esserci il vostro nome) avete la responsabilità di mantenere in efficienza, cioè richiedere la manutenzione periodica della vostra caldaia, per mantenere elevati i valori di rendimento, consumare meno e meglio. Sono piccoli accorgimenti, che portano benefici nella gestione degli edifici, e su larga scala possono aggiungere un tassello, anche se piccolissimo, al raggiungimento degli obiettivi per far fronte all'emergenza in cui purtroppo ci troviamo.

📣 Nuova avventura📣A noi di Studio Pasut piacciono i committenti che ci fanno domande e hanno voglia di capire. Un pò com...
23/03/2020

📣 Nuova avventura📣
A noi di Studio Pasut piacciono i committenti che ci fanno domande e hanno voglia di capire.
Un pò come noi, che non ci accontentiamo facilmente, che continuiamo a studiare e che curiamo meticolosamente i dettagli dei nostri progetti.
Dalla curiosità e dalle domande di alcuni di voi è nata l'idea di una sorta di "bugiardino" per informare e cercare di trasmettere cos'è e come si esplica la 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ in 𝗔𝗿𝗰𝗵𝗶𝘁𝗲𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮. L'architetta Chiara Pasut, 𝗟𝗘𝗘𝗗 𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗔𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗲, curerà la preparazione delle piccole pillole verdi, 𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗣𝗶𝗹𝗹𝘀. Assunte a piccole dosi, vi permetteranno di avere un approccio critico ed informato al costruire sostenibile. Non vogliamo proporvi testi scientifici, quelli li leggiamo noi per voi; vi proporremo però dati, casi, strumenti, strategie e idee per poter far coesistere il benessere del nostro pianeta, nella sua complessità, con la straordinaria disciplina dell'Architettura.
Perché non abbiamo un pianeta di riserva, così come non ci potrà essere un piano B, ma abbiamo una grande 𝗔.

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